Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Cloudy__    18/07/2013    1 recensioni
MOMENTANEAMENTE SOSPESA
ATTENZIONE: tutte le offese presenti in questa storia non le penso veramente, sono solo per rendere la storia più comica.
< Ehm Gemma che ci facevi per terra?> chiede Harry con una faccia confusa.
< Stavo abbracciando il pavimento, aveva freddo e io l’ho scaldato. Che cazzo vuoi che facessi per terra? Pregavo.> affermo alzandomi e porgendo una mano a mamma ancora per terra.
< Allah?> domanda Zayn da dietro a Harry, con un tono speranzoso.
< Si mi sono convertita all’islamismo per poter parlare arabo con te e poter mangiare sempre kebab. CAZZO DICI?> dico ironicamente, ma forse sono troppo brava come attrice, che lui sembra crederci. Intanto mamma raggiunge Harry e gli altri ragazzi, che sono impegnati ad ascoltare me e Jawaad, e li saluta per bene. Io mi limito a fare un cenno col capo e ad uscire dalla cucina. Ma quel pakistano rompi coglioni mi segue portandosi dietro anche gli scagnozzi, mentre io mi distendo nuovamente sul divano. < Salamelek > dice lui in arabo deciso.
< Non me ne fotte se ti lecchi il salame, non serve che tu me lo dica> dico disgustata cercando il telecomando sotto il cuscino.
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Image and video hosting by TinyPic" />

GELATO. 



< Gelato. Tu non hai voglia di un bel gelato?> chiede Liam, alzandosi improvvisamente dal divano ed entrando in cucina.
< Liam.> lo richiamo, tentando di farlo parlare, ma gli unici rumori che ricevo in risposta sono degli sportelli che sbattono.
Salto giù dal divano con una mossa felina , appoggio i popcorn ancora caldi sul tavolino di fronte a me e corro verso la cucina nella quale sembra entrato un piccione che sbatte come un coglione sui mobili.
< Ti calmi? Quale demone ti ha posseduto?! Ritorna il calmo e tranquillo Payne di sempre, per la miseria!>, esclamo posandogli una mano sulla spalla per farlo fermare da quel suo momento di indemoniamento sfogato suoi miei mobili. < Non ne abbiamo di gelato!> continuo, mentre si gira verso di me passandosi una mano sul volto.
< Scusami Gemma, non so cosa mi è preso. E’ che sembra tutto così complicato, capisci? Non so cosa devo fare e come muovermi, è una situazione nuova per me..> sussurra, abbassando gli occhi e sospirando.
Agisco d’impulso e , non so neanche per quale motivo, lo abbraccio. Ricambia un po’ titubante la stretta e dopo qualche minuto mi stacco da lui, schiarendomi la voce.
< Ehm, grazie> sussurra sorridendomi. Non capisco proprio da dove mi arrivino questi momento di gentilezza, con un amico di mio fratello poi. Scuoto le spalle, sorridendo di rimando.
< Allora, se vuoi un gelato possiamo andare a prendercelo. La gelateria non è molto lontana! Però poi voglio sapere cosa ti sta succedendo, va bene?>
Annuisce incamminandosi verso la porta d’ingresso. Il concetto di aspettare le persone deve essergli sconosciuto, da quello che vedo.
 
