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Autore: CyberNeoAvatar    15/07/2013    3 recensioni
Il ritorno di un'antica minaccia, vecchia quanto il mondo stesso, sta per tornare. Adrian, un nuovo duellante, dovrà trovare gli altri prescelti del sacro Emblema per poterla combattere,...
Questa è la trama della mia fan fiction, ambientata nell'epoca di Yusei e i suoi amici (dove alcuni di loro torneranno più avanti SIA in questa fiction SIA nel suo sequel) in seguito alla sconfitta di Yliaster e ZONE. Compariranno anche carte che segnarono il meta del gioco reale del periodo 2009-2012 e i loro rispettivi mazzi (non completi, in quanto li usavo io in passato mentre alcune carte nel racconto saranno "speciali" e quindi ottenibili più avanti), che saranno soggetti a cambiamenti di volta in volta. A causa di questi tipi di deck particolarmente veloci ad evocare mostri potenti, in questa serie i duelli inizieranno con 8000 Life Points, scusatemi quindi se i capitoli saranno un po' lunghi( forse chilometrici, spero avrete la pazienza di leggerli). Le carte mostro inventate dal sottoscritto e quelle con un ruolo "speciale" all'interno della storia che compariranno saranno le uniche ad essere descritte.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Capitolo 1- Una scoperta misteriosa
 
Sono passati dieci anni dalla grande lotta contro ZONE a opera di Yusei e del Team 5D's. Siamo in America, in una città chiamata Limit City ( situata nel confine tra America del Sud e America centrale). Nell'ultimo piano di un grattacielo, un uomo d'affari dagli occhi azzurri, capelli marroni molto folti in giacca e cravatta stava d'avanti alla finestra ad osservare quel pomeriggio la città, che ormai aveva raggiunto un livello tecnologico pari a quello di Nuova Città di Domino, situata in Giappone (e che gli appassionati di 5D's conosceranno bene). Quest'uomo si occupava di un'industria specializzata in attrezzature elettroniche e di un'impresa mineraria che stava effettuando scavi in una miniera non troppo lontana dalla città. Questa persona, che si chiamava Ray Spencer, si diresse verso la sua scrivania e accese un'apparecchiatura che si trovava lì sopra. L'apparecchio proiettò un ologramma che mostrò l'immagine di un uomo con gli occhiali in abiti da lavoro che portava in testa un casco: si trattava del capo dei minatori che stavano alla miniera citata prima.
 
 
Capo dei minatori:<< Signor Spenser, quale onore ricevere la sua chiamata...>>.
 
Spenser:<< Bando alle ciance, Gray. Ditemi piuttosto se avete trovato qualcosa, visto che non vi chiamo certo per sapere come state.>>.
 
Grey:<< Gli altri minatori stanno esplorando un'altro cunicolo proprio adesso, signore. Per il momento abbiamo trovato diversi minerali rari, del valore di qualche milione di dollari.>>.
 
Spenser:<< Bene, ne sono felice. Ora potete anche tornare al vostro...>>. Prima che finisse la frase, Spenser venne interrotto da un grido che esplose in lontananza:<< GREY!!! VENITE PRESTO!!!>>.
 
Spenser(sorpreso e un po' confuso):<< Che diavolo sta succedendo?>>.
 
Grey(anche lui confuso):<< Non ne ho idea, signore. E' meglio che vada subito a verificare, la richiamerò più tardi.>> e così dicendo Grey interruppe il collegamento col suo
principale e si precipitò fuori dalla tenda che fungeva da ufficio. Una volta uscito incontrò il minatore che aveva gridato, che stava venendo da lui di corsa.
 
Grey ( in attesa di spiegazioni):<< Si può sapere cos'hai di gridare come un ossesso?>>.

Minatore ( ancora emozionato):<< Seguitemi, abbiamo trovato qualcosa che non avevamo mai visto.>>. Così dicendo, il minatore condusse l'incuriosito Grey all'interno della miniera. Attraversarono di corsa un cunicolo, e dopo cinque minuti arrivarono in un grande spazio vuoto scavato dai dipendenti di Spenser, dove li attendevano gli altri minatori che avevano lavorato agli scavi con delle trivelle mobili. Grey osservò una parete su cui si poteva vedere il ritrovamento.
 
