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Autore: Turo    21/07/2013    10 recensioni
Lesbica. E’ questo che la società non accetta. Se sei gay, nero, obeso, anoressica, la società ti etichetta come una persona a cui non bisogna rivolgere la minima attenzione. Si, io sono lesbica. Lo sono circa da un anno e mezzo, quando quella ragazza stupenda mise piede per prima volta nella mia classe; Ricordo che mi sconvolse tutto, Sam; Quello era il suo nome.
Ora lei è la mia migliore amica, sa del mio orientamento sessuale, e lo rispetta, ma non sa che sono innamorata di lei.
Una persona che invece non riesce a mandare giù questa storia è mia madre.
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“Ma mamma, a me piacciono le femmine, come devo dirtelo?”
“Ma a me non sta bene Bee, ok? Non voglio che tu sia.. sia..” smette di affettare le carote per guardarmi dritta negli occhi.
“Dillo! Visto? Sei come tutti, omofoba” urlò sbattendo una mano sul bancone.
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“Ciao Niall, sono Julie, la mamma di Bee”
“Ciao Julie, dimmi tutto”
“Avrei bisogno di chiederti un grande favore”
“Dimmi” quella donna stava davvero suscitando la mia curiosità.
“Dovresti far.. Oddio non lo sto facendo davvero.” Sento un suo respiro dall’altro capo “Devi far innamorare Bee di te”
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angolo della scrittrice.
Ora vi state chiedendo perché ho inserito lo spazio che solitamente sta al fondo proprio qui. E io vi rispondo: questo è l’ultimo capitolo. Ok, ora so che mi state mentalmente picchiando, e vi capisco. Infatti l’ho scritto all’inizio così sbollite la rabbia leggendo. Ma, ho una cosa da dirvi.
Punto primo: questo è l’ultimo capitolo di “My kind of love” e nulla vieta che ci sarà un continuo della storia (felici?).
Punto secondo: ero al mare, quindi perdonate il mio ritardo nell’aggiornare.
Punto terzo:  se qualcuno di voi sa fare i trailer delle storie da mettere su youtube ( o conosce qualcuno che è in grado di farlo) me lo dica.
Punto quarto: Vi adoro.


*
E sento che c’è qualcosa di sbagliato in questo bacio. Sento sapore di falsità e menzogna, e mi costringo a staccarmi da lui, nonostante io voglia continuare all’infinito quel dolce contatto con le sue labbra morbide.
“Sei venuto solo per questo?” chiedo “Quindi ora puoi tornare benissimo a casa e rifarti tutte le ragazze della scuola, tanto mi hai baciata, no?”
Vedo la sua fronte corrucciarsi sotto il peso di queste parole cattive. Scuote la testa, chiudendo gli occhi e ispirando a fondo. Lentamente allunga le mani verso di me, chiedendomi di incrociarle alle sue. Inizialmente rifiuto, pensando al fatto che sia solo un modo per sviare argomento, però poi faccio incrociare le mie dita alle sue. Osservo il suo sorriso debole spuntare sulla  sua faccia stanca, mantenendo gli occhi chiusi.
“Harry, apri gli occhi per favore” dico seccata. “Si può sapere che ti prende? Non mi rispondi nemmeno” continuo.
“Scusa” dice lui aprendo gli occhi verdi. “E’ che non riesco a capire” sospira guardandomi e facendomi sentire davvero piccola e insignificante.
“Cosa non capisci?” domando.
“Perché non mi credi? Perché se io ti dico che sono innamorato di te, tu scappi fingendo di non aver sentito? Perché pensi che io non mi sia pentito di quell’inutile scommessa? Perché credi che io ti dica ancora bugie. A cosa mi servirebbe mentirti ancora una volta? A perderti per sempre. E pensi seriamente che io lascerei accadere tutto ciò? No, sto già rischiando parecchio. Bee..Oh Bee, perché cerchi di allontanarti da me quando ti esterno i miei sentimenti? Hai paura che siano finti? Che ti usi per farmi e basta? Si, vero? Ed è qui che sbagli, perché io ti amo, davvero. Amo il modo in cui sorridi, il modo in cui mi insulti. Amo il fatto che ti arrabbi se non ti mettono la cialda quando compriamo il gelato. Ma queste cose le sai già. Però, se l’unico modo che ho per farmi capire è ricordartele, lo farò all’infinito. Ti ripeterò ogni giorno quanto sei bella e quanto io ci tengo a te.”
