Le
parole che non ti ho detto
Diciannovesimo
capitolo:
Liam
aprì piano gli occhi e la prima cosa che vide fu il
sorriso soddisfatto di uno Zayn ancora completamente addormentato.
Tutti
i ricordi della notte prima lo bombardarono
immediatamente, e quelli uniti al corpo caldo e nudo del moro stretto
contro di
lui lo fecero sentire quasi in gabbia.
Non
riusciva a respirare, si sentiva intrappolato e voleva
solo scappare.
Che
stava pensando la sera prima? Non riusciva a capire se
si stava pentendo di aver passato la notte con Zayn o se fosse solo un
momento
di panico passeggero.
In
entrambi i casi si alzò lentamente cercando di non
svegliare il ragazzo accanto a lui e di non badare al dolore alla
schiena.
Indossò velocemente i suoi vestiti cercando di non
soffermarsi con lo sguardo
su tutti i segni che gli avrebbero ricordato per alcuni giorni quella
notte.
Si
voltò sulla soglia della porta per guardare
un’ultima
volta quel ragazzo che ora aveva il viso premuto contro al cuscino dove
prima
c’era la sua testa.
-
Liam.- si bloccò irrigidendosi pensando di essere stato
scoperto e di dover inventare una serie di scuse e bugie che avrebbero
fatto
male ad entrambi. Quando però si rese conto che Zayn aveva
solo parlato nel
sonno sentì di nuovo quella sensazione orrenda. Non riusciva
a stare in quella
stanza, era troppo e sentiva quasi la testa scoppiare con tutte le sue
paranoie.
Scese
velocemente i gradini, più si allontanava da quella
stanza più si sentiva meglio. Prese la sua giacca che Zayn
aveva buttato a
terra la sera prima e raggiunse il portone pensando già a
quanto sarebbe stato
meglio una volta raggiunta casa sua.
-
Te ne vai così? Senza salutare?- si voltò di
scatto
sospirando di sollievo quando si accorse che era solo Harry. Poi
un’ondata di
gelosia lo colse. Perché quel riccio era ovunque?
-
Non pensavo fossi così, Payne. Prendi quello che vuoi e
poi scappi?- non rispose alla provocazione e si voltò di
nuovo aprendo la
porta. Più stava in quella casa più
probabilità aveva di dover parlare con
Zayn. E in quel momento proprio non se la sentiva di affrontare quel
discorso.
-
Sei proprio un bastardo.- deglutì e continuò a
camminare
senza voltarsi indietro.
Zayn
si svegliò lentamente stiracchiandosi, i ricordi della
notte lo fecero sorridere ancora di più contro il cuscino.
Aprì gli occhi
piegando le labbra in un broncio quando non trovò Liam
accanto a lui.
Eppure
ricordava bene di non averlo cacciato di casa dopo
averci fatto.. sesso.
Si
spostò i capelli dalla fronte continuando a sorridere
quando tutto quello che era successo il giorno prima inondò
la sua mente.
Le
labbra morbide di Liam contro le sue, la pelle del
castano sotto alle sue dita, quella voglia che sembrava quasi un cuore
tra i
suoi denti e poi i suoi gemiti e poi ancora quell’appagante
sensazione di
essere dentro di lui. Sapere di essere dentro Liam, circondato dal suo
calore,
schiacciato contro al suo corpo.
Infilò
una mano sotto al cuscino e respirò l’odore di
Liam,
ora non se ne sarebbe andato via più. Quell’odore
così suo sarebbe rimasto
indelebile in quella stanza, così come lo stesso Liam nel
suo cuore.
E,
se avesse scoperto che chi lo riempiva di fiori e
bigliettini non era quel ragazzo, Zayn sapeva che l’avrebbe
scelto comunque.
Poteva
vivere bene anche senza quei fiori colorati che gli
riempivano la casa ma non poteva rinunciare alle braccia di Liam
attorno al suo
corpo, che lo stringevano e sembravano proteggerlo dal resto del mondo.
