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Autore: _ayachan_    30/01/2008    15 recensioni
“Ho sempre creduto di sapere cosa voglio. Ho sempre pensato di essere una ragazza intelligente e razionale. Sono sempre stata convinta che avremmo portato indietro Sasuke, e che tutto sarebbe tornato come al tempo del gruppo sette.
Ma quel tempo ormai è morto
Crescere, maturare, scegliere... tutti sinonimi, tutti mali inevitabili. Eppure Sakura, con il trascorrere del tempo, si renderà conto che crescere significa prima di tutto cambiare. E che non è facile. Che non è piacevole. Che è doloroso.
Che brucia come il fuoco sulla carne viva.
“Non te l’hanno detto? Il sole scotta...”
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'L'eroe della profezia' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
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Ali di cera-5

5

Chi è Sakura?





Non sono il tipo che scappa.
Di solito affronto i problemi, cerco di risolverli razionalmente, trovo una soluzione... non esiste difficoltà insormontabile, non esiste nulla che non abbia una sua spiegazione.
Sono un medico, diamine, con la scienza vado a nozze.
Ma questa volta ero davvero spaesata.
Questa volta, assurdamente, mi guardavo attorno e non vedevo la stanza che mi circondava, la camera in cui avevo trascorso diciassette anni della mia vita, i volumi che avevo raccolto con pazienza, i peluches, la scrivania... mi guardavo attorno e non c’era nulla. Mi guardavo attorno, e tutto ciò cui riuscivo a pensare erano le labbra che bruciavano, sul mio viso.
Avevo baciato Naruto.
Come diavolo ero riuscita ad essere tanto... tanto... tanto idiota?
Io amavo Sasuke.
Io mi stavo impegnando a riportarlo indietro, perché lo amavo.
Naruto era soltanto... Naruto.
Un fratello, più o meno.
No.
Un amico...
No.
Un comp...
NO.
E va bene. Calma.
Doveva esserci una definizione per Naruto, c’è sempre una definizione. Una cosa non esiste senza la sua maledetta definizione!
Cos’è Naruto per me?
Il sole.
Ecco, così va bene.
Ma senza il sole non c’è vita.
E quindi lui è pressoché... fondamentale. Senza di lui io morirei.
No, dai, non mettiamola così tragica. Senza Naruto io sarei pur sempre viva... Sono sopravvissuta alla fuga di Sasuke, posso resistere a qualunque cosa.
...Anche alla mancanza Naruto.
Nell’istante esatto in cui lo pensai, una stretta allo stomaco mi disse che mentivo.
Quell’ultimo anno o poco più, il periodo trascorso da quando era tornato dall’allenamento con Jiraya, lo avevamo passato sempre insieme, lui ed io. Anche Sai ci aveva fatto compagnia, ma spesso eravamo solo noi. Senza rendermene conto, in quel lasso di tempo avevo finito per dare per scontata la sua presenza, per considerarlo un naturale elemento del paesaggio, quasi come un mio braccio o una gamba. Era inevitabile che lui ci fosse, impensabile che mancasse.
E, adesso, ipotizzare che potesse andarsene come Sasuke... ipotizzare che il mio sole si spegnesse, e smettesse di illuminare la via, di mostrarmi i pericoli, di cancellare le ombre... no. No, non funzionava, non... non era possibile.
Faceva male.
Mi presi la testa tra le mani, rannicchiata nel letto.
Che diavolo stava succedendo?
Una persona normale ringrazia per l’esistenza del sole, ne assorbe i raggi e li sfrutta, pensando solo distrattamente alla fonte che li produce. Una persona normale non ama il sole.
Ma io... io, invece, ne accarezzavo l’idea con una specie di piacevole formicolio.
Io mi avvicinavo a quell’immensa sfera luminosa e la sfioravo, anche se significava bruciarsi, bruciarsi per sempre.
Portai le dita alle labbra, quelle labbra che sognavo di conservare per Sasuke e che ora si erano ustionate indelebilmente... le sentii calde al tatto, ma doveva essere solo un’impressione.
Il mio primo bacio... dato in una biblioteca, nel luogo in cui più mi sentivo sicura e razionale, dato alla persona che aveva meno probabilità di riceverlo, dato facendomi del male.
Dato, e basta.
Perduto, per sempre.
«Maledizione...» sussurrai, affondando il naso nel cuscino.
Non era così che avevo previsto le cose.

