GLI ELETTI – Nati per uccidere
I
see pain, I see need. [Ho visto il dolore, ho visto il bisogno]
I see liars and
thieves, [ho
visto i bugiardi e i ladri]
Abuse power with greed. [abusare del potere con avidità]
I had hope, I believed. [Ho sperato, ho creduto]
But I'm beginning to think that I've been deceived. [ma sto iniziando a pensare che sono
stato ingannato]
You will pay for what you've done. [Pagherai per quel che hai fatto]
(No more sorrow - Linkin Park)
Shadows: Blood
A volte fa male. A volte è solo un’impressione sfuggevole. Di quelle che si nascondo nell’ombra per colpire.
A volte, però, è qualcosa di più. Di più di cosa, non lo sai. Ma sai che c'è altro. Che si può andare oltre. Lo sai. Anche se non sai dove andare.
A volte, ci sono cose che vanno al di là di una bacchetta, di un cuore o di una morte.
Ci sono cose che ti schiacciano e nemmeno te ne accorgi. Perché fino a quando stai in piedi, puoi andare avanti.
Stronzate.
Stare in piedi significa solo una cosa. Che hai ancora le gambe.
Non che hai ancora una testa e un cuore. Quelli, li hai persi molto tempo prima. - E se non hai un cuore che batte, come fai a sentire? Come fai? Come fai a piangere? Come fai a gridare? Come fai a vivere?-
E sì. Alle volte fa male. Ma se senti dolore, vuol dire che sei vivo -in un qualche strano modo, in una qualche strana maniera, ma lo sei-. E il resto passa in secondo piano.
Il resto si trasforma in pura rabbia.
E fa male. Ma uccidi.
E il resto si dimentica. Solo per una sera.
Solo per una.
E forse è anche troppo.
No Angel scuote piano la testa e i suoi capelli rossi risplendono sotto la luce pallida del lampione.
Non vorrebbe essere lì, ma deve. È il suo dovere.
L’ha giurato. E lo farà.
È solo un’altra notte. Solo un’altra - l'ennesima. E fa più male della prima- . Non è diversa da quelle precedenti. Non sarà diversa da quelle future.
Perché quando sei in guerra ci rimani. Soprattutto quando sei in guerra con te stesso. Da lì puoi provare a scappare. Ma non ci riuscirai.
Quando sei in guerra ci rimani.
Perché non hai alcun potere per determinare la sua fine.
Ma ne hai abbastanza per determinare la fine di qualcun altro che non sia un tuo amico.
E allora uccidi.
Night è accanto a lei. Sospira frustrato.
Stanno aspettando da troppo tempo. Qualcosa potrebbe essere andato storto. Qualcuno potrebbe averli avvertiti.
“Quanto cazzo può starci uno in pub?” sussurra rauco. Non è tranquillo. È da troppo tempo che si porta dietro quel clima dentro di sé.
Ma sa che non può farci nulla. Può solo aspettare. Ad ogni costo -ad ogni costo. Un costo che sta diventando un po' troppo elevato. Un po' troppo pesante da portare. E lui non ha le spalle così forti. Lui nemmeno lo sa, cos'è. Ma sa cosa non è. Solo che non basta - .
“Rilassati” mormora Death in risposta. E Night sospira di nuovo.
E poi lo sente. E lo sente anche No Angel, perché si affretta ad eliminare ogni fonte di luce.
E lo sentono anche gli altri.
“Certo che Malcom era proprio ubriaco…” biascica una voce sconosciuta impastata dall’alcool.
E Night sa che quelli sono i loro obiettivi.
E uno sarà suo.
Socchiude gli occhi e recita mentalmente la sua preghiera.
Lo fa sempre. E sa che è una cosa sbagliata e forse blasfema, ma non può farci nulla.
Una cosa sbagliata rimane una cosa sbagliata. Anche se è per una giusta causa.
E prega. Prega per lui e per gli altri. E per quelli che uccidono. E per tutti.
