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Autore: Loki_Shuu    18/07/2013    2 recensioni
Ve lo dico in anticipo: questa sarà una fic. un po' ingarbugliata, ma spero che vi piaccia. Non ho tante idee per l'introduzione, ma sappiate che anche se i primi capitoli si basano sul romanticismo, il resto è totalmente diverso. I protagonisti sono Sasuke e Lein (personaggio di mia invenzione), che si troveranno alle prese con il doloroso e complicato passato della ragazza. Spero di avervi incuriosito. Baci!
Genere: Azione, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sakura
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 11: Bacio

 

Il villaggio della Foglia era in fermento: mancavano pochi giorni alla festa del solstizio d'estate* e tutti erano nell'agitazione più totale.

Lein, dall'alto del suo terrazzo, guardava le persone fare preparativi di ogni tipo: lanterne rosse attaccate dappertutto, ogni sorta di bancarelle e tanto altro.
Quell'atmosfera le trasmetteva allegria e, nonostante gli strani sogni che faceva recentemente, si sentiva felice e spensierata.

Rientrò in camera e aprì l'armadio: tra poco sarebbero andata con Ino, Sakura e Hinata a comprare il kimono da indossare la sera della festa, e non poteva certo girare per il villaggio con solo addosso una camicetta trasparente!

Scelse una maglietta azzurra e dei pantaloncini bianchi, poi afferrò un elastico e legò i lunghi capelli blu in una coda bassa, cosa che faceva molto raramente.

Uscì dalla stanza e si diresse verso quella di Sasuke.

Entrò senza bussare, e si ritrovò davanti il ragazzo che, seduto sul pavimento, lucidava i kunai.

-Ciao... .-fece piuttosto sorpreso.

La ragazza sorrise e si sedette davanti a lui.

-E' così divertente lucidare i kunai?- gli domandò fingendosi curiosa e interessata. Sasuke sorrise a sua volta.

-Non quanto stare con te, ma sì, è abbastanza divertente.- le disse poi.

Lein arrossì, ma non lo diede a vedere.

Cambiò argomento.

-Ci vieni alla festa, o preferisci essere l'unico a restare barricato in camera come un'asociale?-

-Mmmm...la seconda, direi. Lo sai che detesto le feste, e questa non fa eccezione.-

La ragazza assunse un'espressione furbetta.

-Quindi non vieni? Uffa! Penso che mi annoierò a morte, allora! Almeno avresti potuto farmi compagnia!-

Ma il ragazzo non aveva intenzione di cedere.

-Potresti andare in giro con Sakura e le altre.-

-Impossibile! Scommetto che staranno davanti alle bancarelle dello zucchero filato tutta la sera. Mi piacciono i dolci, ma entro certi limiti!- replicò allora l'altra con un'espressione di sufficienza dipinta sul viso pallido.

Sasuke fece una faccia sofferente.

-Devo proprio?-

-Sì!-

-E va bene... .-si arrese lui.

-Evviva!-strillò la ragazza saltandogli al collo con gioia.

Il ragazzo sorrise.

Così abbracciati, era del tutto normale che potessero suscitare malintesi.

-Ehi, voi due! Non spingetevi troppo in là, capito?- raccomandò loro Itachi, mentre passava per caso davanti alla stanza.

I due avvamparono di colpo.

Lein si staccò bruscamente da Sasuke e si alzò.

-Adesso vado: tra poco devo andare con Sakura, Ino e Hinata a fare un giro.-fece ancora rossa in viso.

-Ok, a più tardi allora... .-

Il ragazzo tornò ai suoi kunai e Lein uscì.

Si diresse verso la sua stanza, e intanto rifletteva.

Ieri notte... c'era qualcuno che mi stava spiando, ne sono certa, ma chi? E perchè? Poi... Sasuke ha ragione: effettivamente, ieri, appena ho guardato la luna, il mio livello di energia è improvvisamente salito. E poi, ci sono gli strani sogni che faccio. Sento che sta per succedere qualcosa, ma cosa?” tante domande e nessuna risposta. Lein non si dava pace.

