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Autore: BitterChocolate    18/07/2013    9 recensioni
* QUESTA STORIA NON E’ MIA, E’ SOLO UNA TRADUZIONE (I DETTAGLI ALL’INTERNO) *
Harry Styles – Ragazzo popolare e arrogante, che pensa solo a se stesso e non ha peli sulla lingua.
Payton Foster – ragazza timida e solitaria, che è sorda e non parla mai con nessuno.
Non ci potrebbero essere ragazzi più diversi, ma quando la coppia è costretta a lavorare insieme per tre settimane ad un progetto di scienze Harry non può fare altro che mettere da parte il suo ego e collaborare con Payton.
“Chi lo sa Styles, magari potresti anche imparare qualcosa."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Original story by Taylorraee
 
10

 

Cause you only need the light when its burning low
Only miss the sun when it starts to snow
Only know you love her when you let her go
Only know you’ve been high when you’re feeling low
Only hate the road when you’re missing home
Only know you love her when you let her go
And you let her go
(Passenger – Let her go)

 

 

 

Harry’s POV;
Erano passate due settimane dalla mia confessione in classe e da allora io e Payton eravamo diventati inseparabili. Lei era ancora esitante nell’avvicinarsi troppo a me e si irrigidiva quando provavo ad andare oltre al bacio. Era una cosa nuova per me, ma per lei sarei stato disposto ad aspettare.
Facevo di tutto per farla sentire amata. Ci baciavamo, ci coccolavamo, ci tenevamo le mani – volevo farle capire che era mia e che l’avrei protetta da ogni cosa e finalmente tutti i miei sforzi stavano cominciando a ripagarmi.
Passavo ogni momenti libero con lei e ormai quelli che prima consideravo amici avevano smesso di lamentarsi perché non pranzavo più al loro tavolo. Ero cambiato. Lei mi aveva cambiato. Chi avrebbe mai detto che Harry Styles avrebbe rinunciato ad un sabato sera in discoteca per passare la serata stringendo la sua ragazza sotto un plaid mentre le scene di Love Actually si susseguivano sullo schermo? Se gliel’avessero detto un anno prima non ci avrebbe creduto neanche lui.
 
Era una tiepida domenica mattina e stavo andando a prendere  Payton  per andare a pranzo a casa mia. Lei e mia madre erano andate d’accordo fin da subito e non sarei potuto essere più felice. Quello che la ragazza non sapeva è che quel giorno Niall sarebbe venuto a prenderla per portarla in Irlanda. So che gliel’avrei dovuto dire ma…. Non l’ho fatto. Non ce la facevo.
Suonai il campanello cercando di fingere un sorriso. Dietro la porta comparve sua madre; aveva gli occhi rossi e un aria stanca – aveva pianto. Accolsi la donna in un abbraccio e sussurrai “E’ la cosa migliore, non preoccuparti. Sarà al sicuro con Niall.” Si strinse ancora di più a me, il corpo scosso dai singhiozzi. Sciogliemmo il nostro abbraccio appena vidi Payton scendere dalle scale di corsa. Con un sorriso diede un bacio sulla guancia a sua madre e mi trascinò fuori. Se solo sapesse.
Svoltando l’angolo vidi Niall aspettare appoggiato alla sua macchina e deglutii per poi girarmi verso Payton, che non sembrava averlo notato.
La avvicinai a me, ma quando le nostre labbra stavano per toccarsi la fermai. Strinsi le braccia attorno alla sua vita e nascosi la testa tra i suoi capelli, inspirando per catturare quel profumo di vaniglia che mi mandava fuori di testa e imprimerlo nella mia mente. Le accarezzai poi il volto, tracciando i contorni delle sue labbra con il pollice. Guardandola negli occhi incontrai il suo sguardo confuso e le feci un piccolo sorriso.
Le feci cenno di girarsi e lei si accorse della presenza di Niall. Ci siamo.
Aggrottò le sopracciglia e mi rivolse uno sguardo interrogativo, come se mi stesse chiedendo telepaticamente cosa ci facesse suo fratello vicino a casa mia. Vidi le sue valige sistemate nel bagagliaio e annuii. Era tutto pronto.
Facendo il mio meglio per nascondere il tremore della mia voce parlai lentamente, tenendole ancora le mani. “Starai con Niall per un po’ di tempo.” Payton spostò lo sguardo da me a suo fratello, i suoi occhi si erano fatti lucidi. Se avesse pianto non ce l’avrei fatta a lasciarla andare. Per favore non piangere piccola. Per favore non farlo.
“Non voglio andare. Voglio stare qui con te.” Aveva detto con voce spezzata . Un soffio di vento spostò i ricci che mi coprivano il viso e sospirai per lasciare le sue mani. “No. Non hai scelta Payton. Devi andare.” Trovai il coraggio di guardarla di nuovo negli occhi. Ogni traccia di tristezza era scomparsa per lasciare posto alla rabbia. Non mi rivolse neanche uno sguardo, ma entrò in macchina sbattendo la portiera dietro di se’ e girandosi dall’altro lato.
Mi rivolsi a Niall, cercando di ricacciare le lacrime che minacciavano di uscire. “La terrai al sicuro?” Le labbra di Niall si curvarono in un piccolo sorriso e annuì.
“Lo farò, amico. Ritornerà tra un mese.” Il mio cuore si fermò. Un mese. Merda.  “Per favore dille che la amo da morire e che ho fatto tutto questo solo per lei. Ti sto pregando Niall. Non voglio che lei mi odi per questo.” Niall annuì ancora dandomi una pacca sulla spalla, per poi entrare in macchina e accendere il motore.
Misi una mano sul finestrino che mi separava da Payton e le mie labbra si aprirono in una preghiera silenziosa. Per favore non odiarmi. Lo sto facendo per te. Solo per te!
Guardai l’auto allontanarsi e quando scomparì dalla mia visuale sentii la testa scoppiare. Non sarebbe dovuto succedere così. No. Mi sedetti sui gradini del portico e affondai la testa nelle ginocchia, senza riuscire a reprimere i singhiozzi che scuotevano il mio corpo.
L’avevo persa.
 
