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Autore: Chiara K Kay    16/07/2013    0 recensioni
Melany fa parte di una famiglia di cacciatori, è stata trovata da piccola e fa il lavoro di famiglia anche se discende da creature che lei stessa caccia. Il suo destino però cambia quando scopre che la sua vita è stata una prigione continua dato che lei scopre poteri che non sapeva di avere grazie a due creature ricercate che sono i tritoni...si troverà ad innamorarsi di Jared, ma la sua vita verrà travolta dal passionale Felix che voleva ucciderla e prendere la sue essenza preziosa (visto che i tritoni si nutrono di anime) con chi combatterà Melany??e sceglierà quale delle creature erranti????
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il cielo si era oscurato, e un vento freddo veniva dal mare. - ma che succede? - Chiese Darren mentre fissava il padre di Melany che tentava di spingere l'accelleratore inutilmente. Le raffiche di vento erano cosi forti che la macchina non riusciva a fare un passo di più. Jared sapeva chi era; quelle raffiche entravano nel suo cervello urlando il suo nome, come se fosse avvolto da una coperta, gridava Melany. Erano quindi arrivati. Scesero dalla macchina e li trovarono nell'acqua, Melany aveva le mani allungate verso l'esterno, e un grosso ciclone la avvolgeva, dietro di lei Felix. Le loro facce diventarono di pietra quando videro Jared nell'acqua ancora umano e con il potere dell'acqua che lo avvolgeva. Melany aprì gli occhi, le raffiche di vento si placarono, i loro nemici erano ora davanti a loro sulla terra ferma. Anche se sapeva che li aveva portati Jared da loro non potè che guardarlo con rammarico per quello che gli aveva fatto; ma lui non la guardava nemmeno, era fisso sul fratello. Odio, gelosia, rabbia. questi erano i sentimenti che si leggevano nei suoi occhi. La madre di Melany con occhi gonfi di lacrime cercò di ragiungere la figlia, ma il padre la prese per un polso. - lei non è nostra figlia! - La donna si dimenò - io l'ho cresciuta, quindi è mia figlia! - La rabbia del padre fu come una bomba, la spintonò via, facendola schiantare su uno scoglio. Melnay lasciò il posto accanto a Felix e raggiunse la madre, che giaceva svenuta a terra. - facciamola finita padre, è per questo che sei venuto no, basta sangue innocente - La frusta del padre si districò dalla vita e schioccò nell'aria. Felix si mosse verso di lei, ma Darren si parò davanti a lui. Jared non mosse un muscolo, sapeva che contro il fratello non aveva possibilità, e poi Darren lo aveva provocato più volte, lo avrebbe visto morire volentieri. Quindi il tormentato tritone si poggiò su uno scoglio, in attesa del suo turno, lo voleva morto, e lo avrebbe fatto con le sue mani. - ANDIAMO PESCIOLINO, SONO IO IL TUO NEMICO - Felix riusciva a vedere gli occhi di Melany, era cosi ostinata ad affrontare il padre che quasi non la riconosceva, era davvero un'elementale; orgogliosa, forte e pura, e doveva fargli affrontare le sue battaglie, se l'avrebbe interrotta non glie lo avrebbe mai perdonato. Lei gli sorrise e si fiondò velocemente contro suo padre. Il cuore gli si fermò in gola, un fulmine si scagliò a terra e nello stesso istante fu colpito da Darren in pieno viso. - andiamo, non voglio fare notte, quando avrò finito con te....quello che farò a lei sarà mille volte peggio sappilo! - Felix si alzò con lo sguardo più freddo che mai, dal suo polso gli aculei uscirono fuori minacciosi. - avresti potuto scegliere qualsiasi tipo di minaccia, macon questa amico...hai toppato alla grande, non la lascerò mai toccare....da nessuno! - La frase di Felix fece impietrire Jared, che non lo aveva mai visto lottare per