La squillante voce di Mikoto la distolse dai suoi pensieri.

-Lein! Ci sono le tue amiche!-

Il viso della donna fece capolino dalle scale.

-Arrivo!-strillò, felice di avere qualcosa a cui dedicarsi che non fossero le sue snervanti riflessioni.

Volò giù dalla scalinata e si catapultò all'ingresso, dove le sue amiche la stavano aspettando.

La povera Hinata quasi svenne dallo spavento.

-Ciao!-trillarono Ino e Sakura nello stesso momento: ormai, la fase di gelosia nei confronti di Lein era acqua passata.

Dopo scambi di abbracci, saluti e raccomandazioni da parte di Mikoto, le quattro uscirono.

-Allora, dove andiamo prima?- domandò la rosa, che aveva voglia di divertirsi.

-Sveglia! Dobbiamo andare a comprare il kimono da indossare la sera della festa!- la rimproverò la bionda.

-Scusa! Lasciami riformulare la domanda: dove andiamo prima a comprare il kimono da indossare la sera della festa?- replicò allora l'altra.

Ino le fece la lingua.

-Spiritosa...-disse poi.

Lein, intanto, se la rideva sotto i baffi, mentre Hinata cercava di mettere pace tra le due ragazze che, nel frattempo, continuavano a battibeccare fra loro.

Quelle due non cambieranno mai...” pensò poi.

Alla fine, però, stanca di sentirle bisticciare, la ragazza si mise in mezzo ad Ino e a Sakura.

-Che ne dite di cominciare con quello?-

Indicò un negozietto di vestiti piuttosto grazioso.

Le due si separarono subito e, dopo un “che bello!”di felicità, vi corsero a dare un'occhiata.

Da lì in poi, la giornata passò abbastanza tranquilla, salvo i momenti in cui Ino e Sakura si provocavano fra loro.

Alla fine, tutte e quattro avevano il loro kimono.

uelli di Ino e Sakura erano molto appariscenti, come il loro carattere: giallo con dei piccoli soli ricamati quello della prima; violetto con dei fiorellini rosa quello della seconda.

Hinata e Lein, invece, ne avevano scelti due piuttosto modesti, ma comunque molto belli: quello della Hyuga era blu con il nastro azzurro, mentre quello dell'altra era completamente bianco, tranne che per alcuni filamenti neri a lato dell'abito.

Si separarono e ognuna tornò a casa propria.

Lein era contenta dell'acquisto, ma continuava a sentirsi osservata.

Era quasi buio.

***

Alla fine, il fatidico giorno era giunto: il ventun giugno, il solstizio d'estate.

Era quasi ora di uscire e Lein era pronta: aveva legato i lunghi capelli in una treccia e aveva indossato il kimono acquistato, poi aveva messo dei sandali bianchi allacciati a metà polpaccio.

La voce di Mikoto ruppe il silenzio della sua stanza.

-E' ora! Lein, Sasuke: muovetevi a scendere!-

-Arrivo!-

I due ragazzi avevano camere opposte l'una all'altra e, nella foga della corsa, si scontrarono.

Massaggiandosi la testa, si alzarono e il moro restò a guardare la ragazza imbambolato: non l'aveva mai vista con i capelli legati, men che meno in kimono (era la prima volta che ne indossava uno).

Si accorse che il bianco dava un non so che di angelico alla ragazza: mancavano solo le ali, per il resto... .

-Ma insomma! Vi volete muovere?!-

La voce di Fugaku li riportò alla realtà.

Si catapultarono giù dalle scale e si bloccarono davanti ai coniugi che, nel frattempo, li fissavano divertiti.

-Era ora!-sbottò l'uomo nell'inutile tentativo di sembrare severo.

Itachi, intanto, ridacchiava nascosto dietro ai genitori.

Uscirono.

