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Autore: 1DalIlaria    20/07/2013    5 recensioni
"Harry! Si può sapere che ti prende? Non hai detto una sola parola da quando siamo tornati!" chiese tutto contento Louis.
Harry si girò verso di lui ma prima dello sguardo di Louis incontrò quello di Liam.
"Le hai viste anche tu?" chiese incredulo Liam al riccioluto. Eppure era convinto di averle notate solo lui
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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5th July 2013, Thursday
 
 
 
 
<< Andiamo a piedi?>> le chiese Zayn una volta usciti.
 
<< Certo, è qui vicino>> gli rispose Ilaria non guardandolo, ma sorridendo.
 
<< Okay, in fondo a questa strada si dovrebbe girare a sinistra…>> disse Ilaria pensando ad alta voce.
 
<< Ma dove stiamo andando?>> chiese Zayn che non capiva dove lo stesse portando.
 
<< Poi a destra…si si è di qua, ne sono sicura>> continuò a parlottare Ilaria.
 
<< Si può sapere dove mi stai portando?>> chiese di nuovo Zayn che non otteneva risposte.
 
“Mi sembra di aver già vissuto questa scena…” pensò Zayn. Il ricordo riaffiorò. Lei di spalle, i capelli biondi che le ricadevano sulla schiena, arrabbiata con lui perché non le voleva rivelare il luogo dove la stava portando.
 
<< Shh, ora lo scoprirai>> disse la rossa scacciandolo con una mano e continuando a guardare la strada con un’espressione di chi sta cercando di orientarsi.
 
<< Eccolo!>> urlò Ilaria dopo cinque minuti di camminata.
 
<< Scusa ma che ci facciamo qui?>> chiese il pakistano con espressione interrogativa ad un’Ilaria sorridente.
 
<< Lo vedo ogni volta dalla macchina quando ci riportate in albergo e ho notato che a quest’ora è sempre deserto. Sarebbe stato meglio un campo con erba alta, ma ci faremo bastare anche il campo da calcio>> disse Ilaria guardando lo spiazzo verde soddisfatta.
Zayn ancora non capiva. Perché lo aveva portato in un campo da calcio? Voleva giocare?
 
<< Si ma che vuoi fare qui?>> chiese il pakistano.
 
<< Vieni con me, mi devi aiutare a scavalcare il cancello>> disse Ilaria avviandosi.
 
Zayn rimase immobile per qualche secondo, poi la seguì.
 Arrivarono al cancello, ovviamente era chiuso. Ilaria poggiò la borsa per terra e iniziò ad arrampicarsi, ma l’agilità non era molto il suo forte.
 
<< Che dici, mi dai una mano o rimani lì imbambolato?>> disse Ilaria guardando il cantante, il quale l’aveva vista in difficoltà ma non mosse un muscolo per aiutarla.
 
<< Scusa, è che mi stavo godendo la scena. Sei un’ottima arrampicatrice>> disse Zayn soffocando qualche risata.
 
<< Non sei divertente – disse Ilaria facendogli una smorfia – ora aiutami, hai già visto abbastanza>> continuò la rossa.
 
Zayn le diede una mano e quando Ilaria era in cima al cancello e stava iniziando a scendere dall’altra parte, iniziò ad arrampicarsi anche lui portando con sé la borsa della rossa. Una volta dentro i due rimasero immobili e si guardarono intorno. La ragazza rimase incantata dalla grandezza di quella chiazza verde. I campi d’erba -di qualsiasi tipo- le trasmettevano sempre una sensazione bellissima.
 
Ilaria poi si avviò verso il centro del campo senza dire niente.
 
<< Ehy dove vai, aspettami>> disse Zayn seguendola.
 
La ragazza arrivò nel centro preciso del campo, da dove si batte il calcio d’inizio. Lì si sedette, poi si stese rilassata posizionando la sua borsa dietro la testa. Zayn era in piedi di fianco a lei.
 
<< Ma che fai?>> chiese lui sorridendo divertito.
 
