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Autore: Louismyhero    18/07/2013    1 recensioni
*Tratto dalla storia*
“Lui si sedette e poi mi accorsi che mi stava fissando il polso.. Immediatamente capii che cosa stava guardando
Harry: « Che cosa sono quelli? »
Non seppi dargli risposta, abbassai lo sguardo e continuai a seguire la lezione sperando che anche lui facesse finta di niente.
Harry: « Allora?! Mi rispondi?!»”
“Harry: «Ma che cavolo combini?!»
Io: «Sono in un periodo di merda e..»
Harry: «e cosa? E allora vuoi ucciderti?»
Io: «Non saranno dei tagli ad uccidermi»”
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Thirty-second chapter
 
Mi intrecciai una mano tra i capelli sconsolata. Purtroppo Zayn aveva ragione.
 
Io:«Zayn, secondo te cosa dovrei fare?»
Zayn:«Ascolta, non importa qualunque sarà la tua scelta, se continuerai a stare con lui oppure no, l'importante è che tu faccia quello che ti dice il tuo cuore.»
Io:«Anche se il mio cuore mi dice di fare la scelta sbagliata?»
Zayn:«Anche se il tuo cuore ti dice di fare la scelta sbagliata.»
Io:«Dai andiamo!»
 
Ci alzammo e tornammo nella sua macchina per andare verso casa mia. Arrivammo davanti alla porta, quando stavo per entrare Zayn mi fermò
 
Zayn:«Maya, guardami. Stai tranquilla ok?»
Io:«Okk.»
Zayn:«3..2..1, si va in scena.»
 
Entrammo. Louis era in cucina, appena aprimmo la porta spostò la testa per vedere chi fossimo. Aveva un occhio nero, gli faceva talmente male che non riusciva ad aprirlo. Aveva male anche ad un braccio, lo notai dal fatto che lo teneva rannicchiato contro il suo addome. Era ridotto davvero molto male, sussultai quando provai a pensare come fosse rimasto Harry dopo la rissa. 
 
Louis:«Ti sei fatta scortare dalla tua guardia del corpo?»
Zayn:«No, l'ho incontrata e l'ho portata a casa»
Louis:«Se..»
 
Non dissi niente, me ne salii subito in camera. Mi cambiai e mi sedetti affianco alla porta ad origliare quello che dicevano Louis e Zayn
 
...
Louis:«Forse devo andare a farmi fare una lastra...»
Zayn:«Credi che sia rotto?»
Louis:«Penso proprio di si»
Zayn:«Hai intenzione di parlargli?»
Louis:«a chi? A quel figlio di puttana?»
Zayn:«No, a tua sorella...»
Louis:«Per il momento no...»
Zayn:«Ma mi spieghi che cosa ti ha fatto di così tanto tragico da doverla picchiare?»
Louis:«Mi prometteva che non si metteva con Harry e invece ci aveva già scopato..»
Zayn:«Anche a me lo aveva già promesso, ma è giusto che faccia quello che crede no?»
Louis:«Non con Harry. Tutti gli altri si, ma non Harry»
Zayn:«Perchè?»
Louis:«..perché è un puttaniere.»
 
Non volli più ascoltare nulla. Mi buttai sul letto con le cuffie nelle orecchie. Passarono alcune decine di minuti allora scesi per prendere qualcosa per cena dal frigo. A cercare nel frigo c'era già Louis, appena mi vide mi guardo male e poi tornò a fare quello che faceva. Allora iniziai a rovistare nella dispensa.
 
Louis:«Se speri di trovare qualcosa li dentro, buona fortuna.»
Non gli risposi.
Louis:«Ascolta Maya, dobbiamo parlare»
Io:«Io non ho proprio niente da dirti.»
Louis:«Mi puoi ascoltare?»
 
In quel momento misi in bocca delle patatine e nel giro di 20 secondi iniziai a vomitare. Non avevo ancora mangiato nulla dopo che avevo vomitato quella mattina. Forse Louis mi aveva fatto qualcosa di più grave. Mentre vomitavo Louis mi teneva i capelli. Appena finii
 
Louis:«Che succede?»
Non dissi niente, sollevai la felpa mostrando il livido che mi aveva fatto quella mattina.
Louis:«Cazzo.»
 