L'aria fresca sferzò il viso di Lein, mentre una brezza leggera le faceva ondeggiare dispettosamente la treccia blu.

-Andate pure dove volete, solo... state attenti.-disse Mikoto, per poi dirigersi con il marito e il figlio maggiore alla strada principale del villaggio.

I due ragazzi, rimasti soli, si guardarono.

-Cosa facciamo?-domandò Lein.

-Io conosco un posto dove si vede bene il cielo, se vuoi ti ci porto...-fece Sasuke arrossendo leggermente.

-Che bello! Dai, andiamo!-

La ragazza lo prese per mano.

-Dove?-domandò poi curiosa.

-Vieni...-.

Il ragazzo si diresse verso una macchia verde di alberi.

Attraversarono un sentiero sterrato.

Lein si guardò attorno: sui rami degli alberi erano appoggiati i gufi, che li osservavano passare indifferenti alla loro presenza.

I due si fermarono in una radura piuttosto ampia.

La ragazza spalancò gli occhi dalla meraviglia: davanti a lei, un laghetto dove nuotavano pesciolini di ogni colore.

Sasuke la condusse sotto un salice piangente.

-Ti piace qui?-le domandò incerto.

La ragazza lo fissò spiazzata.

-Hai anche il coraggio di chiedermelo?! E'... è bellissimo!-

Il ragazzo sorrise e la invitò a sedersi sull'erba.

Lein si appoggiò alla sua spalla, chiuse gli occhi.

Le sembrò di sentire una voce che chiamava il suo nome. Schiuse le palpebre e sussultò, quando trovò il viso di Sasuke a pochi centimetri dal suo.

Il cuore cominciò a batterle sempre più forte e veloce nel petto.

In quel momento, decise di non voler più aspettare: si avvicino a sua volta.

Erano così vicini che potevano sentire sulla pelle il respiro dell'altro.

Le loro labbra si toccarono e si unirono in un bacio dolcissimo, senza tempo.

Lein e Sasuke sentirono i propri dubbi sciogliersi come neve al sole: sparivano piano piano, man mano che il bacio diventava sempre più... che cosa?

Spinto”era la parola esatta?

Chi lo sa?

Non esistevano parole per descrivere ciò che stavano provando.

Lein sentì le mani di Sasuke cingerle le spalle, come qualche giorno prima, nell'aula. Come ogni cosa, però, nemmeno un bacio dolce come quello era infinito.

Lein si stacco piano, per riprendere fiato: aveva terminato le riserve d'aria e stava soffocando.

Si appoggiò al tronco dell'albero.

Notò che, come lei, anche Sasuke aveva il fiato corto.

Dopo aver ripreso a respirare normalmente, si guardarono imbarazzati, senza sapere cosa fare.

Senza dire una parola, si sistemarono come poco prima: lui appoggiato al tronco e lei appoggiata alla sua spalla.

Passarono diversi minuti.

-Sasuke?-

-Mmm?-

-Non credi sia ora di andare?-gli domandò Lein, incerta.

-Sì, hai ragione...-

Si alzarono e tornarono al villaggio.

Ma qualcuno aveva visto tutto.

Qualcuno che ora ne avrebbe approfittato per raggiungere il suo scopo.

Flam ghignò.

Molto presto, avrebbe incontrato di persona la ragazza, e in circostanze poco piacevoli... per lei!

Nel frattempo, i due ragazzi camminavano nel sentiero, ignari del pericolo imminente che incombeva alle loro spalle.

 

*secondo le leggende, il 21 giugno è una notte magica, in cui può succedere di tutto.

 

DALL' AUTRICE:

Eccomi di nuovo qua! Finalmente quei due sono riusciti a baciarsi!! Però, quanto ci hanno messo!! Spero davvero che il capitolo sia piaciuto: avevo molte idee sul bacio, ma non sapevo come metterle in pratica, così ho fatto un mix di tutte. Grazie a fray mary e tokageroh1994 per la recensione.

Baci.

By Noemina2001

  
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