 
Payton’s POV;
Per tutto il viaggio verso l’aeroporto non rivolsi neanche uno sguardo verso Niall e continuai ad ignorarlo anche durante il volo. Non sapevo come dovessi sentirmi, arrabbiata o tradita.
Fuori dal finestrino lo spettacolo era magnifico. Montagne, fiumi, città; tutto sembrava minuscolo da lassù. Di tanto in tanto ci immergevamo tra le nuvole, per ritrovarci sempre più in alto, fino al momento in cui tutto quello che riuscivo a vedere era la luce del sole e una soffice distesa bianca che si stendeva sulla terra. In un altro momento avrei pensato che quella era la cosa più bella che avessi mai visto, ma quel viaggio mi stava portando lontano. Lontano dall’unica persona che era riuscita a rendermi felice. Lontana da Harry.
Il volo verso l’Irlanda non finiva mai e mi sentivo morire ogni secondo di più. Scesi dall’aereo eravamo già in un altro taxi che ci avrebbe portato all’appartamento di Niall e Victoria. Salite due rampe di scale mi precipitai verso una porta socchiusa. Victoria. Dov’era Victoria? Avevo bisogno di qualcuno che mi avrebbe consolata e stretta tra le braccia senza chiedermi nessuna spiegazione. Volevo solo piangere.
Entrata nella sua stanza la vidi emergere dal suo armadio. Quando vide i miei occhi pieni di lacrime lasciò cadere i vestiti che aveva in mano e mi corse incontro. Mi strinsi a lei cercando un po’ di calore.
La vibrazione della sua voce mi calmò e i miei singhiozzi si trasformarono in un pianto silenzioso mentre mi lasciavo cullare tra le sue braccia. Magari quando tutto questo finirà – Pensai.- non tornerò a casa. Dimenticherò tutto: Harry, la scuola, tutti. Inizierò una vita nuova qui.
 