E prega affinché tutto finisca al più presto. Perché deve finire. Deve. Non si può continuare a scivolare nel nulla per sempre. Non si può. No. Non si può.
Lo spera.
Ma prima o poi arrivi sul fondo no? E quando sei laggiù che fai? Puoi solo risalire.
Se risali.
Altrimenti ci rimani. Sul fondo.
Night fisse il buio davanti a sé e vede Death muoversi nell’ombra. Sa che tra poco toccherà a lui.
E non riesce a trattenersi dal rabbrividire leggermente, quando scorge nelle mani di Death il pugnale che utilizzerà.
E tutto accade. E lui neanche ci pensa più a pregare.
Death si fa avanti, alle spalle dei due uomini. Afferra il primo. E l’attimo dopo l'uomo è morto. Steso a terra. Sgozzato.
Night non si sofferma sul sangue che ora imbratta la strada. Non si sofferma sullo sguardo di Death. Che cosa vorrebbe leggerci? La stessa cosa che è nei suoi. E non ha bisogno, né voglia, di uno specchio in cui vedere l’orrore che possono creare.
Fa un passo avanti e prima che il secondo uomo possa emettere un suono, compie il suo dovere.
Alza la bacchetta.
E poi basta.
Fine.
L'uomo ricade a terra con un tonfo.
Fine.
Quello che cerca di ripetersi nella sua testa. Ma non funziona molto bene. Riesce solo a rivedere il sangue del primo uomo e l’arco tracciato in aria dal secondo.
“Andiamocene, non possiamo rischiare di nuovo di essere visti…” mormora No Angel.
E Night sa che ha ragione. Solo che vorrebbe stare lì, a guardare i due corpi stesi a terra, e a pregare anche per loro.
Ma non lo fa.
Prima è un conto. Ma quando uccidi non puoi pentirtene subito dopo. Non puoi perchè non ha senso.
Non ne ha.
E forse non l’ha mai avuto.
Non ha senso quella macchia rossa che si spande sull’asfalto come se fosse acqua –ma acqua non è. È più denso, più scuro, più metallico-
Non è acqua. È sangue.
Ma non il suo.
Non il suo.
E fino a quando potrà camminare, allora continuerà a fare il suo dovere. Perché vorrà dire che ha ancora le gambe.
Perché percorre fili rossi intrecciati tra di loro. È il suo destino.
Ma lui non sa che farsene.
Non l’ha chiesto e forse non l’ha mai voluto. Ma ce l’ha e se lo tiene. Anche se vorrebbe buttarlo via. Anche se fa troppa paura stringerlo. Perchè spesso si muove per suo conto, proprio come il sangue sull'asfalto. E lui puoi solo seguirlo senza opporsi.
Night chiude gli occhi. Non è quello il momento.
“Come starà?” sussurra. E non ha bisogno di specificare. Non ha bisogno di altre parole.
No Angel sospira. “Meglio…”
Night annuisce. Non sa se crederle. Ma lo spera.
L’attimo dopo sono già spariti. Ma tutti hanno avuto lo stesso pensiero.
Rivolto alla stessa persona.
Perchè Storm non c’era. Hanno dovuto fare a meno di lei.
Non c'era. Ma c'era.
Solo che non era Storm.
Ma non dorme. Non dorme.
La rabbia e il dolore e la tristezza e il pianto sono sempre in lei.
Tutto è in lei e strepita per uscire.
Storm non dorme. E pensa a loro.
E loro hanno pensato a lei. Ma non come Storm.
Non come Eletto.
Non come assassina.
Non come esecutrice.
Ma come donna.
Solo come donna.
Solo come Alicia.
E forse è proprio tutto sbagliato.
****
Sì, io
è inutile che ogni volta tento di fare la brava persona. Tanto si vede che non
riesco a mantenere i miei buoni propositi ._. Perdonatemi ancora una volta.
