Someone’s bound to get burned
But just because it burns

Doesn’t mean you’re gonna die
You’ve gotta get up and try try try
Gotta get up and try try try
You gotta get up and try try try
Eh, eh, eh
Funny how the heart can be deceiving
More than just a couple times
Why do we fall in love so easy
Even when it’s not right

Try - Pink

7.00 p.m
Avevo finalmente finito, almeno per oggi, di immergermi in quella vasca di cemento quale il lavoro, e non vedevo l'ora di arrivare in albergo e farmi un bagno caldo; c'era un'altra cosa che non vedevo l'ora di fare, ossia rispettare l'invito a cena di Zayn.
Avevo una sorta di adrenalina che mi stava accompagnando da tutto il tempo; eppure non era nulla di sconcertante, era un semplice invito a cena con una persona che non conosco nemmeno bene, ma
Non si sa perché io ci abbia condiviso parte della mia vita come, ad esempio, il racconto su mia sorella.
Non lo so, non ci capisco più niente, è una situazione particolare che va presa con le pinze, non voglio farmi del male, vorrei provare a prendere delle distanze. Dopo tutto lui è Zayn Malik; peró nessuno mi toglierà da questo invito a cena, perché non vedo proprio l'ora.
Va bene, sono una persona infinitamente contorta e contraddittoria, però nella mia testa regna il caos, la quiete la lascio alle persone con uno stile di vita tranquillo. La tranquillità non fa per me.

Dannazione mi sono di nuovo persa tra i miei pensieri, talmente tanto che non mi ricordavo di dovermi preparare.

<< Indossa il vestito più elegante che hai. Z. >>

Zayn mi aveva appena mandato questo messaggio ed in men che non si dica ero già in crisi, non avevo vestiti eleganti, non ero venuta a Londra con l'aspettativa di andare in ristoranti lussuosi, cene di gala e cocktail con persone famose, nulla di tutto questo! Stavo per prendere il telefono e confessare a Zayn che non avevo nulla da indossare quando sentii bussare alla porta, mi appropinquai e vidi Kim che senza salutare o chiedere come stavo passó subito al dunque:

-Nani devo chiederti un favore! -
Iniziavo ad avere un po' paura.
- domani mi accompagni in centro a prendere dei vestiti per i ragazzi? Non ce la faccio da sola, ho già chiesto a Nicole e mi ha detto che puoi.-
Che sollievo, pensavo fosse qualcosa di disastroso/autodistruttivo.
- Certo Kim volentieri! -
La vidi buttare un occhio sull'immensa pila di abiti che nascondeva il mio letto.
- E questo porcile chi l'ha creato? Ti piace rotolarti nei tuoi vestiti maialina? -
Mi disse ridendo.
- No è che ero in cerca di un vestito elegante ma non ne ho nemmeno uno.. Mi servirebbe per una cena, una cena nella quale devo presentarmi elegante! -
Mi guardó storta.
- Cioè Nani, spiegami ti prego, tu vieni a Londra senza portarti nulla di elegante, soprattutto con questo lavoro? -
- Prima di tutto questo lavoro non sapevo quasi che esistesse figurati se sapevo di doverlo praticare, poi per quanto riguarda il vestito no, non ce l'ho proprio. -

Dissi affranta, e non avevo ancora chiamato
Zayn per aggiornarlo, magari mi avrebbe portato in un Kebab, o comunque qualcosa di decisamente adatto a quello che offriva il mio armadio, non era una cosa intima ma ci saremmo adattati comunque .
-Nani ho io la soluzione. -
Pensai che stesse per sparare una delle sue solite cazzate quando mi fece una proposta.
- Te ne presto uno dei miei, tanto ne ho tantissimi! -
La guardai con gli occhi dell'amore.
- Faresti davvero questo per me? -
-Assolutamente si! vieni subito in camera mia che ne proviamo alcuni!-
Mi prese per un braccio e mi catapultó in camera sua; mi trovai immersa tra abiti dei ragazzi e di Kim, tutti posti ordinatamente su degli armadi improvvisati da lei.
Kim inizió a frugare ovunque prendendo diversi abiti, mi chiese di provarli tutti, e devo essere sincera, erano uno più bello dell'altro, colorati ma sempre eleganti, seriosi, lunghi, corti, insomma di ogni tipologia possibile ed immaginabile.

Ne provai una quindicina finchè non lo trovammo, era un bellissimo abitino di un colore del quale non conoscevo né il nome né l'esistenza, molto particolare. Me lo fece indossare e subito mi ci sentii a mio agio.

