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Autore: PanCake__    18/07/2013    7 recensioni
Tratto dal prologo: Questa non è la semplice storia di un ragazzo e una ragazza. Questa non è la classica storia d’amore in cui improvvisamente un colpo di fulmine colpisce un lui e una lei. Questa non è una storia tutta rose e fiori. NO. Questa è la storia di una ragazza, la cui vita è sempre stata un tormento unico. È la storia di una lei che non è mai stata accettata dai genitori, e mai l’accetteranno. Di una lei che aveva tantissimi amici maschi, e solo dopo venti lunghi anni aveva capito che quei ragazzi erano amici suoi solo per del dannato sesso. Di una ragazza che aveva una miriade di amiche femmine, e anche in quel caso, le ci sono voluti tutti gli anni della sua triste vita, per capire che loro la usavano perché LEI era un’acchiappa uomini.
***
« Sei fantastico» sussurrò lei, accarezzando il torace nudo e scolpito di Liam
« Anche tu, e forse sono diventato cosi, anche grazie a te»
« Non dire minchiate»
« Mi mancava il tuo lato mascolino»
***
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Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Samantha era posizionata davanti all’immenso specchio di camera sua, che continuava a far passare le mani sul suo lungo vestito nero, quasi trasparente. Forse per lisciarlo, per far sparire le piccole pieghette causate dalla stiratura, o semplicemente perché era agitata.
Era ancora molto titubante riguardante il fatto di farsi vedere da tutto il mondo in televisione, nelle mani dei One direction. Era titubante del fatto che la sua famiglia potesse vederla, ma sua cugina, nella telefonata avvenuta due sere prima, l’aveva rassicurata dicendole che non avrebbe fatto avvicinare nessuno alla televisione.
Tirò un sospiro, misto tra il sollievo e l’agitato, senza mai staccare gli occhi di dosso da quella figura sexy e slanciata che aveva davanti a lei.
Il suo riflesso la metteva molte volte a disagio, perché non si accettava. Nonostante avesse quel fisico mozzafiato, lei non riusciva a trovare qualcosa di buono in lei. Si atteggiava per strada, nei locali, o da qualsiasi altra parte in maniera ammiccante per sembrare forte e determinata, ma solo lei sapeva quello che veramente era, quello che realmente la turbava, la rendeva felice. E mai nessuno era riuscito a capirlo, a parte Liam e Cristina.
Solo loro due sapevano come era fatta la vera e unica Samantha.
Il vestito che indossava in quel preciso istante l’aveva catturata appena lo vide.
Era posizionato in vetrina, con una straordinaria collana pendente attaccata al collo di un manichino.
Rimasta a guardarlo incantata, Liam le prese la mano e la incitò ad entrare nel negozio. Anche lui aveva visto gli occhi brillare di Sam, il respiro farsi pesante e le mani sudare, perché si sa, quando una donna vede un vestito che le piace da impazzire, si emoziona e si immagina con addosso quell’abito, e fa partire l’immaginazione nei meandri più oscuri della sua mente, e la superstar l’aveva capito al volo.
Quel vestito faceva un effetto di “vedo non vedo”. Trasparente nei punti giusti, brillantinato sul corpetto e sulle spalline, e uno spacco che partiva dalla coscia sinistra fino ai piedi.
Era spettacolare, e Sam sembrava una modella.
C
erto, da li a pochi minuti avrebbe attraversato un Red Carpet, quindi perché non immaginare di essere una modella, d’altronde le caratteristiche per esserlo ce le aveva tutte.
Diede un’ultima controllata ai capelli.
Raccolti in uno chignon molto curato, fatto dalla parrucchiera di fiducia di Liam, con qualche ciuffo ribelle che cadeva ai lati degli occhi, risaltava anche il suo trucco fine e sofisticato, che riprendeva la tonalità delle scarpe color grigio argentato.
Ero uno schianto, non c’era nient’altro da dire.