Ilaria chiuse gli occhi e batté la mano sull’erba di fianco a lei per invitarlo a stendersi.
Zayn si abbassò, ma rimase in posizione seduta, guardandosi attorno. La ragazza aprì un occhio per sbirciare e lo vide seduto, così lo prese per la spalla e lo tirò giù.
 
Erano stesi uno di fianco all’altro al centro del campo da calcio, Zayn guardò Ilaria, la quale aveva gli occhi chiusi e un’espressione rilassata. Voltò la testa verso il cielo e dopo un po’ chiuse gli occhi anche lui.
 
<< Perché siamo qui?>> chiese lui dopo qualche minuto.
 
<< Per aiutarti a non pensare a niente – disse lei godendosi il venticello fresco che aveva da poco iniziato a soffiare – il fatto di essere sdraiati in una distesa enorme d’erba...non ti dà un senso di libertà questo posto?>> continuò.
 
Zayn aprì gli occhi e guardò il cielo: era pieno di nuvole bianchissime, sembravano vicinissime a loro. In quel momento lo pervase una sensazione di serenità ed improvvisamente  l’angoscia, la tristezza, la rabbia, svanirono nel nulla insieme al peso che da ore gravava sul suo stomaco. Sembrava che tutti i suoi problemi si fossero volatilizzati in un attimo.
Stava stranamente...bene.
 
Richiuse gli occhi e decise di rilassarsi come stava facendo l’amica al suo fianco.
Ad un tratto si sentì toccare l’orecchio, poi della musica.
Ilaria aveva messo una cuffia al suo orecchio e l’altra l’aveva lei.
 
Rimasero per un tempo infinito stesi lì, senza dire niente, semplicemente rilassandosi ed ascoltando musica.
Quando la luce del sole cominciò a prendere i colori dell’arancione, si accorsero che la giornata stava volgendo al termine.
 
<< È meglio se andiamo, staranno iniziando a preparare la cena>> disse Ilaria spegnendo l’I-pod.
 
Zayn si alzò e porse una mano ad Ilaria per aiutarla. Di nuovo scavalcarono il cancello e con assoluto silenzio, si avviarono verso casa.
Durante il tragitto la ragazza guardò Zayn: camminava tenendo le mani in tasca e la testa bassa, calciando un sassolino che aveva trovato per strada e che si stava portando dietro da un po’.
 
<< Come ti senti?>> domandò lei mettendosi a braccetto con lui.
 
Il pakistano sembrò come uscire dal coma e la guardò.
 
<< Meglio – disse in un sussurro – mi è piaciuto molto questo pomeriggio>> le sorrise sincero.
 
<< Quindi ha funzionato la mia “terapia”?>> chiese conferma.
 
<< Direi di si – rispose – dovremmo rifarlo qualche volta>> le propose.
 
<< Assolutamente>> annuì lei sorridente.
 
Arrivati in giardino Ilaria fece per entrare, ma Zayn la fermò chiamandola.
 
<< Cosa c’è?>> chiese lei.
 
Zayn le andò vicino e l’abbracciò.
 
<< Grazie>> le sussurrò semplicemente.
 
Ilaria sorrise.
 
<< Figurati, quando vuoi>> rispose lei stringendolo.
 
Sciolsero l’abbraccio e dopo che Zayn le ebbe rivolto un sorriso, entrarono in casa.
 
<< Siamo tornati>> disse Ilaria andando in sala.
 
Zayn per un primo momento rimase fermo sulla porta. Aveva paura. E se avesse ricominciato ad urlare con Dalila? Eppure voleva vederla. Così si fece coraggio ed entrò in sala.
 
<< Ben tornato>> disse Niall guardandolo. Zayn lo salutò con un sorriso, poi cominciò a perlustrare la stanza. Louis e Niall giocavano a carte, Liam, che non si era accorto di nulla, messaggiava al cellulare e Ilaria era già seduta di fianco ad Harry.
 
<< Dov’è?>> chiese Zayn senza fare nomi.
 
A quelle parole Liam posò il cellulare e lo guardò.
 
