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Autore: xMinely    18/07/2013    1 recensioni
Non ho mai confidato nelle persone.
Soprattutto da quando quella mattina parte del mio mondo mi aveva abbandonato dopo una lunga lotta.
L'unica migliore amica che ho ormai, è la mia tavola.
La gente è troppo superficiale e ignorante, non capisce.
Sulle rampe nulla esiste più. Il mondo scompare, i suoni si affievoliscono.
Siamo io, la mia tavola, e la musica che pompa nelle orecchie.
Eppure a me basta questa piccola gioia, mi rende libera.
Come si dice? Ah si: 'valvola di sfogo'.
Ma forse la vita vuole mettermi ancora in gioco, vuole forse darmi una seconda opportunità per mettermi alla prova?
Sfida accettata.
Genere: Commedia, Romantico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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  Are you aware of what you make me feel, baby
Right now I fell invisible to you like I'm not real, didn't you feel me lock my arms around you.

Scendo quasi in corsa dallo skate.

Ho ancora l'adrenalina per tutto il corpo e quindi vado a passo abbastanza svelto verso le scale.
La musica alta nelle orecchie mi fa sentire leggera.

That's when I decided why should I care, cause you weren't there when I was scared,
I was so alone, you need to listen, I'm startin to grip,
I'm losing my grip and I'm in this thing alone

Qualcuno mi prende per il cappuccio. Il primo idiota della giornata.
Stavo già caricando un destro, quando girandomi vidi Tyler.
-Pezzo di idiota mi hai fatto prendere un colpo- dissi stizzita togliendo le cuffiette.
-Buongiorno anche a te Aileen, o forse il 'buon' vale solo per me?- fece il suo solito sorriso
a trentadue denti, accentuato dal Labret (piercing) che si è fatto qualche giorno fa.
Gli tengo il muso per lo spavento che mi aveva fatto prendere poco prima,
e di tutta risposta mi spettina i capelli.
-Dai Aily, non sei capace a tenermi il broncio tanto- ride, mettendomi il cappuccio in testa.
Rido a mia volta. È vero, mi è impossibile non ridere con lui. Spingo via il cappuccio dalla testa.
-Sei un vero idiota!- rido dandogli un pugno leggero sul petto. -Comunque lasciando stare
gli scherzi, domani finisce scuola e per festeggiare in anticipo direi di chiamare
gli altri e di andare a fare un giro allo skatepark. È un sacco che non ci andiamo.-
Anche solo pensare di non andare più a scuola per mesi è un festeggiamento,
ma andare allo skatepark dopo settimane è la ciliegina sulla torta.
-Mmh, per me si può fare tranquillamente, mando un messaggio agli altri e vediamo che dicono-
estrasse il cellulare dalla tasca e iniziò a digitare.
L'ora di salire in classe era passata da 10 minuti,contando anche che avevamo saltato le prima due ore, mentre scrive ai ragazzi lo trascino per il corridoio.
