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Autore: Shine_    16/07/2013    12 recensioni
Zayn Malik insegna nella scuola elementare di Bradford, è il maestro più giovane ed ha soli ventun'anni.
Ogni fine mese gli vengono recapitati dei fiori con un biglietto anonimo in cui è riportato un pezzo di ogni sua poesia preferita.
Liam Payne ha un sogno nel cassetto, frequenta la facoltà di musicologia al King's College di Londra.
Ogni fine mese torna a casa dalla sua famiglia e non manca mai di passare dal fioraio per comprare un mazzo di fiori allegando l'indirizzo di una scuola, un nome ed un messaggio anonimo.
[Ziam, ovviamente.]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Le parole che non ti ho detto

 

 

 

 

Diciottesimo capitolo:

 

 

 

 

Liam continuò a camminare velocemente sperando di lasciarsi alle spalle le domande e le  insicurezze che l’avevano tormentato per tutto il giorno. Da quando Zayn gli aveva mandato quel messaggio non aveva fatto altro che pensare e pensare. Gli aveva scritto l’orario della festa e dove si sarebbe svolta concludendo il tutto con un “spero di vederti”.

Infilò le mani nelle tasche della giacca per ripararsi dal freddo pungente di fine dicembre.

Si sentiva strano quella sera, come se sapesse dovesse succedere qualcosa che avrebbe ribaltato le carte in tavola.

Arrivò all’entrata del locale, lasciò la giacca alla ragazza che gli passò il numerino per poterla ritirare dopo e superò l’altra porta trovandosi in mezzo alla musica e a corpi che si muovevano intrecciandosi tra loro.

Riuscì ad arrivare al bancone del bar, ordinò un drink ed iniziò a pentirsi di aver accettato l’invito. Di Zayn non vedeva nemmeno l’ombra, era da solo in mezzo ad un’orda di persone che preferivano festeggiare la fine dell’anno passato agitandosi con quella musica troppo alta.

- Ciao bellezza.- iniziò a tossire quando un braccio gli circondò le spalle ed una colonia maschile troppo forte gli penetrò il cervello.

- Come mai qui tutto solo?- Liam si guardò intorno sperando di riuscire a scorgere quei capelli neri che l’avrebbero salvato dal tipo insistente.

- Non sono solo. Il mio.. amico.. è qui..da qualche parte..dovrebbe tornare a momenti.- rispose trattenendo uno sbuffo frustrato quando lo sentì dire. - Pago io per questa dolcezza.-

- Allora? Vuoi dirmi qualcosa di te?- questa volta non riuscì a trattenere la smorfia e il verso scocciato.

- Almeno il nome? Poi ti lascio in pace.-

- Liam.- rispose velocemente sperando di liberarsi in fretta di quel ragazzo che doveva avere qualche anno in più.

- Quindi Liam..-

- Non avevi detto che mi lasciavi in pace?- domandò scocciato allontanandosi dal bancone ma venendo fermato da una mano sul suo braccio.

- Non posso lasciarmi sfuggire una delizia del..-

- Liam!- un braccio gli circondò la vita costringendolo a fare un passo indietro ed appoggiare la schiena contro ad un petto solido.

- Tu saresti?- domandò quello che gli stringeva ancora il braccio studiando il ragazzo che sorrideva strafottente con il viso appoggiato sulla spalla di Liam.

- Zayn.- cercò di rallentare il battito del cuore quando quello alle sue spalle appoggiò il palmo della mano sulla sua camicia blu spiegazzando la stoffa. - E questo è Liam, ma vedo che avete già fatto le presentazioni quindi..- deglutì quando l’altra mano di Zayn entrò nel suo campo visivo e lo osservò quasi incantato mentre liberava il suo braccio, dita dopo dita, dalla mano dell’altro.

- E ora, scusaci..- arrossì quando il ragazzo alle sue spalle continuò a parlare intrecciando le loro dita come se nulla fosse. -..ma vedi, Liam, mi ha promesso di passare tutta la serata con me. È stato un vero piacere conoscerti..no, non mi interessa il tuo nome. Andiamo, Li?- annuì con il cuore che continuava a battere velocemente, lo sguardo sulle loro dita intrecciate e sulla schiena del moro che lo guidava in mezzo alla pista.

