Ambientato in casa Uchiha. Passato, presente e futuro.
“Nii san ci alleniamo insieme?”
“Oggi no otouto, non posso”.
Sempre la stessa, identica risposta. Puntò gli occhi a terra, arrabbiato. “Sai una cosa? Un giorno sarò io il più forte e quando ti batterò non vorrò più stare con te”.
Ci volle un minuto perché braccia forti lo circondassero, stringendolo al petto.
“Perdonami Sask’è” La voce uscì leggermente incrinata. “Ti voglio bene, lo sai vero?”.
All’improvviso si sentì molto piccolo e stupido. Affondò il viso nel suo collo “Lo so nii san”. Sospirò sulla sua pelle “La prossima volta?”.
Dolce onice lo guardò amorevole. “La prossima volta”.
Seguì il classico pizzicore alla fronte.
Si svegliò dal dormiveglia. La prima luce del mattino rischiarava la stanza.
E urlò. Gemette disperato, nascondendo il viso nel cuscino. Gridò il nome di Itachi tanto forte da farsi scoppiare i polmoni nel petto.
Era furioso. Con lui, con se stesso, con il fato. Pianse. Il suo volto venne solcato da centinaia di lacrime.
I denti chiusi a morsa ringhiavano agonizzanti.
Animale ferito, senza via di scampo.
Passarono minuti prima che le urla si trasformassero in lievi gemiti.
Sospirò. I singhiozzi scuotevano ancora la schiena diafana.
Curiosamente pensò al suo sorriso. Sorrideva sempre quando lo diceva.
“Sarà per la prossima volta otouto”.
Le promesse non erano mai state il suo forte, ma in quel momento avrebbe dato la sua anima pur di sentire la sua voce ancora una volta.
Perché gli dava speranza. Anzi no. Certezza.
Certezza che il giorno dopo avrebbe ammirato ancora quel sorriso.
Apparteneva a lui e a nessun altro.
Strinse i pugni.
Sasuke lui è morto. Non ti sorriderà più.
Sei stato tu a ucciderlo.
Assassino.
Socchiuse gli occhi, era impotente davanti a tutto quel dolore.
Il vento ululò, promettendo pioggia.
Il vetro della finestra sussultò e le assi del pavimento scricchiolarono in risposta.
Testimoni discreti di un passato ormai perduto.
“Perdonami otouto, non ci sarà una prossima volta”.
Angolo autrice
Siccome non riesco ad aggiornare la raccolta – blocco autore allucinante – ho deciso di postare questa cosina sempre sui due fratelli.
La trovo comunque carina, nel suo essere lugubre.
Se vi va, datemi una vostra opinione. E magari un incentivo a scrivere qualcosa di più allegro xD