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Autore: Louismyhero    18/07/2013    4 recensioni
*Tratto dalla storia*
“Lui si sedette e poi mi accorsi che mi stava fissando il polso.. Immediatamente capii che cosa stava guardando
Harry: « Che cosa sono quelli? »
Non seppi dargli risposta, abbassai lo sguardo e continuai a seguire la lezione sperando che anche lui facesse finta di niente.
Harry: « Allora?! Mi rispondi?!»”
“Harry: «Ma che cavolo combini?!»
Io: «Sono in un periodo di merda e..»
Harry: «e cosa? E allora vuoi ucciderti?»
Io: «Non saranno dei tagli ad uccidermi»”
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Thirty-third chapter

Io:«Ehm, mi hanno tirato.. Una... Una scarpata e adesso vomito tutto quello che mangio»
Anne:«Non ti preoccupare, rimarrai 2 al massimo 3 giorni senza mangiare e poco per volta torna tutto a posto»
Harry:«Ok, grazie ma‘»
 
Tornammo di sopra. Appena entrai in camera sua mi buttai sul letto a fissare il soffitto. Lui poi si avvicinò, mise le mani al lato della mia testa appogiandosi sopra.
 
Harry:«Rimani sta sera?»
Io:«Ehm, c'è tua mamma...»
Harry:«Non ti preoccupare, parte sta sera insieme a mio padre per un viaggio di lavoro»
Io:«Ahh, allora...»
Harry:«Ti preeego!»
Io:«Sisi, va bene»
 
Rimanemmo un po' in camera sua  a parlare del più e del meno. Poi sua madre se ne andò e noi scendemmo in cucina.
 
Harry:«Io mi faccio qualcosa da mangiare ok?»
Io:«Ok, uffa ho una fame.»
Harry:«Dai resisti, solo 2 giorni.»
 
Mi si avvicinò e mi sollevò fino a farmi sedere sul bancone. Appoggiò la sua fronte contro la mia e ci guardammo alcuni secondi.
 
Io:«Che c'è?»
Harry:«Sei bellissima.»
Gli pizzicai gli addominali e sfoderai un risolino. 
Io:«Non si dicono le bugie»
Harry:«Zitta.»
Gli attorcigliai le braccia intorno al collo, gli diedi un bacio sulla guancia e poi gli morsicai la pelle morbida. 
Harry:«Non mi puoi mangiare, lo sai?»
Io:«Perchè no?»
Harry:«Ahah! Ascolta devo chiederti una cosa...»
Io:«Si»
Harry:«Promettimi che non te ne andrai mai.»
Io:«Promesso.»
Tese il mignolo verso di me, io gli intrecciai il mio.
Io:«Promesso, promesso.»
Harry:«Adesso posso morire felice! Mi aiuti a preparare qualcosa?»
Io:«Le mie doti culinarie arrivano fino a un piatto di pasta rossa..»
Si spostò da me e salì in piedi su una delle sedie.
Harry:«Un attimo di attenzione prego. Informiamo la gentile clientela che oggi verrà servita la specialità della casa: PASTA ROSSA»
Io:«AHAHAH.. Che stronzo»
Scese dalla sedia
Harry:«Cosa vorresti insinuare?»
Io:«Nono niente mi perdoni sua maestà.»
Mi inchinai davanti a lui ironicamente. Spinse in su il mio mento con due dita.
Harry:«Le principesse non si inchinano mai. Tu che principessa sei?»
Io:«Quella Made in china?»
Harry:«No, tu sei la MIA principessa, quindi non ti inchini, ok?»
Io:«Ook. :3»
 
Continuammo a cucinare insieme con giochetti maliziosi tra di noi. Poi lui si sedette a tavola e mangiò. Mi suonò il telefono. Era Louis, spostai di lato il cellulare
 