“Harry.. “
“Forse ho capito” esordisce lui interrompendomi “Non ricambi i miei sentimenti Bee? Per te sono solo un amico, non è vero?” sussurra facendo trasparire la sua tristezza nel pronunciare quelle parole.
“Ascolta.. “ provo ancora, inutilmente.
“Perché se è così, proverò a conquistarti ogni giorno. E se non riuscirò proprio, me ne andrò. Anzi, vuoi che vada via ora? Devi solo dirl..”
Stavolta decido di bloccare il suo fiume di parole con un bacio. Uno di quelli sinceri. Di quelli che ti fanno venire le farfalle nello stomaco, che ti fanno sorridere per giorni, che ti fanno sentire apprezzata. Che ti fanno convincere del fatto che tu sia completamente innamorata del riccio che ora ti sta tirando a se con le mani, quasi per paura di lasciarti andare.
“Quindi mi ricambi Bee?” chiede lui staccando le sue labbra dalle mie per riprendere fiato.
“Secondo te ti bacio perché mi prude il ginocchio?” rido.
“Penso che sia un motivo più che valido” ride anche lui facendo aderire le nostre fronti.
“E ora è meglio che andiamo entrambi, ci staranno cercando”
“Ti importa realmente?” chiede alzando un sopracciglio.
“No” ammetto mordendomi il labbro.
“E allora ci andiamo a fare una passeggiata” se ne esce prendendomi per mano e dirigendosi verso la porta del bagno.
“Ci sto” dico io seguendolo. “Ah , Styles” richiamo la sua attenzione  mentre percorriamo il corridoio deserto.
“Si?”
“Grazie per essere venuto. Non sono brava a fare la gentile con le altre persone, mi stavo stufando”
“So di essere un mito, ma basta ricordarmelo”
“Su questo non ci piove” ironizzo io strattonandolo leggermente per il braccio. Lui fa lo stesso, facendomi quasi cadere.  “Oh, un’altra cosa”
“Sono tutt’orecchi”
“Smettila con le frasi diabetiche, sai che non mi piacciono” sorrido.
“Sono pur servite a conquistarti?” chiede.
Annuisco. “Allora le dirò continuamente”
“Sono servite a conquistarmi, non a continuare a farlo” puntualizzo aprendo la porta dell’edificio e avvertendo un caldo tiepido sul mio volto.
“Allora vedrò di farmi amare in altri modi” conclude lui strizzando l’occhio.
*
DUE MESI DOPO.
“Mamma, sei bellissima” sorrido guardandola entrare dalla porta.
Io sono qui, seduta su un divano enorme e morbido di un castello affittato apposta per questa occasione, mentre osservo mia madre nel giorno più bello della sua vita.
“Non dici che è esagerato?” chiede timorosa facendo un giro su se stessa.
“Sai che se non mi piacessi te lo direi subito” la rimprovero.
“Hai ragione. E’ che sono troppo nervosa” sbuffa passandosi le mani sulla faccia ancora struccata.
“Ci credo mamma” rido alzandomi e avviandomi in sua direzione “Oggi è un giorno importante e andrà tutto bene” la rassicuro abbracciandola.
“Ma se cado davanti a tutti a causa dello strascico?”
“Anthony ti amerà lo stesso, e ci faremo tutti una grandissima risata” ammetto.
“Grazie” sbuffa lei in tono divertito, ancora tra le mie braccia.
“Dai, non succederà niente” dico staccandomi da quel contatto madre-figlia “Ora muoviti che ti aspettano per truccarti”
“Dio, hai ragione. Grazie Bee, ti voglio bene” conclude dandomi un bacio sulla guancia e allontanandosi verso un’altra sala. “Ah” dice bloccandosi improvvisamente e girandosi verso di me “Anche tu sei davvero bellissima” sorride prima di sparire.