Non sprecai un altro giorno nel letto, come avevo fatto dopo l’infelice appuntamento di qualche tempo prima.
L’indomani mi alzai di buonora, nonostante le occhiaie, mi preparai e decisi di occupare la giornata studiando. Dato che non avevo risolto nulla con la questione Naruto”, pensai che un po’ di distrazione mi avrebbe aiutato a guardare le cose da un’altra prospettiva, e libri su libri di medicina non potevano che favorire la prospettiva scientifica e razionale.
Uscii di casa lasciando a mia madre un’indicazione molto vaga sulla mia meta, e mi diressi di buon passo verso l’ufficio dell’Hokage.
Questa volta la maestra Tsunade era disponibile, e mi accolse con un vistoso sbadiglio.
«...Ma che cavolo ci fai in piedi a quest’ora?» borbottò squadrandomi male. «Tu non sai goderti la vita»
«Ehm, maestra... ha un filo di saliva, che le cola... lì, ecco...» replicai, mentre lei si puliva distrattamente il mento. «Ad ogni modo, mi chiedevo se non avesse qualche nuovo libro da farmi leggere... qualcosa di particolarmente approfondito, magari»
L’Hokage si grattò la nuca con aria seccata; probabilmente mi stava detestando, perché la costringevo a pensare a quell’ora – per lei – assurda.
«Bah, prova a vedere nella biblioteca al pianterreno» bofonchiò alla fine. «Dovrebbero essere arrivati un paio di volumi interessanti; se non sbaglio li ho lasciati nel primo scaffale, ancora impacchettati»
Sorrisi, lieta di aver trovato qualcosa con cui impegnare la giornata, salutai con un inchino e me ne andai in fretta alla biblioteca del pianterreno, certa che nessuno mi avrebbe disturbata... come collaboratrice dell’Hokage, infatti, avevo accesso alla Zona Riservata, quella più tranquilla e inaccessibile. Anche nella remota ipotesi che Naruto mi cercasse per tutte le biblioteche di Konoha, lì non mi avrebbe mai trovata.
Mentre scendevo le scale facendo i gradini due a due, arrossii, rendendomi conto che il mio primo obiettivo era evitare Naruto... come una ragazzina idiota.
...Ma non avrei potuto tenerlo lontano per sempre.