- ti sta davvero benissimo Nani! -
- Grazie Kim, ma non so se posso accettare.. -
Anche se era un prestito mi scocciava, metti in caso che l'avrei sporcato o fosse successo qualcosa mi sarei sentita in colpa per il resto della mia vita.
-non ti preoccupare, tanto l'avevo messo alla presentazione del nuovo cd dei ragazzi, avevamo anche fatto delle foto io non posso più metterlo! -
La squadrai da capo a piedi facendo continui cenni negativi con il capo, per poi dirle:
-tu sei tutta matta, ma ti adoro per quello che stai facendo per me sei davvero un'amica!-
Mi schioccò un bacio sulla guancia e mi lanciò, letteralmente, in camera mia dicendo che era tardi e che mi sarei ancora dovuta truccare.
Avevo ormai terminato, dovevo solo dare una spolverata di blush sulle gote ed ero pronta per la mia serata.
Finché qualcuno non bussó alla porta, pensavo fosse Kim che passava a vedere come era uscito "l'ansamble" , e invece mi trovai davanti Nicole.
-Come mai così elegante? Non vorrai fare bella figura su di me perché tanto non attacca. -
????
- No in realtà ho una cena con una persona questa sera. -
Mi fece uno strano sorrisino che non mi piaceva per niente.
-Mi dispiace nani, dovrai rimandare, ci sono cose molto più importanti.
Ho ricevuto una chiamata dall'ospedale e mi hanno detto che mia madre sta poco bene, nulla di grave però devo comunque raggiungerla. Tu dovrai organizzare tutti gli appuntamenti di domani per conto mio, ci sono in ballo alcune interviste e degli scatti per i poster dei giornali che vanno assolutamente organizzati entro questa sera.

La guardai basita, non poteva essere vero dovevo rimandare il mio incontro con Zayn.. Che figura ci facevo, ero anche già pronta.

- Quanto ci metterò circa? -
- credo che un'oretta, un'oretta e mezza ti basterà. -
- Va bene, mi dispiace per tua madre comunque.. -
- E a me per la tua cena.-
Mi sorrise e si allontanó.


Inizia a mettermi al lavoro pensando di fare velocemente così da poter finire presto e raggiungere Zayn per la cena; Chiamai con il telefono dell'abergo tutti i giornalisti che avrei dovuto contattare ma la maggior parte non rispose così continuai a chiamare e chiamare e chiamare.. Senza rendermene conto erano già le 22.00, ed io avevo appuntamento alle 21.00.
Ribaltai ogni angolo della mia stanza in cerca del mio cellulare ma non riuscii nell'intento, così mi venne in mente che probabilmente l'avevo lasciato in camera da Kim; mi ci catapultai, bussai pesantemente ma lei non c'era, andai di nuovo in panico quando mi venne l'idea di andare alla reception e chiedere la chiave della sua camera.

- Buonasera Signorina, come posso esserle d'aiuto? -
- Salve avrei bisogno della chiave della camera 1379-
- Certamente, mi dia un secondo.-
Questo secondo sembrava più che altro un secolo.
- Sono desolato Signorina, non le posso dare la chiave in quanto la camera è intestata alla Signora Kim Sebastian. -

Guardai il receptionist per qualche attimo quando decisi di tentarle tutte.
- Allora, scusi, Signor.. -
Guardai il cartellino con il suo nome
- Hammond, Kim è una mia amica e ho lasciato il mio telefono nella sua camera quando ci sono andata per provare questo magnifico vestito che mi ha prestato da indossare in questa serata, e se lei non mi da questa dannata chiave il mio bellissimo vestito sarà sprecato; devo chiamare un ragazzo che dovevo incontrare più di un'ora fa e visto che non so il suo numero a memoria non lo posso chiamare, tutte le persone che conosco sembrano essersi volatilizzate e io sono in crisi. Ora, per favore, potrebbe darmi la chiave? -
Notai che il Sig. Hammond mi guardava con fare basito, per poi aprire bocca:
- Signorina mi dispiace davvero ma va contro le regole, se le dessi la chiave perderei il posto. -
- Non lo dirò a nessuno! -
- Spiacente, sono irrimovibile.-

Lo osservai disgustata e me ne andai. Non sapevo se Zayn era ancora la, così decisi di chiamare un taxi dalla reception e farmi portare al ristorante.
Il viaggio sembrava più lungo di quanto in realtà dovesse essere; arrivai a destinazione, entrai nel ristorante e chiesi se il Sig. Malik fosse ancora li, mi dissero che se n'era andato poco fa.
Mi sentii una persona orribile, mi conosceva pochissimo e poteva già pensare che ero una di quelle persone che "danno buca". Decisi di uscire fuori e accendermi una sigaretta, dannazione a me avevo lasciato l'accendino in camera
. A pochi passi da li c'era un parco, nel buio più pesto vidi solo la luce arancione di una sigaretta, così mi appropinquai per chiedere da accendere. Non si vedeva assolutamente nulla.

- Scusi potrebbe prestarmi l'accendino? -
- Si, cer.. Naomi? –

 ♣       ♣

Ciao dolcezze *w*. Lo so sono una persona orribile, ho avuto troppe troppe cose da fare per poter aggiornare, sto facendo stage e sono perennemente occupata. So anche che questo capitolo è orribile però è un capitolo diciamo di passaggio. Spero di esservi mancata ^.^

Grazie mille a tutte voi che leggete, siete dolciiiiissime :3

P.S: Passate a leggere la ff di una mia amica su Harry, posso assicurarvi che è davvero bella! Ne vale assolutamente la pena, ecco il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1902928

Blossom_