[dal quarto capitolo]
Vorrei poter comprare un vestito che nasconda tutto, che non mi faccia sembrare ridicola. La cosa più idiota che potessi fare era guardarne uno troppo a lungo, le altre mi hanno accerchiata, insistendo che dovevo provarlo.
Stranamente c’era una taglia che sembrava quasi la mia, mi trascinarono nel camerino, non avevo scelta. Mi spogliai e pregai che mi entrasse.
Mi era entrato, ma sembravo una mortadella. Mi sentivo sconfitta, quando aprii la porta del camerino e le ragazze mi riempirono di complimenti e me lo fecero comprare.
A casa ripresi il vestito che avevo comprato, lo indossai di nuovo davanti allo specchio. Sembravo ancora di più una mortadella, sconsolata mi sono seduta sul letto e il vestito si strappa. Mi sono abbandonata ad un pianto che ho cercato di trattenere tutto il giorno. Perché non posso essere come loro? Non dire fai la dieta perché ne ho già fatte troppe e con scarsi risultati.