<< E’ su che dorme>>
 
<< Dove?>> chiese Zayn. Sembrava che tra i due ci fosse un po’ di tensione. Gelosia da parte del pakistano e un po’ di rabbia da parte di Liam.
 
<< In camera mia. Lasciala stare, è a pezzi>> gli rispose Liam.
 
In sala calò il silenzio. Zayn sentì completamente tutti i sensi di colpa addosso e, a testa bassa, salì le scale. Quando arrivò davanti alla stanza di Liam si fermò ed aprì la porta.
Zayn sbirciò quel poco che bastava per placare il suo desiderio di vederla e chiuse la porta dirigendosi in camera. Si cambiò e si mise la tuta e decise di scendere. Quando arrivò non trovò nessuno in sala e andò in cucina. Tutti erano presi a fare qualcosa.
 
<< Posso esservi utile?>> chiese.
 
<< Mmm… no, però potresti andare a svegliare Dalila?>> chiese Niall.
 
Liam si voltò di scatto, proprio come Ilaria.
Zayn cercò lo sguardo dell’amico e dell’amica. Voleva un consiglio, poteva andare da lei o era meglio di no?
Sia Liam che Ilaria annuirono e Zayn si fece coraggio e salì.
Arrivò davanti alla stanza di Liam e questa volta bussò.
 
<< Avanti..>> rispose Dalila con voce assonnata.
 
Zayn aprì la porta, i due si guardarono e mille emozioni esposero all’interno dei due. Per entrambi la prima reazione fu quella di avvicinarsi all’altro. Ma Dalila, ricordandosi di ciò che era accaduto, distolse lo sguardo. Zayn capì che era arrabbiata e che non gli avrebbe rivolto la parola. Prima di dire qualcosa il pakistano notò la mano fasciata della sua biondina.
“Sono un idiota!” si sgridò.
 
<< Ehm.. è ora di cena… che fai scendi?>> le chiese.
 
La tensione tra i due era incredibile. Dalila, senza rispondergli, si alzò e si incamminò verso di lui. Zayn si spostò dalla porta e la vide uscire e scendere.
 
<< Lo prendo come un si..>> mormorò Zayn, rimastoci un po’ male.
 
Quando tutti furono seduti cominciarono a mangiare. Tutti parlavano e ridevano tranne Dalila. Appena il suo sguardo si alzava dal piatto si posava sul pakistano davanti a se. Era una cosa automatica ma riuscì restare in quella situazione per poco più di dieci minuti poi si alzò.
 
<< Che c’è?>> chiese Liam.
 
<< Qual è il programma per la serata?>> chiese Dalila evitando la domanda.
 
<< Andiamo al cinema, perché?>> chiese Louis.
 
<< Mi chiami quando dobbiamo scendere?>> chiese a Liam.
 
Liam annuì e poi Dalila sparì dalla vista di tutti.
 
 
 
<< Ehy, per caso Dalila è uscita?>> chiese Liam entrando in sala.
 
<< No>> gli rispose Louis.
 
<< Perché?>> chiese allarmato Zayn.
 
<< Non è in nessuna delle nostre camere, e nemmeno in bagno..>> rispose Liam.
 
Tutti si guardarono e si precipitarono verso un’unica meta: la mansarda.
Dalila era seduta sui cuscini tranquilla quando sentì un esercito avanzare verso di lei.
 
<< Dalila?>> urlarono tutti.
 
La bionda non ebbe nemmeno il tempo di alzarsi che tutti si precipitarono in mansarda.
 
<< Si?>> chiese la ragazza appena li vide tutti davanti a se.
 
<< Sei qui!>> disse Louis correndo ad abbracciarla.
 
<< Liam la prossima volta ti uccido con le mie mani!>> lo minacciò Niall avvicinandosi alla bionda.
 
Tutti scoppiarono a ridere.
 
<< Scusate ma..AHI!>>
 
Liam non riuscì a finire la frase perché qualcuno lo colpì.
 
<< Sei un idiota, ci hai fatto spaventare per nulla>> lo rimproverò Zayn andandosene.
 
