Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Segui la storia  |       
Autore: caly    17/07/2013    8 recensioni
(Dal secondo capitolo)
-Stavo bene con Pauly ma avevo timore e voglia,
una voglia pazzesca di rivedee il latino,
volevo anzi pretendevo le sue mani calde
e sicure su i miei fianchi.-
Heather la reggina della malizia e della perfidia fidanzata?
Ebbene si ma cosa succederà con Alejandro e un bel po' di alcool tra i piedi?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Alejandro/Heather
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Aprii gli occhi e vidi Lindsay sopra di me che mi fissava.
"MA SEI PAZZA???!" gridai svegliando alcune ragazze.
"potevi dirlo se ti dava fastidio"
"ma io stavo dormendo!!!!" Protestai , la spostai con una mano senza troppa delicatezza e mi diressi verso la mia camera.
Passando davanti alla loro camera notai che Duncan e Gwen stavano raccogliendo le loro cose .
"Che state facendo?"
"Geoff non te lo ha detto? Le strade sono agibili , si torna a casa" disse con indifferenza Gwen.
Senza dire nient'altro andai in camera. "Felice di poter ritornare a casa?" Disse Pauly.
Credeva veramente che saremmo tornati insieme a casa? 
Dopo tutto quello che aveva fatto?
Dandogli le spalle mi diressi verso l'armadio per prendere le poche cose che mi appartenevano. Si alzò lentamente e venne da me.
"Oh andiamo Heather... non sarai ancora arrabbiata per la storia del bacio?" disse con un tono persuasivo , massaggiandomi il collo.
All'improvviso si fermò . "Cos'è questo?" disse fermamente. Mi voltai per guardare a cosa si riferisse ma i suoi occhi erano puntati sul mio collo. Andai verso lo specchio e vidi una macchiolina bluastra sul mio collo. Alejandro. Quell'idiota la mattina del nostro litigio mi aveva fatto un succhiotto.
"COS'È QUESTO?" stava urlando.
"Io non ti tocco da giorni Heather!"
"Alejandro m..." mi diede un forte schiaffo sulla guancia sinistra. Mi rialzai dolorante.
"Avete scopato?! Non è così?" Si avvicinò ed io indietreggiai
"No non è come p..." Le mie spalle urtarono il muro .
"Sei una lurida troia , sai una cosa?"
Mi mise le mani sulle spalle e mi guardò negli occhi
"Non mi importa se sei famosa e per cosa…. tu sei solo mia , solo mia" sibilò.
La rabbia si fece spazio in me .Mi stava trattando di nuovo come la sua bambola di pezza.
"Sai hai ragione sono famosa, per aver partecipato al Reality ma questo non vuol dire che io non possa stare con un ragazzo come te ... È solo che..." Lo guardai negli occhi e gli misi una mano nei capelli.
"Solo che?" disse lui dolcemente e guardandomi negli occhi. Lo portai più vicino a me.
"Solo che sono famosa anche per essere una grande stronza" Vidi la confusione nei suoi occhi per un attimo,prima che si accasciasse a terra.
Gli avevo sferrato una ginocchiata con tutta la forza che avevo in corpo sui gioielli di famiglia. Il senso di soddisfazione mi invase mentre lo guardavo strisciante a terra. Raccolsi la mia roba e me ne andai.

