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Autore: hilarymalik93    16/07/2013    1 recensioni
Tutto può cambiare trasferendoti in una nuova città....nuove emozioni,nuove esperienze,luoghi diversi e sopratutto persone diverse. Londra,città dalle mille sfaccettature, porterà la vita di una ragazza;Madison , a provare emozioni totalmente inaspettate e nuove, conoscerà persone per cui vale la pena volergli bene e ad altre no. Con il lavoro del padre,ovvero un famoso progettatore di auto da corsa, entrerà a stretto contatto con cinque ragazzi particolarmente diversi fra loro , essi lavoreranno per lui, e lei conoscerà a fondo ognuno di loro...portandola addirittura a stringere una forte amicizia e forse qualcosa di più con un ragazzo che le ha toccato profondamente il cuore...........
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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nfjkfcfc Harry's pov


In questi giorni il lavoro sta diventando davvero pesante e impegnativo.
Ho fatto più muscoli qui che in palestra!
Ma infondo che che mi aspettavo? Non posso di certo fermarmi e andare a fare un bagno rilassante in un hotel.
Preferisco lavorare qui piuttosto di rimanere nel panificio; non che odiassi quel mestiere,anzi è stata la mia prima esperienza lavorativa e ho avuto modo di conoscere tanta gente nuova.

Oggi pomeriggio non mi aspettavo la visita di Madison, ha alleggerito la giornata.
Ogni volta che c'è la sua presenza,il tempo sembra fermarsi.
Rimango stupito in qualsiasi cosa lei faccia; è spontanea e semplice. Rallegra tutti con il suo sorriso e la sua simpatia.
In questo periodo non faccio altro che pensarla, sto provando in tutti i modi di avvicinarla a me,ma ogni volta che lo faccio succede qualcosa. Che cazzo di sfortuna!

Stavo prendendo le misure per i sedili anteriori dell'auto che stavamo progettando fino a quando sento delle risate provenire dall'altra parte della stanza.
Decisi di andare a vedere cosa stavano facendo.

"Che state combinando nulla-facenti?" Dissi entrando nella stanza prendendoli in giro.

"Nulla-facente sarai tu! Razza di riccio col musone!" Rispose Louis con le sue solite battute. Si vedeva così tanto che ero giù?

"Grazie tante Lou...Comunque,di che parlavate?"

"Ci prendevamo in giro. Finalmente sono le sei! Non ne posso più,ho la schiena a pezzi!

"Sono già le sei?! Ma porco..."

"Harry sei anche ritardato? Ebbene si compare,ora usciamo di qui e io vado dritto dritto a nanna". Parlò ancora Louis mettendomi sottobraccio.

"A dormire? Sei per caso come gli orsi?" Chiese Liam al mio amico.

"Cioè?"

"Cioè che vanno in letargo genio! Poi è Harry il ritardato..."  Si scatenò una sonora risata e io mi trattenni la pancia.Sono incredibili...

"Ragazzi io vado, ho una cosa da sbrigare". Annunciò Zayn mentre prendeva le sue cose dall'armadietto dove mettiamo le nostre cose.

"Vai da Madison?"  Chiese Louis guardandoci con un sorriso furbo. Per me non c'era niente da ridere,anzi strinsi i pugni.

"No stupidi". Sputò quasi Zayn,ma vidi spuntare un sorriso sul suo volto. Gli sarebbe piaciuto però andarci.

"Dai stiamo scherzando. Io e Niall abbiamo preso i numeri delle sue amiche,sono carine". Disse Liam diventando rosso.

"Oh il nostro Liam innamorato". Ammiccò Niall sbattendo le ciglia più volte per prendere in giro Liam.

"Parla per te biondo,sei nella mia stessa situazione".
Tutti ridemmo. Poi mi ricordai che avevo ancora due giorni da trascorrere con Madison. Sì,la scommessa. Tombola! Le avrei fatto una sorpresa stasera. Aspettami Mad.

"Vado anche io,ci vediamo domani ragazzi."