< Un gelato alla liquirizia per me e un gelato a…> dico girandomi verso Liam per domandargli il gusto. < Cioccolato per me, grazie!> termina la mia frase.
Prendiamo i due coni che ci vengono porti e usciamo dalla gelateria, incamminandoci verso una panchina e sedendoci.
< Ti ascolto.> lo incoraggio, vedendo che lui è intento a guardare dei bambini che vanno sull’altalena nel parco e che quindi non apre bocca.
< Pensavo che sarebbe stato più facile, a dire la verità- continua lui. Annuisco.- Ti ricordi Jade delle Little Mix?>
Non capisco subito quale delle tre sia, poi mi viene in mente la tipa silenziosa ma con schizzi di pazzia e i capelli viola.
< Ah Serafina! Sisi me la ricordo, ma cosa centra?>
Sembra un po’ titubante e continua a mangiare il suo gelato senza più spiaccicare parola. Gli tiro una sberla sul braccio cercando di farlo parlare. Sussurra un lieve ‘Ahi’ e poi sbuffa.
< Va bene, va bene, ora ti racconto. Prima di essere membro dei One Direction, mi ero presentato alle audizioni del 2008, ma non ero riuscito ad arrivare al Live. Ero ancora piccolo e Simon mi ha detto di ritornare in fu turo, come poi ho fatto.> racconta, guardandomi negli occhi.
Questa storia la sapevo già, ma non capisco dove voglia arrivare.
< Quell’anno all’audizione c’era anche Jade. E’ arrivata con me al Bootcamp, siamo diventati amici e ci siamo aiutati e sostenuti. Mi faceva piacere avere qualcuno con cui scherzare, sai, almeno per allentare un po’ la tensione..>
Un’altra pausa. Se non continua lo strozzo, sto’ morendo di curiosità.
< Stavo bene con lei, mi sentivo a mio agio. Ci assomigliavamo molto caratterialmente, eravamo tranquilli, un po’ timidi e goffi entrambi. Così,una sera, prima della prova finale del Bootcamp, la baciai.>
Oh mio.. Cosa? Lui e la viola, eh?!
< Forse a quattordici anni si è troppo piccoli per innamorarsi veramente, in fondo siamo stati insieme due settimane prima che lei fosse rimandata a casa e io pure, dopo la Casa dei Giudici.> continua, non badando alla mia faccia a metà tra lo scioccato e lo sconvolto.
< Stemmo insieme per il mese successivo, lei cercava di confortarmi dopo la figura di merda che avevo fatto venendo eliminato e io, anche se era stato un duro colpo, con lei riuscivo a sentirmi meglio, e non il solito sfigato incapace di fare qualsiasi cosa. Mi sentivo… apprezzato>
Mentre parla noto un lieve sorriso formarsi sulle sue labbra ripensando ai tempi passati.
< Perché me lo stai raccontando, Liam?> domando cordialmente, poggiandogli una mano sulla spalla. Liam sospira guardandosi le mani.
< Perché quando l’ho rivista a casa tua, mi sono sentito strano. Amo Danielle, da anni ormai, ma Jade è stata la prima di cui mi sono innamorato e rivederla mi fa sempre uno strano effetto. L’ho vista varie volte dopo lo show, non pensavo avrebbe fatto carriera, anche se lo speravo perchè è una ragazza fantastica! L’ho incontrata anche ad Xfactor mentre lei partecipava con le Little Mix e mi sono sentito esattamente come ora.>
Se devo essere sincera, quando a casa mi aveva detto di aver bisogno di un consiglio, non pensavo di essere diventata la psicologa di turno, anche perché, a dirla tutta, a volte lo psicologo servirebbe a me. Ho anche pensato che volesse dichiararsi a me, quindi pensate cosa mi passa per i meandri del cervello.
< Quindi?> domando, cercando di collegare tutte le informazioni che mi appena dato.
< Quindi cosa dovrei fare con Jade e Dani? Continuare  a stare con Danielle e ogni volta che vedo Jade pensare solo a lei e dimenticarmi dell’esistenza  della mia ragazza, o porre fine alla relazione?> domanda diretto, chiaro e inciso.
Con una mano mi massaggio gli occhi, maledicendomi per aver accettato di aiutarlo perché non ho la più pallida idea di quello che dovrebbe fare.