Liam, seduto sul divano in salotto, stava aspettando la sua migliore amica che scendevae dalle scale per poi partire e andare agli MTV Music Awards.
Era trepidante, non ci stava più capendo niente dall’agitazione perché non vedeva l’ora di vederla, visto che si era chiusa in camera sua da più di cinque ore, e perché non aspettava altro che far conoscere a tutti la spettacolare Samantha.
Anche lui, come la ragazza occhi cielo, si immaginava diverse scene. Come per esempio il loro arrivo, e i mille paparazzi che potevano assediarla. I giornalisti con le loro mille domande. Aveva decisamente paura, ma prima o poi doveva presentarla a qualcuno o la gente avrebbe fatto i peggio pensieri.
Era meglio che facesse tutto Liam, prima che le fan o qualsiasi altre persone venissero a sapere dell’accaduto dai giornali o da fonti sconosciute.
Liam però lasciò e fermò i suoi pensieri in un angolino disperso del suo cervello, appena sentì il rumore dei tacchi provenire dal piano di sopra.
Si alzò in piedi, e si aggiustò il papillon e anche lui si lisciò i pantaloni. Mossa al quanto sbagliata perché lasciò una striscia di sudore su tutta la gamba destra.
Cercò di sistemare il fattaccio, ma un colpo di tosse gli fece alzare lo sguardo.
« S – S – Sei bellissima» balbettò Liam, squadrando dalla testa ai piedi la bellezza naturale che aveva davanti agli occhi.
Lei sorrideva, ma non era quel sorriso forzato o perché era divertita. Era quel sorrisetto che si definiva bastardo, sexy, ma timido ed impacciato.
Sam comunque, a quel complimento diventò rossa in viso, come se avesse preso fuoco. E le venne immediatamente caldo. Aveva anche paura di bagnare il vestito di sudore da quanto era accaldata e imbarazzata.
« Anche tu non sei niente male» ma lei comunque, recitava la sua parte. Aveva decisamente paura di mostrare le sue timidezze, e i suoi sentimenti.
Liam però non riusciva a toglierle gli occhi di dosso, e anche quando lei se ne andò in cucina per bere un bicchierino di rum, il cantante era accecato da tanto splendore.
« So che sono bella, ma chiudi la mandibola per favore» disse Sam riempiendo altri due bicchierini di quell’alcolico marroncino, non smettendo di sorridere.
« Sto incominciando a fare pensieri strani su di te» anche Liam però voleva mascherare ciò che provava per la sua coinquilina.
« Come se non li avessi mai fatti, è Payne!»
Liam arrossì. Che avesse capito qualcosa? Che Sam avesse intuito dai piccoli gesti di Liam, che lui provava qualcosa?
Andò decisamente in panico e la giovane se ne accorse.
« Ehy, stai calmo. Stai sudando freddo. Stavo scherzando» Sam si avvicinò a lui con il bicchierino pieno di liquore e lo porse al suo amico «Bevi e rilassati»
Il ragazzo buttò giù il contenuto del bicchiere, e gli si bruciarono gli occhi. 
«Fa schifo questo coso» disse facendo delle face al quanto buffe e strane
« Non dirmi che non hai mai bevuto del rum»
Liam fece un segno di negazione con la testa per poi dire: «Non bevo tanto come te» però con quella frase voleva rimangiarsi tutto.
Quanto poteva essere stupido?
« Colpo basso Liam. Colpo basso.»
« Scusa, non volevo»
« Lascia stare»
« No, scusami»
«Hai ragione, sono una pazza ubriaca. Che beve dalla mattina alla sera, che torna a casa tardi, che non sta neanche in piedi» Sam aveva lanciato i bicchieri nel lavandino, e ci mancava poco che si rompessero, mandando miliardi di pezzi di vetro in giro per la cucina. Era scoppiata. Decisamente scoppiata.
« Sam, scusami»
« Liam, ti ho raccontato della mia vita. Tutto. Dalla A alla Z. Io sono scappata dall’Italia per questo motivo, e per altri ancora più gravi, ora sono cambiata. Qualche drink ci sta, ma non vedo il motivo per cui tu debba tirare fuori questo argomento cosi sfacciatamente»
« Ho sbagliato non intendevo quello. Stavamo ridendo, scherzando e volevo dirlo sotto forma di battuta»
« Non sembrava» Samantha era seria, triste e amareggiata. Sapeva che il suo amico non voleva dire una cosa simile, però l’aveva detto e con un tono che non stava a significare nient’altro che quello.
« Lo giuro» Liam andò incontro alla ragazza, che stava posizionando il portafogli e il cellulare nella pochette in tinta con il trucco e le scarpe
« Andiamo, che la limousine ci sta aspettando» disse la ragazza dagli occhi color cielo, sorpassando Liam e uscendo di casa, lasciando un ragazzo deluso alle se spalle. Si sentiva cosi stupido per quello che aveva detto, che se avesse potuto tornare indietro non lo avrebbe minimamente fatto. Ma sapeva anche che le arrabbiature di Sam passavano alla svelta, quindi non fece altro che sperare che la ragazza si rilassasse e che come sempre, dopo ogni litigata, lei gli prendeva la mano e gli disegnava cerchi invisibili sopra.

