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Autore: styles dimples    15/07/2013    4 recensioni
"Loro non sanno delle cose che facciamo"
Loro non sanno che lui è il suo ostaggio e che lei lo ha rapito.
"Loro non sanno dei ti amo"
Ma presto questo rapimento farà nascere qualcosa di più intenso. Che si tratti di amicizia? O forse amore?
"Ma se solo loro lo sapessero.."
Se loro lo sapessero sarebbe la fine di tutto probabilmente. Il padre di lei sarebbe stato preso e portato in prigione. Lui sarebbe stato ucciso. E lei.. Beh, probabilmente lei avrebbe avuto i sensi di colpa per il resto della sua vita.
"Sarebbero solo gelosi di noi."
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Cosa preparo per cena?" Chiesi a Louis, che se ne stava placidamente sul divano. 
"Non lo so.. Sei tu la padrona di casa." Mi rispose lui, vago. 
"Ahhh!!" Urlai. 
"Che succede?!" Chiese il ragazzo, allarmato, mentre veniva di corsa in cucina. 
"Niente" continuai io, tranquilla.
"Ma come niente? Tu hai urlato!" Sembrava sconvolto, non sapeva che quando mi innervosivo urlavo come un'impossessata. 
"Scusa, non posso urlare?" Chiesi alzando un sopracciglio. 
"Sei buffa quando alzi il sopracciglio" constatò lui, accennando una lieve risata. 
"Non cambiamo argomento. Cosa cazzoculo vuoi mangiare?" Chiesi, innervosendomi. 
"Ma non lo so!" Esclamò gesticolando con le sue 'grandi' mani. Grandi non perché le avesse come quel vecchiaccio.. 
Aspetta come era che si chiamava? Gino Mutandi? Gianni Morandi? 
Bah.. Resterà un mistero per sempre. 
In ogni caso erano grandi perché erano più grandi delle mie che sembravano quelle di una bambina di 10 anni. 
"Ok, allora ce ne sbattiamo della cena e mangiamo qualche confezione di gelato vedendo un film!" Proposi eccitata. 
"Ci sto! Hai del gelato in casa?" Chiese, sorridente. 
"Non credo..- feci mente locale per ricordare se avessi del gelato - Lo andiamo a comprare." Affermai. 
"Ok!" Annuì il ragazzo. 
Decidemmo, quindi, di uscire a prendere del gelato. 
Una volta entrati in auto Louis mi fece una domanda che mi fece ragionare. 
"Sei sicura che posso venire con te?" 
Ricordai la chiamata con mio padre, del giorno precedente, nella quale mi diceva che Louis doveva restare a casa. 
"Credi che se mio padre mi avesse detto che non saresti potuto uscire io lo avrei ascoltato? Che si fotta." Dissi alzando gli occhi al cielo. 
Louis rise alla mia risposta. 
"Mi passi quei CD dal cruscotto?" Chiesi, indicandogli il cruscotto della mia auto.
Lui senza rispondermi prese i tanti CD che avevo. Ne inserii uno a caso. Scelsi una traccia con lo stesso principio con cui avevo scelto il CD e.. 
"This is the start of something beautiful. This is the start of something new."
"Ti piace Ed Sheeran?" Chiese Louis, guardandomi con occhi sognanti. 
"Amo la sua voce, i suoi capelli, i suoi testi, i suoi tatuaggi, le sue chitarre e il suo carattere. Lo amo.-Dissi facendomi scappare un sorriso.- A te piace?" Chiesi. 
"Oh.. Si. È un mito, lo stimo." Affermò guardandomi. 
Non gli risposi. Non avevo particolarmente voglia di parlare. 
Mi mancava la solitudine in un certo senso.. Mi mancava quel silenzio che si diffondeva costantemente intorno a me. 
Adesso c'era lui. 
Lui che mi infastidiva con la sua voce piena di allegria. 
Lui che quando rideva lo faceva anche con gli occhi. 
Lui che aveva sempre il sorriso sulle labbra. 
Lui che ritenevo un'essere insulso, insignificante.
Ad interrompere i miei pensieri, che potevano fare invidia ad un poeta, fu proprio lui. Stava.. Stava cantando? Più che cantando direi che stesse canticchiando a bassa voce.

