-Uhm- mi risponde sovrappensiero, continuando a lavare i piatti.
-Dai! Non invito tanta gente, giuro!- protesto.
-Lo so benissimo che inviteresti tutta l'accademia.- mi rivolge uno sguardo tagliente scherzoso -ma non è questo il fatto. Non ti sembra una cosa un po' strana? Fare festa per tua sorella che diventa assassina. A parte che se fosse per me non vorrei che domani guardassi gli Hunger Games neanche da sola...-
-Ma mamma! C'è il festino domani! Che c'è di strano se voglio stare con... una o due amiche mentre guardo la mai fantastica sorellona che fa a pezzi qualche sfigato?- metto su la mia espressione più innocente e la guardo con gli occhi dolci.
-Mah, per me hai già visto Clove fare a pezzi anche troppe persone. Non ho mai capito perchè tu e tua sorella siate tanto fissate con sangue e morti. Io a undici anni giocavo con le bambole, non con i coltelli!-
Alzo gli occhi al cielo, ringraziando che mio padre sia al lavoro e non possa darmi contro anche lui, visto che lui e la mamma sono sempre d'accordo su questo argomento. Credo siano gli unici genitori del Distretto a farsi tanti problemi.
-Uffa! Scusa, guardala da questo punto di vista, quando mi offro volontaria Clove mi ha promesso di farmi da mentore, quindi devo guardare tutta la sua edizione per conoscere meglio il mio maestro!- mi sento molto intelligente per aver tirato fuori questa idea.
-Agh! Vuoi dire che non basta questa volta? Devo stare in ansia per gli Hunger Games di entrambe le mie figlie?-
Il solo pensiero di non potermi offrire mi fa venire il voltastomaco.
-Certo!-
Finalmente vedo che sospira e alza le mani in segno di resa.
-Va bene, va bene. Di offrirsi ne riparleremo in futuro, non sei nemmeno ancora estraibile! Ma non fate troppo rumore, non distruggete casa e non farmi passare per la mamma di una piccola psicopatica, va bene?-
-Grazie mami, ti adoro!- la abbraccio e corro fuori casa, cercando di decidere chi invitare.
***
-Myrtle!
Come va?- Chad mi abbraccia forte mentre gli apro la porta e esulto
mentalmente, visto che ho una cotta per lui più o meno dalla
quarta
elementare. -Oh, accidenti!- esclama, vedendo che il resto della gente è già davanti alla TV -mi sono perso il sangue?-
-No, no. Siamo ancora alla fase delle smancerie.- ridacchio e indico lo schermo. Clove e il nostro tributo maschile, Cato, stanno parlando e lui sta facendo un discorso sul tema Io-sono-il-ragazzo-sono-più-forte-devo-proteggerti-vado-io, mentre mia sorella sembra sul punto di lanciargli la prima cosa che le capita tra le mani.
Sono uno spettacolo assurdo. Devono ringraziare che ora ci sia la regola dei due vincitori, perché altrimenti sarebbero davvero ridicoli.
Io e Chad ci infiliamo in buco libero (credo di aver invitato decisamente troppa gente per le scarse possibilità del mio salotto) e rivolgiamo lo sguardo allo schermo.
Clove riesce a convincere Cato a levarsi dalle scatole e restare fuori a coprirle le spalle, poi accade tutto così velocemente che nemmeno capisco come, ma ci ritroviamo a esultare e urlare incitamenti mentre mia sorella punta trionfante un coltello alla ragazza con la treccia nera del 12.
Sento di avere gli occhi lucidi per la gioia e mi sfrego velocemente la faccia con la manica della maglietta.
–Vai, Clo, sei grande!- urlo quando inizia a tagliare il labbro della ragazza.
È per questo che la gente la ammira così tanto, sa terrorizzate come nessuno ed è la migliore lanciatrice di coltelli del Distretto, non c'è storia.
Da grande vorrei essere proprio come lei.
Gliel'ho detto quando sono andata a trovarla dopo che si era offerta, ma lei mi ha abbracciata e mi ha detto che non devo preoccuparmi, perché io sono già come lei.
Chissà cosa intendeva.
Accantono il pensiero e urlo ancora, alzando i pugni in aria.
Molti altri stanno facendo lo stesso, tifano per la mia sorellina, vogliono che vinca quasi quanto me. Questo pensiero mi fa salire un brivido di orgoglio.
-Tua sorella è un mito, Myr.- esclama Chad con una sfumatura divertita nella voce.
-Capisco da chi hai preso.-.
E'… è un complimento? Decido che deve essere così e sorrido compiaciuta.
Chad mi posa un braccio sulla spalla, poi mi stringe a sé. Sento che il sangue mi sta salendo alle guance e cerco di spostare i capelli davanti al viso per nasconderlo, ma lui mi ferma e appoggia le labbra sulle mie.
Ma non faccio nemmeno in tempo a realizzare che questo è il mio primo bacio e che ho il cuore che batte a mille, perché sento qualcuno urlare e sobbalzo.
-Cosa hai fatto a quella ragazzina?-
Sclerotime:
Oddio, ho pianto mentre scrivevo. Povera, piccola ragazzina.
Non so come mai visto che ho scritto cose molto più strappalacrime, ma è più piccola di Prim e quello che le ho fatto mi fa sentire tanto cattiva.
Notare poi che si shippa con Chad SENZA IL MIO PERMESSO, visto che io la shippo solo con Cato (perchèssì) e quando mi va Thresh, (perché la odio, e perché le interrompe i momenti romantici, lolle).
Ho ripreso la frase di Katniss e Prim nel film “Vorrei essere proprio come te” proprio per mettere un po’ in parallelismo (?) queste sorelline così diverse.
Ciao, darky <3
PS. Questo può considerarsi un prologo alla mia ff “I like the way it hurts” che ha come protagonista Myrtle come tributo, a quattordici anni
PPS. Sì, i miei accenni di Clato sono OVUNQUE