qualcosa, figuriamoci per qualcuno. I due si affrontarono, Felix era più forte, non c'erano dubbi, ma non riusciva a concentrarsi sul suo potere, era cosi preoccupato per lei da non riuscire a pensare ad altro. I pugni erano pesanti, e lo scintillio che facevano gli aculei di Felix contro i pugnali di Darren sembravano piccole fiaccole che danzavano. La frusta stringeva contro il collo della ragazza che cercava di liberarsi. - strapperò il tuo cuore dal petto freddo, diventerò ricco grazie a te, alla fine,non sei stata una nullità! - Come poteva rivolgersi a lei cosi, quindi era questo a cui mirava dall'inizio, al suo cuore, per questo l'aveva lasciata vivere, l'aveva presa con loro con la speranza che un giorno il suo cuore sarebbe stato abbastanza prezioso per essere venduto al migliore offerente. Lei voleva piagnere, ma non era il momento, doveva trasformare quella sofferenza in rabbia. La terra iniziò a tremare interrompendo la risate del vero mostro che la teneva, delle radici uscirono dal terreno, e agganciarono il padre ai polsi costringendolo ad allentare la presa e lasciarla andare. - ti sbagli...alla fine sarò io a strappare il tuo - Non sapeva se lo avesse fatto davvero, ma la storia doveva finire con la morte di uno dei due, questo era chiaro. Dall'altra parte Felix si stava davvero scocciando di quella situazione, sputò via il sangue, allargò le braccia spavaldo e attese che lui gli si scagliasse contro. Poco prima che riuscisse a prenderlo, lo aggirò, e gli prese il viso tra le mani. Lui diventò rigido e grigiastro. - piccola lezione di scienza....da cosa è composto il corpo umano, da sangue e..... -Jared si alzò dallo scoglio sorpreso del suo potere ancora una volta e si chiedeva come era riuscito a diventare cosi forte. Darren divenne blu, e dalla sua bocca iniziò a uscire acqua, gli occhi gli si girarono e cadde a terra come un frusciello, e continuava a buttare fuori acqua. Felix riprese il controllo di se, il potere era tanto, e non sapeva ancora bene come gestirlo. - mossa interessante fratello, ma cosa farai con me, non avrà effetto su chi è una creatura marina - Jared si piazzò in acqua, e pochi istanti dopo avvene la trasformazione. La coda era puntuta e piena di scaglie ruvide e scure, la maledizione di scilla stava prendendo possesso di lui, ora la sua bella coda blu non c'era più, era deforme e faceva paura come quando si vede uno squalo. - non preoccuparti fratello, con te userò altri giochi - Decise quindi di trasformarsi e quello che ne usci non era il solito tritone. La coda era divisa in due, del colore dello smeraldo fino alla vita come una foca, ma liscia e morbida come quella di una sirena. il torace veniva invaso da strisce blu zaffiro per tutta la parte sinistra del corpo, che si univano tutti dove c'era il cuore. Si guardò, il suo novo corpo, il suo nuovo potere, era diventato forte, molto più forte. lo scontro fu assordante, perfino sulla terra ferma Melany e il padre si fermarono a guardare stupefatti. Una montana d'acqua salì ad una altezza assurda, lunghi tentacoli uscivano dai fianchi di Jared e si attorcigliavano alla splendida coda di Felix. Melany perse concentrazione, e il padre riusci a liberarsi, e molto velocemente riuscì a prendere le manette dalla giacca di Darren. Lei era piccola, ma era veloce, credeva di riuscire a evitarlo, ma la sua forza aveva anni di esperienza, e riuscì ad imprigionarla. Il pugnale dalla parte del petto. Chiuse gli occhi. Felix riusciva a sentire Melany, il cuore si strinse, sentiva che lo stava chiamando. Felix come per spostare via tutta l'acqua che aveva intorno mosse le mani con fora verso l'esterno, e il mare si alzò come dei muri, come