"And I throw it all away 
Watch you fall into my arms again 
And I throw it all away 
Watch you fall, now 
You are the earth I will stand on 
You are the words I will sing

And I thrown it all away 
Watched you fall into his arms again 
And I thrown it all away 
Watched you fall, now

And take me back 
Take me home 
Watch me fall, down to earth 
Take me back, home

This is start of something beautiful 
You are the start of something new"

Fermai l'auto. 
Dio, se aveva una bella voce! Forse non se ne era nemmeno accorto che stava cantando. 
Avrei tanto voluto dirglielo ma.. Non avevo voglia di parlare. 
"Siamo arrivati!" Esclamai. 
"Oh.. Okay." Disse, come se si fosse appena risvegliato da un sonno ad occhi aperti. Entrammo nel supermercato. Subito Louis si fiondò nel reparto dei dolciumi. Lì, conoscevo tutti. 
"Ciao Mark!" Salutai il panettiere che mi passò davanti. 
"Ciao bellissima, devi fare la spesa?" Chiese lui sorridendomi. E che sorriso! Mark era un ragazzo stupendo, il tipico principe azzurro che ogni fottuta principessa voleva. 
Odio le principesse. 
Era alto, occhi verdi, capelli neri pettinati in un meraviglioso ciuffo, labbra da baciare, naso ben proporzionato alla forma del suo viso, muscoloso. Il ragazzo perfetto. 
"In verità sono venuta al supermercato per vedere un elefante danzare su dei pattini, sai com'è.." Scherzai. Lui capì la battuta e rise fragorosamente. 
"Con le tue battute mi farai morire un giorno." Ammise tra le risate. 
Scappò una risata anche a me. 
"Ehi Max! Che ne dici se prendiamo anche que.." 
Mi voltai verso Louis.. Cioè, mi voltai verso le schifezze che nascondevano il volto di Louis. 
Probabilmente, a differenza mia, lui riusciva a vedermi in viso. Infatti quando mi vide in compagnia di Mark si bloccò di colpo.
"Ehi! Lou, questo è Mark, Mark, questo è Louis." Feci le presentazioni. 
"Piacere, io sono Mark." Disse, sorridente, allungando la mano verso Louis, che non poté stringerla a causa delle cose che teneva in mano. 
"Lo so, lo ha appena detto lei." Aggiunse Louis, acido? Si, forse con tono acido. 
"Oh, come mai Louis si trova qui con te oggi?" Mi chiese Mark.
"Beh, lui starà qualche giorno a casa mia perché lui è.. È il mio.." 
Cosa potevo inventare? Tutto tranne che era il mio ragazzo, ovviamente. 
Se lo avessi detto Mark non mi avrebbe mai chiesto di uscire e sapevo che era sul punto di farlo. Non che fossi innamorata di Mark, volevo solo vedere se quelle labbra erano realmente da baciare. Poi gli avrei dato buca al secondo appuntamento, ovviamente. 
Speravo solo che Louis non parlasse, avrebbe di sicuro fatto un guaio. 
"Sono il suo.." Cercò di parlare ma glielo impedii. 
"Migliore amico! Si, lui è il mio migliore amico." Dissi, improvvisando una scusa plausibile e convincendo più me stessa che lui. 
"Ah, beh, io adesso devo andare. Ci vediamo, bellissima. È stato bello incontrarti, Louis. Ciao." Dicendo questo andò via, lasciando me e Louis da soli. 
"Stavo dicendo: che ne dici se prendiamo anche queste cose?" Abbozzò un sorriso. 
"Ehm, certo. Hai preso il gelato?" Chiesi. 
"Si. Zuppa Inglese e Galak." Dicendolo mi mostrò le due vaschette. Aveva preso le più grandi, imparava in fretta il ragazzo. 
"Okay, penso che possiamo andare alla cassa per pagare, adesso." Constatai. 
Detto questo, ci dirigemmo alla cassa. Era il turno di Marie, la cassiera più anziana (aveva 70 anni!), nonché madre del proprietario del supermercato. 
"Ciao, Marie!" La salutai, sorridendole. 
"Ciao, Max. Tutto bene, bambina?" Mi chiese, gentile. 
"Si, grazie.- Le sorrisi sincera- A te come va la vita?" Domandai. 
"Si va avanti.- disse accennando una risatina- E questo bel giovanotto? È il tuo fidanzatino?" Chiese guardando Louis. 
