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Autore: PinkSpark_    20/07/2013    3 recensioni
Ylenia, una comune sedicenne italiana in cerca di qualcosa (o forse qualcuno) che la faccia star bene davvero, si trova improvvisamente catapultata in una vacanza con due delle sue amiche più care.
Le cose prenderanno una svolta quando sulla sua strada comparirà un ragazzo, quello perfetto per lei. Chi lo sa, forse questa sarà l'estate che le cambierà la vita.
Nota:
Mi sono dilungata molto all'inizio, è stato un errore mio, ma la storia si farà interessante più avanti.
Dal capitolo 8:
"[...] quello che vidi non fu quello che mi immaginavo.
Davanti a me c'era un ragazzo.
Indossava una felpa rossa con il cappuccio calato sul viso e un paio di occhiali da sole scuri Ray-Ban.
Dovevo avere un'espressione sorpresa perchè dopo avermi guardata per un momento mi sorrise mi chiese:“Ciao, tutto bene?”
“Sì, è solo che non mi aspettavo di vedere un ragazzo... pensavo fosse uno scherzo delle mie amiche” ammisi leggermente imbarazzata.
“Capisco” mi disse lui sorridendomi.
Oh-oh, allarme rosso.
Quel sorriso era... era semplicemente fantastico.
'Calma calma calma, respira respira' pensai tra me e me mentre mi sentivo morire dentro.
Quella reazione l'avevo solo con una persona. E no, era impossibile."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 25
-You shouldn't play with fire-