Mi osservo nello specchio posto alla parete e non mi riconosco: vestito lungo, scarpe con il tacco, capelli raccolti e un trucco da Hollywood. Non l’avrei mai fatto se non fosse stato per mamma. Voglio dire, io odio questo genere di cose, ma non posso presentarmi in jeans e maglietta – e ovviamente con le vans ai piedi – ad un matrimonio, no? Torno a sedermi sul divano e mi faccio scappare un sorriso notando la mia solita leggerezza. Sto solo indossando una “maschera” in un giorno importante, poi tornerò ad essere Bee.
Prendo il telefono dalla piccola borsa bianca che mi ha prestato la mamma sperando di trovare in suo messaggio. E il cuore mi batte quando vedo che è li ad aspettarmi, pronto per essere letto.
“Amore, come stai oggi? E tua madre ?”
“Ehi. Mia madre sta bene quasi quanto me. E’ molto agitata.”
Rispondo.
“Ci credo. Io invece ieri ho fatto ancora un esame, chissà come è andato”
“Sarà andato benissimo,Harry. Mi manchi davvero tanto x”
“Anche tu. “
Questa mattina sembra freddo. Risponde a monosillabi, quasi come non volesse parlare con me. Sbuffo e rimetto il telefono al suo posto iniziale. Decido di lasciar perdere Harry e di concentrarmi su mia madre. Voglio che oggi sia tutto perfetto, in fondo se lo merita.
*
“Una grande cerimonia, complimenti. “ urla la mia povera bisnonna sorda, dandomi una pacca sulla spalla. “Siete bellissimi assieme” dice in direzione di mia madre.
“Grazie” rispondiamo insieme osservando l’anziana che si allontana verso il buffet.
“Allora mamma” inizio “E’ andato tutto bene, vedi?” sorrido debolmente.
“Oh si. E’ stato pazzesco, anche se manca tutta la parte dei balli” ride lei.
“Li non sarai l’unica a farti una figura da schifo, ti farò compagnia”
“Grazie al cielo” dice sistemandosi una spallina del vestito “E comunque dovrei solo ringraziarti.”
“Per cosa?”
“Per tutto questo” esclama indicando tutto ciò intorno a se “Sei stata tu ad organizzare la cerimonia, il pranzo, la chiesa, il vestito. “
“Si, ma è stato Anthony a pagare” ammetto divertita.
“Si, ma lui avrebbe fatto un matrimonio stile cowboys” ride “Mi hai resa davvero felice. E’ il giorno più bello della mia vita, solo grazie a te”
“Figurati, è un giorno importante.”
“Ed è per questo che ti meriti qualcosa anche tu. “
“Ma no figurati” dico liquidandola con un gesto brusco della mano.
“Oh no, vieni con me” dice avviandosi verso un’altra zona del cortile.
“Arrivo” sbuffo maledicendo quelle tenaglie che ho ai piedi, che mi impediscono di camminare in modo decente senza sembrare un tirannosauro con le convulsioni.
Mi fermo un attimo per prendere fiato, osservando mia madre che si allontana da me , salutando gli ospiti in modo cortese. “Aspetta” sospiro togliendomi i tacchi e correndo a piedi nudi sul prato.
“Tu non hai idea di quanto male facciano queste scarp…” inizio a lamentarmi raggiungendo mia madre.
I miei occhi si spalancano. Il mio cuore cessa di battere, ancora. Le mie mani lasciano cadere i tacchi sul prato.
“Forse avrei dovuto avvertirla prima” ridacchia mia mamma.
Vedo la mano del ragazzo in smoking asciugare una lacrima all’estremità del suo occhio, mantenendo il suo sorriso bellissimo.
“Harry” sussurro serrando le labbra per non piangere.
“Bee” dice lui venendomi incontro.
“Oddio” mi tappo la bocca con una mano, incapace di muovermi.
Harry è ormai vicino a me, e la sua altezza sovrasta la mia, come sempre. Gli getto le braccia al collo, avvertendo le sue mani cingermi la vita.
“Mi sei mancata” sibila al mio orecchio, facendomi rabbrividire.
“Anche tu” rispondo stringendomi a lui ancora di più.
Lui si stacca lievemente per potermi guardare da sopra, ma io continuo ad abbracciarlo. Non pensavo che mia madre potesse farmi una sorpresa del genere. Insomma, Harry in quel periodo era dovuto partire per fare un esame importante, ed era da più di un mese che non ci vedevamo. Certo, ci sentivamo tutti i giorni, ma entrambi sapevamo che non era la stessa cosa.
