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Autore: williaminmyheart    21/07/2013    1 recensioni
Era un normale giorno di lavoro, e io stavo insegnando ai miei ragazzi come utilizzare il moschettone.
“Kailey!” mi sentì chiamare. Mi girai velocemente per vedere la persona che aveva appena urlato il mio nome. Era Jason, il mio socio, mi faceva cenno con l’indice di raggiungerlo. Mi voltai e dissi ai ragazzi di aspettarmi e che ci avrei messo solo cinque minuti. Lo raggiunsi quasi correndo.
...
Genere: Avventura, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Erano le cinque del pomeriggio e io ero appena tornata a casa dal lavoro, quando mi squillo' il cellulare.

'Ciao Kai,
scusa dove hai detto che era il Bar dove ci dovevamo incontrare? Mi sono perso. J.xx'

Era James che come al solito si era perso... quel ragazzo non sa nemmeno dove sta di casa! E riguardo all'uscita,beh,  me ne ero proprio dimenticata ed ero in ritardo. Se non fosse stato per James adesso sarei sotto le coperte del mio letto matrimoniale mentre i ragazzi mi starebbero aspettando al Bar. Sono proprio un disastro!

Risposi a Jj:'Ciao Jj, sei un vero disastro... ti passo a prendere io :) K.xx' In meno di dieci minuti, tempo record per me,  mi vestii e mi fiondai fuori casa con le chiavi della macchina e quelle di casa in mano e ogni passo che facevo, quelle sbattevano rumorosamente una contro l'altra dandomi sui nervi. Appena superato il cancello d'entrata corsi alla mia amata macchina -che avevo ricevuto per il mio ventesimo compleanno dai mei fratelli- e mi ci buttai dentro mettendola in moto. Mi ci vollero dieci minuti prima di uscire dalla mia via, perché si formò una coda e da quello che riuscivo a sentire dal finestrino, un ragazzo era caduto e si era fatto male. Quello era un incrocio abbastanza pericoloso, anche io e Jj abbiamo rischiato un paio di volte. Quando, finalmente, riuscii ad andare in strada notai James sul marciapiede che venive verso di me, così accostai e lo feci salire in auto.

"Hei navigatore! Mi spieghi come hai fatto a perderti?" Gli dissi io ridendo. Lui mi guardò un pò offeso e fece una smorfia spiritosa. È sempre stato così, non sopporta quando lo prendo in giro, il che è normale, ma si offende con nulla. Alle volte lo faccio apposta perchè mi piace vedere la faccia che fa e un pò perchè sono cattiva... come dice lui!
Arrivammo al bar che sinceramente non sapevo come si chiamasse, nonostante io lo frequentassi spesso, cos' guardai l'insegna luminosa... era blu e c'era una luna,infatti, il bar si chiamava La Luna blu. Che fantasia che ha la gente! Mi stupisco ogni volta. Arrivammo alle cinque e mezzo. Scesi dalla macchina e senza aspettare James entrai nel locale. In un tavolo, in fondo alla sala, vidi tutti e cinque i ragazzi che ci salutavano con il sorriso sulla bocca e la mano alzata.
Liam si alzò e mi abbracciò, poi disse:"sai che mi sei mancata?" Io ero confusa. Era solo un'ora che non ci vedevamo e già gli mancavo? Che strano. Lo abbracciai e nel mentre salutai gli altri con la mano.
Era un peccato che Jason non era potuto venire, perché sarebbe stata una giornata ancora più divertente con le sue battute.
Jason è un ragazzo molto divertente, ma al lavoro fa il duro e a volte mi spaventa veramente; lui crede che per farsi rispettare dai ragazzi bisogna essere duri e freddi con loro, invece io la penso diversamente. Ma torniamo a noi.
Li salutai e mi sedetti al tavolo. Ovviamente l'unico posto rimasto era vicino a Louis... Ma lo fanno apposta?!
Appena poggiai la borsa a terra lui mi rivolse un sorriso che andava da orecchio a orecchio e questo suo gesto mi mise a disagio, mi sentivo osservata così decisi di ordinare.