 
I primi ad andarsene furono Gwen e Duncan che ,prima di andare, restò a guardare Courtney malinconico. Subito dopo Pauly zoppicando sparì oltre la porta della villa. Alejandro mi guardò confuso e io sorrisi.Il resto di noi era restio a lasciare la villa. A me di quella villa e di quei pazzi non importava così tanto ma avevo paura che se fossi uscita da quella villa non avrei rivisto il latino per chissà quanto tempo, non che mi importasse! Restammo tutti seduti in salotto per un po'. A rompere il silenzio fu Trent
"È stato bello ragazzi" disse siccome, essendo andata via Gwen,non aveva motivi di restare. Katie e Sadie si alzarono di scatto e urlarono in coro "Treeeent veniamo con te hiiiiiii"
Povero ragazzo! Man mano se ne andarono tutti e ci ritrovammo io, Alejandro , Geoff e Bridgette. Mi alzai e andai verso la porta. "Ciao ragazzi! Bridgette fammi sapere" dissi eloquente.
Feci per chiudere la porta alle mie spalle ma qualcuno la bloccò.
"Ti serve un passaggio, mi amor?"
Arrossii.
"Cos'è adesso ci stai provando?"
"Semplicemente sono abituato a essere gentile con le ragazze carine"
Ero viola.
"Ma posso essere gentile anche con te" disse ridendo. 'IDIOTA' pensai e me ne andai.
"E poi ho notato che non hai la macchina" Mi bloccai di colpo, l'idiota aveva ragione....ero venuta in taxi.
"Solo un passaggio fine a casa" dissi 
"Non chiedo altro" disse invece lui, alzando le mani in segno di resa.
Il viaggio non fu per niente lungo anzi forse un po' troppo corto. Frenò davanti casa mia . Lo guardai negli occhi.
"Ehm allora grazie ... C..ci"
"Ci sentiamo" disse lui e mi baciò dolcemente sulle labbra.
Scesi dalla macchina con le guance in fiamme e gli lanciai una stilettata. Era quello il mio modo di salutarlo non uno stupido bacio! 



Entrai nel mio appartamento, al terzo piano.  Posai la borsa per terra e alzai lo sguardo. Regnava il caos.Mobili a terra e vetri rotti ovunque.La maniglia non sembrava essere stata forzata.
Composi velocemente il numero "Al, scusa non sapevo chi altro chiamare. So che te ne sei appena andato ma puoi raggiungermi? Qualcuno è entrato in casa mia e ha spaccato tutto , ho bisogno di una mano"
"Hey bellezza, qui è Alejandro lasciate un mess.." Chiusi il telefono di scatto,segreteria telefonica!
Mi feci spazio tra la mia roba ormai ridotta a spazzatura e andai in camera da letto. I miei gioielli e i soldi erano ancora nel cassetto della biancheria che però adesso era sul pavimento.
Dei rumori mi spaventarono.Singhiozzi.Qualcuno stava piangendo.Armata di un pezzo di legno,che probabilmente precedentemente era appartenuto alla mia cassettiera e andai verso il piccolo salotto.
Pauly piangeva seduto al tavolo da pranzo. Stava fumando quella che doveva essere la decima sigaretta a giudicare dal posacenere che gli stava davanti.
Quando si accorse di me si alzò di scatto.
"Heather io i..io non volevo" disse e si avvicinò a me.
"In che senso? Di che stai parlando?"
"Ero arrabbiato e.." Ad un tratto capii. Era stato lui a distruggere il mio appartamento.
"Giuro non volevo è solo che.." Fece un altro passo verso di me e io indietreggiai.
"Devi credermi , per favore Heat'" Si avvicinò ancora. "Tu e quel latino..insieme.."
I suoi occhi erano colmi di rabbia. Feci per scappare ma lui mi bloccò prontamente.
"Dove vai Heather? Ti ho chiesto scusa!"
"I..io devo andare" dissi 
"Vuoi andare da lui?"
"No i..io..."
"Non hai ancora capito che sei mia? Ti perdono per lo scherzetto di prima, sai il calcio" La sua presa mi faceva male i suoi occhi mi riportarono a quella sera nella villa quando mi baciò con rabbia.
Fece per baciarmi ma qualcuno lo colpì in pieno viso.
"Idiota, quella è la mia ragazza" disse il ragazzo dagli occhi color smeraldo.
Pauly non sembrava aver intenzione di alzarsi. Alejandro mi porse la mano e disse"Che ne dici di dormire da me?" 
Alzai il sopracciglio sinistro.  "Non puoi certo dormire qui" disse ghignando .
Sbuffai e afferrai la sua mano calda.