Vidi i libri di cui aveva parlato la maestra esattamente dove aveva detto che li avrei trovati, ancora avvolti nella plastica. Li liberai dalla loro prigione e diedi un’occhiata ai titoli: erano tutti cose come “Chakra avanzato, vol. II”, “Micro-anatomia del sistema circolatorio del chakra”, “Quando le cose si fanno difficili – mosse pratiche e rapide per salvare una vita”... A parte un paio di volumi, tutti gli altri erano di livello molto avanzato, e, almeno a prima vista, interessanti.
Ne fui lieta. Forse sarei finalmente riuscita a distrarmi...
Presi “Chakra avanzato, vol. II”, e lo portai con me ai tavolini posizionati sotto le finestre. Mi accomodai su una delle sedie, sola, e lo aprii alla prima pagina; immediatamente il profumo della carta mi solleticò le narici, immergendomi in quello che potevo tranquillamente definire ‘il mio ambiente’, e mi sentii subito più tranquilla.
C’erano i libri, c’era silenzio, c’ero io. Andava tutto bene.
Inspirai a fondo, feci scorrere lo sguardo sul titolo e sui ringraziamenti, accarezzando le pagine mano a mano che i miei occhi seguivano l’andamento delle parole... ah, c’era una sezione dedicata ai prerequisiti. La guardai distrattamente.
Teoria e tecnica dell’uso del chakra, vol. IX
L’ultimo libro dell’omonima serie.
Quello dalla copertina fucsia che stava nella biblioteca dell’ospedale.
In un flash da capogiro vidi tutto ciò che era successo l’ultima volta che ero stata lì... vidi Naruto che si tendeva per prendermi il libro, lo rividi a un passo da me, risentii la sua voce al mio orecchio, così roca, e calda, e... maledizione, così eccitante... poi, fu la volta del bacio. Immagini confuse, sensazioni più che altro. Mani e labbra presero a formicolarmi, e il cuore accelerò nel petto. Mi sentii arrossire, e colpevolmente mi resi conto che avrei voluto rifarlo.
Razionalmente no, sapevo che non dovevo, ma il mio corpo... voleva di nuovo sentire il suo così vicino, la sua bocca sulla mia, le sue mani che mi accarezzavano il viso. Voleva ancora aggrapparsi a lui, trattenere il fiato e perdersi nello stordimento più completo...
Volevo baciare di nuovo Naruto.
Non baciare e basta, in generale... Io volevo lui.
Mi presi la testa tra le mani, e chiusi gli occhi.
Ma perché? Perché ora, perché all’improvviso?
Come mai Sasuke era passato al secondo posto nella mia mente?
E perché... era stato sostituito proprio da Naruto?
No. Devo farmela passare. Non posso essere innamorata di Naruto, non posso. Rovinerebbe ogni cosa, per sempre... Se Sasuke dovesse mai tornare... se non funzionasse... lui... Naruto... è importante. Non voglio un giorno pentirmi di ciò che potrei fare adesso...
Sentii le spalle pesanti, e una tristezza indefinita mi piombò addosso lentamente.
Non posso amare Naruto’.
Una frase simile faceva pietà solo a pensarla.
Perché, messa in quei termini... voleva dire che in fondo...
...io lo amavo già.
Rialzai la testa, nauseata.
All’improvviso, sentivo l’irresistibile impulso di tornare là dove Naruto si era fatto avanti.
Lasciai perdere il libro, lasciai perdere il pomeriggio di studio, mi alzai di scatto e abbandonai la biblioteca camminando veloce.
Non so cosa mi avesse portato a sentire quell’urgenza irrazionale, non ne ho la minima idea... ma corsi, corsi attraverso il villaggio con il cuore che batteva all’impazzata, fino all’ospedale.
Forse speravo che Naruto fosse di nuovo in quella biblioteca?
Non ricordo nemmeno come la raggiunsi effettivamente, persa nel mio delirio e nella confusione che regnava nella mia testa. A un tratto, semplicemente, mi trovai oltre la porta e nella stanza con gli scaffali coperti di libri, e incrociai gli occhi della bibliotecaria. Non era la stessa dell’altra volta, notai con un leggero sollievo.
Le rivolsi un breve cenno, al quale lei rispose distrattamente, riprendendo a leggere la rivista che si trovava tra le mani, e poi, riducendo notevolmente l’andatura, mi feci avanti attraverso la biblioteca.
Ecco, ero nella corsia del giorno prima. Guardai gli scaffali, e riconobbi la copertina fucsia, nel ripiano troppo alto. Mi tesi, cercando invano di raggiungerla, e chiusi gli occhi quasi sperando che Naruto comparisse alle mie spalle...
...Ma lui non comparve. Lui non c’era.
Riabbassai il braccio, e chinai la testa, sentendo le lacrime che premevano per sfuggire alle palpebre serrate. Nascosi il viso dietro le mani, con un dolore sordo nel petto.
Chi volevo prendere in giro?
Il giorno prima ero scappata, senza una spiegazione, senza un perché... Lo avevo lasciato solo come un idiota, lo avevo baciato e poi ero corsa via... come minimo doveva essere arrabbiato con me. Molto arrabbiato con me. E anche se così non fosse stato, le probabilità che si trovasse in biblioteca, proprio lì, in quel momento, erano praticamente nulle.
Eppure rialzai lo sguardo, esitante, e lo spinsi fino in fondo alla corsia, contro quel muro su cui avevo premuto la schiena. Mi sembrò quasi di vedere i nostri fantasmi, abbracciati, con il respiro corto, ad occhi chiusi...
...Ma lui non c’era.
Raggiunsi la parete, senza sapere perché lo facevo, e vi posai una mano contro. Era fredda, ovviamente. Mi avvicinai ancora di più, e appoggiai la fronte all’intonaco, cercando di ricordare le sensazioni del giorno prima.
Trattenni il fiato, e il cuore fece un piccolo balzo nel mio petto. Lentamente, mi sfiorai le labbra con dita tremanti...
«Sakura...Mi piaci... Sono innamorato di te»
Volevo sentirlo di nuovo.
Volevo sentirlo dalla sua voce...

Ma Sasuke?

Riaprii gli occhi, e smisi di tremare all’improvviso.
Sasuke...
Feci un passo indietro, staccando la fronte dal muro.
Io non potevo amare Naruto.
Non potevo dimenticare Sasuke.
Una Sakura che non ama Sasuke... cos’è?
Arretrai, fissando la parete bianca attraverso un velo sottile di lacrime.

Sakura Haruno, diciassette anni.
Ninja medico, livello chuunin, gran cervello, mente razionale ma emotiva.
Ama Sasuke Uchiha da quando era bambina.