"Hem... ragazzi cosa volete? Ordino io" chiesi a loro indecisa sul pagare a tutti.
Liam, Harry e James volevano una Sprite; Niall e Zayn una coca e Louis una Fanta.

"Ok e io un tè..." loro mi guardarono strano, come si guarda un tizio che ha una merda sulla faccia.

"Che rompi cazzo! È estate e in estate vivo solo di estate'... problemi?!" Mi voltai per andare al bancone ma mi bloccai. Non era possibile, ancora loro? Pensavo di essermene liberata. Sentii una mano sulla spalla, sapevo chi era, James. Si avvicinò al mio orecchio, soffio' via i capelli e mi sussurrò:"Tu sei più forte di loro... io sono qua." Poi tolse la sua mano rassicurante e si mise a sedere, non prima di avermi dato una spinta verso il bancone.
Avevo paura, sì lo devo ammettere.
Mi avvicinai a Giovanni, il proprietario. Era un uometto buffo, brizzolato, con i baffi. Sapeva come attirare i clienti, lui. Ci andavo sempre dopo il lavoro e ormai lo conoscevo bene. Ordinai e aspettai.
Quando sentii una vocetta irritante urlarmi nelle orecchie, sapevo che mi avevano vista.
Erano loro, quattro ragazze: Melanie il "capo" e i suoi "scagnozzi" Charlotte, Christine e Carmen.
Andavamo a scuola insieme e mi prendevano sempre in giro e mi picchiavano anche, o meglio, facevano fare il lavoro sporco a Robert Downey, un ragazzo che non si faceva problemi a picchiare le ragazze, uno dei pochi in tutta la scuola.
Subivo bullismo. Non solo io,anche James. A scuola davanti a tutti e su internet davanti a tutti. Perché? Perché secondo loro sono una sfigata senza amici, così mi chiamavano a scuola. Erano così stronze e senza cuore che erano quasi riuscite a togliermi il mio unico e inimitabile amico.
Insomma, questa voce irritante mi fece sobbalzare.

"Hey ragazze... c'è la sfigatella! Allora sei viva" era Melanie. Mi venirono in contro -ovviamente erano tutte vestite coordinate come delle perfette idiote-  si sedettero sugli sgabelli del bancone dove ero io.
Avevo le braccia giù, lungo i fianchi, le mani chiuse a pugno pronte a sferrare un bel pugno sul naso di quella troia che per cinque anni mi aveva fatto passare un inferno. Ordinarono. Poi Christine mi prese la mano e guardò le mie dita.

"Ouh! Sono ancora peggio di come erano prima!"  la guardai male e poi risposi.

"Cara, faccio arrampicata non perdo tempo per queste cazzate!" Mentre parlavo vedevo Charlotte che con la mano alzata mi faceva il verso.
Melanie si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò una frase:" vedo che porti ancora le cicatrici...".
Una lacrima rigo' la mia guancia. Non poteva farmi questo, non volevo ricordare.
Sapevo che i ragazzi mi stavano guardando, soprattutto James. Sapevo che voleva che non accadesse questo. Non voleva che io mi rendessi debole a loro, ma era troppo forte di me. Ad un certo punto Melanie mi accarezzo' i capelli e io non ci vidi più dalla rabbia. Va bene tutto -per modo di dire- ma non devi assolutamente toccarmi i capelli. Persino il gatto della signora Carsey, la mia vicina, sa che non sopporto quando mi toccano i capelli. Stavo per sferrargli un pugno in piena faccia quando sentii una mano forte fermare il mio braccio.
Sobbalzai.
Mi voltai e trovai il volto di Louis che mi fissava, non riuscivo a decifrare la sua espressione: se interrogativa o preoccupata, se triste o... prorpio non capivo.
Dai miei occhi uscivano ancora lacrime senza che me ne accorgessi, Louis mi prese il volto tra le mani e strofino' il suo pollice sulle mie guancie asciugandomi le lacrime. Mi sorrise, ma girai il volto.
Carmen sorrise sotto i baffi e io gli rivolsi un'occhiataccia.