"NO!- Esclamai quasi nervosamente. - cioè, non è il mio ragazzo, lui è il mio migliore amico." Dissi con più calma facendo un finto sorriso. 
"Salve, Mrs. Marie, io sono Louis." Si presentò sorridente come al solito. Ma non si stancava mai di ridere?! Cioè, a me dopo un po' fanno male le guance! 
"Ciao, Louis, sei davvero un bel giovanotto." 
Nonnina pedofila. 
"Marie puoi dirmi quanto devo pagare queste cose?" Chiesi gentilmente. Tutta questa gentilezza mi andrà alla testa un giorno. 
Marie fece passare tutte quelle cazzate che aveva preso Louis sotto quel cosino che fa "BIP-BIP-BIP". 
Oh cazzo, mi ricorda la mia sveglia. 
Dopo un po' uscimmo e tornammo dritti a casa. 
Louis andò in bagno per farsi una doccia rinfrescante. 
Presi una coperta (anche se faceva caldo ma vabbe.. Dettagli) e la posizionai disordinatamente sul divano. Preparai i popcorn, uscii dal freezer i gelati e presi le schifezze che Louis aveva comprato precedentemente. 
Misi tutto sul tavolino difronte al divano e mi diressi nel mio bagno per farmi, come aveva fatto Louis, una doccia. Dicono che mentre fai la doccia è il momento migliore per pensare. Solo io quando faccio la doccia canto come una gallina in calore?! Bah.. 
Quando uscii trovai Louis, sul divano, che indossava una tuta rossa a quadri e una maglia bianca. Aveva abbassato il ciuffo, aveva un'aria un po' più infantile così, era buffo. 
"Che film vediamo?" Mi chiese mentre prendevo il DVD dalla mensola. 
"Segui il tuo corazón" dissi prendendolo. 
"Cosa?!" Mi guardò confuso. 
"Segui il tuo cuore! Zac Efron! Il fratello che muore! Hai presente?!" Urlai irritata. 
"Ah.. Non sapevo ti piacesse questo genere di film." Mi guardò con occhi spalancati. 
"Infatti non mi piacciono. Mi piace Zac Efron, è diverso." Ammissi. 
Louis rise, divertito dalla mia confessione. Minchia rideva?! A chi non piace quel figone di Zac Efron? 
Ci stendemmo sul divano, mangiando il gelato.. E le patatine che Louis aveva buttato all'interno del contenitore. 
Dopo aver fatto una lotta con le patatine, aver mangiato il gelato, aver fatto una gara a chi mangiava più velocemente le caramelle gommose e aver finito i popcorn che lanciavo alla ragazza ogni volta che baciava Zac, avevamo finito tutto. 
Stavamo ridendo come impossessati. Ero stesa vicino a lui con la testa sulla sua spalla. 
"Loro non sanno delle cose che facciamo." Dissi, alzando la testa e guardando Louis negli occhi. 
Lui ricambiò lo sguardo. 
"Ma se loro solo lo sapessero.." Disse lasciando la frase incompleta. Io lo guardai incitandolo con lo sguardo a continuare la frase. Lui capì è continuo poco dopo. 
"Sarebbero solo gelosi di noi." Finì. Io lo guardai accennando quello che doveva essere una specie di sorriso, ma che sono sicura fosse apparso come una smorfia. Stavo crollando dal sonno. Ero quasi in dormiveglia. 
"Louis!" Lo chiamai attirando la sua attenzione. 
"Dimmi." Disse fissandomi. 
"Hai una voce bellissima." Dissi tutto d'un fiato. 
Dopo ci fu solamente il buio. Ma non uno di quei bui che ti fanno paura, tra le braccia di quel ragazzo tutto ti sembrava meno pauroso. 
Era.. Piacevole.

To Be Continued...


 

Angolo Autrice OuO 
Salve gente! Eccomi con il nuovo capitolo OuO 
Si, lo so, questo capitolo fa schifo. Vi chiedo scusa :c. 
Aspetto i vostri insulti.. Cioè recensioni! Lol. 
Vi ringrazio di cuore di seguire la storia, siete fantastiche *^* AMO le vostre recensioni, ogni volta che ne leggo una mi emoziono *^*. Grazie anche alle persone che hanno messo nei preferiti/ricordati/seguiti. Grazie, davvero c: 
Aspetto un vostro parere, alla prossima!
Vi amo djbshskh
-Zaira

  
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