-Muoviti, che la prof ci uccide se arriviamo tardi anche l’ultimo giorno di scuola!- Tyler guarda l'ora sull'orologio appeso al muro e spalanca gli occhi.
-Hai ragione, sbrighiamoci!- lascia il telefono nella tasca e ci mettiamo a correre come pazzi verso la classe.
Mi viene da ridere perché è sempre così per circa 4 volte a settimana su 5.
Arrivati sulla porta con un leggero fiatone, Tay bussa alla porta e entra.
–Evans e Pierce, sempre in ritardo! Cercate di essere puntuali almeno domani che è l’ultimo giorno!- la prof fa cenno di entrare dopo la solita ramanzina.
Si è arresa con noi ormai. Ci sediamo vicini come abbiamo fatto per tutto l’anno scolastico, a uno degli ultimi banchi.
-Quella donna ha una pazienza infinita a mio parere- ridacchio pensando a tutti i ritardi e casini che avevamo fatto in precedenza.
-E’ una benedizione che come al solito non fa la battuta sul cappello.-
-Evans per piacere con quel berretto di lana mi fai venire i calori, levalo.- Tyler sorride e si leva il berretto.
–Scusi!-.
-Te la sei chiamata, scemo- lo sfotto, aprendo lo zaino e tirando fuori il quaderno per prendere appunti.
La prof porta avanti la lezione, la sua è una delle poche materie che mi interessano e che studio con piacere.
Tyler mi da una gomitata e mi spinge vicino il suo cellulare.
“Vi aspettiamo fuori a fine lezione, il pranzo offre Kyle.” Il messaggio è di Nate. Sorrido al mio amico e continuo ad ascoltare la lezione.
Le due ore passano veloci anche grazie alla prof e alla sua voglia di scherzare e fare battute parlando dei filosofi e di quanto avessero bisogno di una terapia per uscire dai loro viaggi mentali.
La campanella suona e ci alziamo per andare via.
-Evans e Pierce, puntuali domani mi raccomando, almeno l’ultimo giorno!- la prof sorride, facendoci capire che sa che non arriveremo puntuali.
-Ci proveremo, arrivederci!- dico per poi uscire seguita da Tay.
Corriamo giù per le scale e Tyler si rimette il berretto. I ragazzi erano già giù e quando ci vedono fanno un cenno di saluto con la mano.
Sono due gemelli, Nate e Kyle, ma non si assomigliano per niente, sono uno l’opposto dell’altro.
Uno biondo, l’altro moro, uno più dolce e affettuoso, l’altro abbastanza stronzo e duro quando vuole. Non so se rendo l’idea delle differenze fisico-psicologiche.
Si alza per primo Kyle che con lo skate in mano, mi porge un panino.
-Ecco il pranzo Ails, però mangiamo quando stiamo li- mi saluta con il battipugno e metta il suo panino nello zaino seguito da me e dagli altri.
-Tutti pronti?- chiedo agli altri che danno assenso con la testa. Sorridendo metto lo skate a terra e salgo. Infilo una cuffietta nell'orecchio e con i ragazzi usciamo da scuola. 