Dei
rumori provenienti dalla cucina lo fecero tirar su di
colpo dal letto, infilò il paio di boxer che
trovò ai piedi del letto,
arrossendo al ricordo di Liam che glieli sfilava lentamente con
un’espressione
adorante, e scese velocemente le scale entrando nella stanza.
-
Liam! Credevo fossi..- si bloccò di colpo fissando la
schiena del suo migliore amico che si muoveva velocemente tra gli
armadi con
movimenti decisi.
-
Perché..che cosa ci fai qui?- domandò guardandosi
intorno
per cercare l’unico ragazzo che voleva in quel momento.
Sentiva una strana
sensazione alla bocca dello stomaco e l’unica cosa che
l’avrebbe calmato era
rintanarsi contro al petto di Liam e farsi stringere dalle sue braccia.
-
Ero venuto per..non mi ricordo nemmeno più perché
son
venuto da te! Perché quel coglione..- strinse le braccia
attorno al suo stomaco
sentendo il tono arrabbiato di Harry, preparandosi al peggio.
-
Liam..- pronunciò quel nome e si scontrò con gli
occhi
verdi ed infuriati del suo migliore amico.
-
Se n’è andato un’ora fa. Tutto
soddisfatto di aver ottenuto
la sua scopata di fine anno.- scosse il capo incredulo allontanandosi
sempre
più dal riccio che si avvicinava.
-
E invece sì, Zayn. L’ho visto scappare via come un
codardo. Avevi ragione a non fidarti di lui, e io come un idiota..-
-
Lui non è..-
-
Stai ancora cercando di difenderlo?- si fermò
fronteggiando il ragazzo che lo fissava quasi deluso. - Ti ha usato e
se n’è
andato senza guardarsi indietro! Ti ha lasciato solo dopo averti usato
per i
suoi comodi!-
-
Chiariamo una cosa.- iniziò calmo non lasciandosi
intimidire dalle urla dell’amico. - Siamo entrambi adulti,
eravamo entrambi
consenzienti e se lui vuole andarsene la mattina dopo può
farlo.-
-
Smettila di mostrarti così forte, sappiamo benissimo
entrambi che in realtà..-
-
No!- gridò spingendolo con le mani sulle sue spalle. - Non
sai nulla di Liam! Non sai niente di quello che è successo
ieri! Se Liam voleva
solo sesso poteva prenderlo! Non mi ha promesso nulla! Era libero di
fare
qualunque cosa!-
-
Sappiamo entrambi che ci stai di merda, Zayn! Smettila di
fingere!-
-
Ci sto di merda ma sono solo cazzi miei!- gridò di rimando
prendendo poi un respiro per calmarsi. - Sono..deluso, sì.
Ma Liam non mi
doveva niente. Ha preso quello che voleva, ho ottenuto quello che
volevo e
ora..lasciami solo, Harry. Voglio..restare da solo. Non ho bisogno di
te, ora.-
Lo
vide spegnersi di colpo ed annuire e quando sentì la
porta d’ingresso che veniva chiusa si appoggiò al
muro e si lasciò scivolare a
terra iniziando a piangere.
Appoggiò
i gomiti sulle ginocchia e nascose il viso tra le
mani lasciando libero sfogo alle lacrime e ai singhiozzi.
Angolo
Shine:
Visto
che sono tanto buona e voi siete stati tanto bravi ad
aspettare una settimana senza di me ho deciso di aggiornare oggi e
anche
sabato.
E..
ve l’avevo detto che dovevate aspettarvi qualcosa del
genere.
Le
cose si stanno man mano risolvendo, i nodi stanno venendo
al pettine ma Liam ha bisogno ancora del suo tempo.
Ci
sentiamo sabato, e prometto che avrete del fluff ziam u.u
Grazie
a tutti.