- Scusa per la scenata di gelosia.- deglutì scuotendo il capo mentre l’altro iniziava a muoversi seguendo il ritmo della musica e gridava per farsi sentire.

- Quello pensava già di averti tra le mani.- si morse le labbra trattenendo un sorriso quando vide il moro avvicinarsi di più e stringere le dita sull’orlo della camicia sfiorandogli con le nocche i passanti dei jeans chiari.

- Ti ho promesso che sarei stato tutto tuo per non farti annoiare.- Liam si fece coraggio e gli parlò all’orecchio usando un tono di voce normale che, rispetto al volume della musica, doveva essere poco più di un sussurro.

Arrossì quando allontanandosi un po’ col viso si trovò davanti il sorriso di Zayn, il buio nella stanza rendeva ancora più bianchi i denti che quelle labbra non nascondevano più.

- Mi piacciono i tuoi capelli.- e per rimarcare la frase sentì una mano tra i suoi capelli che aveva cercato di modellare in una piccola cresta.

- Ehm..grazie.- mormorò con le guance tutte rosse mentre cercava di non badare all’eccessiva vicinanza del ragazzo. - Anche i tuoi non sono male.- borbottò indicandoli mentre il moro non faceva che continuare a sorridere e stringersi a lui aiutandosi con la mano tra i suoi capelli e sulla sua camicia.

- Grazie.- fece un gesto con il capo abbozzando un sorriso. - Mia sorella mi ha legato ad una sedia per tagliarmeli.- ridacchiò sentendo la tensione lasciare velocemente le sue spalle, gli strinse i fianchi con le mani cercando di seguire il ritmo della musica.

- Sembri più giovane.- spiegò poi arrossendo in imbarazzo quando l’altro sollevò un sopracciglio. - Nel senso.. li portavi così quando andavamo al quarto..poi li hai fatti crescere..ai lati e..ora tua sorella li ha tagliati come qualche anno fa e ..sembri lo Zayn che stava seduto, durante la pausa pranzo, a leggere da solo contro alla quercia.- non riuscì a fermare nessuna parola. Forse per il poco alcool che aveva bevuto o forse perché si stava tenendo da troppo tempo tutte quelle cose chiuse dentro.

- Vorrei ricordarmi di te, Liam, ma..-

- Non è importante.- lo interruppe subito sfiorandogli per sbaglio la pelle del fianco. - Seriamente, Zayn, non importa.-

- Harry ha detto che voleva..farci incontrare?- annuì spostando le mani un po’ sopra alla vita del moro per non rischiare altri incidenti. La morbidezza del maglione  nero che indossava gli faceva venir solo voglia di avvicinarsi di più e stringersi a lui.

- Una volta gli ho chiesto una cosa e si è messo in testa strane idee e..- cercò di rispondere coerentemente mentre una mano di Zayn si muoveva piano tra i capelli alla base del collo e l’altra aveva lasciato la zona neutra del tessuto e si muoveva lungo la sua schiena.

- Harry si mette sempre in testa strane  idee.- ormai il cuore gli batteva quasi nella gola, soprattutto quando sentì un paio di labbra sfiorargli il collo, il respiro caldo del ragazzo che gli stava per strappare un gemito dalla sorpresa.

- Va bene tutto questo?- respirò e deglutì insieme  stringendo le dita sulla stoffa del maglione  mentre Zayn gli lasciava baci leggeri sullo stesso punto.

- Va bene, Liam?- annuì non riuscendo a parlare quando incontrò gli occhi del ragazzo che erano scuri, quasi neri.

- Dimmelo, Liam.- cercò di regolare il battito del cuore e il respiro accelerato ma Zayn che non faceva che ripetere il suo nome e spingerlo più vicino con la mano sulla sua nuca non aiutavano.

- S-sì.. sì, va bene. Va bene..Zayn.- il nome del ventunenne gli era uscito come un gemito perché quello gli aveva stretto un lembo di pelle tra i denti succhiandolo poi tra le sue labbra.

- Z-Zayn.- infilò le mani sotto al suo maglione e alla maglietta nascondendo il viso contro alla sua spalla respirando velocemente.

- Tutto quello che vuoi, Liam.- grugnì quando sentì il tono di voce sicuro del moro che aveva spostato una mano sul suo petto percorrendogli tutti gli addominali con un sorriso che nascondeva contro al suo collo.

