Grazie all'aiuto della donna, l'uomo riuscì a giungere al proprio incontro di lavoro, il quale era ormai a buon punto. Eppure l'uomo non riusciva a concentrarsi, a capire cosa quegli uomini musulmani dicessero. E non era perchè non capiva la loro lingua: c'era un interprete nonchè suo amico ad aiutarlo. Era per via di quella donna i cui occhi gli apparivano ormai dappertutto. L'uomo non riusciva a capire cosa gli stesse succedendo. O forse si.  Era sempre stato uno di quegli uomini tutti d'un pezzo, freddi, impassibili. Non aveva mai avuto storie, o almeno non d'amore. Insomma, non s'era mai innamorato. Così, tutto quel che sapeva era che quei occhi, maledettamente belli, lo avevano rapito, nel vero senso della parola. Erano grandi  e truccati di nero come la cultura musulmana voleva. Forse era quello a renderli così magnetici. Forse era invece il loro colore verde chiaro che sembrava quasi oro.  Non erano del colore dell'ambra, non erano del colore della bronzite, non erano del colore della  labbradorite, non erano color serpentino. Insomma non aveva mai visto un colore simile in vita sua. Forse era solo quello il frutto del suo interesse, o forse...

"Insomma, se siamo tutti d'accordo possiamo firmare il contratto. Mr Stewart, le petroliere saranno sue" disse l'iterprete interrompendolo dai propri pensieri. 

L'uomo, il cosiddetto Mr Stewart, si alzò dalla poltrona, firmò il contratto,strinse la mano ai suoi soci e si dirisse verso l'uscita insieme all'interprete, Lorenz. Ma non mise piede fuori fin quando non saluto i musulmani secondo le loro tradizioni che, seppur noiose, erano sempre parte di una cultura e dunque meritano rispetto.

Lorenz e Mrs Stewart a questo punto furono liberi di uscire dall'hotel. I due erano amici, nel vero senso della parola, dal momento in cui, anni prima, iniziarono a lavorare insieme.  Era una cosa insolita per Mr Stewart  che non aveva mai avuto molti amici. In realtà non è che i due parlassero molto tra loro ma sapevano di poter contare l'uno sull'altro ma anche che, quando c'era da divertirsi, potevano farlo insieme e per loro questo era molto. 

"Tutto apposto?" chiese Lorenz "mi sei sembrato soprappensiero tutto il tempo oggi e tu non lo sei mai durante le nostre riunioni d'affari"

"Si, tutto apposto" rispose l'altro "Sono solo un po' stanco e il viaggio è stato davvero molto lungo". Mr Stewart sapeva che poteva parlare di tutto col suo amico ma cosa avrebbe dovuto dirgli?! Di aver incontrato una donna dagli occhi verdi di cui non sapeva nulla?! Poi un'uomo come lui non poteva avere nulla a che a fare con queste faccende. Ed è per questo preferì tacere.

"Facciamo due passi?"


Spero rimarrete sorpresi dalla mia storia,
xoxo
Francesca