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Autore: Vale__91    28/01/2008    4 recensioni
Tutto ciò che sappiamo di Akito Hayama e Sana Kurata non esiste. Loro non si conoscono, sono ragazzi adulti e vivono esistenze molto differenti.
Accadde però, che una sera gli occhi di lui incontrarono quelli di lei e tutto cambiò.
ULTIMO CAPITOLO
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Prima di staccarsi dal saluto si fissarono un istante. Sana bevve a piccoli sorsi il Martini che le era appena stato offerto.
<< Comunque… >> iniziò lui.
<< Cosa? >>
<< Non mi hai risposto alla domanda >>
<< Come no? Credi davvero che io mi faccia “ usare ” da lui, stiamo insieme io e Nori…e poi tu non mi conosci nemmeno >> disse con una punta rabbia. Non era perché la domanda di Hayama fosse falsa, ma proprio perché rispecchiava la realtà, ma questo la rossa non voleva e non poteva accettarlo.
<< Ti ha lasciato qui da sola. Io non l’avrei mai fatto >>
<< Non so se hai sentito, ma…erano cose private >> ormai si stava arrampicando sugli specchi, ma non poteva assolutamente cedere.
<< Ok, mettila come vuoi >>.
C’era un’altra domanda che Akito avrebbe voluto farle, ma sul punto di dirgliela si trovò incerto, confuso. Perché avrebbe dovuto fare una cosa simile, in fondo non ce n’era bisogno, non la conosceva nemmeno e lei avrebbe potuto interpretare male, ma si rese conto che era proprio questo ciò che più lo spingeva a chiederglielo. Alla fine cedette.
<< Senti…Ti va di fare due passi? >>.
Lei tranquilla, per nulla sorpresa. Solo un piccolo particolare ostacolava il “sì” della sua risposta.
<< Ok, ma se Nori torna e… >>
<< Non preoccuparti per quello >>
<< Tu non lo conosci >>
<< Hey non devo mica rapirti…solo due passi qua fuori >>.
Sana lo fissò un’altra volta poi fece un cenno di assenso con la testa ed entrambi uscirono dal locale. L’aria era tesa, non tirava vento. Per le strade c’era ancora molta gente, Hayama iniziò a chiedersi a che ora sarebbe potuta tornare a casa Nami.
La ragazza e Akito poi iniziarono a camminare in direzione del centro.
<< Beh, raccontami un po’ di te >> fece lui guardando le stelle.
<< Di me? Non c’è molto da dire. Ho ventisei anni e lavoro in una profumeria >> disse con un’espressione quasi di disgusto.
<< Non sembri molto contenta… >>
<< Sono costretta a farlo, vedi i miei da quando me ne sono andata di casa per vivere con Nori non mi hanno dato più un soldo. A stento parlo ancora con loro, poi col passare del tempo tutto è andato storto anche con il mio ragazzo anche se malgrado tutto stiamo ancora insieme. Diciamo che ha iniziato a frequentare, e lo fa tuttora, gente che non mi piace per nulla, ma nonostante ciò non sono mai arrivata al punto di lasciarlo, anche perché…beh…non potrei >> disse abbassando lo sguardo a terra << …Mi sarei dovuta laureare in medicina, modesti a parte ero davvero brava, ma è sfumato tutto…Una volta il mio futuro era così chiaro adesso…adesso ho paura di quello che mi aspetta >>.
Hayama l’ascoltava con attenzione, catturando ogni minimo particolare. Aveva di fianco una ragazza bella, intelligente, ma tremendamente insicura. C’era qualcosa che gli trasmetteva, qualcosa di quasi enigmatico che l’attirava come una calamita.
<< Allora ti ho detto un po’ di me, anzi forse tutto. Non hai niente da dire? Tu che vita fai? >>
<< Io…Convivo da quasi un anno con una ragazza. Si chiama Nami >> disse sempre rivolgendo lo sguardo al cielo notturno.
<< È bella? >>
<< Scusa? >>
<< Niente non importa, continua >>
<< Non c’è granché da dire, sono un insegnante di karate >>
<< Ah, adesso capisco perché eri così sicuro e determinato quando Nori ti minacciava >>.
Forse per mancanza di argomenti il discorso finì lì.
Arrivarono nei pressi di un piccolo parco occupato da molte panchine.
Alcune erano ancora libere, così si avvicinarono a una e si sedettero. Sana iniziò a frugare nella borsa, mentre Akito la iniziò ad osservare quasi incantato da ogni suo minimo gesto. Si sentiva un’idiota, in fondo anche se era una bella donna, di rado si era mai sentito così affascinato dal sesso opposto. Passarono molti secondi e alla fine la rossa estrasse dalla borsetta un accendino e una sigaretta.