"Che cazzo ti ridi bastarda?!" Le urlai in faccia la frase, forse un po' troppo forte visto che tutti i clienti del bar si girarono a guardarmi, alcuni disgustati, altri sorpresi, ma non mi importava. Io volevo dimostrare a quelle che ero più forte di loro. Volevo dimostrargli che ero cambiata.

"Ma è ovvio no! Ride perché tu e il tuo amico siete ridicoli... PFF!" mi sputo', anzi ci sputo' in faccia questa parole e poi si mise a ridere molto sonoramente. Anche Louis aveva avuto un assaggio della cattiveria di Mel.

"E il fidanzato? Oh aspetta... nessuno ti vuole, è così vero?" Lei fece la faccia triste, alla vista di quell'obbrobrio mi veni da vomitare. Si sentiva figa?

"E chi ti dice che io non sia fidanzata?" Le dissi avvicinandomi a Louis che subito sobbalzo' per la 'sorpresa'.

"Lui? No, è troppo per te. Sei sempre stata un cesso e sempre lo sarai. Non ci credo!" A quelle parole sentii la mano di Louis stringere la mia felpa. Lo guardai, aveva la mascella contratta e gli occhi erano ridotti a due fessure. Decisi di agire e senza pensarci feci la cosa più stupida che potessi fare.
Lo baciai.
Sentivo la mano di lui rilassarsi e mollare la presa dal fondo della felpa e salire fino al collo per farmi avvicinare ancora di più. Sobbalzai rendendomi conto, ora, di quello che stavo facendo, così mi staccai lasciando a bocca aperta i ragazzi e le quattro putroccole sedute al bancone che mi stavano guardando, incredule. Le guancie mi andavano a fuoco, dentro di me sentivo una strana sensazione. Non l'avevo mai provata prima, era come una sensazione di piacere, di... no, no e poi no! Impossibile che mi sia piaciuto, punto.

"O- ok... forse è vero... qualcuno l'hai trovato... ci vediamo in giro zoccoletta!" Mi fece l'occhiolino, si girò, salutò James con la mano e se ne andò insieme ai suoi scagnozzi. AAAAAA! Prima o poi me la pagherà quella.
Appena uscirono imorecai in tutte le lingue possibili contro di loro.

"Bastarda, puttana che non sei altro! Prima o poi ti butto giù da un ponte, ti passo sopra con un tram e ti do in pasto al mio cane... sei solo una stronza! Ti odio!" Nel bar non c'era quasi nessuno a parte noi, così mi presi tutta la libertà di urlargli contro.

"Sai che non ti sente vero?" Mi girai verso Louis e gli feci il dito, poi pronunciai una frase a denti stretti per non farmi capire dagli altri.

"Tu... brutto imbecille. Tu devi solo stare zitto, e non pensare che io provi qualcosa per te perché altrimenti hai piasciato fuori, bello, hai capito bene?!" Lui annuì, prese le bevande ordinate e ci andammo a sedere. Sentivo tutti gli occhi puntati su di me, rivolsi un'occhiataccia a tutti e sei e loro abbassarono lo sguardo.
Sì avevo questo potere, come lo chiamava mia Mamma, di intimidire le persone, ma con Melanie o Robert non ci riuscivo mai.

JAMES POV
Eravamo appena entrati al bar e lei aveva deciso di ordinare per tutti. Che strano... lei non lo faceva mai. Appena mi voltai, però, vidi l'incubo per cui io e soprattutto lei avevamo sofferto per cinque anni.
La vidi sobbalzare, sapevo che le serviva il mio aiuto come sempre avevo fatto quando era in difficoltà, così mi alzai e la rassicurai. Ero spaventato, almeno quanto lei.
Mi sedetti mentre Kai andava verso il bancone, i ragazzi si erano accorti di quella situazione soprattutto Louis.

"Hey James... cosa ha Kai? Sta male?" Era preoccupato e si vedeva, avevo capito che gli piaceva ma non fino a questo punto. È stato carino, però, a preoccuparsi per lei e sinceramente mi ha fatto piacere, perché nessun ragazzo si era mai preoccupato di aiutarla.
Sorrisi e scossi la testa poi risposi.