"Okay, a domani Hazza!"
Salutai e andai a casa mia.
Vivo solo,anzi ho un cane. L'unico che mi fa compagnia in questa  casa vuota, si chiama Bowie ed è un cucciolo di husky.
Ha quattro mesi,ed è abbastanza grandicello. Mi sono molto affezionato; lo trovai abbandonato dietro un supermercato dentro un cartone,era appena nato e lo sentivo piangere in più faceva anche freddo,
così decisi di prendermene cura.
Entrai in casa e lo vidi sbucare dal corridoio mentre faceva festa nel vedermi.

"Ehi bello! Hai fame?"
Di risposta ricevetti una leccata sulla mano.

"Andiamo di là, così mangi i tuoi croccantini preferiti".
Io e Bowie andammo in cucina e gli diedi nella ciottola i suoi croccantini e l'acqua fresca. Avevo anch'io fame,così decisi di bere del latte con i biscotti.
Coocolai  il mio cane e misi  apposto i biscotti, mi recai in bagno per fare una doccia rilassante.

Dopo essermi lavato ,mi diressi in camera da letto e indossai  gli indumenti per uscire.
Ho intenzione di portare Mad al cinema:sembra banale ma per me è sufficiente farla sentire a proprio agio. Ho capito che le piacciono le cose sempilci.
Finito tutto,scesi di nuovo e Bowie stava accucciolato ai piedi del divano.
Diedi una carezza sul suo capo e apprezzò come sempre il mio gesto.

"Ci vediamo dopo bello,mi raccomando non combinare guai".
Abbaiò di approvazione e uscii di nuovo da casa.
Presi l'auto e andai  a dare un'occhiata alle locandine del cinema;  c'erano film abbastanza interessanti: . Mh,film da vedere con amici maschi.
. Troppo romantico e drammatico.
>. Questo è perfetto! Forse ho fatto una scelta da egoista,però sono sicuro che per la fifa mi salterà addosso per proteggersi.
Bene,il film l'ho trovato. Ora devo andare a "prendere" Madison.
Sono le sette; il film inizia alle otto e mezza, ce la farà sicuramente a prepararsi.


Arrivai sotto casa sua o meglio,nella parte opposta, dove di solito mi arrampico all'albero sotto il suo balcone e entro di soppiatto in camera sua.
Non ho mai voluta spaventarla,per quanto mi riguarda è una dimostrazione d'affetto. Okay, non è accettabile che un ragazzo si imbuchi a casa di una ragazza  senza preavviso,ma io sono fatto così.
Se devo fare una cosa,la faccio e basta,altrimenti di questo passo non avrei mai preso confidenza con lei. Storto e dritto  siamo diventati  amici.

Parcheggiai l'auto e scesi per scavalcare la staccionata.
Senza farmi accorgere, mi arrampicai agilmente sull'albero fino ad arrivare al ramo più vicino il suo balcone.
Bingo,la porta è aperta.
Scavalcai anche la ringhiera e entrai molto cauto,per non far accorgere la mia presenza.
Spostai le tende e non vidi nessuno,anche la porta della sua camera era chiusa. C'era poca luce, trovavo difficoltà a muovermi,così andai a testoni.
Giunsi fno ad un'altra porta, l'aprii e vidi che era quella del bagno.
Ancora camminado a testoni,giunsi fino al ferro battuto del letto,con quella poca luce che rifletteva vidi le coperte muoversi.
Mi spostai più avanti e finalmente la trovai. Dormiva.
Stupenda anche quando riposava ,i riflessi della luna illuminvano il suo viso e i lineamenti erano ancora più aggrazziati e delicati.

I capelli lunghi, sparsi per il cuscino e il suo respiro regolare risuonava nella stanza.
Mi appoggiai di fianco a lei e portai il dorso della mia mano sulla sua guancia,sfiorandola di poco e lisciai i suoi capelli con molta delicatezza.
Sentivo il suo profumo inebriarmi le narici, tutto sapeva di lei.
Sistemai meglio il mio corpo vicino al suo e mantenni il mio peso sui gomiti,rimanendo a fissarla....Ma deve svegliarsi! Come faccio?

Provai a sussurrare il suo nome:
"Madison.." niente.