Io ero né più né meno di questo.
Senza amare Sasuke... non avrei più saputo a chi apparteneva il riflesso nello specchio.
Di colpo il desiderio di essere ancora con Naruto si trasformò in panico, assoluto e completo. Feci un passo indietro, due, poi girai su me stessa e mi rifiutai di vedere la parete tra gli scaffali.
Di nuovo, come il giorno prima, scappai.
Tornai a casa, nella mia tana, a rannicchiarmi sotto le coperte...
...E, nonostante le domande preoccupate di mia madre, mi rinchiusi nel mutismo più completo, continuando a ripetermi io amo Sasuke. Io sono Sakura”.


Il giorno dopo fui svegliata da uno scossone leggero, che per poco non mi fece prendere un infarto.
«Che c’è?» esclamai, spalancando gli occhi.
«Scusa... ho provato a chiamarti, ma non rispondevi...» mi sussurrò mamma, scrutandomi preoccupata con i suoi occhi chiari.
Attraverso le imposte, i raggi di luce che entravano nella stanza mi dicevano che era già mezzogiorno, e che avevo dormito qualcosa come venti ore. Tutte di incubi, naturalmente, e tutte seguite da un mal di testa pulsante.
«Che giorno è oggi...?» mi trovai a chiedere, annaspando alla ricerca della sveglia. Erano le dodici e un quarto, avevo sbagliato di poco.
«Venerdì» rispose mia madre. «Ma, ecco... sono venuti a cercarti dall’ospedale. Hanno bisogno del tuo intervento, è un’emergenza... hanno chiesto di prepararti in fretta»
Venerdì. Significava che ormai era passata una settimana dall’incontro con Sasuke.
«Sì, ho capito...» borbottai alzandomi di malavoglia. Ogni volta che il mio cuore pompava sangue al cervello, una fitta si diramava dalla nuca alla fronte.
Mia madre mi aiutò: forse mi tese i vestiti, forse mi aiutò a pettinarmi, non so, non ricordo con esattezza... ma alla fine, se uscii con un aspetto decente, fu tutto merito suo. Eccezion fatta per l’espressione funerea e il pallore diffuso, ovviamente.
«Sei sicura di voler andare?» mi chiese ansiosa. «Non credo che tu stia troppo bene... sei così bianca...»
«Sono a posto» grugnii in risposta, infilandomi le scarpe. «E’ un’emergenza, devo obbedire...»
«Sakura... se... se c’è qualche problema, a me puoi dirlo. Lo sai, vero?»
I miei gesti rallentarono.
Potevo dirle di quello che mi era successo? Del bacio con Naruto, dei miei dubbi, di Sasuke...? Potevo davvero dirglielo?
...No. No, lei non poteva aiutarmi in nessun modo. L’avrei soltanto messa in ansia.
«Sono a posto» ripetei, con più forza. «E’ solo stanchezza»
Finii di allacciare i sandali, la salutai, e uscii di casa senza voltarmi indietro.
Mentre correvo verso l’ospedale, non smisi un attimo di pensare a lei.
Chissà quanto la stavo facendo preoccupare... il mio comportamento doveva risultarle incomprensibile, anomalo. Persino per me era assurdo.
Mi ripromisi di spiegarle tutto, una volta che ci avessi capito qualcosa. Era pur sempre mia madre, condividevamo metà del patrimonio genetico; anche se non poteva aiutarmi doveva per forza essere in grado di comprendere...
Ecco l’ospedale. Attraversai le porte di vetro dell’ingresso e mi feci spiegare in quattro parole dove avevano bisogno di me. L’infermiera dell’Accettazione, come al solito, fu di una gentilezza stucchevole e di una competenza scarsissima, ma riuscì a dirmi che l’operazione era nella sala operatoria numero due, e che Shizune stava lavorando da otto ore e aveva bisogno di un cambio.
La lasciai in fretta, prontissima a impegnare la mente in qualunque modo, e attraversai l’atrio fino al corridoio riservato al personale. Oltrepassai la porta che lo separava dalla stanza comune, e mi trovai in un passaggio spoglio e deserto. Mentre cercavo di raccogliere i capelli con un elastico, sentii una mano serrarsi all’improvviso attorno al mio polso, e fui strattonata indietro.
«Cos...?» riuscii soltanto a balbettare, prima di essere spinta nello sgabuzzino delle scope e trovarmi in una fitta penombra.
Il mio primo istinto fu di gridare, ma come aprii la bocca una mano me la tappò. Poi, fu sostituita da altro... e in un attimo capii.
Mi cedettero le gambe, mentre la mia schiena premeva dolorosamente contro un ripiano, e la bocca che mi toglieva il respiro decideva di strapparmi anche la ragione.
