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Autore: G81    20/07/2013    0 recensioni
rivisitazione dei 75esimi Hunger Games.
dal Prologo:
Affinché tutti ricordino che a causa della ribellione non solo morirono i comandanti ma anche i loro cari in questa edizione verranno sorteggiati gli affetti e i parenti dei vincitori dei precedenti Hunger Games. Felici Hunger Games! Possa la buona sorte essere sempre a vostro favore!
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Primrose Everdeen, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sono passate due settimane da quella sera, dall'annuncio del presidente Snow; gli avvenimenti che sono seguiti sono concitati, frenetici, quasi pazzi. Subito dopo il discorso rigurdo l'edizione della memoria Peeta è corso da me e dalla mia famiglia tremante e affanato per la corsa, scusandosi i mille modi diversi per non aver fatto abbastanza per le telecamere, sostenendo che fosse a casua sua che Snow avesse fatto quella scelta. Quel ragazzo non smetterà mai di stupirmi, come può pensare che sia stata colpa sua? Perchè si preoccupa prima del MIO benessere piuttosto che quello della sua famiglia?Infondo anche lui è un vincitore e anche i suoi cari sono in pericolo di vita. Quella notte per farlo smettere di parlare e di accusarsi l'ho baciato, d'impuso, senza le telecamere, c'eravamo solo io e lui, io e il mio innato egocentrismo e lui e la sua bontà quasi innaturale. Rivivo da due settimane quel momento, percepisco ancora l'odore di pane appena sfornato inebriarmi le narci, il calore del suo corpo sul mio, i suoi occhi blu incastonati nei miei, e rivedo la sua espressione stupita, innamortata, e un altro sentimento è strapelato dai suoi occhi ma non sono riuscita a decifrarlo ... Perchè l'ho fatto? Perchè dal momento in cui ho appoggiato le mie labbra sulle sue non riesco a pensare ad altro che a lui? Avrei altri problemi a cui pensare come la futura entrata nell' arena i mia sorella, la morte certa i quest'ultima, una rivolta da fomentare, e Gale. Cosa penserà il mio finto cugino di un'azione che ho compituto travolta dai sentimenti? NO! Ora non posso preocccuparmi per le implicazioni sentimentali, devo occuparmi di Prim e del suo allenamento per l'arena. LEI è la mia unica e sola priorità. Ora infatti è con mia madre in cucina a sperimentare nuovi composti medici affinchè possa utilizzare quest'ultimi nei Giochi. Le abbiamo impostato un programma di allenamento che implica: attività fisica, esercizi stile, e studi medici; alla preparazione di sono aggregati i fratelli di Peeta . Io, Haymitch e il ragazzo del pane ci occuppiamo sia della parte fisica che di quella di comportamento; mia madre ovviamente si occupa della parte farmaceutica e ha cercato di creare una dieta equilibrata per ogni componente della "squadra".

 

La vicinanza di Peeta in queste settimane mi ha fatto capire quanto io tenga a lui, quanto io sia dipendente dalle sue scelte e quanto lui mi ami. Ho un'insana paura di pederlo e le notti tormentate dagli incubi peggiorano ogni giorno di più. Le notti sul treno in cui dormivo abbracciata a lui sono solo un ricordo lontano ma io ho bisgno delle sue possenti braccia, ora come non mai.

La sera cala troppo velocemente e non riesco a non far balenare la mente al fatto che mi resti un giorno in meno per accudire Prim, prima che venga capultata nell'arena e diventi un'ombra di se stessa, come ogni vincitore. Sì perchè lei vincerà.

Peeta rimane a cena da noi, credo che temi un mio crollo mentale e non posso dargli torto, sta accadendo tutto troppo velocemente. Cerca di fare sorridere tutta la famiglia, che è un compito particamente impossibile ma grazie alla partecipazione di Haymitch a tavola (giunto a noi più per il bisogno di nuovo alcol e di una cena calda piuttosto che per senso di unità), riesce a far sorridere tutti grazie a sagaci battute ed irriverenti domande.

Anche la cena trascorre velocemente, principalmente grazie al ragazzo biondo di fronte me. E ben presto viene ora di dormire, che per me vuole dire che è ora di incubi. Stanotte non ce la faccio, non voglio dormire da sola, le orrende realtà già vissute si ripresenterranno questa notte e io non ho le armi per fermarle. Solo Peeta riesce a calmarmi e a comprendermi appieno. Quindi quando Peeta cerca di tornare a casa io lo blocco trattenendolo per un braccio e parlo senza riflettere: - Resta! Ti prego resta! Gli incubi torneranno e io sono stanca di affrntarli da sola. So che non ho il diritto dic hiedertelo ma ti prego rimani con me!- ho iniziato a piangere a singhiozziare come una bambina, e il mio corpo viene scosso dai tremiti. Peeta mi abbraccia ,e sussura: -Sempre-. Il suono della sua voce mi colpisce in pieno petto, e ritorno mentalmente a quel giorno, quando ero caduta e lo sciroppo per dormire aveva sciolto i miei freni inibitori.

Cado fra le sue braccia in un abbraccio dolce. E ora mi sento protetta!

 

ANGOLO DI UNA SQUINTERNATA

ola popolo!

scusate per il ritardo, lo so lo so ,merito la gogna!

comunque ecco il nuovo capitolo.

Vi prego commentate!!!! ho bisogno di consigli !!! siete la mia salvezza dalla pazzia!!!

ora mi dileguo che devo andare a correre, stupida moda di essere magre...

BACI

.G.

  
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