altissimi palazzi. Jared in assenza di acqua fu costretto a ritrasformarsi, lasciando la presa su di lui, che usci svelto dall'acqua per correre da lei. Il muro cadde di nuovo, nello stesso istante in cui il pugnale stava per colpire il suo cuore, ma andò in mille pezzi. Il mostro si divise da Melany, e lei inondandosi di luce e di energia si liberò dalle manette, come una forte scarica di elettricità. Il padre non capiva, perché non era riuscita a perforare la sua carne, poi notò Felix, e la maledizione che si portava sul petto. Quelle vene blu evidenti che partivano dal cuore stavano a significare il loro legame, solo lui poteva prendere il suo cuore. Con una mossa furba si infilò in acqua e prese per il collo Jared, che galleggiava stanco morto dalla lotta col fratello. Puntò un pugnale all'altezza del suo cuore, mentre lo tratteneva per le spalle. Felix era corso da Melany, che era caduta a terra, lo sforzo era stato tanto per lei, che ancora non controllava bene i suoi poteri. La sollevò, e come immaginava il padre la maledizione scomparì dal suo petto non appena la avvolse a se. Anche Jared capì, che quello non era una magia, che gli elfi elementali potevano donare il loro cuore solo alla persona che amavano davvero, e lei aveva scelto Felix. Come svegliato da un brutto sogno i sensi di colpa lo divorarono, come aveva potuto mettere Melany in quella situazione di pericolo, il suo amore lo aveva reso cieco dalla rabbia, lo aveva fatto diventare un mostro, quando lei si fidava di lui. - voglio il suo cuore, o prenderò quello di tuo fratello, a te la scelta - Felix voleva bene a suo fratello, ma non avrebbe mai permesso a nessuno di prendere il cuore della donna che glie lo aveva donato. Jared annui guardando il fratello, sapeva che la sua morte era vicina, almeno come ultimo gesto l'avrebbe salvata. - ok, ok, non lo fare!, prendilo - Jared rimase di sasso, ma che voleva fare, sacrificarsi per lui dopo tutto quello che gli aveva fatto passare. - no! - Fu l'unica risposta di Felix - non lascerò che qualcuno muoia a causa mia. Se mi ami, come so, non mi farai questo, non mi lascerai vivere con questo peso....la mia non sarà più vita! - Felix sapeva che era vero, lo sentiva nel cuore, sapeva che non glie lo avrebbe perdonato, perché era legata a Jared, anche se in modo diverso. - io ti amo - Disse baciandola, un bacio che avrebbe sciolto l'inferno stesso. Si odiava per quello che stava per fare, ma doveva, anche se la sua scelta sarebbe stata sempre lei. - sempre e per sempre - Disse lei tra sorriso e lacrime mentre si godeva il bacio che le aveva cambiato la vita, il bacio che l'aveva resa forte e capace di tutto, anche di quel gesto estremo - sempre e per sempre - Ripeté lui sorridendo, e trattenendo urla sorde dentro di se. Felix allungò il braccio verso il suo petto, le vene blu iniziarono a segnarsi dal suo cuore fino al polso che si immergeva nel torace di lei come se stesse attraversando acqua. Una sensazione di gelido freddo lo invase, lei sgranò gli occhi, era il segno. Era arrivato, una luce abbagliante e colorata dei colori più belli usciva dal suo petto sulla mano di Felix. L'anima che tanti desiderava prima con tanto ardore ora era nel palmo della sua mano. Jared si dimenava urlando "no" tra le braccia del padre che rimase abbagliato da tutta quella energia sopita che si portava dietro e non aveva mai visto. Poi successe l'impossibile. Jared conficcò il pugnale nel suo petto che lo trapassò e trafisse anche il padre che ingenuamente guardando Melany non faceva caso a lui. Entrambi caddero in acqua. Felix veloce rimise il cristallo luminoso nel petto di Melany e la prese tra le braccia poggiandosi sulla