Liam appoggia i propri gomiti sulle ginocchia e con le mani si copre gli occhi, pronto ad ascoltare.
< Secondo me.. ehm.. dovresti seguire il tuo cuore. Vedere quale delle due ragazze ti importa di più, magari per ora puoi chiedere una pausa a Danielle per chiarirti le idee. Molte volte si vogliono delle cose non si possono avere, solo per capriccio e poi quando le ottieni capisci che non erano fondamentali. Ma magari Jade è quella giusta, ho visto come vi guardavate l’altro giorno, scommetto che prova gli stessi sentimenti che provi tu> spiego, sorridendo nel pronunciare l’ultima frase.
Il castano si solleva dalla sua posizione da pensatore depresso illuminandomi col suo sorriso.
< Davvero?> domanda sognante.
< Davvero- ridacchio- siete carini insieme, anche se ti shipperei volentieri con una mia amica italiana di nome Claudia, che è bellissima e simpaticissima, ma la scelta è tua.>
Una risatina liberatoria mi arriva alle orecchie, segno che il ragazzo si è calmato dal nervosismo.
< Non avrei mai pensato di sentirti dire che qualcosa o qualcuno è ‘ carino’. Tranne Zayn ovviamente.> esclama, spintonandomi scherzosamente  con la spalla. < Comunque per la tua amica italiana, dille che ha un nome bellissimo.>
Immaginavo che ci saremmo trovati a parlare del Pakistano, perché ovviamente lui è sempre in mezzo ai coglioni. In più se calcoliamo che quello seduto affianco a me è il suo migliore amico,
ammetto che me lo sarei aspettato prima questo discorso.
< Payne non cominciare. Non siamo qui per parlare di Zayn. Solo di te.> osservo seccata.
Liam ride per il mio evidente cambio di umore. Risata che mi ricorda tremendamente quella dell’Irlandese biondo.
< Si ma fidati, anche tu avresti bisogno di qualche consiglio. Specialmente ti servirebbe qualcuno che ti dia il La per poi buttarti> continua, imperterrito.
Ma che cazzo sta dicendo?!
< Se non la smetti, te lo io il La, ma te lo tiro dove non batte il sole, altro che.>
Se sta cercando di mettere una buona parola per il suo amico, è proprio fuori strada.
< Non mi metterei mai con Zayn perché è amico di mio fratello, è insopportabile, è fidanzato, è uno stronzo, non sa guidare, è stupido, è molto stupido, è stupidissimo! Quindi no, grazie, se posso evito> continuo, notando che il suo sorrisetto non se ne va.
Esasperata ormai dall’insistenza di Liam, mi alzo e vado a buttare il fazzoletto del gelato. Ma non ritorno alla panchina, anzi, cammino spedita verso casa mia.
Sento dei passi dietro di me e una mano prendere il mio polso. Mi volto.
< Liam basta, sono stanca della vostra insistenza. Volete tutti che io mi metta insieme a Malik, ma non pensate che magari io non lo voglia? O che magari a lui non interesso? Da quel che so è ancora
felicemente fidanzato con quella cozza della Edwards, per cui la predica fatela a lui e non a me. In che mondo e mondo la femmina fa il primo passo? Nessuno. Per cui non spetta a me chiarirmi le idee.> grido, trattenendo un singhiozzo improvviso.
Due braccia forti mi circondano. Il profumo di Liam mi invade le narici. Una mano mi accarezza la schiena per farmi calmare.
< Non sto dicendo che devi fare tutto tu. Solo che devi almeno mettere in chiaro i tuoi sentimenti, lo dico per te. Come io cercherò di schiarirmi le idee su Jade, tu devi provare a farlo su Zayn. E fidati, anche a lui lo abbiamo detto, anche gli altri ragazzi.> sussurra dolcemente.
Mi stacco leggermente, asciugandomi con i dorsi delle mani gli occhi ormai allagati e tiro su col naso, molto educatamente, devo ammettere.
< Ti odio- continuo dopo aver ripreso il controllo di me – mi fai sentite una stupida perché sei sempre buono e saggio. Non meriti di essere amico di mio fratello, potresti meritarti di meglio fidati.>
Ridiamo insieme e ci incamminiamo verso casa mia.
 