Niall’s POV;
Entrando nell’appartamento dopo aver scaricato le valige dalla macchina sentii dei singhiozzi. Mi sedetti sul divano con la testa tra le mani, stavo cominciando a sentirmi in colpa per come erano andate le cose.
Dopo qualche minuto alzai la testa e vidi Victoria portare una Payton distrutta al piano di sotto. Mia sorella evitò il mio sguardò e quando stavo per alzarmi mi bastò un’occhiata di Victoria per congelarmi sul posto. Ero nella merda.
“Che diavolo sta succedendo? Credevo che sarebbe stata felice di venire.” Cominciò la mia ragazza emergendo dal corridoio che portava alla camera di Payton. Rimasi in silenzio sperando che facesse cadere l’argomento. Speranza vana.
“Niall, cosa sta succedendo?” Prendendo un respiro profondo mi passai una mano tra i capelli e la feci cadere sul divano con un gesto nervoso.
“Beh… lui non le ha detto niente di quello che stava succedendo.” Non ero sicuro di come dirglielo senza provocare la sua ira, quindi cercai di essere il più diretto possibile, sperando che le mie parole avessero senso.
“Non gliel’ha detto?!” Dire che Victoria era arrabbiata era un eufemismo, mancava poco che le uscisse il fumo dalle orecchie. Cominciai ad aver paura della sua reazione a quello che avrei dovuto dire dopo. Mentire sarebbe stato inutile, così continuai abbassando lo sguardo fino a fissare il tappeto.
“Io e Harry avevamo deciso che sarebbe stata la cosa migliore.”
La guardai smettere di fare su e giù per la stanza e perforarmi con uno sguardo glaciale.
 “Tu lo sapevi?” il viso di Victoria passò da fumante di rabbia a deluso. Affondai ancora di più nel divano e alzai lo sguardo insicuro. “Beh si…”. I suoi occhi blu bruciarono nei miei. Scosse la testa incredula.
“Non riesco a capirvi. Onestamente sarei sorpresa se lei vi parlasse ancora dopo tutto questo.” Le sue parole furono come una coltellata. Mi voltò le spalle e quando la chiamai si voltò verso di me scocciata.
“La situazione non è così irrecuperabile…” La sua occhiata mi fermò a metà frase. “Lo è?” La guardai dirigersi a passi veloci verso la camera di Payton, i suoi gesti parlavano di più di qualsiasi risposta.
Si, era irrecuperabile.
 
 
 
 
Harry’s POV;
Ero ritornato a casa scosso dai singhiozzi e mi ero chiuso in camera rifiutandomi di mangiare, insensibile alle suppliche silenziose di mia madre. Quando era entrata e mi aveva trovato in quelle condizioni, mi aveva stretto a se’ e mi ero ritrovato a piangere tra le sue braccia come fossi un bambino.
Buzz.
Tirai fuori il cellulare e mi stropicciai gli occhi, velati dalle lacrime che scendevano senza sosta lungo le mie guance.
Un nuovo messaggio.
Sarebbe potuta essere lei! Con dita tremanti premetti il pulsante Ok e sentii il cuore fermarsi alla vista di ciò che c’era scritto sullo schermo.
 
Non riesco ancora a credere che tu mia abbia fatto questo, Harry. Hai detto che mi amavi per poi mollarmi a mio fratello? Da quanto tempo lo sapevi? Giorni? Settimane? Pensi forse di fare ciò che è meglio per me? Cosa ci guadagni da tutto questo? Beh ti dirò quello che hai appena perso.
Me. Non sei più niente per me. Non chiamarmi, non scrivermi e non cercare neanche di parlarmi quando tornerò. Non ho bisogno di te. Niall aveva ragione a dire che te ne saresti andato appena le cose si fossero complicate. Sono stata una stupida a credere che saresti cambiato. Non cambierai mai. Ti odio Harry Styles.
 
Spero solo che trovi la lettera, spero che capisca che l’ ho fatto per lei.





 



L'avevo persa...






Eccomi qua :)
Che ve ne pare? So che molte di voi speravano in qualcosa di diverso, ma la fine è ancora lontana e succederà ancora di tutto...
Che ne pensate della reazione di Payton? Credete abbia esagerato o avreste fatto la stessa cosa?
Nel prossimo capitolo entrerà in scena un altro personaggio, che sono sicura conoscete mooolto bene...
Grazie a chi ha messo la mia storia tra le seguite/ricordate/preferite e a chi ha lasciato una recensione lo scorso capitolo!!
A presto

Vale

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@shootingstar_64

  
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