Harry:«Che fai non rispondi?»
Io:«No...»
Harry:«Hai paura di lui adesso?»
Io:«Non ho paura di lui.»
Harry:«Allora perché non rispondi?»
Io:«È una sfida? Bene. 
*al telefono*
Pronto?»
Louis:«Dove sei?»
Io:«Cazzi miei.»
Louis:«Sei da lui?»
Io:«No, non sono da lui.»
Sentii Harry sbattere un pugno contro il tavolo, capii esattamente le sue motivazioni.
Io:«Anzi no, SI sono da lui. E ci rimarrò tutto il tempo che voglio.»
Louis:«Vieni a casa, o ti vengo a prendere»
Io:«Vienimi a prendere allora.»
Louis:«Perchè non mi vuoi ascoltare?»
Io:«Non sei nessuno. Non mi dici quello che devo fare. Hai capito?»
Louis:«Bene, allora fatti scopare, usare e sputtanare da quel bastardo.»
Io:«Certo, anzi sai che ti dico quandò lo farà io ne sarò anche contenta.»
Louis:«Allora vai da lui, puttanella»
Io:«Ah e dici anche puttana a tua sorella? Va bene ciao.»
Louis:«Non sei nemmeno capace a ribattere»
Io:«No è diverso, dimostro solo di essere più intelligente perché non mi abbasso al tuo livello.»
Detto quello gli chiusi il telefono in faccia.
Sbuffai e mi sedetti sul divano, lontano da Harry in modo tale che non mi vedesse mentre piangevo per mio fratello. Ma lui mi seguì immediatamente, si accovacciò in ginocchio davanti a me appoggiando le mani sulle mie ginocchia allargate. Non riuscivo a guardarlo, continuavo a coprirmi gli occhi con una mano lasciandomi cadere i capelli sul viso. Anche lui non disse niente. Sospirò poi si sedette sul divano alzandosi sulle ginocchia.
Harry:«Vieni qui»
Strinse il mio capo verso il suo torace. Sentii il suo dorso alzarsi quandò sospirò. Mi accarezzò ancora per poco tempo, poi mi allontanò il viso, si sedette anche lui difianco a me.
Harry:«Fregatene. Maya, adesso ti tratta così solo perché non stai facendo quello che dice lui.»
Io:«Si ma mi ha dato della puttana, lo capisci vero?»
Harry:«Sono sicuro che non lo pensa»
Sospirai, poi mi alzai dal divano.
Io:«Basta.»
Anche lui si alzò.
Harry:«Bene»
Mi asciugò le lacrime con i pollici poi dolcemente posò le sue labbra sulla mia guancia sinistra.
Sparecchiammo e salimmo in camera sua.
 
Io:«Mi dai una maglietta?»
Harry:«Perchè?»
Io:«Per dormire»
Harry:«Puoi dormire anche senza vestiti, sai?»
Io:«Dammi la maglietta casanova.»
 
Rise illuminando il suo volto con un sorriso splendido, si voltò con la faccia nell'armadio e poi mi lanciò una maglietta. Mi girai di spalle sfilandomi la maglietta e infilandomi la sua, poi mi levai i leggins e mi rigirai, era seduta sulla poltrona ad osservarmi. Mah!
 
Io:«Piaciuto lo spettacolo?»
Harry:«Mmm, un po' noioso.»
Io:«Ma vai va..»
 
Si alzò,si levò la maglietta e andò in bagno. Poco dopo uscì e io già mi ero seduta nel suo letto. Appena mi vidi sorrise e si sedette di fronte a me.
Harry:«Hai sonno?»
Io:«Shi.»
Harry:«Dai allora dormiamo»
 
Ci infilammo sotto le coperte, ovviamente lui appoggiò il palmo della sua mano sul mio ombelico ormai scoperto dalla sua maglietta. Sentii i suoi ricci sfiorarmi la guancia destra e la sua bocca appoggiarsi dolcemente sul mio collo con 3 baci dolcissimi. La sua mano proseguì sul mio addome fino a circondarlo completamente e a tirarmi vicino al suo corpo. Feci cadere all'indietro la testa e lui continuò a solleticarmi il collo con dei piccoli baci. La sua lunga mano proseguì fino alla mia coscia sollevandomi, in modo tale che io mi trovavo su di lui. Le sue mani si allungarono ai lati della mia maglietta tentando di portarne i lembi verso le mie spalle per togliermela. Sapevo cosa voleva, ma io ero stanchissima quella sera.
 
Io:«Mmh, Harryy.»
Harry:«Fammi sentire che sei mia.»
Io:«Sai già che lo sono.»
Harry:«Dimostramelo.» mi sussurrò all'orecchio.



Bene per oggi è l'ultimo recensite ancora please! Mi interessano sempre i vostri parerei!xx
  
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