I Need You.

Entrata in casa abbandonai il mio corpo sul divano stufa della mia stupida vita.
Mai niente che andava per il verso giusto.
Ero destinata a soffrire.

"C'è qualche problema?"

Mi chiese Harrison sedendosi accanto a me.

"N-no."

Risposi asciugandomi le lacrime.

"Allora perchè stai piangendo?"

Mi chiese accarezzandomi una guancia.

"Senti tu non sei nessuno è ciò che succede nella mia vita non è affar tuo."

Sbottai.

Mi alzai dal divano e salita in camera chiusi la porta dietro di me.
Avevo esagerato a trattare Harrison in quel modo ma ero furiosa.
Nessuno avrebbe potuto farmi sentire meglio.

Era da tanto che non parlavo con Emma così decisi di chiamarla.

"Pronto?"

Rispose.

"Emma,sono io Christie."

Dissi.

"Oh Christie,come va?"

Mi chiese con tono allegro.

"Una merda,Harry mi ha tradita con Harriet."

Dissi tutto d'un fiato.

"Cosa?"

Chiese stupita.

"Bhe non c'è da stupirsi."

Dissi ironica.

"Mi dispiace tantissimo Chris,non pensavo fosse capace di farti questo."

Spiegò.

"Ma andiamo,lui è Harry Styles il ragazzo che non guarda in faccia nessuno,il ragazzo che si è scopato mezza scuola."

Dissi asciugandomi le lacrime che scendevano senza sosta.

"Christie,io pensavo fosse cambiato..comunque vorrei tanto esserti vicina in questo momento."

Disse con fare dolce.

"Che ne dici di uscire oggi?"

Proposi.

"Certo,così potrai distrarti."

Disse con tono comprensivo.

"Va bene,allora ci vediamo oggi alle cinque al parco?"

Chiesi.

"Si."

"Ciao."

Dissi prima di attaccare.

"Ciao Chris."

Forse passare un intero pomeriggio con la mia migliore amica mi avrebbe fatto stare meglio.
Anche se per me era impossibile togliermi dalla testa Harry.
Le sue parole tormentavano la mai testa.
I ricordi di quei momenti felici si ripetevano nella mia mente.
Non sarebbe stato facile dimenticarmi di lui.
Avevo bisogno dei suoi abbracci.
Avevo bisogno dei suoi baci.
Avevo bisogno delle sue carezze.
Avevo bisogno di incontrare le sue iridi verdi.
Avevo bisogno di vederlo sorridere.
Avevo bisogno di sentire la sua dolce voce.
Avevo bisogno delle sue dolci parole.
Avevo bisogno di lui.

"Christie posso entrare?"

Mi chiese una voce maschile bussando alla mia porta.

"Si entra."

Dissi debolmente.

"Senti Harrison scusa per prima è che.."

Mi interruppe.

"Non preoccuparti,ti capisco anche io alla tua etàho avuto problemi di cuore."

Disse comprensivo.

"E che ne sai che i miei sono problemi di cuore?"

Domandai.

"Beh si vede dal tuo sguardo assente. Si vede che senti la mancanza di qualcuno. Lo si capisce dal tuo tono di voce dalle tue parole. Ci sono passato anche io,si risolverà tutto molto presto vedrai."

Disse sorridendo.

"Non pensavo che l'avrei mai detto ma grazie Harrison,sei un tipo ingamba mamma è fortunata ad avere un uomo così al suo fianco."

Dissi sforzando un sorriso.

"Oh,grazie Christie, e tua mamma è fortunata ad avere una figlia come te."

Disse con tono dolce.

"Credo che riusciremo ad andare d'accordo."

Aggiunsi.

"Si lo credo anche io."

Mi abbracciò.

"Christie,Harrison è pronta la cena.."

Disse mia madre entrando in camera.

Rimase senza parole quando vide quel caloroso abbraccio tra me e Harrison.

"Che significa?"

Disse mia madre con un sorriso a trentadue denti.

"Che voglio dare un opportunità a quest'uomo. E' perfetto per te."

Spiegai.

"Davvero?"

Chiese incredula.

"Si."

Sorrisi.

Mi abbracciò.

"Sono felice che tu abbia capito."

Spiegò.

"Anche io. Pranziamo?"

Domandai.

"Si,andiamo."

Disse Harrison sorridendo.

Era giusto dare un opportunità ad Harrison faceva felice mia madre.
E vedere felice lei rendeva felice anche me.
Grazie a lui mia madre ritornò a sorridere.
Cosa che avrei dovuto fare anche io.

**

Dopo pranzo salii in camera e indossai uno short di jeans,una canotta nera e i miei anfibi neri.
Misi un pò di matita nella congiuntiva,coprii le gote con un pò di fard,rivestii le ciglia con un pò di mascara e dopo aver messo il lucidalabra sulle labbra uscii di casa.
Arrivai al parco alle 17:00 precise.
Vidi Emma seduta su una panchina così la raggiunsi.