“Cosa diamine sta accadendo qui dentro?!” esordì a gran voce Anna, accompagnata da una piogga di milkshake che Cate, per la sorpresa, aveva sputato sul pavimento del soggiorno. 
“Cate, poi pulisci tu!” continuò con una faccia schifata e divertita allo stesso tempo.
La riccia al suo fianco si asciugò la bocca con la manica della felpa e scoppiò a ridere.
Subito dopo, quattro occhi erano nuovamente puntati su di noi.
Io e Niall ci guardammo e diventammo immediatamente rossi per l'imbarazzo.
Dunque, fatemi analizzare la situazione: un ragazzo e una ragazza, distesi l'uno sull'altra su un divano, con i visi a pochi centimetri di distanza... oddio, che grandissima figura di merda.
Le due ragazze iniziarono a ridere e io e Niall ci unimmo a loro con una risatina isterica, tanto per cercare di smorzare l'imbarazzo. Le vidi scuotere la testa e salire le scale ridendo, probabilmente (anzi, sicuramente) di noi.
“Ehm... non credi che sarebbe meglio se...” dissi, indicando il suo corpo sopra al mio, e lasciando di proposito la frase in sospeso.
“Oh, sì... certo certo.” balbettò il biondo alzandosi da divano mentre io, con mani tremanti, mi sistemavo la maglietta che si era sollevata lasciando scoperta una porzione di pelle durante la nostra 'lotta'.
“Vuoi qualcosa da mangiare?” gli chiesi, cercando di cambiare discorso.
“No, grazie... piuttosto un bicchiere di succo alla mela, sempre se ce l'hai.” disse sorridendo leggermente, ancora rosso per l'imbarazzo.
“Oh, certo. Dammi un secondo.” dissi mentre mi dirigevo verso la cucina per recuperare quello che mi aveva appena chiesto.
'Certo che è strano per uno come Niall non avere fame. Forse tutta questa situazione l'ha fatta passare anche a lui' pensai sorridendo mentre, canticchiando la melodia di qualche canzone che si era insinuata nel mio cervello, prendevo il cartone del succo dal frigorifero.
Mi alzai sulle punte per estrarre un bicchiere pulito dalla dispensa e, quando mi rigirai, trovai Niall appoggiato allo stipite della porta, fermo a fissarmi.
Non avevo sentito i suoi passi, e non mi aspettavo di certo di trovarlo a guardarmi.
Ebbi l'impressione di essere diventata color pomodoro, ma cercai di non sembrare imbarazzata.
Mi sorrise e sentii qualcosa nel mio stomaco fare festa a ritmo di One Way Or Another, mentre le mie gambe sembravano improvvisamente essere fatte di gelatina.
Rimasi ferma per un attimo a guardare la curva perfetta della sua bocca, mentre anche la mia si apriva in un sorriso.
Per quanto mi costasse ammetterlo quel ragazzo era tutto ciò che stavo aspettando e tutto ciò che avessi sempre desiderato...
Non potevo resistergli, non sapevo resistergli. 
Quando finalmente mi risvegliai dal mio stato di trance abbassai lo sguardo imbarazzata da tutto ciò. Non persi tempo e gli versai da bere, avvicinandomi a lui per porgergli il bicchiere. Subito dopo mi ringraziò e tornò in soggiorno, seguito da me a pochi passi di distanza. 
Era incredibile quanto quel semplice 'thank you' valeva molto per me, dal momento che chi lo pronunciava era un ragazzo irresistibile ai miei occhi... un ragazzo che però, probabilmente, non sarebbe mai stato mio.
Sospirai e abbassai lo sguardo, sapendo che mi stava dando le spalle e non l'avrebbe notato.
Quanto avrei voluto che le cose fossero state... diverse. Ma la vita è imprevedibile, non è affatto come te la sei sempre immaginata e, purtroppo, non ha nulla a che fare con le favole.
“Credi che abbiano pensato male? Insomma, pensi abbiano frainteso?” mi chiese improvvisamente, puntando il suo sguardo su di me. Persa com'ero nei miei pensieri ci misi un po' a capire a cosa si riferisse ma poi risposi:“Oh no, non credo. Anna e Cate sono due persone molto perspicaci, sono sicura che avranno capito come stanno realmente le cose.” 
In realtà stavo pensando l'opposto: era palese che avessero frainteso tutta quella situazione, sapevo perfettamente com'erano fatte. Probabilmente ci avrei impiegato mezza giornata per convincerle che stavamo solo facendo un innocente lotta a suon di solletico, ma questo non lo dissi al biondo.
Sorrise, immediatamente più rilassato. E fu allora che feci ciò che in quel momento non mi sarei mai aspettata di fare: tirai fuori tutta la mia sfacciataggine.
“Perchè, se lo pensassero dove starebbe il problema?” dissi sorridendo beffarda.
Si girò nella mia direzione, colto alla sprovvista, e disse, balbettando:“N-no, niente, è che... non lo so, magari...”
Scoppiai a ridere a causa della sua reazione e, per farlo tranquillizzare. gli appoggiai una mano sul braccio e dissi:“hey, sto solo scherzando, non ti preoccupare!”
Lo sentii irriggidirsi per un attimo al mio tocco ma poi sorrise divertito, e mi disse con voce più sicura:“Non ti conviene scherzare col fuoco, sai?” 
Risi anche io e decisi di rispondere ancora una volta alla sua provocazione:
“Mmh, ah sì? Peccato. Sai, di solito alle cattive ragazze piace rischiare. E io... beh, diciamo che non sono quella che si definirebbe una brava ragazza, non completamente per lo meno.” 
I suoi occhi erano ridotti a due fessure in segno di sfida e nel suo sorriso c'era un'ombra di malizia. Sapevo di aver toccato i tasti giusti, così come sapevo che sarebbe potuta scoppiare una nuova battaglia di lì a poco. Ma, ancora una volta, venimmo interrotti dalla voce squillante di Cate che, ridendo sotto i baffi, disse:“hey piccioncini, non pensate di aver già fatto abbastanza per oggi?”
Mi faceva uno strano effetto sentirci definire piccioncini, lo stesso che suppongo faceva al biondo seduto accanto a me. Insomma, non eravamo una coppia, non eravamo proprio niente.
“Hai ragione, per oggi basta.” disse Niall facendomi l'occhiolino. “Ora devo andare... Buona serata ragazze.”
“Aspetta, ti accompagno.” dissi alzandomi e seguendolo in direzione della porta mentre le altre lo salutavano cercando di trattenere le risate.
Quando arrivammo al vialetto d'ingresso mi si avvicinò e, abbracciandomi, mi sussurrò qualcosa all'orecchio, appena prima di andarsene.
Tornai in casa un po' frastornata, e sentii i brividi corrermi lungo la schiena mentre le parole sentite poco prima mi rimbombavano continuamente nella testa, in un continuo eco:

'È vero, alle cattive ragazze piace rischiare, ma le cattive ragazze spesso sono quelle che vengono punite.'




*Angolo Autrice*

"Aggiorno presto" e poi finisco per aggiornare dopo ventordicimila anni ç.ç Scusate, ma io e la puntualità non andiamo proprio d'accordo.
Well, cosa dire? Il capitolo è un "capitolo di passaggio" ed è davvero corto, lo so, ma quando mi metto in testa che deve finire in un determinato modo non cambio idea per nulla al mondo hahaha
Vi chiedo un favorino-ino-ino... me lo lasciate un parere? Vanno bene anche due parole, ma
per me è importante sapere cosa pensate di questa storia, i vostri commenti (anche le critiche) mi spronano a continuare e migliorare c:
Detto questo mi eclisso, confido in voi (?) hahaha

Un beso,

-yle xx

ps: ho cambiato il font, quello di prima mi aveva stufata lol
  
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