Era sera.L'appartamento di Alejandro distava mezz'ora dal mio. Era grazioso con poche camere essenziali.
"Vuoi cenare qualcosa?" disse
"No, sono piuttosto stanca.Mi mostri la mia camera?"
Scosse lievemente la testa e mi guidò fino ad una camera con un letto matrimoniale.
"Grazie , ma non posso dormire vestita"dissi acidamente 
"Puoi sempre dormire nuda" disse ammiccando.
Lo guardai storto per pochi secondi, lui sbuffando aprì un cassetto e mi tirò una sua maglia.
Era calda e lunga. Mi sarebbe andata a mo' di vestitino. Lo fissai intensamente per la seconda volta 
"Che c'è adesso?"
"Pretendi che mi cambi con te in camera?"
"Ah ... Fammi prendere solo un attimo il mio pigiama" Alzò uno dei due cuscino del letto e prese un vecchio pantalone da ginnastica.
"Aspetta un momento!" dissi e lui mi guardò ghignando.
"Dormirò con te?!" dissi spalancando gli occhi 
"Ti da fastidio mi amor?"
"Certo che mi da fastidio! Non puoi dormire sul divano?!"
"No, le mie belle ossa ne risentirebbero "disse e sparì uscendo dalla porta della camera.Sbuffai e infilai la maglietta che mi arrivava solo fino al sedere.
-Perfetto- pensai. Sentii dei passi e velocemente mi misi sotto le coperte per nascondere le mie gambe nude.Alejandro entrò a torso nudo . Lo fissai per qualche momento impietrita. Salì sul letto e mi sorrise malizioso. Si avvicinò e io lo bloccai dicendo
"E così sarei la tua ragazza?" Sbuffò e si lasciò cadere sul materasso.
"La smetti di interrompermi?" nei suoi occhi si vedeva perfettamente la frustrazione del resto ci provava da cira dieci giorni.
"Mi puoi pure rispondere, lo sai?"dissi
"Forse si , forse no .... Ti interessa?"
"Certo che no!" arrossii e lui sorrise. Poi si avvicinò a me e mi baciò dolcemente. I suoi baci scesero lungo il mio collo e in breve tempo lui era sopra di me. Mi tolse lentamente la maglia che avevo appena indossato e io feci lo stesso con i suoi pantaloni. Mi baciò con passione e mi sussurrò ansimante all'orecchio
"Heather tu sei la mia ragazza".
E poi...




"E poi questo te lo racconto quando avrai ventisette anni, Al" dico con decisione.
"Comunque è per questo che io e tuo nonno non passiamo mai il capodanno con voi"
"Okay ma ehmm ... Nonna io avevo chiesto solo un bicchiere d'acqua.." dice e si passa una mano tra i capelli che ha deciso di far crescere.
"Ah.."  gli verso un bicchiere d'acqua.
"Comunque ci sono tante cose che non mi sono chiare..."
"Chiedi pure , Al"
"Pauly che fine ha fatto?"
"Si è fatto quattro anni di galera  per violenza sessuale e aggressione per spiegartelo semplicemente"
-....-
"E ha conosciuto suo figlio quando già aveva tre anni.....A quanto pare lui e la modella non avevano usato precauzioni"
"....E Bridgette?"
"Fu soltanto un falso allarme , ma bastò a far mettere la testa apposto a Geoff"
"Ma Courtney è la stessa Courtney che..."
"... Che viene qui a giocare a Burraco il martedì sera" concludo io.
"Ma tra lei e Duncan?"
"Ci fu un periodo in cui avevano ricominciato a frequentarsi ma poi lui tornò da Gwen.... Come sai però Court è ancora felicemente sposata con un avvocato di successo ormai in pensione"dico sorridendo.
"Nonna ... Sono già le quattro!" dice guardando l'orologio.
Gli poso un bacio sulla fronte e prendo la mia valigia.
"Ci vediamo quando io e tuo nonno torniamo , Al?"
"Certo.... Buon capodanno di fuoco nonna" dice lui, diventerà identico a suo nonno.



**Angolo dell’autrice**

Ecco l’ultimo ‘’angolo dell’autrice’’ di questa storia :’(
Non piangete dai XD dedico questo capitolo ad una mia amica che non se ne è persa uno, questo capitolo è per te 
D.Z. adesso tutti quelli che non hanno mai commentato sono pregati di farlo u.u
Voglio il boom delle recensioni <3
  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: caly