Grey ( sorpreso e inspiegabilmente anche un po' intimorito):<< Per tutti i diavoli...!! Ma che roba è?>>. La parete era inspiegabilmente luminosa e di colore verde chiaro, come non se ne erano mai viste, e dietro di essa si vedeva "qualcosa" simile a una sostanza gassosa di colore scuro galleggiare per le pareti luminose che la imprigionavano lì dentro. Qualcosa che "pulsava" di luce viola a ritmi regolari, come se fosse un cuore che batteva....
La scoperta era stata fatta il pomeriggio, ma in Giappone, a Nuova Città di Domino, era ancora notte fonda, e in una casa un uomo si svegliò di soprassalto. L'uomo portava un ciondolo al collo con su incisa una mezzaluna e la sua fronte sudava abbondantemente come se avesse dovuto sostenere un grandissimo sforzo. 
 
Uomo con ciondolo(sorpreso ed intimorito):<< Per il drago dalle quattro ali! Il ciondolo dell'Emblema mi ha mostrato che qualcuno ha scoperto il sigillo. E se quegli sciocchi riuscissero in qualche modo a romperlo...non oso nemmeno pensare alle conseguenze.>>. Detto questo, l'uomo andò in cucina e bevette un bicchier d'acqua per riprendersi un po'. Successivamente tirò fuori da una scatoletta lì sul tavolo e ne tirò fuori una carta di Duel Monsters, pensando:"Devo partire per l'America al più presto, e recarmi a Limit City.".
 
Qualche giorno dopo, in una scuola superiore di Limit City, due ragazzi stavano facendo una partita di Duel Monsters su un banco nell'ora di ricreazione assistiti dai loro compagni di classe.
 
Giocatore 1:<< Ci siamo, Craig!>>. Il giocatore che aveva appena parlato era un ragazzo di 18 anni dai capelli marroni e gli occhi verde chiaro che portava al collo un ciondolo con su incisa un ala rivolta verso l'est, di nome Adrian Blain:<< Ora evoco tramite sincronizzazione il mostro Gaia il Cavaliere, la Forza della Terra (LV/6;ATK/2600), e lo uso per attaccare il tuo Congegno Giallo e vincere così la partita.>>.
 
Craig (deluso):<< Maledizione! Mi hai battuto.>>. Craig era un ragazzo dai capelli e dagli occhi neri che era piazzato in una classe vicina a quella di Adrian, ed era venuto lì apposta per duellare.
 
Un studente del pubblico:<< Adrian è il più bravo della classe a Duel Monsters. E' naturale che abbia vinto.>>.
 
Una studentessa del pubblico (esultando):<< Bravo, Adrian!! Sei stato formidabile come sempre.>>. La ragazza che aveva appena parlato si chiamava Serena Brown, ed era una ragazza bellissima dai lunghi capelli rossi e gli occhi azzurri.
 
Adrian (arrossendo un po' al complimento di Serena):<< Non esageriamo, adesso. Sono certo che ci sono duellanti molto più forti di me.>>. Serena era l'amica d'infanzia di Adrian, e lui si era innamorato di lei senza però avere il coraggio di dichiararsi.
 
Craig (alzandosi di scatto dal suo posto):<< Infatti io sono convinto di essere più forte di te, e te lo dimostrerò. Che ne dici di concedermi la rivincita ai campi da tennis dietro la scuola, alle tre?>>.

Adrian (ironico):<< Perchè no? Io accetto ogni sfida, ma poi non lamentarti se ti batto un'altra volta.>>.
 
Craig:<< Questo non accadrà mai.>>. In quel momento fece il suo ingresso in aula un professore.
 
Professore (richiamando gli studenti):<< La lezione sta per cominciare, ragazzi. Tornate ai vostri posti.>>.
 
Adrian (sbuffando):<< Uffa, di già? Che noia.>>.
 
Craig (ridendo mentre se ne andava nella sua sezione): << AHAHAHA, mi spiace ma ci tocca. Ci vediamo alle tre.>>.
 