- Portami a c-casa.- sbuffò quando Zayn si allontanò di colpo. - A casa tua.- specificò sbuffando ancora quando sul viso dell’altro comparve un sorriso ancora più arrogante e sicuro di sé.

Spostò le mani dalla sua schiena stringendo poi le dita tra i suoi capelli neri facendo scontrare le loro labbra in un bacio voluto da troppo tempo.

- Casa mia..subito..ora..- lo sentì mormorare contro la sua bocca ogni volta che si allontanavano per poi ritrovarsi. 

Entrambi sembrarono ricordarsi di essere al centro del locale con corpi che si agitavano accanto a loro e la musica troppo alta.

Si lasciò trascinare fuori dalla massa, la mano stretta attorno a quella di Zayn, ritirarono i loro cappotti e poi uscirono nell’aria gelida di dicembre.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Zayn tamburellò le dita su un ginocchio, nervoso.

Avevano deciso di chiamare un taxi, nonostante lui avesse insistito per andare a piedi, e, come aveva pensato, li aveva raggiunti con quasi un’ora di ritardo.

Non che era stata un’ora persa perché l’avevano riempita di baci e piccoli tocchi che lo stavano facendo impazzire. Voleva Liam e lo voleva subito.

Ma quel taxista sembrava si stesse divertendo a mantenere i limiti di velocità e a frenare ogni tre per due.

- Non può proprio andare più veloce?- sbottò non riuscendo a trattenersi sentendo la risatina del ragazzo al suo fianco.

- Non so se ha notato, ragazzino, ma c’è il ghiaccio in mezzo alla strada.-

Stava per ribattere ma Liam aveva intrecciato le loro dita muovendo il pollice in una lenta carezza, si voltò trovandolo intento a guardare fuori dal finestrino con le guance di un adorabile color rosso.

- Te l’avevo detto che avremmo fatto prima ad andare a piedi.- mormorò lamentandosi come un bambino ricevendo l’occhiata stralunata dell’autista e un sorriso del castano che strinse la presa attorno alla sua mano.

 

 

 

 

- La prossima..volta..niente taxi..a capodanno..- insistette Zayn continuando a baciare l’altro ragazzo schiacciato sotto di lui sul divano, la camicia slacciata e la giacca abbandonata a terra.

- La prossima volta?- annuì spostando le sue attenzioni sul collo passando più volte la lingua sulla voglia scura.

- L’anno prossimo..niente taxi..a capodanno.- mugugnò baciandogli più volte i segni rossi che gli aveva lasciato sulla pelle pallida.

- Non è durato poi così tanto il viaggio.- lo sentì dire mentre gli accarezzava la schiena lentamente facendolo impazzire ancora di più.

- È durato troppo.- replicò cercando di far valere la sua opinione, si avvicinò al suo viso reggendosi con le mani accanto alla sua testa e lo baciò piano assaporando ogni dettaglio di quelle labbra.

Lo sentì agitarsi sotto di lui e riaprì gli occhi fissando quelli grandi e marroni di Liam.

- N-non è che..- gli accarezzò una guancia rossa con il dorso di due dita e si sedette a cavalcioni con le mani sul petto dell’altro che si alzava ed abbassava velocemente.

- Camera?- domandò vedendolo annuire deciso, gli sorrise e continuò a baciarlo stringendo le gambe attorno alla sua vita e le braccia attorno al suo collo quando Liam si alzò dal divano tenendolo con le mani sotto alle sue cosce.

- Vuoi fare tutte le scale con me in braccio?- domandò divertito mordicchiandogli il mento e stringendo le gambe per essere più al sicuro contro il suo corpo.

- Non sei pesante.. anche fin troppo leggero.- ridacchiò baciandogli la mandibola mentre le dita si muovevano tra i suoi capelli morbidi e corti.

- Colpa dei bambini..mi fanno correre da una parte all’altra dell’aula.- sospirò con teatralità appoggiando la guancia sulla spalla del ragazzo, che saliva un gradino per volta le scale, per poter studiare meglio il suo volto.

- Anche Matthew?-

Avvicinò le labbra all’orecchio del castano e sussurrò. - Matthew ha questo fratello così bello che..- non riuscì a concludere la frase che si trovò con la schiena contro il materasso e il corpo di Liam su di lui.

- Fai così con tutti i fratelli dei tuoi alunni?- fece scorrere un dito sul profilo del naso del castano e sorrise.