"Svegliati Mad". Soffiai appena sulla bocca schiusa. Infine ci appoggiai le labbra,in gesto calmo e tenero. Erano così morbide...
Sentii il suo fiato sul mio naso, segno che stava per aprire gli occhi; mi allontanai di scatto e aspettai che si svegliasse completamente.
Finalmente gli aprii lentamente e se li strofinò. Io era ancora seduto sul suo letto e sicuramente dopo mi serei sentito urlare contro delle minacce di morte.
Ci siamo.

"Ben risvegliata dormigliona!" Dissi con un sorriso fugace. Giusto per farmi sembrare tranquillo come sempre,in realtà speravo di non rimanere sordo.

"Harry Styles. Quante volte ti ho detto che non devi entrare in camera mia come un ladro?"
Wow ci sento ancora! Credevo che mi avrebbe afferrato per il colletto della camicia e sbattuto contro il muro per rimproverarmi.
Anche se il suo tono non era aggressivo alludeva a un certo senso di fastidio.

"Guarda che non ho avuto scelta. Stavi dormendo come un tasso, ho provato a svegliarti ma tu niente."

"Quando dormo non ascolto nessuno,perciò è difficile che risponda".

"Me ne sono accorto...Russavi anche!" La presi in giro. Al contrario sembrava un angioletto.

"Io non russo cocco. Posso sapere il motivo della tua visita?"

"Ci troviamo al secondo giorno della nostra uscita,ecco il motivo".

"E non potevi lasciarmi dormire e rimandare a un'altra volta?"

"Cosa significano per te >tre giorni consecutivi?< " Okay stavo facendo lo stronzo,potevo lasciarla dormire,ma è più forte di me non vederla e avevo le mie buone intenzioni.

"Ah già...Però stavo dormendo.. e che cazzo!"

"Non ti risparmi neanche quando sei appena sveglia".

"Ho i miei buoni motivi per risponderti così". Ha ragione.

"Okay lasciamo stare,ti vesti e usciamo?"

"D'accordo,dove andiamo?"

"Al cinema".

"Dammi venti minuti e sono pronta".
Si alzò dal letto e andò a cercare dei vestiti nell'armadio. Aveva ancora gli occhi pesanti dal sonno,infatti era lenta nei movimenti. Io rimasi appoggiato alla tastiera del suo letto mentre giocavo
al mio cellulare. Impostai un gioco e alzai lo sguardo per vedere che stava facendo: tirò fuori dal comodino l'intimo che riconobbi dalla coppa del reggiseno nero e dei vestiti che appoggiò
su una sedia. Forse,ancora persa nel mondo dei sogni si fermò e stava per togliersi la maglietta,poi il suono del mio cellulare le ricordò che c'ero anche io in quella stanza. Ma vaffanculo!

"Puoi vestirti qui,non c'è problema". Ammiccai maliziosamente.

"Ti piacerebbe". Risi alla sua affermazione e sparì nel bagno.

Circa quindici minuti dopo la porta si aprii e Madison era pronta. La scrutai dalla testa ai piedi ed era impeccabile come sempre.
Indossava un maglioncino nero  con un pò di scollatura e come fantasia dei fiocchetti bianchi,dei jeans aderenti e dei stivali neri alti. I capelli li lasciò sciolti e mossi e il trucco non era molto eccessivo.

"Sono pronta". Annunciò girando su sè stessa. Una bambolina.

"Sei molto bella". Ops,mio è scappato!

"Grazie". Mi rispose arrossendo.

"E' la verità. Su mettiti il cappotto e andiamo,il film inizia tra mezz'ora."

"Si. Harry, però devi scendere dall'albero...mi dispiace,ma giù ci sono mia nonna e mio padre."

"Tranquilla,ormai ci ho fatto l'abitudine."

"Direi. Ci vediamo giù".
Andai fuori al balcone e mi arrampicai di nuovo sull'albero per scendere.
Una volta scavalcata la staccionata arrivai alla mia auto e la misi in moto nel frattempo che aspettavo Madison.

Passò poco tempo e uscii da casa,la chiamai con il clarcson e venne verso di me. Aprii la portiera e si accomdò.

"Che film vediamo?"

"Vedrai che ti piacerà... Da morire". Marcai le ultime due parole perchè ci avrei scomesso tutto che si sarebbe terrorizzata.

"Perchè ho la sensazione che dietro il tuo tono c'è qualcosa di poco rassicurante?" Perspicace la ragazza.