Alle tre Adrian uscì da casa per recarsi ai campi da tennis a disputare la sfida con Craig. Si era cambiato la divisa scolastica, e ora indossava dei pantoloni neri e una maglietta a maniche corte bianca. Al braccio si era messo un duelling disk, mentre alla cintura un porta-deck. Mentre continuava ad avanzare senti qualcuno correre alle sue spalle. Lui si girò e vide Serena che gli stava correndo incontro. Anche lei si era cambiata la divisa scolastica, e ora indossava una maglietta azzurra con minigonna rossa.
 
Serena (ansimando):<< Aspetta, Adrian.>>. Il ragazzo si fermò e la ragazza lo raggiunse, sfinita.
 
Adrian (incrociando le braccia e guardando la sua amica con aria esasperata):<< Ciao, Serena. Forse non ti è nuova sta' frase,...ma sarà almeno la tremillesima volta che ti dico che se mi vuoi parlare basta che tu mi faccia uno squillo al cellulare.>>.
 
Serena (ridendo divertita):<< Hai ragione, me ne sono dimenticata ancora.>>.
 
Adrian:<< Veramente non c'è niente da ridere, ma ad ogni modo cosa c'è ?>>.
 
Serena:<< A dire il vero volevo solo chiederti se potevo venire ad assistere al tuo duello con Craig. Non ho altro da fare...>>.
 
Adrian (sorridendo):<< Va bene, non dai alcun fastidio (anzi, se mai il contrario).>>.
 
Serena (contenta):<< Grazie mille. Allora, andiamo?>>.
 
Adrian:<< Certamente!>>. E così dicendo, i due ragazzi presero la strada che portava alla loro destinazione, e dopo cinque minuti arrivarono ai campi da tennis, dove Craig stava aspettando in piedi in mezzo al campo, anche lui con un duelling disk al braccio.
 
Craig:<< FIIIIIIIIINALMENTE!! Non ne potevo più di aspettare. Vedo che ti sei portato anche una spettatrice...>>.
 
Adrian:<< Veramente è lei che è voluta venire, spero non ti disturbi.>>.
 
Craig (facendo lo sbruffone):<< AHA! Tanto vincerò in qualunque situazione, non fa niente se siamo da soli o con altre persone.>>.
 
Adrian (ironico):<< Se si potesse vincere a parole saresti certo il Re dei Giochi, Craig. Ma vediamo se fai sul serio anche con i fatti. Iniziamo?>>.
 
Craig (attivando il suo duelling disk e inserendovi il suo deck):<< Con piacere. Ti batterò in pochi minuti.>>.
 
Adrian (imitando anche lui il suo avversario con il suo duelling disk e il suo deck):<< Vedremo.>>.
 
Serena (sedendosi su uno dei posti per gli spettori delle partite di tennis):<< Mettetecela tutta entrambi!>>.
 
Craig e Adrian:<< DUELLIAMO!>>.
 
Craig (pescando dal suo deck):<< Comincerò io.
 
Adrian: 8000 LP
Carte mano: 5
Carte deck: 35
 
Craig: 8000 LP
Carte mano: 6
Carte deck: 34
 
<< Inizio evocando Mek Fusoliera(LV/4;ATK/1800). Quando questo mostro è evocato normalmente posso aggiungere un mostro "Mek" dal mio deck alla mia mano. Io aggiungoa alla mano Mek Fortezza, quindi procedo scartando Mek Fortezza di livello 7 e Congegno Giallo di livello 4 per evocare la Mek Fortezza appena scartata dal cimitero (LV/7;ATK/2500). Normalmente un mostro di livello 7 richiede due tributi per essere evocato, ma Mek Fortezza può essere evocata specialmente dalla mano o dal cimitero scartando mostri macchina il cui totale dei livelli sia 8 o superiore. Metto poi due carte coperte sul terreno e attivo l'effetto di Mek Fusoliera, che è un mostro Union, per equipaggiarlo ad un mostro un altro mostro di tipo macchina, nello specifico Mek Fortezza. Così se Fortezza dovesse venire distrutta, verrà distrutta invece Mek Fusoliera. Termino il mio turno.>>.
 
Serena (pensando, sorpresa,):" Wow!! Craig è partito alla grande già dal primo turno. Come reagirà Adrian?".
 
Adrian (sorridendo):<< Non è stata veramente niente male come giocata iniziale, Craig. Ora però tocca a me.
 