Sappiate comunque che nelle mie intenzioni c'è quello di finire presto questa
storia. Ho fatto un calcolo quantificando i capitoli rimanenti e, se le cose
non mi sfuggono (e, ammettiamolo, in questa storia mi sono sfuggite parecchio),
dovrei cavarmela con altri 5 capitoli e basta. Sì. So che sembra impossibile
arrivati a questo punto pensare ad una fine quasi imminente, ma è così, ve lo
assicuro XD
E ora
passo ai ringraziamenti: siete sempre buonissimi come al solito <3
Noemi
Malfoy: °_° Una
temeraria! Oddio, povera, te la sei letta tutta d'un colpo? Che trauma ._.
Grazie comunque, sei gentilissima^^
EDVIGE86: anch'io sono felice di ritrovarvi
dopo tanto ç_ç Perdonatemi per l'attesa. Hai perfettamente colpito il
bersaglio: il bimbo di Alicia è effettivamente la sua speranza per riprendersi.
Ecco perchè dicevo che quel personaggio aveva ancora tanto da dire^^ Sei come
al solito gentilissima (ç_ç) e spero che questo capitolo sulle ombre ti sia
piaciuto... Soprattutto la rivelazione finale XD Un bacio grande!
Noemi_Malfoy: oddio, avere due recensioni con lo
stesso nome è difficile da capirsi, comunque ti ringrazio^^ Eh no, Alicia non è
morta... e qui si scoprono anche altre cose ^__- Grazie mille per i
complimenti!
LaTuM: carissima ç_ç Oh Harry che conta
le piastrelle mi ha entusiasmato XDDD Mi divertivo troppo a scrivere della sua
attesa e mi serviva una qualche distrazione per quel poveretto^^ Vika e
Murdoch... ah *sospiro*. Sono belli insieme, sì. Ma io non faccio testo. Amo
troppo Murdoch per pensare razionalmente <3 Come sei sempre sei troppo buona
e io non so mai cosa risponderti ç___ç *abbraccia* Un bacio grande Figliola
<3
Jaly
Chan: oddio
un'altra temeraria che se l'è letta in un colpo solo *_* GRAZIE MILLE!
Kaho_Chan: carissimaaaaa <3 Come vedi i
millenni non sono passati, anche se è comunque parecchio tempo ç_ç Alicia...
beh, avevo detto che aveva ancora molte cose da dire come personaggio, e come
puoi notare non stavo mentendo XDD *anche se lo so, fidarsi ciecamente di cosa
dico io, è dura XD*. Vika e Murdoch sono come calamite. Si respingono e si
attraggono. In più c'è l'aggravante che si fanno del male a vicenda e non
riescono ad impedirselo. -_- Sono abbastanza complessi, sì ._. E ti do ragione,
io ho adorato scrivere del pezzo di Harry *.* Un abbraccio grande cara, e
grazie di tutto!
Elie:
ti ringrazio
moltissimo *.* Mi fa sempre un enorme piacere leggere di nuove persone che
iniziano a commentare, perchè mi piace sapere cosa ne pensate di ciò che
scrivo. E sono felice che tu apprezzi tutta la storia <3 Grazie mille^^
Maky: beh, parlare di me e clemenza nella
stessa frase, non credo che sia propriamente corretto XD Diciamo che Alicia non
è mai stata in pericolo, ecco. Nella mia testa non c'era alcun dubbio al
riguardo. Non è mai stata progettata la sua morte, appunto perchè ho ben chiaro
qual'è il suo destino. Così come il destino di tutti XD *se la ride perchè è
l'unica che sa XDDD*. Grazie come sempre *___* Un abbraccio grande
Addison: carissima! Beh, che dire allora? Spero che questo
capitolo ti sia piaciuto^^ Un bacio
Bene.
Finito qui, torno a lavorare e a scrivere (perchè sì, anche se non vado avanti
con questa, sto scrivendo veramente a livelli indicibili in questo periodo ._.
Principalmente sul lj -che trovate nel mio account, ma che-, ma anche altre
cose... e se vi interessa ho pubblicato una shot su Twilight *.* La
trovate nel mio account pure quella).
Al prossimo capitolo, dal titolo 'Quando inizi a cadere...'