 
< Questo film faceva schifo!> urlo alzandomi dal divano, dopo aver passato un pomeriggio con Liam a vedere una maratona di Toys Story.
Payne si mette una mano sul petto, guardandomi sconcertato mentre io corro in cucina a bere un bicchiere d’acqua. E’ ormai l’ora di cena.
Dei rumori arrivano dalla porta d’entrata e neanche due secondi dopo si spalanca per far passare Malik e Harry in tutta la loro stupidità.
< Ragazzi!> urla Liam, ancora in soggiorno.
Ritorno anche io dai ragazzi salutandoli in malo modo, ma la cosa non sembra sconvolgerli.
Anzi, sembrano più dubbiosi mentre scorrono gli occhi da me a Liam per un centinaio di volte in pochi minuti.
< Voi due..?> domanda mio fratello, riferendosi al fatto che fossimo a casa, da soli a vedere un film.
Zayn spalanca leggermente gli occhi, fulminando con lo sguardo il castano ancora spaparanzato sul divano e con le mani incrociate sulla testa.
Io e Liam ci fissiamo per un secondo seri, ma poi scoppiamo a ridere.
Pensavano seriamente che io e lui avessimo una relazione? Perfetto allora, li faremo penare un po’.
Ci scambiamo uno sguardo di alleanza, prima che lui inizi a parlare.
< Pulcina, glielo dici tu?> domanda Liam, facendo sussultare i due emeriti deficienti davanti a noi.
Cerco di trattenermi dallo scoppiare a ridere e rotolarmi sul pavimento. < No, carotino, fallo tu.> Arrossisco. Sono una brava attrice dai, mi batto un cinque mentale e poi torno alla recita.
< Dai patatina, sai di essere la migliore in questo> continua, mentre io mi avvicino a lui e gli prendo una mano.
< Fiorellino, così mi metti in imbarazzo>, rido come quelle ritardate che ci sono nei programmi televisivi attuali, in cui durante il giorno sono più sante di Maria Teresa di Calcutta, mentre la sera sono Cicciolina due il ritorno.
< Sei bellissima anche quando arrossisci, mia dolce violetta.>
Intanto Zayn è al limite di sopportazione e secondo me se non la smettiamo entro breve salta addosso al suo migliore amico che, per la cronaca, ora mi sta accarezzando una guancia.
Placo l’istinto di togliergliela a morsi.
Harry invece ha un’espressione disgustata.
< Orsacchiotto dai, dì loro la verità!> insisto perché non ce la faccio più a trattenermi dal ridere.
< Patatina, a te l’onore!> urla, picchiettando un dito sul mio naso.
Lo fucilo con lo sguardo e lui mi manda un bacio volante.
< Perfetto! Io e Liam volevamo dirvi che..- interrompo il momento della verità per far aumentare l’ansia- Siete due coglioni! Siete più stupidi di una capra con il cervello di un criceto!> esclamo, scoppiando, finalmente, nella mia risata sganasciata.
Mi giro verso di Liam per battergli un cinque.
Zayn emette un risolino nervoso. < Si, lo sapevamo! Anche io e Harry stavamo recitando!>
Mio fratello si gira verso di lui con un sopracciglio inarcato. < Non è vero!>
Il Pakistano si batte una mano sulla fronte, sconsolato.
 