 « Che schianto» appena salì in limousine, Sam venne accolta da un complimento che la fece ridere. Zayn le disse ciò accompagnando anche un fischio abbastanza rumoroso.
Al suo fianco, c’era una ragazza bionda, probabilmente la ragazza di Zayn pensò Samantha, anche perché appena lui le fece quella sottospecie di complimento, la bionda tirò uno scappellotto al pakistano.
« Grazie, molto gentile» la giovane si sforzava tantissimo di sorridere. Di far finta che attimi prima non fosse successo niente, ma la frase “Non bevo tanto come te” l’aveva mandata in bestia, e i suoi neuroni avevano incominciato a girare più velocemente. Non era un buon segno.
« Io sono Perrie» per fortuna la bionda si presentò, e Sam strinse la mano alla ragazza davanti a lei. « Scusalo ma non ha peli sulla lingua» continuò lei
« Non c’è problema. Sono abituata a gente che mi dice le cose in faccia senza pensare» Samantha guardò Liam, e aveva usato anche un tono abbastanza cattivo. A lui si raggelò il sangue.
« Comunque piacere, Samantha»
Dopo pochi secondi, nella vettura a presentarsi fu qualcun’altro « Io sono Eleanor»
A parlare era una voce estremamente sottile e delicata, e Sam non si era nemmeno accorta che ci fosse un’altra ragazza in macchina.
« Sam» sorrise
« Sono la ragazza di Louis»
Ovviamente se lo doveva immaginare. Lei bella da togliere il fiato, fine ed elegante, composta e naturale, perché Samantha l’aveva guardata da capo a piedi, e aveva capito anche un po’ come doveva essere caratterialmente, e lui un ragazzo estremamente … Sexy.. si era la parola giusta. Stavano veramente bene insieme.
Però questa Eleanor le dava una strana impressione. Come se fosse una vipera, mascherata da brava ragazza, mentre Perrie le dava l’idea di una giovane ribelle un po’ Hippie e sulle nuvole.
Bhe dai, erano messi bene tutti.
Dopo le varie presentazioni, Sam passò a salutare tutti, perché anche se erano su una macchina, lei riuscì liberamente ad alzarsi e a baciare sulla guancia tutti gli altri.
Con Harry non si fece scrupoli.
Non era in imbarazzo, anche se il riccio era abbastanza in ansia.
Avevano passato una notte di fuoco insieme, ed era normale abbassare gli occhi quando i due si incontravano, ma a Sam non importava niente.
Scherzava con tutti come se niente fosse, e parlava e giocava con Harry come se fossero amici di vecchia data.
Il segreto era che, sapeva fare finta di niente.
« Vuoi qualcosa da bere? Abbiamo champagne a volontà» disse Niall a Sam
« Un goccino si dai, però non vorrei che mi prendeste per un’ubriacona» ed eccola che tirava un’altra occhiata e frecciatina a Liam
« Non potrei mai, anzi non potremmo. E poi si vede che non bevi, che hai la testa sulle spalle» ridisse l’irlandese, e quella frase portò Sam a sorridere, facendo poi una linguaccia a Liam che agitato com’era, con quel gesto si tranquillizzò, perché capì che l’arrabbiatura le era passata.

Facevano pace con poco, per questo erano cosi legati.



 Cheeeeeeeeeo:)
Come state? Oggi ho postato su tutte e due le FF. Sono cosi estremamente in ritardo perché ho trovato lavoro e quindi sono sommersa dagli impegni. Però comunque non abbandono la scrittura, voi e questa FF. Non dopo che me l’avete chiesto ahahah
Grazie mille ragazze.
Grazie per i meravigliosi commenti.
Siete uniche.
Grazie a tutte, quelle che leggono, a chi ha messo la storia tra le preferite/ricordate/seguite. Grazie per esserci, e per favore.. lettrici silenziose.. FATEVI SENTIRE.. ve lo chiedo con il cuore!
Ora me ne vado!
Grazie ancor,a e spero che questo capitolo vi piaccia, anche perché è stato scritto di fretta e furia per non fare troppo ritardo!
Un bacione,
Sam
 
@Sam94tha
 
HO UN’ALTRA FF IN CORSO, SE VOLETE LEGGERLA E COMMENTARLA MI FAREBBE PIACERE! UN SACCO PIACERE!

 

  
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