<< Qualcuno si è preoccupato un po’ troppo..>> lo prese in giro Harry.
 
Ilaria l’ammonì con un’occhiata e tutti ripresero a ridere.
 
<< Si può sapere che volete?>> chiese Dalila ancora confusa.
 
<< Niente>> disse Liam allungandole una mano per aiutarla ad alzarsi << Andiamo, il film sta per cominciare>> e detto ciò uscirono tutti.
 
In macchina la situazione sembrava delle migliori, almeno finche’ Dalila e Zayn non si guardavano. Arrivati al cinema Louis andò a fare i biglietti, e preso da mangiare si diressero alla sala.
 
Niall si sedette in fondo in modo da chiudere la fila. Di fianco all’irlandese si misero Harry ed Ilaria, quest’ultima affiancata dal maggiore di tutti. Zayn si sedette e Liam lo raggiunse. Conclusione? Liam divideva Dalila da Zayn. Cosa a favore per la bionda ma a sfavore del pakistano che voleva poter chiarire con lei.
In quel preciso momento l’unica cosa che Zayn voleva era poter parlare con Dalila. Si fece coraggio e si avvicinò a Liam. Primo passo: far cambio posto con Liam.
 
<< Ehy>> lo chiamò.
 
<< Che c’è?>> chiese Liam avvicinandosi.
 
Zayn non rispose subito perché le luci della sala si spensero.
 
<< Facciamo cambio posto? Ti prego Liam..>> lo supplicò Zayn.
 
Liam stava per annuire quando Dalila lo attirò a se. Liam si voltò verso l’amico e con un’occhiata gli fece capire di tenersi pronto.
 
<< Tutto okay?>> chiese Liam a Dalila.
 
Lei annuì semplicemente.
 
<< Hai spento il telefono, vero?>> le chiese Liam.
 
<< Oh no! Me ne sono dimenticata!>> sussurrò Dalila piegandosi verso la borsa per spegnere l’aggeggio. Dalila spense il cellulare e si risedette comoda.
 
<< Grazie mille>> disse tenendo lo sguardo fisso sullo schermo.
 
<< Figurati>> rispose una voce.
 
Una voce inconfondibile. Una voce non di Liam. Dalila si voltò di scatto e non credette ai suoi occhi.
Zayn al suo fianco guardava tutto contento verso lo schermo. Dalila senza parole si sporse in avanti nella ricerca di Liam. Ed eccolo lì, tranquillo che parlava a bassa voce con Louis. Che doveva fare adesso? Non poteva cambiare posto ora, il film sarebbe cominciato di lì a poco. Piano B? indifferenza.
 
 
 
<< Innanzitutto abbiamo scoperto che non si tratta di Demi>> osservò Liam parlando fitto a Louis.
 
<< Io l’avevo detto che è qualcuno delle sue parti>> rispose il maggiore a bassa voce.
 
<< Ma Niall ha un sacco di amici irlandesi>> fece notare il ragazzo dagli occhi color nocciola.
 
<< Proviamo a restringere il campo alle amiche, non credo sia ancora passato all’altra sponda>> scherzò Louis, facendo scoppiare a ridere anche l’amico.
 
<< Il fatto è che non conosciamo tutte le sue amiche>> disse Liam provando a pensarci.
 
<< E secondo te il tuo bel socio che ha sempre un piano che ci sta a fare?>> fece il maggiore dandogli una pacca sulla spalla.
 
<< “Il mio bel socio” ha sempre piani che non funzionano>> gli rispose Liam enfatizzando le prime parole.
 
<< Non è vero!>> protestò Louis aggrottando le sopracciglia.
 
<< Vogliamo parlare di quella volta che volevi assolutamente scoprire il regalo che ti avesse fatto Eleanor per Natale, nonché il tuo compleanno, e sei stato scoperto?>> gli ricordò il minore tra i due.
 
<< È stata colpa di Lottie, non ha seguito alla lettera le mie indicazioni>> si giustificò l’amico.
Liam lo guardò assottigliando gli occhi.
 