 
Siccome io non so cucinare neanche un toast, mio fratello è inaffidabile, Zayn ci cucinerebbe qualcosa tipo cous cous o kebab e Liam se ne è andato, abbiamo mangiato una pizza. Strano, vero?
< Dove siete stati?> chiedo, chiudendo il cartone della pizza e alzandomi per appoggiarlo sulla credenza.
Zayn osserva il bordo di pane che tiene tra le mani e poi risponde. < Siamo andati a Manchester, abbiamo comprato un po’ di roba, anzi noi un po’ , Louis tanta. E’ peggio di una ragazza a volte!> ridacchia.
Harry sbuffa, si alza e si precipita in soggiorno, lanciandosi sul divano.
Lo guardo male prima di prendere posate, bicchieri e piatti e raggiungere il lavello. Già, bisogna lavare tutto a mano, perché quell’imbecille di mio fratello qualche giorno fa ha messo il detersivo per la lavatrice al posto che quello che la lavatrice e la temperatura al massimo ed è, sostanzialmente, esplosa.
< Aspetta, ti aiuto!> esclama la voce inconfondibilmente pakistana di Zayn.
Mi volto verso di lui, notando effettivamente che si sta avvicinando.
< Wow, il principe che da una mano a Cenerentola a lavare i piatti. Devo sentirmi onorata?> chiedo ironica, mentre gli passo lo strofinaccio. < Io lavo, tu asciughi. Evita di far cadere qualcosa.>
Annuisce, prima di cominciare a parlare. < Come stai?>
< Come sto?>, sussurro, insaponando un bicchiere.
Sbuffa. < Dai Gemma, cerca di non odiarmi almeno per dieci minuti! Cercavo solo di fare conversazione..>, prende il bicchiere, asciugandolo, prima di riporlo dentro allo sportello.
Alzo gli occhi al cielo, evitando di farmi vedere. < Bene. Te? Tutto a posto con la cozza fucsia?>, domando ridendo.
Lui ci pensa qualche secondo prima di guardami. < Insomma. E’ snervante a volte. E possessiva. E gelosa…>
< E rosa! Troppo rosa!> urlo, alzando il coltello che avevo in mano verso il cielo. Zayn mi guarda sorridendo.
< E a te come va con.. Sam?> domanda, lasciandomi di stucco.
Mi volto verso di lui emettendo un urletto acuto. < Cosa? Tu? Eh?! Sam?!>
Pakistan annuisce prima di fare cenno con la testa verso al salotto.
Harold. Brutto pezzo di mm.
Ringhio come un cane che non mangia da una settimana.
Mi trattengo dal correre verso di lui e prenderlo a sprangate su quel sorrisino del cazzo. Gli affar suoi mai, eh?
< Tranquilla, Gem, sono cose che ci raccontiamo tra amici! Come la cotta di Lottie per tuo fratello, quella di Waliyha per Liam e quella che Louis aveva per mia madre all’inizio di Xfactor..> muove la mano verso di me come per dirmi ‘non fare domande’e poi scuote la testa, ridendo.
E quella mia per te, vorrei aggiungere.
< Comunque con Sam niente, non siamo insieme e mai lo saremo. Mi ha chiesto di uscire qualche giorno fa, ma ero impegnata. Con voi. Minchia.>
Finisco di lavare le posate prima di passargliele e riuscire a togliermi quei guanti di gomma gialli o disgustosi.
Asciuga quanto deve prima di riporle a sgocciolare.
< Grazie Malik>, gli sorrido. Lui allunga una mano verso di me, dandomi un buffetto sulla guancia. Eppure non ho l’istinto come con Liam di mordergliela finchè non dice l’alfabeto in russo.
Entriamo anche noi in soggiorno e io evito di assalire Harry, perché non so come mai, ma sono stanchissima.
< Vado a farmi una doccia, e poi vado a letto. Notte ragazzi> dico accompagnata da uno sbadiglio.
Mi danno la buona notte e io me la filo in bagno, dove riesco a rilassarmi e liberarmi da tutti i pensieri della giornata.
 