Erano labbra che conoscevo, mani note... sui miei fianchi, lungo il contorno delle scapole, attorno al viso... e quella lingua che ruvidamente accarezzava la mia, quei movimenti un po’ bruschi del mento, quel modo di aderire al mio corpo, così maledettamente suo...
Non che avessi molti altri termini di paragone.
Stordita, alzai le mani e le posai sul petto che premeva contro il mio, sospingendolo indietro.
«N-Naruto!» balbettai, riuscendo finalmente a liberare la bocca.
«Perché sei scappata?» mi chiese lui subito, senza lasciarmi neanche il tempo di respirare. «Ieri ti ho cercata... tua madre non è riuscita a spiegarmi dove fossi... perché te ne sei andata così?»
«Naruto!» ripetei, allontanandolo ancora di più.
Nello sgabuzzino ci fu un attimo di pesante silenzio.
«...Sakura?» chiamò lui dopo qualche secondo, con una vena d’ansia nel tono. «Che succede?»
«Non... non va bene così» alitai, iniziando a intravedere il suo contorno nella penombra.
«Così come?» chiese Naruto, senza capire.
«Così! Io amo Sasuke!» gli gridai quasi in faccia, più per convincere me stessa che lui.
Cadde di nuovo il silenzio, e fu come se l’aria si fosse raffreddata bruscamente.
«...Cosa vuol dire...?» domandò lui, dopo un tempo indefinito.
«Quello che è» gemetti, odiandomi per il tono smarrito che avevo captato nella sua voce.
«Tu... mi hai baciato, non è così? L’altro giorno, mi hai baciato»
«E’ stato un errore»
«Ma oggi lo hai rifatto...»
«No, oggi ti ho respinto»
«Prima di allontanarmi hai risposto al bacio! Lo so, l’ho sentito!»
«No, Naruto! Mi hai colta di sorpresa, mi sono liberata appena ho potuto!»
Mi sembrava di sentire il suo cuore che batteva all’impazzata, sotto la felpa.
«No» disse, quasi in un ringhio. «No, tu mi hai baciato! Io ti ho detto che ti amo, e tu mi hai baciato! Tu non ami più Sasuke!»
«Sì invece!» protestai, con la voce incrinata. «Io non sono nulla senza Sasuke! Non sono nulla
«Non è vero!» inveì, e di nuovo fu contro di me, mi afferrò per le spalle e mi spinse contro gli scaffali, che traballarono minacciosamente. «Sakura, non è vero! Io posso prendere il posto di Sasuke! Ci sono io!» insisté, con quel suo tono cocciuto che era così tipico di lui...
...E così diverso da Sasuke.
«Non puoi essere Sasuke...» dissi piano, e mi parve di distinguere i suoi occhi nella penombra. Mi sforzai di fare un mezzo sorriso, e sollevai una mano per accarezzargli una guancia. «Naruto... tu sei il mio sole. Non puoi essere altro... sarai sempre il mio sole, il mio unico e insostituibile Naruto... ma non puoi essere Sasuke»
«Sakura... Sakura-chan...» balbettò lui, incredulo, confuso, premendo la mano sopra la mia. «No... non è vero, non è così...» insisté. «Le cose cambiano... io posso essere altro... Sakura... io ti amo. Ti amo»
Chiusi gli occhi. «Lo so» sussurrai. «E... ne sono felice, dico davvero. Ma...» deglutii a vuoto. «Ma io non ti amo. Io amo Sasuke»
Avrei giurato di vederlo sbattere le palpebre nella penombra, e aprire e richiudere la bocca non meno di cinque volte, sempre tenendo la mia mano premuta sulla guancia.
«No... non è vero... no» mormorò alla fine. «Tu hai risposto al mio bacio. Quando ti ho chiesto se ti piacevo, hai detto che... che...»
«Naruto, tu mi piaci. Come potrei non amare il mio sole? Ma...» deglutii. «Non mi piaci come Sasuke...»
Lui scosse la testa, e io mi resi conto che se avessi dovuto spiegarglielo un’altra volta non sarei riuscita a trattenere le lacrime.
Con delicatezza ma fermezza, feci scivolare la mano dalla sua guancia, leggermente ruvida per la prima barba, e la strinsi al petto.
«Naruto, devo andare... un’emergenza...» mormorai tendendo il braccio verso la porta.
«No!» mi bloccò lui, piantando una mano accanto alla mia testa, come in biblioteca. «Sakura, dimmi che non è vero... ti stai sbagliando. Sakura. Sakura, guardami»
«No, Naruto!» sussurrai, con le labbra tremanti. «Mi dispiace, ma non posso fare altrimenti!Mi dispiace, mi dispiace davvero...!»
Lo vidi chinarsi verso di me con un attimo di ritardo, e quando di nuovo le nostre labbra si incontrarono, per un istante fui seriamente tentata di cedere...
...Ma senza Sasuke non ero nessuno. Nessuno.
Lo spinsi indietro, più bruscamente di prima, e approfittai del suo attimo di distrazione per uscire dallo sgabuzzino in tutta fretta.
«Sakura!» lo sentii chiamare alle mie spalle, ma, passandomi una mano sugli occhi umidi, lo ignorai.