sabbia fresca. - sono proprio in paradiso allora - Disse accarezzando il volto del suo amato, che la strinse quasi fondendola al suo petto. - pazza ragazza - Riuscì semplicemente a dire, se avesse aggiunto altro sarebbe scoppiato a piangere, e anche se di gioia non voleva farlo. Si rialzarono, e quando guardò il mare vide Jared in una pozza di sangue. Corsero li, il mare era tinto di rosso vivo, accanto a lui il padre era ancora vivo, ma non poteva muoversi. - mi dispiace, io, io... - jared stava morendo e anche se Felix lo odiava per quello che aveva fatto a entrambi non poteva lasciare Melany a soffrire cosi. Melany accarezzava la testa bionda di Jared, non lo avrebbe lasciato morire da solo, almeno questo glie lo doveva. Felix a quel punto non poteva lasciare la sua amata piangere, non ce la faceva. Si abbassò, e puntando le mani sulla ferita di Jared, si concentrò e l'acqua che brillava di azzurro cielo si dirigeva nella ferita, e rigenerava i tessuti, solo l'acqua poteva salvarlo, ma doveva essere diretta, e solo Felix poteva salvarlo, e ancora una volta l'aveva fatto per lei, da egoista che era, non per se, per salvare il fratello, ma per lei. La pinna scura e ruvida iniziò a muoversi con più forza, era salvo, era tornato a guardare Melany con gli occhi color mare e dolci come il miele. Melany sollevò la testa e stava per sorridere quando vide il padre sulla spiaggia che stava per scoccare una freccia dalla balestra di Darren. Melany scosse la terra talmente forte che lo fece cadere su ste stesso e si ruppe un braccio. Ora era indifeso. Melany prese il pugnale che brillava accanto a Jared, e andò verso di lui sicura. - dai, che aspetti, se non lo farai, ti darò la caccia ancora e ancora, fino a quando avrò fiato in corpo! - Melany sorrise, guardando la lama, e invece di trafiggerlo si tagliò il palmo della mano. Il sangue scorreva. Il padre la guardava dubbioso, poi le radici spuntarono da terra, e lo tennero immobile. Si avvicinò con il palmo sanguinante, e lo premette sulla ferita che aveva sul petto. Ora aveva il suo sangue in circolo, e questo lo rendeva diverso, sarebbe diventato ciò che odiava di più al mondo, e se non sarebbe avvenuto la sua condanna era di vivere con il suo sangue elementale nel suo corpo. Lui si dimenava, imprecava, finché lei non lo lasciò andare e cadde a terra incredulo. Sua madre la affiancò, e la abbracciò forte. - uccidila, guarda cosa a fatto a me, tuo marito! - Lei in modo premuroso accarezzò il volto della figlia, era il gesto più dolce che le avesse mai fatto. Poi si rivolse al marito. - mio marito è morto da tempo, e ora qui vedo solo un mostro da catturare - Lui si alzò, e iniziò a correre via, ora che non aveva più un posto dove nascondersi tutti i guardiani lo avrebbero voluto morto. La madre la baciò dolcemente e andando dalla parte opposta di quello che era il marito ricominciava una nuova vita. Felix si avvicinò a lei e inondandole la mano con la sua acqua la fece guarire. Guardarono verso Jared, che sorridendole per l'ultima volta la lasciava alla sua vita, vita che lui non poteva vivere se non era lui quello accanto a Melany. Melany questo lo sapeva, e lo lasciò andare sorridendogli a sua volta incorniciando quello sguardo che aveva amato un tempo. Poi guardò Felix e capì che quel tempo era passato dal giorno in cui lo aveva visto per la prima volta. Lo baciò con tutta la passione che aveva in corpo, intrecciando le sue mani nei capelli neri e morbidi che gli coprivano lo sguardo nero come la notte che tanto amava. Lui era lo cassaforte del suo cuore, e non esisteva cassaforte più forte e bella del suo Felix.
   
 
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