"No... lei, cioè noi... insomma io e lei abbiamo passato cinque anni di inferno per colpa di quelle streghe e lei è... è" mi bloccai, il sorriso scomparve dal mio volto. Non volevo ripensare a tutto il male che Robert le aveva fatto, non volevo ripensare a tutte quelle volte che ho dovuto prendermi cura di lei senza chiedere aiuto a nessuno. Loro mi spronarono a parlare, ero bloccato, era più forte di me, ma...

"È stata p-p-picchiata violentemente un paio di volte da un ragazzo, Robert. Io non potevo fare niente...e... abbiamo sofferto insieme, insomma." avevo gli occhi lucidi, ma non ho pianto. Non sono uno di quei ragazzi che si deprimono, io reagisco.
Infatti quando mi girai vidi Kailey che stava per sferrare un pugno a Mel.
Ecco, quello era da evitare assolutamente.

"No!" Urlai, più a me stesso che agli altri. Mi alzai ma fui preceduto da Louis che si fondò da lei e la fermò appena in tempo. Tirai un sospiro di sollievo, ma quando sentii dire da Mel che erano ridicoli non so cosa mi successe ma... una rabbia improvvisa mi percorse tutto il corpo, Harry se ne accorse e mi tirò verso di lui facendomi sedere. Continuavamo a guardarli, mentre io e gli altri parlavamo: di lei, di me, di Louis perché anche loro avevano capito.
Fino a che Niall non attirò la mia attenzione su Kailey.

"O mio Dio! James questa la devi guardare!" Mi disse Niall tirandomi per un braccio. Sapevo che Kai era una di quelle persone che agiscono senza pensare, ma non fino a questo punto.
Stamattina avevo capito che lei odiava quel ragazzo, ma adesso non sapevo più cosa pensare e neanche Mel che durante quel bacio mi era sembrata abbastanza irritata dal fatto che Kai l'aveva sfidata. Infatti se ne andò subito.
Kailey liberò tutta la rabbia che aveva in corpo, imprecando contro Melanie e le altre tre putt.. cioè ragazze. Come facevamo, solitamente, io e lei, a casa sua, dopo che eravamo stati derisi o picchiati. Ma questa volta lo fece davanti a tutti, o meglio, davanti a noi, perché in bar non c'era più nessuno.
Non era imbarazzante, la capivo e anche io avrei fatto lo stesso, se non di più!
Parlarono per poco tempo loro due assieme. Noi non capimmo, perché parlavano a bassa voce, ma conoscendola gliene avrà dette di ogni.
Tornarono da noi e lei ci rivolse una delle sue occhiatacce.
Intimidatoria la ragazza!
                                                                                    
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Erano le sette meno venti e il bar stava per chiudere, così tornammo a casa.

"Hey... come prima uscita non è stata male, giusto?" Liam poteva anche risparmiarsi questo inutile commento, lo guardammo tutti con aria da compatimento e Kai gli rispose.

"Prendi per il culo Payne?!" Si vedeva che era ancora incazzata nera. Louis, invece, non proferiva parola.
Mi dispiaceva per lui, è un mio amico e Kai aveva esagerato a parere mio.
Accompagnammo a casa Harry e Zayn, perché erano venuti a piedi. Insistetti io, perché Kai non voleva perdere altro tempo, diceva.

"Il primo che mi chiede cosa è successo con Louis, lo ammazzo di botte. Avete capito bene?!" Disse Kailey quando i due stavano per aprire bocca.
Li lasciammo davanti a casa di Zayn e poi tornammo a casa.

"James... aiutami tu." Mi disse lei.




SAAAAALVE PIPOL!!
ok... non è il massimo ma non fa neanche schifo giusto?!
scusate per l'attesa
ma l'avete sentita BSE!! è da 'WOW'. ahahahahahaha non vedo l'ora che sia domani per vedere il video!
ANYWAY
come sto andando secondo voi? recensite, recensite, recensite :) 

  
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