- Sei l’unico fratello grande, gli altri son tutti troppo piccoli.- scoppiò a ridere agitandosi nel letto quando l’altro iniziò a muovere le mani sui suoi fianchi sotto al maglione facendogli il solletico.

- Li..Liam.- gemette quando gli strinse un capezzolo tra le dita, lo aiutò a farsi sfilare sia maglione che maglietta e sospirò quando iniziò a baciargli il petto soffermandosi sui suoi tatuaggi.

- Liam.- strinse una mano tra i suoi capelli e allargò lo spazio tra le gambe quando mugugnò qualcosa contro alla pelle del suo fianco dove spiccava il cuore nero.

Inarcò la schiena dal materasso quando sentì una mano sui suoi pantaloni stringere la sua erezione. Appoggiò un braccio sulla fronte guardando Liam attraverso le sue ciglia.

- Sei bellissimo.- non riuscì a rispondere perché la sensazione della lingua ruvida del castano sul suo capezzolo lo costrinse a chiudere gli occhi e a gemere ancora senza alcun imbarazzo.

- Zayn.- sollevò la schiena dal materasso permettendo all’altro di sfilargli i pantaloni, respirò a fatica quando sentì la mano stringersi attorno a lui, solo il tessuto dei boxer a separarli. - Zayn?- aprì piano gli occhi specchiandosi in quelli del ragazzo che lo fissava respirando contro al suo stomaco.

Annuì quando iniziò a muovere l’elastico dei boxer con le dita, lo sguardo fisso su di lui e quegli occhi marroni che lasciavano trasparire un affetto sincero e quasi adorante.

- Aspetta..aspetta.- Liam si bloccò immediatamente guardandolo dispiaciuto e quasi colpevole.

- Se non vuoi io..- gli prese il viso tra le mani riportando le loro labbra a contatto in un bacio guidato dalla lussuria.

- Voglio ma..- s’interruppe per succhiargli un altro marchio sul collo e poi si spostò a mordergli una spalla sfilandogli lentamente la camicia. -..hai troppi vestiti, Liam. Troppi vestiti.- mugugnò sentendolo subito agitarsi per liberarsi del pezzo sopra che lasciò scivolare dalle spalle facendolo diventare poi un garbuglio stropicciato sul pavimento della stanza.

- Anche i pantaloni.- sussurrò nel suo orecchio sorridendo quando gli vide le guance colorarsi di rosso. - Puoi togliere anche quelli?- continuò divertito dell’imbarazzo dell’altro, gli succhiò il lobo dell’orecchio interrompendosi qualche secondo per morderlo.

Sentì la testa del ventunenne muoversi velocemente in un cenno affermativo, gli lasciò dei baci lungo la mandibola e il collo spostando le mani sul bottone dei jeans per aiutarlo.

Il calore della mano di Liam sulla sua gli fece perdere un battito, grugnì quando si alzò dal letto per lasciarlo solo su quel materasso ora troppo freddo.

Si lamentò e allungò anche una mano per riprenderlo e riportarlo al suo posto sopra di lui, ma si bloccò e si tirò su a sedere, con i piedi ben piantati sul pavimento freddo, quando lo vide lasciar scivolare i jeans lungo le gambe muscolose che, unito all’immagine del ragazzo quasi nudo illuminato dalla luce della luna piena, lo lasciarono per qualche secondo con un’espressione completamente stupita in volto.

- Vieni qui.- riuscì a dire quando si fu ripreso, poggiò i palmi delle mani sulla sua schiena sentendolo rabbrividire e prendere posto tra le sue gambe. - Tu sei bellissimo, Liam.- mormorò lanciando un veloce sguardo al ragazzo che lo fissava dall’alto con un’espressione pensierosa, appoggiò le labbra sul suo addome chiudendo gli occhi per godere del calore e del cuore che batteva incessante sotto a quella pelle.

Sollevò le palpebre e inchiodò Liam, che sembrava non riuscire a respirare, con lo sguardo; mantenne il contatto visivo e fece scorrere la lingua con cura attorno all’ombelico lasciandola poi indugiare all’interno con un sorriso soddisfatto quando lo sentì prendere un respiro profondo e infilzare la pelle della sua spalla con le unghie.