Mi dispiace. Mi dispiace. Mi dispiace. Mi dispiace...
...Ma non posso fare altrimenti.
Senza Sasuke non sono nulla.


Le ore seguenti sono molto confuse nella mia testa.
Diedi il cambio a Shizune, operai al suo posto per non so quanto tempo... poi mi concessero una pausa, e scoprii che era notte fonda. Nonostante la stanchezza, non avevo poi molto sonno – il che era comprensibile, visto che l’ultima volta avevo dormito una ventina di ore. Presi un tè al distributore e mi sedetti nella sala d’aspetto, a fissare il soffitto.
L’avevo fatto davvero. Avevo respinto Naruto, gli avevo detto che amavo Sasuke... lo avevo allontanato sul serio.
Ora cosa sarebbe successo?
Sentii un rumore di passi, e spostai distrattamente gli occhi.
Ne incrociai un paio di un azzurro intenso come il cielo, che scendevano dalle scale.
Naruto si fermò, e il mio cuore con lui.
«...Perché sei qui?» sussurrai, nel silenzio irreale dell’atrio.
Lui evitò il mio sguardo. «Il maestro Kakashi... non avevo altro da fare...» mormorò vago, e girò su sé stesso per darmi le spalle, con l’intenzione di tornare al piano di sopra.
Tuttavia rimase fermo.
Lo vidi stringere il corrimano tra le dita, i muscoli del collo rigidi, illuminati dalla luce fredda delle lampade... e stupidamente pensai che i capelli gli cadevano davvero bene.
«...Sakura... dimmi che mi sono sognato tutto» mi chiese, con voce soltanto leggermente incerta. «Le tue parole di qualche ora fa, intendo...»
Esitai, di nuovo.
Ogni, maledetta volta, esitavo.
«Per favore» sussurrò lui.
Non riuscii a rispondere.
Naruto rimase fermo sui gradini ancora per un attimo, poi partì all’improvviso, e li salì in fretta.
Io chiusi gli occhi e chinai il capo.
Sentii due lacrime rigarmi le guance... ma non mi diedi la pena di asciugarle.






...E ora, seduta su questa panchina, ripenso alle parole che ti ho rivolto questa notte ...
e me ne pento.

Ma ormai è troppo tardi.








- continua -




Trallallà, oh come sono cattiva! Se non incasino le cose non mi sento in pace con me stessa e la mia anima malvagia! ^_^
Coooomunque, siamo arrivati al tanto atteso ERRORE! Dal prossimo capitolo Sakura racconterà al presente, e ci avvieremo inesorabilmente verso l'epilogo...
Avevo scritto in Sinners di essere stata colpita dal blocco dello scrittore, ma gioite miei adorati!
E' già passato!
(Quant'è durato? Uno? Due giorni?)
Che bello essere non umana! ^_^
Prossimo, fondamentale capitolo: "ali di cera".
E, a proposito... wow, c'è stato un boom di recensioni la volta scorsa! Grazie infinite a tutti! ^_^