<< E invece ti devo ricordare di quando ti sei messo in testa di scoprire se Danielle avesse un ragazzo prima che ci provassi io? “Non preoccuparti amico, ci penso io” – lo imitò – ancora mi sento in imbarazzo per quello>> ammise Liam coprendosi la faccia con una mano al ricordo.
 
<< Se non fossi intervenuto tu sarebbe andato tutto alla perfezione>> rispose il maggiore additando l’amico.
 
<< Louis, sei entrato nel camerino delle ballerine mentre si stavano cambiando!>>
 
<< Non sapevo fossero mezze nude, io volevo soltanto origliare la conversazione di Danielle su di te>> provò a giustificarsi Louis.
 
Liam alzò un sopracciglio.
 
<< Dai, ammettilo che è piaciuto anche a te>> lo stuzzicò il maggiore.
 
L’amico lo fissò con espressione atona e seria.
 
<< No, eh? Va bene...>> ci rinunciò Louis.
<< Ah! – si ricordò all’improvviso Liam – senza poi dimenticare quella volta che sei...>>
 
<< Va bene basta! Ho capito!>> lo interruppe Louis lasciandosi andare sulla poltrona del cinema.
 
<< Di questo non ne sono sicuro, ma avrai sicuramente capito che questa è una situazione delicata, motivo per cui faremo a modo mio>> annunciò il più piccolo ma il più responsabile tra i due.
 
<< Va bene – Louis rinunciò a ribattere – ma sappi che questa volta il mio piano avrebbe funzionato alla perfezione>> gli disse, fingendosi offeso ed incrociando le braccia al petto.
 
<< Fammi indovinare, avresti tentato di scoprire quando e dove quei due si sarebbero incontrati e li avresti seguiti>> azzardò Liam con un piccolo sorrisetto.
 
Louis si voltò verso l’amico << pfff, no...>> disse prendendo una manciata di pop-corn.
Di nuovo il ragazzo dagli occhi nocciola alzò un sopracciglio.
 
<< Sono così prevedibile?>> domandò il maggiore.
 
 
 
<< Che mi dici di quei due?>> chiese Harry alla rossa, indicando con un gesto del capo nella direzione di Dalila e Zayn.
 
Ilaria guardò i due ragazzi: seduti vicini ma nessuno dei due si decideva a parlare o...
Aspetta, seduti vicini? Da quando?
La rossa sorrise, quel ragazzo aveva una testardaggine ed un’intraprendenza davvero invidiabile.
Si voltò di nuovo verso il riccioluto.
 
<< Beh, Dalila non ha tutti i torti, Zayn ha esagerato un po’ in radio...>> disse lei.
 
<< Già – concordò il minore – se avessi potuto l’avrei fermato, sembrava così convinto mentre lo diceva>>
 
<< Mente – esordì Ilaria – mente a sé stesso, crede che così facendo terrà il problema a distanza>> fece lei seria.
 
<< Quale problema?>> chiese Harry guardandola.
 
<< Non riesce ad ammettere di provare qualcosa per Dalila, credo abbia paura>> spiegò la rossa a bassa voce.
 
Il riccio la fissò per qualche secondo, sorridendo lievemente.
 
<< Che c’è?>> domandò la ragazza non capendo il motivo della sua espressione.
 
<< Da quando riesci a capire le persone? E soprattutto, da quando riesci a capire Zayn Malik?>> chiese Harry avvicinandosi di poco alla rossa.
 
<< Già – fece una voce – perché capisci tutto anche da un semplice sguardo? Non leggerai mica nella mente della gente>> disse Niall intromettendosi nel discorso, prendendo un sorso dalla sua coca-cola.
 
L’irlandese la guardò con sguardo quasi di sfida e la ragazza capì che il discorso si era spostato da Zayn a Niall e la sua misteriosa ragazza.
 
<< No, niente super poteri – rispose Ilaria sporgendosi dalla sua poltrona e guardando verso il posto successivo a quello di Harry – semplicemente sono una ragazza e come tutte le ragazze so che anche i maschi hanno dei punti deboli>> spiegò.
 
