Due enormi occhi verdi.

Due smeraldi.

La loro luce quasi mi turba, mi imbarazza. É troppo intensa, non riesco a reggere questo turbinio di emozioni, di pensieri, di dolore, di rabbia.

Sai, Evans, ho imparato a leggerli, i tuoi maledettissimi smeraldi, ad andare oltre l'apparenza, e a scoprire quale meravigliosa persona c'è dietro...

Sarà forse perché il mio più grande desiderio è che i tuoi enormi occhi verdi siano puntati solo ed esclusivamente su di me? Sarà forse perchè vorrei vedere il mondo attraverso il verde smeraldo dei tuoi occhi? Sinceramente non lo so, Evans.

L'unica cosa che so è che più ti guardo più capisco perché ti amo.

Perché ti amo, Evans, dannazione. Credimi.

Siamo soli, in Sala Comune; sono in piedi proprio dietro di te, ma tu non te ne sei accorta, troppo intenta a leggere, avvolta dolcemente in una coperta rossa, con una tazza di té fumante in mano. Sistemi velocemente il cuscino della poltrona, nel frattempo il fuoco nel camino scoppietta e tu soffi distrattamente sul té, voltando con delicatezza la pagina del libro.

Mi svegli dai miei pensieri con un secco: "Vuoi una foto, Potter? Hai intenzione di guardarmi ancora a lungo?".

Ti volti e punti i tuoi occhi dritti nei miei, un sorrisetto malizioso stampato sulle labbra.

Dio, quanto sei bella.

Ti eri accorta di me fin da subito, e me lo dimostri ostentando un'espressione seccata, come se anche solo il fatto che respirassi la tua stessa aria ti infastidisse.

Mi fissi come se non aspettassi altro che me ne andassi.

Ti accontento Evans.

Mi scuoto i pensieri di dosso, imbarazzato, mostrando un sorrisino forzato, e mentre prendo a salire le scale verso il dormitorio,sussurro a mezza voce: "Vorrei guardarti per tutta la vita, Lily. Se solo me lo consentissi...".

Mentre salgo le scale sento i tuoi occhi su di me, due enormi occhi verdi, due smeraldi.

Ancora mi mettono soggezione, perciò mantengo lo sguardo basso, mostrandomi molto interessato alla gradazione di rosso degli scalini.

Anche quelli mi ricordano te.

Mi ricordano i tuoi meravigliosi capelli lisci, sciolti dolcemente sulle spalle, come un sottile velo capace di proteggerti da tutto e da tutti; mi ricordano il tuo ciuffo ribelle, che torturi avvolgendolo sull'indice con impazienza per concetrarti; mi ricordano il fuoco che brucia dentro di te.

Io non voglio spegnerlo, voglio bruciare in quel fuoco. Voglio rimanerne ustionato.

Evans, ti prego, non chiedo altro: dammi la possibilità di bruciare con te.

Solo tu puoi, solo loro possono.

Due enormi occhi verdi .

Due smeraldi.