Adrian: 8000lp
Carte mano: 6
Carte deck: 34
 
Craig: 8000 LP
Carte mano: 2
Carte deck: 33

<< Sai una cosa? Sto pensando di mandare alla discarica la tua Fortezza.>>.
 
Craig (sicuro di se):<< Sono proprio curioso di sapere come farai, visto che ha attaccata Mek Fusoliera. Comunque sei libero di provarci.>>.
 
Adrian:<< Non me lo faccio certo ripetere due volte. Prima di tutto attivo Tifone Spaziale Mistico dalla mia mano, con cui posso distrugge una carta magia o trappola in gioco, nel mio caso una delle tue due carte coperte.>>.
 
Craig:<< Bravo, hai distrutto il mio Dispositivo di Salvataggio Obbligatorio, ma forse avresti fatto meglio a distruggere la mia Mek Fusoliera, che è trattata come una carta magia equipaggiamento.>>.
 
Adrian (con fare di sfida):<< Non sai ancora cosa ho in mente di fare. Procedo attivando una carta magia terreno: Gola Drago. Una volta per turno posso scartare una carta dalla mia mano al cimitero per attivare uno dei due effetti di questo terreno e io scelgo quello che mi permette di mandare un mostro di tipo drago dal deck al cimitero. Scarto quindi Falange Dragunità dalla mano e Aklys Dragunità dal deck al cimitero. Metto poi due carte coperte ed evoco Legionario Dragunità(LV/3;ATK/1200). Quando evoco normalmente questo mostro, posso equipaggiarlo con un mostro "Dragunità" di tipo drago di livello 3 o inferiore presente nel cimitero. Lo equipaggio con Aklys Dragunità.>>.
 
Craig:<< Vuoi usare l'effetto del Legionario per eliminare Mek Fortezza? Ma Mek Fortezza è...>>.
 
Adrian (sorridendo e terminando lui la frase di Craig):<<...SPACCIATA! E' vero che voglio fare come hai appena detto, ma anche Aklys, se mandato al cimitero mentre è equipaggiato ad un mostro, distrugge una carta.>>.
 
Craig (sorpreso):<< Come?>>.
 
Adrian:<< Attivo l'effetto di Legionario, con cui mandando un carta Dragunità nella mia zona carte magia e trappola posso distruggere la tua Mek Fortezza.>>.
 
Craig:<< La mia fusoliera si distrugge al posto suo, e siccome hai bersagliato Mek Fortezza con l'effetto di un mostro posso guardare la tua mano e farti scartare una delle tue carte.>>.
 
Adrian:<< Non credo, non ho carte in mano.>>.
 
Craig (sorpreso):<< E' per questo che le hai messe coperte, prima, quelle due carte? Dannazione!>>.
 
Adrian:<< Ora si attiva l'effetto di Aklys, e la tua Fortezza ci saluta.>>. Il possente mostro macchina di Craig esplose con un boato:<< Ora che il tuo terreno e' vuoto ti attacco direttamente con Legionario Dragunità.>>. L'ologramma del mostro di Adrian colpì Craig, levandogli Life Points (Craig: 8000-1200= 6800 LP). In quel momento, in una casa vicina al luogo del duello, uno scienziato in camice bianco aveva appena finito di costruire un marchingegno mai visto prima, simile a un contenitore con un piccolo computerino attaccato e diverse spie di colori diversi.
 
Scienziato (pensando, emozionato,):" Forse questo congegno funzionerà meglio di quelli costruiti in precedenza per..." ma i suoi pensieri vennero interrotti all'improvviso da una delle spie dell'apparecchio, che si era messa a lampeggiare suonando una sorta di allarme , indicando con una freccetta dietro un vetro del macchinario qualcosa.
 
Scienziato (sorpreso):<< Il rilevatore incorporato ha rilevato qualcosa...>> e così dicendo prese in mano l'apparecchio e seguì la direzione indicata dalla freccia, che lo portò davanti alla finestra: il rilevatore stava indicando l'ologramma del Legionario Dragunità di Adrian ( visibile dalla finestra) e al termine dell'attacco del mostro Adrian stesso. Lo scienziato cominciò a battere sulla tastiera del computerino del macchinario e dopo poco esclamò:<< Incredibile!! Forse...forse questo è proprio ciò che stavamo cercando!>>.
  
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