<< Le ragazze>> rispose Harry guardando la rossa e sorridendole.
 
<< Esatto>> disse lei annuendo al riccio e sorridendo a sua volta.
 
<< Ma come facevi a sapere che era una ragazza?>> domandò Niall.
 
<< Come ogni ragazza degna di questo nome so anche che i maschi non riescono a nascondere niente – continuò a spiegare Ilaria – avresti dovuto vedere la tua faccia quando ha iniziato a squillarti il cellulare, anche un cieco se ne sarebbe accorto>> concluse.
 
L’irlandese sorrise ed arrossì leggermente, prendendo i suoi pop-corn e posizionandosi meglio sulla sua poltrona.
 
<< Riunione “ragazza misteriosa” appena possibile>> annunciò Louis voltandosi verso la rossa.
 
<< Ricevuto>> annuì lei, riportando poi la sua attenzione sul riccio al suo fianco.
 
<< Di che parla?>> domandò Harry riferendosi a ciò che il maggiore aveva appena detto.
 
<< Niall si sente con qualcuno>> lo informò lei.
 
<< Davvero?>> chiese conferma lui. La rossa annuì.
 
<< E cosa avete intenzione di fare?>> domandò il minore.
 
<< Louis e Liam vogliono scoprire di chi si tratta – spiegò lei – non so come, ma sono coinvolta anche io>>
 
Le luci si affievolirono improvvisamente, segno che il film stava per iniziare.
Ilaria prese in mano il recipiente con i pop-corn e cominciò a mangiarne qualcuno.
 
<< Comunque i ragazzi non sono tutti uguali>> esordì improvvisamente il riccioluto a bassa voce, tenendo lo sguardo fisso sull’enorme schermo davanti a lui.
 
Ilaria si voltò a guardarlo.
 
<< Ah si?>> chiese, puntando nuovamente gli occhi di fronte a lei e sorridendo appena.
 
<< Già – rispose lui – io, per esempio, so fare le cose di nascosto>> sussurrò avvicinandosi ancora di più.
 
Alzò il braccio destro e lo posizionò dietro le spalle della rossa, tenendola più stretta a sé.
Si scambiarono un sorriso e la ragazza si lasciò andare, appoggiando la testa sulla spalla di lui.
 
<< Mi piacciono le cose di nascosto>> disse lei, poco prima che fu mandata la proiezione.
 
 
 
Il film era cominciato da un po’ e Zayn non era ancora riuscito a parlare con Dalila.
 
<< Lo sai vero che io e te dobbiamo parlare?>> le chiese avvicinandosi.
 
Al suono di quella voce così vicina, del suo odore che le riempiva il naso Dalila si irrigidì. Non voleva parlargli e lui insisteva.
 
<< Se non ti dispiace vorrei vedere il film>> lo liquidò lei.
 
Zayn ci rimase male ma non perse le speranze. Passarono altri minuti e di nuovo Zayn cercò di parlare con Dalila, ma la risposte di lei fu sempre la stessa. La scena si ripetette per un paio di volte ancora.
 
Ciò che mandava in bestia il ragazzo era che lui sapeva che anche lei voleva chiarire. Lo dovevano fare ma lei era ancora arrabbiata.
 
<< Appena finisce il film io e te parliamo, chiaro?>> le disse Zayn per l’ennesima volta.
 
Questa volta però non fu la bionda a zittirlo ma la guardia del cinema che chiese ad entrambi di fare silenzio.
Quella risposta mandò la pazienza di Zayn a farsi un giro e non potendone più prese per mano Dalila e la trascinò fuori dalla sala.
 
<< Ehy! Fermo!>> cercò di liberarsi Dalila.
 
Zayn non le diede retta e la trascinò su per delle scale.
Quando arrivarono in cima al nulla Zayn spinse Dalila contro il muro.
 
<< Si può sapere che vuoi?>> chiese Dalila.
 
<< Non lo immagini?>> le rispose Zayn.
 