I wanna bring it back, we never carry on, seize it somehow, seize it somehow, only think I lose

Nate si mette davanti a me con lo skate così da fare l'apri fila mentre Tyler come sempre è l'ultimo per non lasciare indietro nessuno.
Mi guardo con Kyle che si è avvicinato a me. 
-Ails e se ti faccio cadere?- ridendo porge la mano con fare tentatore.
-Muori Kyle, casca tu se ci tieni a vedere gente che si sfracella.- poggio il piede a terra per diminuire la velocità e gli do uno schiaffetto sulla testa e lo spingo via.
Perdendo l'equilibrio finisce in strada ma non si perde d'animo e con un Ollie si rimette di fianco a me per vendicarsi.
-Non fate i cretini, siamo arrivati!- Nate davanti a noi ci ferma prima che ci ammazziamo per strada. Come detto in precedenza, uno serio e l'altro un idiota.
Alle volte dubito che siano gemelli.
Lo skatepark è proprio davanti a noi, così passiamo attraverso e ci fermiamo in angolo. Ci sono già altri ragazzi ad allenarsi, ma non è un problema.
Mi siedo sullo skate e tiro fuori il panino. Imitata dagli altri, li divoriamo. 
-Per saziarmi avrei bisogno di un frigo intero- esordisce Tyler mentre mastica l'ultimo morso.
-A me non basterebbero manco due frigoriferi- rispondo facendo ridere tutti.
-Alcune volte dubito che tu sia una ragazza, un bambino dell'Africa mangia di meno, cazzo!- Nate mi offre un altro panino, ma declino l'offerta. Non vedo l'ora di allenarmi un po'.
Infilo le ginocchiere e le gomitiere insieme ai guanti. 
-Rega chi comincia prima? Due devono rimanere con le borse.- 
-Dobbiamo rimanere io e te, la scorsa volta abbiamo cominciato noi due.- Tyler mi tira a sedere mentre Kyle e Nate partono sulle piste. 
Nel caso chi legge se lo stia chiedendo, Tyler è il mio migliore amico da anni.
-Mi passi lo zaino?- quando me lo passa, tiro fuori il cappello della NY, e me lo metto, nascondendo i capelli al suo interno.
-Stai meglio senza cappello, o perlomeno con i capelli sciolti. Sembri un ragazzo così.- si accende una sigaretta e fa finta di darmi accidentalmente una botta in testa.
Gli restituisco la botta.
-C'è troppo sole, mi da fastidio. Poi dai, la gente qui rompe le palle se sei una ragazza e sei più brava di loro nei Tricks.-
-Sei troppo modesta, comunque è vero diventano stronzi. Tanto sanno ormai che sei una ragazza, che ti frega.- butta fuori il fumo e mi porge la sigaretta. 
-I nuovi arrivati non lo sanno, quindi meglio preservare in parte.- faccio un tiro e butto fuori. 
-Ti prego, compra sigarette decenti, queste sanno di tabacco scaduto.- faccio una faccia schifata e gli ridò la sigaretta.
-E piantala che non ti fanno così schifo!- ride e mi da una schicchera sulla guancia, la quale cosa sa che mi da tremendamente fastidio.
Gli soffio in faccia ridendo e serrando la mascella mi guarda dall'alto trattenendo la risata. Managgia a lui e al suo metro e settantacinque.
O forse sono io che sono troppo bassa nel mio metro e sessantadue.
Dopo qualche minuto di pausa, mi indica dei ragazzi dall'altro lato del parco.
-Non li ho mai visti quelli, facciamogli vedere che schegge che siamo. Due minuti e tocca a noi.- 
-Ma quanti anni hai che ti metti a fare le sfide a gente a caso?- bevo dalla bottiglietta prima di alzarmi in piedi. 
-La mia non è infantilità, è dimostrazione di bravura.- disse come se avesse detto la cosa più ovvia del mondo.
-Se lo dici tu, a mio parere rimani un bambino speciale*- chiudo l'iPod nella tasca del pantalone e metto una cuffietta.
I ragazzi vengono verso di noi con un enorme sorriso e il sudore che imperla loro il viso.
Nate mi batte il pugno e così ci diamo il cambio. Partiamo veloci per le rampe e metto play dal filo della cuffietta.
Prima faccio qualche giro di pista senza salire sulle rampe, tanto per vedere Tyler che inizia a correre da una parte all'altra, tra un trick e un altro.
Deeper Deeper inizia e mi sento sempre più carica. Corro verso la prima rampa e salto facendo un Kickflip.

Another step up, it’s takin’ takin’ takin’ takin’ long
Always digging, it’s gettin’ gettin’ gettin’ gettin’ get it on
Wherever you stand just start to walk, everywhere you go goes round and round