"Oh ma dai è solo un film, stà calma".

"Se lo dici tu".
Arrivammo al cinema e dopo aver parcheggiato l'auto iniziammo a fare la fila.
Passarono dieci minuti abbondanti, meno male eravamo arrivati in tempo e non era molto affollato,cosa che successe dopo non molto.
Alla cassa c'era una ragazza abbastanza robusta, sembrava il buttafuori anzichè una  venditrice di biglietti.

"Due biglietti per ". Ricevetti i biglietti e presi per mano Madison per condurla in sala. Appena varcammo la soglia dove si teneva la fila ritrasse la mano. 

"Harry è horror giusto?" Chiese alzando un sopracciglio. Come fa a farlo?

"Hai indovinato. Che c'è hai paura?"

"Niente affatto, ho visto pile di film horror quindi non mi spaventa per niente".
E addio alle mie illusioni,sembrava troppo bello. Una ragazza che ama gli horror...ben fatto Harry!
Un pò sconfitto entrammo e prendemmo posto al centro della sala,dove si vede meglio ovviamente.

"I popcorn li offro io,tu hai già pagato i biglietti". Mi disse mentre toglieva il suo cappottino grigio. Più che un'affermazione era una costantazione,quindi non replicai per non farla alterare.

"D'accordo come vuoi". Fece un cenno di sorriso e le luci si spensero per proiettare il film.
Seguimmo in silenzio il film,ma ogni tanto con la coda dell'occhio l'osservavo.
Andando sempre avanti così, poco dopo mi accorsi che stava cercando qualcosa nella sua borsa. Meglio dire valigia per le donne.
Tirò fuori una bustina bianca e mi rivolse lo sguardo.

"Vuoi condividere con me le caramelle?" Propose mentre ne  aveva già una  in boccone.

"Si grazie".
Mangiammo le caramelle e mentre finivamo il pacchetto,arrivò la fine della prima parte.

"Andiamo a prendere i popcorn altrimenti finiscono". Disse mentre si alzava dalla poltrona. Certe volte mi ricorda Niall.
Salimmo al piano superiore e ordinò due confenzioni di popcorn col burro.

"Senti vado un attimo in bagno,aspettami qui e non allontanarti." Le ordinai.

"Certo papà".

"Non scherzo Mad".

"Nemmeno io. Avanti sbrigati,il film inizerà tra poco".
Mi allontanai da lei e andai in bagno.

Madison's pov


L'uomo dietro il bancone dei popcorn mi porse le nostre confezioni e prese pagato.
Harry mi stupisce ogni giorno; questo pomeriggio si è infiltrato di nuovo in camera mia e io per quella poca forza che avevo di parlare lo rimproverai. Chissà quando imperarà la lezione.
Però devo dire che ha avuto una buona idea di portarci al cinema. Non ci sono venuta mai in questo di Londra,è davvero bello.

Apprezzo i suoi gesti ma ho deciso di dirgli che è meglio se non usciamo per un pò  perchè voglio che nasca qualcosa fra me e Zayn.Se viene sapere che esco un suo amico,anche per una
scommessa,rimarrà deluso.
Penso che glielo dirò a fine serata.
Mentre attendevo il riccio,mi spostai verso un tavolino dove c'erano ragazzi della nostra età. Ad un tratto vidi un'ombra sul pavimento e alzai lo sguardo aspettando di trovarmi Harry. Non era lui.

"Ciao bellissima,sei sola?" Il ragazzo era alto e moro e la sua altezza mi sovrastava,d'altronde chi non è più alto di me? Stavo incominciando ad avere paura ma respirai a fondo per non farmi intimorire.

"No,c'è il mio amico". Risposi secca. Vattene ti prego.

"Va bene. Ti va di parlare con me?" Mi propose con aria spavalda. Chi si crede di essere Mr. Universo?! 

"No."

"Fai la brava voglio solo parlare". Disse avvicinandosi pericolosamente. Merda,dov'è Harry quando serve? Di scatto mi prese i fianchi e mi avvicinò a lui.

"Lasciami,non voglio fare figure davanti a tutte queste persone".