"Emma."

Esclamai.

"Christie."

Urlò abbracciandomi.

"E' da un bel pò che non ci vediamo."

Spiegai.

"Già."

Sorrise.

Camminammo per un pò per il parco fino a quando non ci fermammo in una gelateria per ingozzarci di gelato.
Entrammo nell'edificio e il mio sguardo subito si fermò su quel ragazzo.
Buttai lo sguardo da un altra parte ma purtroppo fu troppo tardi.

"Finalmente ci si rivede."

Disse appoggiando una mano sul mio fianco.

"Lasciami Josh."

Esclamai.

"E' così bello rivederti."

Sorrise.

"Sono solo passati due giorni.."

Dissi sarcastica.

"Già ma mi sembra una vita."

Disse avvolgendo un suo braccio attorno ai miei fianchi.

"Lasciami subito."

Esclamai.

Ero pietrificata dalla paura,cosa diamine voleva da me quell'idiota?

"Divertiamoci prima un pò. Adesso sei libera,non hai più un ragazzo."

Disse sorridendo.

"Lasciami stare."

Ripetei.

Ignorò le mie parole.
Mi trascinò fuori dalla gelateria e avvicinò il suo viso al mio.

"Sei così bella."

Sussurrò al mio orecchio.

"Josh.."

Ansimai.

Cercai di liberarmi dalla tua presa ma niente,le sue braccia erano avvolte intorno al mio bacino costringendo il mio corpo al suo.

"Adesso non hai scampo."

Disse slacciandosi la cintura dei jeans.

"Cosa..diamine vuoi?"

Dissi con un filo di voce.

"Voglio che tu sia mia."

Disse mordendomi il lobo dell'orecchio.

"Togliti idiota."

Gli diedi uno schiaffo e scappai via.

Corsi nella gelateria,presi Emma per la mano e corsi via da lui.

"Hey ma i gelati?"

Domandò.

"Ora non c'è tempo."

Spiegai.

"Christie,vieni qui."

Gridò Josh.

"Chi diavolo è?"

Mi domandò.

"Te lo spiegherò,adesso andiamo il più lontano possibile da lui."

Dissi accellerando il passo.

"Cosa diamine vuole?"

Esclamò Emma.

"Non lo so."

Dissi nascondendomi dietro un albero.

"Christie."

Gridò Josh.

"Adesso esco fuori e gli dò una bella lezione."

Disse Emma lasciandomi la mano.

"No.."

Sussurrai.

"Senti vattene."

Gridò Emma.

"E perchè mai? Questo è un luogo pubblico."

Disse ironicamente.

"Vai via,smettila di darle fastidio."

Continuò.

"Mi farai smettere tu?"

Domandò Josh.

"No io,ti farò smettere io."

Disse una voce alle nostre spalle.
Mi girai di scatto e subito notai i suoi ricci ribelli.

"Harry."

Dissi andandogli in contro.

"Non preoccuparti non ti darà più fastidio."

Disse accarezzandomi una guancia.

Lo strinsi forte.
Non sapevo cosa stavo facendo.
Io er ancora arrabbiata con lui.
Ma il mio cuore aveva preso il sopravvento.

"Che scena raccapricciante."

Rise.

"Siete due falliti."

Disse avvicinandosi sempre di più a noi.
Mi posizionai dietro il corpo di Harry.
Sapevo che lui mi avrebbe aiutata che lui mi avrebbe protetta anche a costo di essere picchiato.

Diede una spintona a Harry il quale a quel gesto ringhiò.
Afferrai la sua magleitta e la strinsi in un pungo.
Avevo paura,paura di quello che sarebbe successo.

"E sentiamo Styles come intendi difenderla?"

Domandò l'idiota.

"Così."

Disse dandogli un pungo in faccia.
Harry aveva colpito Josh,il quale a quel gesto lo scaraventò per terra.
Mi allontanai da loro e mi avvicinai ad Emma la quale mi strinse forte.

Ora Josh era sopra ad Harry e continuava a riempirlo di pugni,calci.
Harry era sotto di lui che piagnucolava quasi,per il dolore.

"Smettila Josh."

Gridai.

"E me che vuoi,non lui."

Continuai.

"No..Christie cosa vuoi fare.."

Disse Harry con un filo di voce.

"Non posso vederti così,prendi me,lascialo stare."

Aggiunsi.

Josh si alzò da terra e si avvicinò al mio corpo.
Avvicinò la sua testa al mio collo e inziò a mordicchiare la mia pelle calda.
Cercavo di respingerlo,ma ad ogni mia spinta rimaneva lì senza spostarsi.