GloGlo the best: ma ciao carissima! *_* Quanto tempo! Come stai, tutto bene? ^^ Non sapevo che fine avessi fatto, ma se mi dici che ti stai rimettendo in pari con Sinners, beh, ti batto una metaforica pacca sulla spalla e dico: auguri! U_U ne hai di cose da leggere! Meno male che ho rallentato un po' il ritmo (oddio, di un giorno... non è 'sta gran cosa), così puoi prendertela più comoda! Parlando di questa fic, hai capito bene: è il prequel di Sinners! E Naruto, diciamocelo, a un bel punto doveva svegliarsi! U_U Forse non aveva pienamente capito che Sakura stava iniziando a cedere, ma, povero ragazzo, ci sperava con tutto sé stesso! *_* Senza contare che sentivo il gran bisogno di dargli un po' di soddisfazioni nella vita... XD In fondo lo amooooo! (ok, dovrei chiudere la bocca dopo quello che gli ho combinato in questo capitolo...) Ad ogni modo, se riuscirai a recensire ancora sarò felice! ^_^ E per Sinners io aspetto, ma non farti problemi! ^_*
trinity87: ma quale "scusa per l'intrusione"? XD Io sono felicissima se sento i vostri pareri, non potrei desiderare di meglio! Anzi, mi hai anche fatto i complimenti, ci manca solo che mi inchini e ti veneri! Naruto "stupido" è una cosa che cerco di considerare... ma, allo stesso tempo, cerco anche di ricordarmi che non ha più dodici anni, e che in qualcosa è maturato. E poi... esigenze di copione, chiamiamole così! XD Se vogliamo incolpare qualcuno, puntiamo il dito contro dionea che mi ha distorto le idee! (se conosci la sua fanfic, capirai perché...)
Pai: era ciò che non solo ci aspettavamo, ma anche e soprattutto ciò che desideravamo! Onestamente, era dal primo capitolo che mi aspettavo che 'sti due capitolassero contro un muro! XD Poi, ovviamente, ho voluto rimescolare le carte con quello che hai letto oggi...
sammy1987: vero? *_* con un Naruto così metà della fauna femminile mondiale crollerebbe ai suoi piedi, implorandolo di sposarla! (me inclusa) Sasuke ha il suo fascino (?), ok, ma anche Naruto non è da meno, no no! Sono due tipi diversi, diciamo. E quando fanno gli Uomini... *ç* (stupido, stupido Kishi... perché disegni cose irrealizzabili nel mondo vero? ç_ç)
Julia83: esattamente! Hai trovato la parola perfetta per descrivere Naruto: passionale. E' così che lo vedo nella mia testa (oltre che bello da svenire...). Quando ho letto il tuo commento ho fatto un saltello sulla sedia e mi sono detta: questa ha capito tutto! Genio! ^^ Me è molto felice di essere riuscita a trasmetterlo! E poi, ogni tanto, anche Naruto usa un po' di cervello. E' pur sempre il ninja più imprevedibile di Konoha, chi capisce come ragiona è bravo! XD
kairi84: come ho già ribadito via msn... il posto di Sakura contro il muro è già stato preso da me! Tsk tsk, arrivi tardi! U_U E personalmente non ho l'ambizione di distoglierti dal tuo eterno NaruSasu... Resta come sei, e continuiamo a sbavare insieme su foto come quella! *ç*
gohan4ever: come dire... ho la vaga impressione che questo capitolo non ti sarà piaciuto tanto! XD Se non altro Sasuke non compare fisicamente, no? Dovremmo gioire anche solo per questo! (sai che pelotas se dovessi gestire anche lui? XD Mr ghiacciolo, freddo, impenetrabile e rompiballe?)
arwen5786: tu hai pronunciato il nome sbagliato: Shikamaru. =ç= [musichetta di sottofondo... attendere prego... l'utente non è al momento disponibile... musichetta di sottofondo] ...Ah? Oh! Che è 'sta piscina ai miei piedi? Oddio, mi sono disidratata! A-hem, dicevamo? ^^' Oh sì, Shik... =ç= [attendere prego] ...E che cavolo! Basta così, diciamo soltanto lui. XD Di sicuro vince il premio "uomo sexy 2008", perché... perché... perché sì! (e non ho ancora finito di giocherellarci!) Parlando però di Naruto, che con Kakashi è l'unico uomo che davvero compaia in questa fic (ops, dimenticavo i vari vecchietti...), ehh... so che tu sei persa per Sasuke (e dopo quella foto un po' la sono anche io), però... Dai, concedimelo: se Sasuke è sensuale e seducente, Naruto è passionale ed eccitante! o almeno, questa è la differenza tra i due nel mio testolino bislacco! Tra parentesi... ma sai che, astrologicamente parlando, Sakura è assolutamente in conflitto sia con Naruto che con sasuke? °_° Quando l'ho saputo sono rimasta allibita! E indovina un po' chi si sposa bene, invece? Sasuke e Naruto. -.- Se questi non sono chiari segni di Kishi...