Strinse un lembo di pelle tra i denti per vendetta succhiandolo e lasciando dei segni sulla schiena del castano, sorrise contro al suo stomaco quando lo sentì respirare velocemente contro ai suoi capelli.

- Za..Zayn. - continuò a lasciargli nuovi marchi sulla pelle pallida spingendosi con il bacino contro alla gamba per trovare un qualche sollievo all’erezione contenuta nei boxer. Si lasciò toccare e tirare i capelli mordendo più forte quando Liam usava eccessiva forza e lui sentiva i capelli quasi staccarsi sotto a quelle dita.

Si lasciò guidare dalle mani sulle sue spalle a sdraiarsi di nuovo con la schiena contro al materasso e allungò il collo lasciando spazio a quel paio di labbra che aveva provato solo qualche minuto prima e da cui stava già diventando dipendente.

 

 

- Ti voglio dentro di me.- riuscì a dire trovando il coraggio ma arrossendo quando Zayn gemette spingendo il bacino contro al suo.

- Ho aspettato.. per tanto tempo..- continuò non riuscendo a fermarsi. -..ho bisogno di sentirti dentro di me, ti prego..- non riuscì a dire il nome del ragazzo che si trovò schiacciato tra lui e il letto.

- Zayn..- iniziò a protestare venendo fermato da un bacio sulle labbra che gli fece dimenticare ogni cosa.

- Shhh.- accarezzò il collo e la schiena di Zayn mentre lui continuava a parlargli. - Ho capito, Li. Ma non parlare più in quel modo o non durerò tanto.- annuì mordendosi le labbra per trattenere il gemito quando lo sentì strusciarsi contro di lui.

- E hai due occhi così..- si lasciò accarezzare le tempie arrossendo sotto allo sguardo intenso del moro. -.. e sei.. sei.. dove sei stato tutto questo tempo?-

- Accanto a te.- rispose subito senza pensare sentendo il cuore stringersi in una morsa di paura. Riuscì a rilassarsi solo quando venne coinvolto nell’ennesimo bacio e gli sembrò quasi di sentire la voce di Zayn sussurrare contro le labbra “lo so”.

Incastrò le dita tra i capelli neri del ragazzo sopra di lui che gli stava leccando un capezzolo, interrompendosi per soffiarci sopra, e giocava con l’altro con le dita della mano non impegnata ad oltrepassare il confine dei boxer per muoversi lentamente sul suo membro eretto e duro.

Ripeté il suo nome come una cantilena e proprio quando stava per pregarlo, supplicarlo, di fare qualcosa di più, una mano gli coprì le labbra riducendo tutte le sue parole a dei borbottii incomprensibili.

La morse e la leccò quando si accorse che tutte quelle attenzioni non facevano che far stringere di più la mano che si muoveva sul suo membro.

- Fammi prendere..- rabbrividì d’anticipazione quando lo vide allungarsi verso il mobiletto accanto al letto, aprire un cassetto e tirar fuori una bottiglietta di lubrificante e un preservativo.

- Sei sicuro che..- annuì prendendogli il viso tra le mani sfiorandogli le labbra con le sue.

Deglutì nervoso quando sentì il tessuto dei boxer scivolare via, ogni volta che la pelle di Zayn toccava la sua sentiva delle scariche elettriche che gli facevano trattenere il fiato per qualche secondo.

- Liam?- sbatté velocemente le palpebre trovando gli occhi del moro vicino al suo viso, teneva la fronte appoggiata alla sua e gli stava accarezzando il petto. - Dimmi se è troppo.- annuì e strinse il braccio tatuato di Zayn quando sentì un dito penetrarlo lentamente.

- N-non ti f-fermare.- mugugnò cercando di abituarsi a quella sensazione sentendo le labbra del moro sulla fronte. - Però tu devi rilassarti.- annuì chiudendo gli occhi e sorrise quando la bocca del ventunenne si spostò sulle sue palpebre dove lasciò una serie di baci uniti a sussurri.

 - Sei stupendo, Liam.- affondò il capo nel cuscino stringendo le lenzuola quando dentro di lui si muovevano già tre dita, continue scariche di piacere che gli imperlavano la fronte di sudore e lo facevano gemere senza ritegno assecondando i movimenti per averle più in profondità.

- Z-Zayn. Za..ayn.-  allargò ancora di più le gambe, gli occhi chiusi e quel volere ancora di più, tutto quello che il moro poteva offrirgli.