Dalila abbassò lo sguardo. Non ne voleva sapere nulla, ne aveva avuto abbastanza per quel giorno. Perché non la lasciava andare?
Zayn si mise davanti a lei e, delicatamente, le fece alzare il volto. Dalila lo allontanò, non voleva avere più niente a che fare con Zayn, era arrivata al capolinea.
 
<< Allora? Possiamo parlare come delle persone normali e senza urlarci contro?>> chiese Zayn con calma.
 
<< No>> rispose Dalila fredda.
 
<< Il perché lo posso sapere?>> chiese Zayn sempre mantenendo la calma.
 
<< Perché no>> rispose lei.
 
<< Dammi una sola ragione e, per questa sera, ti lascio stare>> le rispose Zayn sincero.
 
<< Senti, per oggi ne ho avuto abbastanza di te e di litigare, non ne voglio sapere più niente. Sono stufa. E ora lasciami>> rispose Dalila.
 
Quelle parole furono una coltellata in pieno petto per il pakistano. Zayn si spostò e Dalila ne approfittò per andare di nuovo da Liam e degli altri.
Appena si sedette tutti la guardarono.
 
<< Zayn?>> chiese Harry.
 
Dalila alzò le spalle e fissò lo schermo. Tutti si guardarono confusi ma Liam decise di lasciarli stare entrambi e così continuarono a vedersi il film.
“Ne ho abbastanza di te”
Queste erano le parole che rimbombavano nella testa di Zayn. Il cantante era seduto sulle scale di fronte alla porta della sala e fissava il vuoto.
Davvero Dalila gli aveva detto quelle parole?
Così sembrava.
E davvero lui si sentiva così male?
Si, non poteva non far caso a quel dolore.
Che avesse ragione Ilaria?
No, lui non si era mai innamorato e non lo era nemmeno questa volta.
Anche se… che cos’è l’amore? Se l’era sempre chiesto. Si chiedeva se un giorno l’avesse riconosciuto. Magari l’aveva trovato ma non lo sapeva. Che fosse lei? Impossibile. La conosceva da così poco tempo, era impossibile che si fosse innamorato. Eppure quel dolore…
 
<< ZAYN!>> urlò Niall.
 
Zayn sobbalzò e si ritrovò tutti i suoi amici davanti.
 
<< Il film è finito..>> gli disse Louis guardando la sua espressione smarrita.
 
Zayn annuì e cercò Dalila. La vide infondo al gruppo che gli dava le spalle.
Di nuovo quel dolore.
 
<< Andiamo?>> chiese Ilaria sbadigliando.
 
<< Certo>> le rispose Harry prendendola per mano e andando verso l’uscita.
 
Tutti seguirono il minore dei cantanti. Zayn senza dire una parola seguì il gruppo. Liam si voltò a guardarlo e iniziò a preoccuparsi davvero. Dalila al suo fianco non parlava, Zayn dietro sembrava privo di vita. Quei due dovevano far pace. Assolutamente.
 
Il viaggio in macchina fu dei peggiori, nessuno disse nulla nemmeno Louis. Quando arrivarono all’albergo Dalila e Ilaria scesero dalla macchina. Ilaria si fermò al finestrino di Harry mentre Dalila se ne andò senza salutare nessuno.
Tutti la guardarono andar via, Zayn compreso.
 
<< Ehm..okay>> cominciò Ilaria interrompendo il silenzio. Tutti la guardarono.
 
<< Ci vediamo domani?>> chiese la rossa.
 
<< Certo>> le rispose Harry sorridendole.
 
<< Passiamo a prendervi o venite sole?>> chiese Louis.
 
<< Tranquilli, veniamo noi. Allora buonanotte!>> disse Ilaria salutando tutti.
 
<< ‘Notte!>> la salutarono tutti.
 
Harry le schioccò un bacio sulla guancia e la guardò andare via.
Ilaria si fermò e vide la macchina sparire nel cuore della notte.
 
Eppure non era la sola. Un’altra persona affacciata alla finestra guardò andare via la macchina. Una macchina che conteneva la sua ragione di vita. La ragazza si asciugò una lacrima e si avvolse tra le coperte.
 
   
 
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