<< Perché fumi? >>
<< Che domanda è? >>
<< È una domanda e basta >>
<< Fumo perché…mi va >>
<< Ah, ok >>.
Sana osservò prima la sigaretta poi l’accendino ed entrambi li scagliò per terra. << Mi ha sempre fatto schifo fumare >> disse lei stringendo i pugni sulle gambe << Tutta colpa di quell’idiota se ho iniziato >>
<< Non ti dovresti far coinvolgere così facilmente >>
<< Ma tu che ne sai, non ti conosco nemmeno e già mi fai le morali >>
<< Non sono moralista, è la verità…Sembri tanto…fragile >>.
Gli occhi di lei si spalancarono quasi atterriti, poi si fecero colmi di lacrime.
<< F-fragile? >>.
Odiava quella parola più di qualunque altra. Perché lei lo era davvero, ma non lo aveva mai voluto ammettere. Il suo orgoglio non poteva essere calpestato in pochi secondi da uno sconosciuto, o forse, .
<< T-tu invece mi sembri troppo sicuro di te stesso >>
<< Io sono esattamente l’opposto. Sono un eterno indeciso e insicuro >>
<< Allora perché fai finta di essere il contrario >>
<< Ti sbagli, forse è l’apparenza, ma non sono come credi. Probabilmente sono un po’ come te… Sana >>.
La rossa ad ogni sua parola si trovava sempre più spiazzata. Non le era mai capitato di avere una conversazione tanto strana, tanto vera, tanto bella.
Sorrise e lui la notò. Era splendida quando sorrideva e il suo primo vero sorriso non potè mai dimenticarlo.
<< Sai perché sorrido? Vedi io non l’ho mai voluto ammettere, ma potrebbe essere vero…Sì insomma, potrei essere davvero debole, ma fa parte di me e per il momento non posso fare nulla per cambiare le cose >>
<< Allora perché sorridi? >>
<< Perché per una volta, anzi per la prima volta qualcuno ha letto dentro di me ascoltando le mie poche parole e guardandomi negli occhi, e lo ha fatto senza fare errori…Akito >>.
Sana sorrise ancora, ma questa volta al sorriso si mischiarono le sue lacrime che iniziarono a scendere senza sosta.
<< Scusami >> disse lei asciugandosi il viso << Forse è meglio che torniamo indietro, Nori potrebbe tornare tra poco >>.
Fecero ritorno al locale senza nemmeno una parola. Poco distante dall’ingresso Nori era lì con il suo amico e dalla faccia si capì subito che aveva già scoperto che Sana non era più lì.
<< Mi dispiace ti ho cacciata in un bel guaio, se vuoi… >>
<< Non preoccuparti ci penso io…Allora ciao Akito Hayama >>.
La vide allontanarsi a passi svelti. Nori la fissò con uno sguardo misto a rabbia e preoccupazione.
<< Ma dove diavolo eri finita? >>
<< Ero qui a fumarmi una sigaretta, il barista non voleva farmene accendere nemmeno una >>.
Il ragazzo voltò la testa scocciato, ma ci credette. Lei per tranquillizzarlo gli diede un bacio sulla guancia.
Bella, intelligente, fragile e furba. Sorprendente era l’aggettivo giusto per racchiudere tutti i pensieri che Hayama sino a quel momento si era fatto di lei, Sana Kurata, che conosceva da poco più di due ore.
Li vide allontanarsi e si voltò in direzione di casa. Nami era già li?
Si mise le mani in tasca quando qualcosa di simile a un pezzo di carta gli sfiorò la mano. Tirò fuori il foglietto: “ Ciao Akito, quando ti va di fare due passi questo è il mio numero…fatti sentire ci tengo, Sana ”.
Rimase per un attimo fisso a guardare la sua calligrafia, più leggeva e più credeva di essersi sbagliato, poi si rese conto che tutto era vero, che aveva in mano davvero qualcosa scritto da lei. Fu da quella sera che la ragazza non sparì mai dagli occhi di lui.

Ta Dannn...Sì sono al secondo cappy...sento già che a questa ficcy mi sto affezionando molto, cosa che dovrete fare anche voi XDDD! A parte gli skerzi spero vi piaccia davvero e che vi trasmetta qualcosa...Inoltre vi voglio ringraziare davvero di cuore per le recensioni che mi avete lasciato...Un grazie particolare a: MaKiCo, speednewmoon, gohan4ever, ryanforever e miki90...Sul serio nn so che altro dire se non Grazie Infinite!Ok, allora ci vediamo al 3° cappy che arriverà presto, perchè so già come sarà...^^...Un bacione a todos!!!La vostra Vale/Viky!

   
 
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