- Sicuro?- annuì con il respiro accelerato pronto a lamentarsi quando si sentì all’improvviso vuoto seguito subito dopo da un forte bruciore che lo lasciò senza fiato con gli occhi spalancati e lucidi.

- Ora..passa..Liam.- si concentrò sul respiro affannato dell’altro contro al suo collo. - Non credevo..sei così..stretto.- continuò a prendere dei respiri profondi piegando le labbra in una smorfia quando il ragazzo sopra di lui si mosse leggermente aumentando per un secondo il bruciore.

- Puoi..m-muoverti.. se vuoi..- riprese a parlare quando il dolore raggiunse un livello sopportabile, Zayn si spinse contro di lui continuando a guardarlo.

- N-non.. non voglio farti del.. male.- scosse il capo cercando di sorridere ma fallendo miseramente al sentire la sua pelle quasi squarciarsi in due.

- Non potrai mai..farmi del male... tu.- riuscì a parlare quando dopo una spinta avvertì insieme al dolore un piacere leggero.

Aprì piano gli occhi quando lo sentì fermare ogni movimento ed immobilizzarsi dentro di lui, Zayn lo fissava, una strana luce negli occhi più grandi per la sorpresa.

Non si aspettava il repentino cambio degli eventi quando il moro gli prese le gambe avvolgendole attorno alla sua vita per spingersi dentro di lui sempre più veloce e con più forza.

Gli strinse i capelli coinvolgendolo in un bacio in cui i loro denti continuarono a cozzare tra loro, il bruciore diminuito notevolmente quando il membro di Zayn colpì la sua prostata facendogli portare indietro il capo con un grido.

Aveva la mente completamente annebbiata mentre il moro concentrava le spinte sempre sullo stesso punto facendolo gridare e stringere le dita sui suoi capelli gemendo il suo nome.

Inarcò la schiena e si sporcò il petto con il suo stesso sperma che schizzava dal suo membro, che aveva sfregato ad ogni spinta contro all’addome di Zayn, intrappolato tra i loro petti.

- Liam!- riaprì gli occhi godendo della vista dell’orgasmo che travolgeva il moro dandogli una nuova aurea di bellezza, gocce di sudore che scorrevano lungo la fronte e rendevano la sua pelle quasi luminosa. Non l’avrebbe mai scordato com’era in quel momento: due pozze scure al posto degli occhi, il respiro accelerato, i capelli scomposti e quelle labbra rosse per i baci che continuavano a ripetere il suo nome.

Fece una smorfia quando non lo sentì più dentro di lui e continuò a guardarlo mentre si toglieva il preservativo e lo buttava nel cestino, il respiro ancora affannato e la schiena imperlata di sudore.

Lo osservò quando si alzò dal letto ed uscì dalla stanza senza dire niente, solo un sorriso quando si voltò sulla soglia della porta verso di lui.

Chiuse gli occhi prendendo dei respiri per riprendersi dall’orgasmo e li riaprì velocemente quando sentì qualcosa di bagnato strofinare sul suo petto.

- C-che..- cercò di dire venendo zittito dal bacio del moro che si sporse verso di lui sorridendogli.

- Voglio le coccole.- arrossì al tono innocente usato da Zayn e si spostò per lasciarlo sdraiare al suo fianco.

Cercò di bloccare il battito del cuore quando il ragazzo di cui era innamorato da una vita sfregò il viso contro il suo petto sbadigliando subito dopo sulla sua pelle.

- Notte, Li.- sorrise quando si strinse meglio contro di lui prendendogli una mano e spostandola dietro alla sua schiena per farsi abbracciare.

- Buonanotte, amore mio.- mormorò non riuscendo a fermarsi lasciandogli un bacio tra i capelli, lo sentì muoversi contro di lui e poi si scontrò con i suoi occhi nocciola ancora più luminosi.

- Buon anno, Liam.- gli accarezzò la schiena e voltò lo sguardo verso la finestra notando i fuochi artificiali che avevano cominciato ad illuminare il cielo.

- Buon anno.- strinse le braccia contro il corpo del ragazzo che mugugnò qualche altra parola addormentandosi.

 

 

 

 

 

 

 

Angolo Shine:

Quante persone mi odiano per il bottom!Liam? :’3

 

 

Grazie a tutti quanti, alla prossima.

   
 
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