Qualcosa di sfreccia davanti e mi ruba la rampa che avevo puntato. Era uno dei ragazzi di cui parlava prima Tyler.
Aumento la velocità e sfreccio lo stesso sulla rampa. Appena arrivo su il tipo riparte velocemente ed esegue un Disaster. Vedo Tay su una rampa vicina e lo raggiungo.
-Quell'idiota ti sta sfidando.- mi dice mentre guardo il ragazzo fare altri trick abbastanza complicati.
Ero capace di fare quegli stessi trick con più classe e bravura di lui. 
-mi stai ascoltando Aileen?- mi ero distratta e non lo stavo ascoltando.
-Cosa?-
-Non farti provocare, se ti fai coinvolgere finisce male fidati.-
-Sti cazzi, sono 20 molte più brava di lui, vediamo di fargli abbassare la cresta. Poi poco fa non volevi dimostrargli la nostra bravura?- non lo faccio nemmeno parlare e scendo giù. Non è un novellino però io sono molto più capace di lui. Se lancia una sfida io la raccolgo volentieri.
Salto su una ringhiera ed eseguo un Rail Stuff e prima di toccare terra faccio un doppio Ollie.
Mentre sto per andare su un'altra rampa, il tipo mi spinge a terra mentre scende da essa.
Casco violentemente a terra e sbatto il culo. Quel pezzo di idiota. Lo skate è partito in avanti e io sto a terra come fossi una scema.
Mi levo il cappello e mi alzo per andare verso il coglione che mi ha fatto cascare. Stava girato a parlare con un suo amico, quando sta per girarsi gli tiro un pugno.
-Ma che cazzo di problemi hai? Cretino!- con faccia sconcertata mi guarda a bocca aperta. 
-Tu sei una ragazza?-
-Non so vuoi verificare?!- gli do una spinta e lui continua a guardarmi shoccato. Gli altri arrivano e si mettono distanti un metro da me. 
-Quanti anni hai che ti metti a spingere la gente giù per le rampe?!-
-Mi hai dato un pugno..- dice tenendosi la guancia.
-Se vuoi te ne do un secondo, tu mi hai fracassato il culo, cazzo!-
-Hey hey, calmiamoci perfavore- il suo amico si mette in mezzo. Un metro e settanta di colore, con dei modi comunque gentili.
-Pensavo fossi un ragazzo- si giustifica ridacchiando.
-Pure se fossi stata un ragazzo ma come ti viene in mente di buttarmi giù?!- 
Nate si mette tra me e lui, -Vediamo di placare gli animi.- 
-Un cazzo, momenti mi sfracello a terra!- 
-Hai raccolto la provocazione, e hai sbagliato e lui è un coglione perché ti ha buttato giù. Fine.- mi zittisco e vado via a riprendere lo skate.
Mentre me ne sto andando quel tipo continua a dire:- ma è una ragazza!-.
In nervoso è a mille, se non fosse che gli farei davvero male, tornerei indietro e gli darei un altro pugno. Raccolgo la skate e vado a prendere lo zaino.
Mentre mi siedo a terra e bevo un sorso d'acqua, lo vedo venire verso di me con il mio cappello in mano.
-Hai dimenticato il cappello- me lo porge e lo riprendo. -Senti scusa, sono stato idiota. Va meglio ora?- alzo un sopracciglio.
Strano che un ragazzo si scusi. - Si sto bene, evita di farmi cascare la prossima volta.- si gratta la nuca e si siede a terra.
Ha degli occhi scuri e profondi, che purtroppo non rispecchiano il suo grado di intelligenza.
Tira fuori un pacchetto di sigarette e quando se la sta per accendere me ne offre una: -Vuoi?-
-Stai cercando di comprarti il mio perdono con una sigaretta?- la presi insieme all'accendino. 
-Anche se lo stessi facendo non credo che tu stia disprezzando così tanto. Non sono mai stato picchiato da una ragazza.-
Piccolo stronzo, 1 a 0 per te.
-Magari ti sto sfruttando e tu non te ne rendi nemmeno conto. Ricorda, c'è una prima volta a tutto- dissi divertita facendo un tiro. Queste sono sigarette come Dio comanda.
Ah, 1 a 1 per me.
-Allora dimmi come ti chiami, così so da chi mi sto facendo sfruttare- sorride per poi guardarmi. Capelli ricci e neri. Mmh, passabile, ma non per questo gliela do vinta subito. Sono ancora in fase vendicativa.
-E se non te lo volessi dire? D'altronde mi hai quasi ucciso prima. Perché dovrei dirti il mio nome?-
1 a 2 per me.
-Ah già ti chiami Aileen.- la situazione si blocca un attimo. Come diavolo sa il mio nome?
Va bene, 2 a 2 per lui.
-Visto che fai lo spavaldo e sai già come mi chiamo, dimmi come ti chiami tu,no?- lo voglio uccidere. 
-Alex- sorride con fare di sfida e noto che ha lo Smiley. Cazzo, lo voglio anche io.
-Bhe piacere, ma a mai più.- mi alzo prendendo le mie cose e vado verso i ragazzi che mi stavano aspettando vicino all'uscita del parco.
3 a 2 per me.


 


Angolino dell'autrice
Eccomi qui come promesso con il nuovo capitolo!
Ci ho messo 2 giorni e spero vi piaccia.
Se volete seguirmi su Twitter, sono @xMinely_
Cercherò di scrivere il più velocemente
possibile il prossimo capitolo,promesso!

Sempre in volo, Minely
.



P.s.: Le canzoni sono 'No Scared' degli One Ok Rock, 'Losing grip' di Avril e 'Deeper deeper' sempre degli OOR.
  

   
 
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