"Calma dolcezza non farai nessuna figura". Mi tirò per il braccio bruscamente e fece cadere i popcorn per terra.
Cercavo di dimenarmi,ma senza successo,così mi restò l'unica cosa da fare in quel momento: gridare.

"Harry!" Con tutto il fiato che avevo gridai il suo nome nella speranza che venisse in mio aiuto. Sfortuna che non mi sentì nessuno,perchè tutti erano già andati via per vedere il film
e l'uomo che serve i popcorn aveva già chiuso barracche e baracchini. Dannazione.

"Shh zitta piccolina,ora ci divertiamo un pò io e te da soli".

"Neanche per sogno...Harry!" Tentai di nuovo di richiamarlo ma nulla,non poteva aiutarmi nessuno.

"Il tuo amico non verrà arrenditi". Mi tappò la bocca e mi condusse vicino una porta rossa  che si confondeva nelle pareti della sala dello stesso colore.
La splancò ed era tutto buio, pensai  a chissà quante ragazze avesse portato in quel posto per divertirsi dato che sembrava conoscere bene il luogo. La porta si chiuse dietro le nostre spalle.
Cercai di trattenere le lacrime ma invano uscirono.
Da quel che ho capito era un corridoio, non vedevo quasi niente,c'era una luce fioca e il suono basso del film: era un'uscita d'ermergenza,Harry non poteva sentirmi.
Mi scaraventò contro il muro molto rudemente e iniziò a far scendere le mani luride sul mio fondoschiena fino a palparlo.
Affondò il viso nel mio collo e tirò coi denti la pelle lasciando anche dei baci umidi. Cercavo di staccarlo ma niente,era molto forte.

"Harry!" Tentai un'ultima volta di richiamarlo imagazzinando quanta più aria mi potevo permettere.

"Zitta e goditi questo momento".
I polsi erano stretti nelle sue mani e il mio corpo sopportava il suo peso,sentivo le sue mani da pertutto. Gridavo ma nessuno poteva sentirmi e cercavo di colpirlo nella parte sensibile senza riuscirci.
Stavo iniziando a perdere le speranze quando vidi la porta da cui siamo entrati spalncarsi in suono sordo.
Il ragazzo si allontanò dal mio corpo senza mollarmi. A passo felpato la persona si stava avvicinando seguito da una voce che avrei riconosciuto fra mille.

"Lasciala andare o ti ritroverai in coma immediato con un pugno". Grazie a Dio è arrivato! Aprofittai del momento di distraziane del maniaco e le tirai un bel calcio nei gioielli falsi di famiglia.
Il ragazzo si accosciò a terra e scappai tra le braccia del mio salvatore.

 "Puttana!" Gridò l'aggressore in preda dal dolore. Và al diavolo!

"Harry sei qui!" Dissi  mentre lo abbracciai e misi il viso contro il suo petto bagnandoli la maglietta con le lacrime; ricambiò subito l'abbraccio.

"Sono qui piccola, è tutto finito". Mi rassicurò con la sua voce roca e confortante. Ora ero al sicuro.

"Ho avuto così tanta paura". Con voce rotta dal pianto strinsi in un pugno il tessuto della sua maglietta. Harry alzò un braccio e mi accarezzò i capelli.

"Non devi più averne adesso che ci sono io. Torniamo di là è meglio". Mi sollevò il viso con un dito e me lo prese  fra le mani asciugando con i pollici le lacrime che sgorgavano ancora.
Il maniaco si stava riprendendo,Harry lo vide e si staccò un momento da me rivolgendomi uno sguardo per come dire "scusa" e andò da quest'ultimo.
Gli tirò un pugno in pieno viso e lo lasciò cadere di nuovo a terra dolorante, si voltò e mi venne incontro prendendomi per mano,cosa che non rifiutai perchè mi sentivo protetta.

"Scusami dovevo farlo".

"Lo so."









Hey ma che succede qui??!
Bel capitolozzo lungo eh!
Povera Madison...è stata aggredita da quel bast...cretino ma Harold l'ha salvata! *Inchiniamoci davanti al nostro eroe*. xD
Comunque,perchè non recensite ancora niente? :''(
Promettete che scriverete qualcosina?? Apprezzo anche le piccole recensioni :)
Al prossimo capitolo! Ciaoooo
Hilary

































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