Non dissi niente di nuovo, avevo tanta fame ma non potevo mangiare nulla. Tentai ancora una volta con un pezzetto minuscolo di cioccolato ma subito vomitai anche dopo quello. Allora tornai in camera mia. Presi il telefono e chiamai Waliyha
 
Waliyha:«Pronto?»
Io:«Wali?!»
Waliyha:«Ciao Maya! Ti va se andiamo a prenderci una pizza?»
Io:«Non posso mangiare»
Waliyha:«Perché?»
Io:«Vomito tutto quello che mangio.»
Waliyha:«Per il..calcio?»
Io:«Si..»
Waliyha:«Non ti preoccupare sarà solo una cosa temporanea...»
Io:«Puoi venire qui a dormire?»
Waliyha:«Ovvio, ma che succede?»
Io:«Ho-o un po'... Ecco, un po' di paura qui da sola con Louis.»
Waliyha:«Arrivo subito.»
 
In pochissimo tempo era già arrivata, salimmo in camera e mi fece ridere così tanto che riuscii quasi a dimenticarmi di tutto quello che mi stava succedendo, poi andammo a dormire. *il mattino dopo* Waliyha se ne andò presto perché doveva andare fuori città con i suoi. Era sabato quindi niente scuola. Ma io DOVEVO fare qualcosa, qualcosa di molto importante... Mi vestii e scesi.
 
Louis:«Dove vai?»
Io:«Dal medico.»
 
Non stavo andando dal medico ma probabilmente ci avrei fatto un salto al ritorno. Uscii di casa e con passo svelto e deciso raggiunsi la mia meta. Bussai.
 
Anne(mamma di Harry):«Ahh ciao Maya!»
Io:«Ciao! Ehm, c'è Harry?»
Anne:«Si certo. Entra pure..»
Entrai
Anne:«Harry! Puoi venire un attimo?»
Harry(dalla sua stanza):«Ma‘ non mi rompere le palle.»
Anne:«È chiuso lì dentro da ieri pomeriggio, non so perché. Prova ad andare tu da lui.»
Io:«Ok, grazie»
 
Salii le scale, non bussai nemmeno alla sua porta e entrai. Era affacciato alla finestra, con dei pantaloncini addosso, con solo dei pantaloncini addosso.
 
Io:«Ehmm.. Ciao?»
Harry:«Perchè sei tornata?»
Io:«Non posso dimenticarti.» utilizzai le sue stesse parole
Harry:«A no?»
 
Si girò finalmente, mostrandomi il suo viso. Si avvicinò a me con due passi lunghi, mi scostò i capelli dal collo. Per scoprire la catena del ciondolo che lui mi aveva regalato.
 
Harry:«Ce l'hai ancora?»
Io:«Certo»
Avvicinò le sue labbra al mio collo.
Harry:«Ti prego non dimenticarmi.»
 
Non gli risposi. Lo abbracciai. Le sue enormi mani si stesero sulla mia schiena avvolgendola con un semplice gesto.
 
Harry:«Temevo che non saresti più tornata»
Io:«Non scherzavo quando ti ho detto che sarei stata tua per sempre»
Harry:«Quindi adesso non dobbiamo più nasconderci?»
Io:«No.»
Harry:«...ti è costato un po'»
Io:«No, ma... Non mi sono fatta niente. Più o meno.»
Harry:«Dimmi la verità...»
Io:«Ok, ma non ti arrabbi.»
Harry:«Okkay.»
Io:«Nella schiena non c'è più nulla, il braccio sta passando ma... nonpossopiùmangiare» pronunciai le ultime parole sottovoce.
Harry:«Che?»
Io:«Ehm, vomito tutto quello che mangio.»
Harry:«Vieni, andiamo giù, lo diciamo a mia madre e sentiamo cosa dice.»
P.S. Sua mamma era un medico generico.
Io:«N-no, sul serio..»
Harry:«Daai, vieni.»
Io:«No. E poi che gli dico se mi chiede cosa mi sono fatta?»
Harry:«Gli dici che ti hanno tirato una scarpa»
 
Mi prese per mano con la massima leggerezza, mi vedeva molto vulnerabile dopo quello che era successo con mio fratello.
Scendemmo per le scale poi Harry chiamò sua madre
 
Harry:«Mamma, gli puoi dare una controllata...»
Anne:«A cosa?»
Alzai la maglietta scoprendone il livido.
Anne:«Cosa ti è successo?»
  
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