“Non me lo aspettavo” ammetto sorridendo.
“Ringrazia tua madre” ride lui.
“Ma, non avevi gli esami e tutto il resto?” chiedo staccandomi da lui.
“Si, ma li ho finiti due settimane fa”
“Cosa? E perché non sei venuto? Harry!” esclamo.
“Per farti questa sorpresa, no?” domanda in tono ovvio.
“Questo vuol dire che…”
“Questo vuol dire che io ho finito, e da adesso possiamo stare assieme tutti i giorni che vuoi” dice prima di baciarmi con passione. Mi lascio trasportare da quel vortice di emozioni in cui sono appena stata inghiottita, e lo lascio approfondire il bacio nella mia bocca.
“Ti amo Bee” pronuncia lentamente.
“Anche io Harry” rispondo riprendendo a baciarlo.
*
Sento la melodia del lento invadermi le orecchie, e vedo tutte le coppie presenti al matrimonio che si precipitano in pista per ballare. Mi sporgo e scorgo mia madre e Anthony che danzano felici, abbracciandosi e concedendosi qualche bacio di tanto in tanto.
“Vuole ballare con me signorina?” chiede Harry tendendomi la mano.
“Assolutamente no” rispondo ridendo.
“E invece mi sa che è obbligata” dice lui prendendo la mia mano e facendomi alzare dalla sedia.
“Harry” mi lamento “Odio ballare, e lo sai”
“All’inizio odiavi anche me, ma hai visto come è finita?” ironizza trascinandomi tra la folla di persone.
“Finisce che tra poco prendo quella statua di ghiaccio e te la sbatto in testa fino a che cadi per terra privo di sensi” sbuffo.
“Ecco dov’era finita Bee” ride lui prendendomi per i fianchi e iniziando a muoversi con leggerezza. Io mi limito a provare a seguire i suoi passi, ottenendo un risultato a dir poco penoso.
“E comunque sei bellissima” dice lui soffiandomi sulle labbra.
“Tu no” ribadisco.
“Mi dispiace deluderti ,ma lo smoking mi dona”
“Anche il papillon, lo ammetto”
“Aspettavo solo che me lo dicessi” ride baciandomi velocemente sulle labbra.
“Fattelo bastare, non credo che ti farò altri complimenti”
“Potrò costringerti, ora che sono qui”
“Non vedo l’ora” dico sarcastica nonostante io sia consapevole del fatto che sono davvero felice del fatto che lui sia tornato.
“Comunque è bello questo posto” ammetto guardandomi intorno.
“Chi ti dice che non ritorneremo qui?” ammicca sorridendo.
“Cosa intend..Oh”
“Tu in abito bianco, e io ancora con lo smoking” dice sognante.
“Chi ti dice che succederà?” chiedo.
“Chi ti dice che non succederà?” domanda lui facendomi il verso.
“Non pensi sia una cosa un po’ strana? Siamo giovani” ammetto.
“Io penso che, da quanto ti amo, riuscirò a portarti qui ancora”
“Dovrai chiedere la mia approvazione.”
“Lo farò. E tu dovrai rispondere di si”
“Lo farò”.


Angolo della scrittrice.
Eccoci qua, alla fine del capitolo. Ora piango, davvero. Come sapete, mi mancherà anche questa storia. Come mi manca quella di Ross, Jack e Chià.
Ma, non disperiamoci. Sbaglio o a inizio capitolo ho detto  (anzi scritto): “questo è l’ultimo capitolo di “My kind of love” e nulla vieta che ci sarà un continuo della storia”. Chi lo sa. Vediamo se mi viene l’ispirazione divina. AHAHA.
Comunque siete stati TUTTI fantastici: i lettori silenziosi, i recensori, quelli che hanno messo la mia storia tra le preferite, seguite, ricordate, ecc. In pratica, vi devo davvero ringraziare, perché vedendo che la storia vi piace, continua la mia voglia di scrivere e di farvi emozionare (talvolta) e di farvi ridere (si spera).
Spero che vi sia piaciuto il finale.
Un bacio a tutti.
-Vittoria.


(aka @brunostalent)
  
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