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Autore: I want to be mrs Malik    18/07/2013    3 recensioni
*Ma che cavolo mi domande mi faceva?? Non era abbastanza evidente che lo odiavo?
Okay stavo mentendo a me stessa, non lo odiavo. Avevo paura. Paura di tutta la tempesta di sentimenti che mi stava scatenando dentro e che lui non poteva neanche immaginare lontanamente.*
*Mi scatenava un uragano dentro ogni volta che mi parlava o che mi guardava.
Semplicemente.
Mi piaceva quella sensazione. Non l’avevo mai provata prima di allora, prima di tutto quello che stava succedendo, prima di lei.*
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Traduzione | Avvertimenti: Triangolo
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The best afternoon in his whole life? with me? really?



*Martina
Il giorno successivo passò abbastanza in fretta tra le lezioni e le chiacchere tra me e Zayn.
Eh già: c'era stato un impressionante quanto inatteso cambiamento nel nostro 'rapporto'. Cominciavo davvero a volergli un gran bene: ridevamo, scherzavamo, eravamo in sintonia tra di noi e io iniziavo a pensare che la gente lo avesse descritto un po' troppo male.

Per quanto potevo vedere io Zayn Malik era un ragazzo normale, dolcissimo e gentile, non un mostro che faceva lo stronzo con tutte.

O era una tattica solo per rimorchiarne una delle tante?

No, mi rifiutavo di crederci. Era davvero impossibile che un ragazzo come quello che avevo di fronte, mentre provavo la mia parte insieme a lui per capire come impostarla, fosse un completo stronzo.


-Ehm ehm, Martina?- le parole di Zayn mi riportarono alla realtà-Scusami tanto ma... a cosa pensi?- disse col suo solito sorrisetto. Oh, quel sorrisetto. Lo amavo.

-A...beh nulla.-

-Non ti credo. Dai dimmelo.-

-Pensavo a... al fatto che le prove sono finite e mi immaginavo già in piscina- riuscii a trovare una scusa plausibile grazie alla campanella che si era fatta appena sentire.-Allora, andiamo?-

-Certo, ma continuo a non crederti.- rise.

Sbuffai ma subito iniziai a ridere, seguita a ruota da lui.


Entrammo in auto: era una bella Renault Clio di color grigio, metallizzato.

-Bella auto!- dissi, sperando di distrarlo dall'operazione 'Scopri A Cosa Pensavo'.

-Trovi? Beh in effetti è bellissima, senza esser troppo modesto. Climatizzatore, navigatore...-

-Sì, hai reso l'idea. Ora guida-lo fermai e alzai gli occhi al cielo. I ragazzi e i loro giocattoli!

-Antipatica.- mi prese in giro.


Il resto del viaggio fu tranquillo e arrivammo a casa sua quasi subito.

*Zayn

-Siamo arrivati.- annunciai.

Scendemmo dall'auto appena parcheggiata di fianco al vialetto e aprii la porta.
-Fai come fossi a casa tua- le sorrisi.

-Beh a dire il vero dovrei... cambiarmi. Potresti dirmi dov'è il bagno?-arrossì in modo evidente.

-Non arrossire. Il bagno è di sopra, vicino alla mia camera. Anche io vado a cambiarmi, in camera mia.- la presi in giro, avvicinandomi e tenendole il viso tra le mani.

Dio, aveva delle guance morbidissime e i suoi occhi erano stupendi: una specie di fusione tra verde e nocciola, uno spettacolo.

-Okay, vado- disse, iniziando a salire.

Salii al piano di sopra e mi cambiai, poi sentii bussare.
-Guarda che puoi entrare- risi.

-Beh, cercavo di evitare spiacevoli inconvenienti...- stava parlando ma io ero concentrato su di lei.

Dio, quant'era bella con quel costume. La rendeva sensazionale, ancora più di quanto non fosse.

-Non guardarmi troppo, ti prego.- avvampò.

-Sei così carina quando arrossisci.- non potei fare a meno di dirle.

-Beh grazie..- disse lei in evidente imbarazzo.

-Bene, andiamo?- le chiesi.
In meno di mezzo minuto eravamo già in piscina a goderci la nostra piccola 'vacanza'.

*
Martina
Zayn si era già tuffato ma io non riuscivo a farlo.
Perchè non ci riuscivo? La timidezza.
Insomma, me ne stavo seduta sulla sdraio a guardarlo ed era così... bello. Sembrava un dio, una persona irreale. Non poteva esistere una persona così bella al mondo: Zayn Jawaad Malik non poteva esistere.
Ero così persa nei miei pensieri che non avevo notato che si era avvicinato alla mia tanto cara ed amata sdraio a righe.

-Guarda che non posso giocare da solo con quella palla, piccola.- aveva detto, lasciandomi un bacio sulla guancia, un po' più vicino alla bocca.

Piccola.
Piccola.

Mi aveva chiamata piccola, ancora.

-Preferisci che ti faccia alzare io da quella sdraio o lo fai da sola, baby?- continuò.

Avrei potuto morire.
Baby.

-Beh, visto che non rispondi...-continuò ancora e in men che non si dica mi aveva presa in spalla e portata (o meglio dire buttata?) in acqua. 

Il resto del pomeriggio fu fantastico e io mi sciolsi moltissimo: non sentivo più la tensione dei giorni precedenti e di quel mattino. Era cambiato molto da allora e dai tutti i giorni precedenti.


3 ore dopo

-Beh, allora ci vediamo domani, a scuola no?- dissi io.

-Certo, a domani.- disse lasciandomi un bacio sulla guancia, ancora molto più vicino alla bocca del precedente, per poi tornare in auto ed andar via.

Prima che potessi aprire la porta di casa sentii un bip-bip familiare provenire dalla tasca dei miei jeans.

''Il pomeriggio più bello della mia intera vita, spero di divertirmi così molte altre volte. Ovviamente con te, baby.
                                                                                                                                       -Z. xx
''
  
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