 
La mattina dopo non posso che essere più riposata e tranquillo, visto che nessun giovane mulato è venuto a farmi visita di notte.
Mi sistemo l’ultima volta i capelli prima di uscire dalla camera e accorrere in cucina, dalla quale arriva un profumino inusuale.
Infatti appena entro trovo mia mamma ai fornelli e mio fratello che si sta divorando delle frittelle piene di cioccolato, che al momento è più sulla sua faccia che in altri posti.
< Harry, muoviti! Siamo in ritardo. Ed evita di metterti il rossetto, sembri un transessuale> lo ammonisco, vedendo la sua bocca sporca della sostanza marrognola che prima era sui pancakes.
Lui mi fa la linguaccia, prima di andarsi a lavare.
Mia mamma mi porge la colazione e io la ringrazio con un bacio. Mi è sempre piaciuto il nostro rapporto, non è quello che si ha con un madre normale, alla quale non si racconta niente per paura dei richiami, anzi, con lei sono libera di parlare di qualsiasi cosa. E mi piace.
La nostra conversazione non è molto ampia, così aspetto che arrivi Harold per uscire e andare a scuola.
Prima ora: inglese. Alè.
 
 
Arrivo in classe tutta trafelata, per fortuna che della prof non c’è nemmeno l’ombra.
< Hai sentito?> chiede Faith alle mie spalle, facendomi sussultare.
< Sentito cosa?!> domando allarmata. Magari hanno scoperto che mio fratello è stato adottato da una famiglia di facoceri, e ora vogliono riprenderselo?
< Del ragazzo nuovo. E’ spagnolo. E carino…> sussurra, guardandosi attorno con fare circospetto. Tutto questo mi mette ansia. < Tutto questo mi mette ansia, cazzo!> do voce ai miei pensieri.
Lei mi prende la mano e mi trascina sotto al banco.
< Faith, stai bene?> domando, mettendole la mano sulla fronte, ma lei mie le schiaffeggia, facendomela togliere.
< Allora: non si sa molto del ragazzo nuovo. Sono che è spagnolo, è venuto con la sorella per uno scambio culturale.> sussurra.
< Perché sussurri?> osservi, sussurrando a mia volta. Lei scrolla le spalle.
Scambio culturale, eh? Ma aspetta..
< Quindi se è uno scambio, chi è andato in spagna al suo posto?>
Lei abbassa lo sguardo, visibilmente dispiaciuto, sulle sue mani. < Sam e sua sorella.>
Spalanco gli occhi simultaneamente. Che culo, cazzo.
< Merda. Proprio ora che mi aveva rivolto la parola. Questo stronzo di spagnolo se la vedrà male con me. O si! Molto male.>
Appena termino di parlare la voce della professoressa ci richiama al silenzio. Noi due risorgiamo da sotto al banco appena in tempo per sentire < Buongiorno ragazzi. Come saprete la nostra scuola organizza degli scambi culturali, e questo anni siamo lieti di accogliere dalla Spagna il signor Gabiel Martinez. Venga avanti, su!>
Neanche un secondo dopo la classe si zittisce di ogni brusio per l’entrata del nuovo.
Immaginatevi, un dio greco, un combattente della guerra di Troia, ma solo trentamila volte più figo. Eccolo, al momento è davanti a me.
< Tu vorresti fargliela pagare.. a quello?> domanda incantata Faith al mio fianco.
Deglutisco.

 



COSO:
SALVE SALVE SALVE <3
Questo capitolo è stato un parto ve lo giuro! sono stata in vacanza in sicilia, e mentre ero lì evevo delle idee fantastiche. poi quando sono tornata qui, neanche mezza.
Spero mi perdoniate! In compenso ve l'ho fatto lungo e poi è andato in scena.... GABIEL, ma se ne è andato via Sam... sopravviverò.
AHHAAHAHAHHAHAHAH NON SO SE AVETE NOTATO, MA MI SONO AGGIUNTA ANCHE IO NELLA STORIA, AHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAAH SONO TROPPO PRESA MALE SCUSATE cwc
Che dirvi... Gli aggiornamenti non saranno molto vicino temporalmente tra loro, perchè non ho molta ispirazione ma ho molti impegni.. SO, non odiatemi, perchè io vi lovvo. :3
Tra poco esce Best Song Ever, io stavo morendo vedendo Liam versione coreografo gay HAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHHHAAH
e tra poco sono 3 anni che si sono formati i ragazzi :') Sono fiera dei miei cinque idioti <3
AVETE VISTO CHE HO CAMBIATO NOME E FA CAGARE? A me non tanto però secondo me alle persone normali siii ahahahah
Ringrazio 
Saranllzh1D one_thing27 Anastasiaoned  per aver recensito lo scorso capitolo.
Ringrazio 
Not_Lollipops per aver recensito i capitoli precedenti e aver rischiato un colpo di cuore per me :')
E ringrazio anche le 17 preferite, le 5 ricordate e le 23 seguite. Vi amo un sacco :')
Vi lascio un po' di fotuzze qui sotto c:
Adiossss, un bacino :D

Cloudy__




 
Gemma con Anne, la sua bellissima mamma :')



Gemma e Liam <3



ADORO QUESTA FOTO, LEI E' BELLISSIMA <3




ZAYN IN TUTTA LA SUA BELLEZZA ( ED E' TANTA, SI)

 
 
 
 



  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Cloudy__