A quel gesto Harry si alzò da terra e si fiondò su Josh.
Lo scaraventò per terra e lo riempì di calci e pugni.
Dopo averlo ridotto male,Harry mi prese per la mano e mi portò lontano da lì.

"Christie,vado a casa ci sentiamo."

Disse Emma lasciandoci soli.

Una volta soli..decisi di parlare

"Grazie.."

Sibilai.

"Ma cosa ti è preso? Hai visto cosa ti ha combinato?"

Gridò Harry mostrandomi il segno che Josh aveva lasciato sul mio collo.

"Non gridarmi in faccia,volevo difenderti."

Spiegai.

"E poi io sono ancora furiosa con te."

Continuai.

"Scusami.."

Disse abbassando la testa.

"Sarà meglio che mi prendi cura di te,guarda cosa ti ha combinato quello stronzo."

Dissi.

Lo presi per la mano e lo condussi a casa mia.
Mamma ed Harrison non c'erano erano andati a cena fuori.
Avevo la casa tutta per me.
Lo portai in camera mia e lo feci sedere sul letto.
 

HARRY'S POV.

"Aspettami qui."

Disse uscendo dalla camera.

Rientrò poco dopo con un fazzolettino bagnato.
Appoggiò delicatamente il fazzolettino sulle mie ferite.
Ad ogni suo tocco il mio cuore batteva sempre più.
Era così bella.
Come avevo potuto farmela scappare via?
Ero un idiota.

"Certo che ti ha ridotto proprio male."

Esclamò.

"Spero che adesso hai capito che razza di persona è."

Dissi.

"Si l'ho capito e spero che tu invece abbia capito che tra di noi non c'è stato mai nulla. Potevo mai dare retta ad un idiota simile?"

Spiegò.

"Lo so,sono stato uno sciocco..ti ho delusa,ti ho persa.."

Risposi chinando la testa.

"Si mi hai delusa,non puoi immaginare cosa ho provato quando ti ho visto insieme ad Harriet.."

Disse sedendosi accanto a me.

"Lo so, però quella sera non volevo pensare al fatto che la sera prima tu eri con Josh e quindi sono andato a quella festa,per dimenticare..e poi mi hanno offerto uno,due,tre bicchieri e Harriet ne ha approfittato..io non ne ero consapevole lo giuro."

Dissi sperando che capisse.

"Non voglio più pensarci,Harry."

Disse rialzandosi.

Poggiò delicatamente il fazzolettino sulle mie labbra gonfie.
Come avevo potuto perdere la persona più importante della mia vita?
 

CHRISTIE'S POV.

Mi persi nelle sue iridi verdi.
Tamponai il fazzolettino sulle sue labbra.
Erano così morbide,così baciabili.
Ok,lo ammetto non ce la facevo più avevo bisogno di lui.
Sentivo sempre più la necessità di baciarlo goni secondo che passava.
Mi mancava sempre più.

"Hey,così mi fai male."

Esclamò.

"S-scusami."

Risposi.

Mi ero distratta nel guardare i suoi occhi.
Appena passai nuovamente il fazzolettino sulle sue labbra un sorriso gli comparve sul volto.

"Cos'hai da sorridere riccio?"

Domandai.

"Sei bellissima."

Sorrise nuovamente.

Abbassai la testa.

"S-scusami,non volevo."

Disse imbarazzato.

Mi sedetti a cavalcioni su di lui e lo abbracciai.
Avevo bisogno di un suo abbraccio.
Tra quelle braccia mi sentivo amata protetta.
Mi strinse forte a sè come se avesse paura che qualcuno mi volesse portare via.

"Ti prego,Chris perdonami,mi manchi tanto,la mia vita senza te non ha senso.."

Non gli diedi il tempo di finire la farse che subito mi fiondai sulle sue labbra.
 

HARRY'S POV.

A quel bacio,un brivido percorse la mai schiena.
Intrecciai le mie dite alle sue e la baciai nuovamente.

"Mi sei mancata così tanto."

Dissi accarezzandole la guancia.

"Anche tu amore mio."

Sorrise.

"Non lasciarmi più,io ho bisogno di te."

Disse stringendo i miei ricci in un pugno.

"Mai più piccola,mai più."

Dissi per poi stringerla a me.

Cazzo,il giorno più triste della mia vita si era trasformato in un giorno pazzesco.
Le sue labbra così baciabili, i suoi baci così imperdibili, le punte delle sue dita così piacevoli al tatto e i suoi occhi IRRESISTIBILI.




 

*SPAZIO AUTRICE.*

Salve:3.
Scusate il ritardo ma ho avuto da afre,mille impegni :\
Comunque ecco a voi il capitolo spero vi sia piaciuto.
Si avvicina sempre più la fine della storia :c
Però mi raccomando continuate a seguirla.
Continuo a 2 recensioni,kiss.
_RealLove.