gloria7: beh, ormai mi sembra chiaro che l'aspetto sexy di Naruto è largamente diffuso! XD Meno male, pensavo di essere una psicopatica monomaniaca...! Grazie per i complimenti sullo scorso capitolo, mi spiace soltanto di aver ribaltato tutto con questo! XD
Talpina Pensierosa: a quanto pare sono convincente quando si tratta di pairings... peccato che poi ribalto tutto! ^_* (e tu ne sai qualcosa...) Ma è divertente così! XD Malvagio, e divertente...
Jana: ullallà, la pigrizia è stata momentaneamente vinta? XD Ehi, ma lo sai che cliccare in continuazione un tasto è faticoso? Come puoi avere le energie per farlo?! XD Comunque... mi piace che tu abbia colto una cosa in particolare: "le parole sono state più efficaci del bacio". Oh, quanto è vero! *_* Mentre le scrivevo mi sono sciolta, sognando che qualcuno mi parlasse così, contro un muro... *ç* (provvederò a lanciare qualche velato suggerimento) Grazie per lo sforzo di leggere (XD) e soprattutto di commentare! (XDD) Spero che almeno alla fine tu riesca ad avere le energie necessarie a lasciare un ultimo parere!
Hila92: grazie al cielo starai via due settimane, così non mi fucilerai per quello che sto combinando in Sinners e anche qua! XD Spero che ora del tuo ritorno le cose si siano normalizzate, o qua rischio il linciaggio... e Naruto... *ç* Ah, non farmi parlare o allago la tastiera! XD
yuna92: di solito non mi piace dire da subito quale sarà il pairing finale... ma questa è una ficcina piccola piccola e senza sorprese, per cui mi sento in grado di confermarti che sarà una NaruSaku! ^_^ contenta?
lunapi71: come ho già detto a qualcuno, non è che Naruto sia esattamente perspicace (e infatti quando Sakura gli ha detto che praticamente stava cedendo, a lui è preso un mezzo colpo! XD), è che, più che altro, ci sperava da matti. E ci ha provato un po' più intensamente del solito. Poi, beh, continuo a considerare che un pochino è cresciuto... e che, bene o male, secondo me un paio dei libri di Jiraya se li è letti! XD Per la bellezza di Naruto, beh, con il padre che aveva cosa pretendevamo??
kage_naru89: i miei pairing saranno chiari (?) solo alla fine di Sinners! U_U Per ora spera e cerca di trarre le tue conclusioni da ciò che scrivo! (attenzione: potrei mettervi tutti nel sacco!) Una sola cosa è certa: Naruto è assolutamente... *ç* Sasuke al confronto impallidisce e scompare nella nebbia... puoi fare il figo quanto vuoi, ma se lo fai a mille chilometri di distanza, sarai sempre sotto il ragazzo semplice che mi sussurra "mi piaci" contro un muro...
kaho_chan: guarda, anche se mi chiedesse un milione di euro, io un appuntamento con Naruto me lo comprerei *ç* E poi ci sognerei per il resto della mia vita... facendo a pezzi Sakura nel frattempo *_* Beh, per quel che mi riguarda non è realistico aspettarsi da me un capitolo di sole elucubrazioni. Almeno un "incontro interessante" ce lo infilo, perché se no mi annoio a scrivere! XD Tra l'altro mi è tornata pure l'ispirazione, e quindi sto producendo a gran carriera...! (non ti preoccupare, anche se era priva di senso la tua recensione mi ha fatta gongolare come poche! XD)
sammy4ever: non può andare tutto liscio, diciamocelo! Sai che noia sarebbe? XD Sakura doveva scappare e fare le sue cavolate, altrimenti raggiungere l'obiettivo non avrebbe alcun senso... di che obiettivo sto parlando? Ovviamente lo scoprirai solo alla fine! ^_^
harryherm: guarda il rating, prima di lanciare ipotesi azzardate...! XD E l'errore, in realtà, non sarà piacevole a leggersi per te! ^^' Anzi, a dire il vero lo hai già letto... il che mi porta a dire che mi devo aspettare un po' di invettive. Sigh. Ma ormai dovrei esserci abituata... Per quanto riguarda il "discorso msn" abbiamo già chiarito, è tutto a posto! D'ora in poi mi preparerò a tirar fuori la corazza dopo ogni capitolo, e mettermi in posizione di difesa! Prima o poi imparerò anche la difesa del byakugan di Neji, e allora sarò indistruttibile! U_U
Owarinai yume: ora sai come ha reagito Sakura. E se sei una NaruSaku fan, la cosa non ti piacerà affatto! XD Grazie per i complimenti sullo scorso capitolo, comunque, Naruto ai miei occhi è da svenimento, e ho cercato in tutti i modi di renderlo simile anche ai vostri! Se ci sono riuscita, sono una donna felice! ^_^

A domenica, sperando che finalmente mi arrivi 'sta benedetta internet key!

Ayachan

  
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