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Autore: anns    21/07/2013    5 recensioni
Può un solo provino rovinare la vita di una ragazza? A quanto pare si e Anne ne è la prova. Prima una vita perfetta, invidiata da molti ragazzi; poi con caratteristiche che hanno molto a che fare con l' inferno!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Over again
 

Lacrime salate quanto il mare scendono copiose sulle mie guance arrossate mentre la scena davanti a me mi fa bloccare sul posto. E vorrei andarmene da li,scappare il più lontano da loro due ma le mie gambe sono diventate pesanti come dei massi e l’unica cosa che riesco a fare è accasciarmi a terra e chiudere gli occhi mentre il mio corpo viene scosso da violenti singhiozzi. “Anne” un sussurro mi fa rabbrividire e alzare il capo. Harry finalmente si è accorto di me e un misto di emozioni sembrano dipingersi sul viso:paura e senso di colpa prevalgono sulle altre. Il cigolio del letto mi fa capire che si è alzato e quando due mani grandi mi scuotono appena rabbrividisco proprio come sono solita fare ogni volta che sono tra le sue braccia. “Anne,non è come sembra. Posso spiegarti tutto”. E penso che sono le solite frasi fatte, un clichè usato milioni di volte nei film e di cui Harry ha fatto un semplice copia e incolla. Scuoto leggermente il capo e a quel gesto la presa si fa sempre più forte sulle mie braccia lasciate scoperte dalla maglietta a maniche corte. Cerco di divincolarmi dalla sua stretta che mi arreca così tanto dolore da aumentare la cascata di lacrime che mi bagna il viso. “Lasciami stare,vattene” riesco a dire con molta fatica in un sussurro. “No,non me ne vado. Devo spiegarti!” “Non mi interessano le tue scuse. Vattene!!” urlo accecata dalla rabbia e dalla tristezza e i suoi occhi sembrano diventare più scuri perdendo così la loro solita luce che li rendeva simili a smeraldi preziosi. “Non volevo” afferma passandosi una mano sul viso come a volersi risvegliare da un brutto sogno. “Vattene!” ripeto nuovamente ma in tono più tranquillo “e portati via anche lei. Mi fate schifo” e capisco che se ne sono davvero andati da casa mia quando sento la porta d’entrata aprirsi e poi chiudersi dopo pochi secondi. Il silenzio che invade la casa intera è interrotto qua e la dai miei singhiozzi. Mi sono illusa che fosse cambiato, mi sono illusa di essere io la ragazza giusta per lui, di essere importante per qualcuno che non fosse mio fratello. Ma quello che fa più male è che lui ha saputo recitare la sua parte alla perfezione,proprio come un attore professionista è entrato nel palcoscenico della mia vita indossando la maschera del bravo ragazzo innamorato. Ma arriva il momento in cui le maschere cadono e rivelano il vero volto di una persona.
 
“Anne,svegliati” sussurra al mio orecchio una voce flebile e preoccupata. Alzo le palpebre e la luce della lampada mi acceca obbligandomi a richiudere immediatamente gli occhi mentre dei suoni inesistenti fuoriescono dalle mie labbra secche. La figura di mio fratello appare annebbiata ai miei occhi ancora velati di lacrime. “Cosa ci fai distesa per terra? Perché stai piangendo? Dov’è Harry?” troppe domande a cui non ho minimamente voglia di rispondere. “Non mi va di parlarne,non ora. Se cerchi delle risposte basta che chiami al cellulare quello che tu definisci il tuo migliore amico. Ma stai attento a non farti abbindolare,è molto bravo a fingere” mi alzo da terra e mi dirigo a passo svelto fuori dalla stanza e poi fuori da casa ignorando le voci dei ragazzi che mi chiedono dove io sia diretta. Il problema p che nemmeno io so quale sia la mia meta.
 
“Oddio scusami non ti avevo visto” balbetto dopo essermi scontrata contro un ragazzo alto almeno una decina di centimetri più di me. “Tranquilla,tu stai bene?” una voce conosciuta giunge alle mie orecchie. Alzo la testa lentamente scontrandomi con gli occhi color nocciola di Josh. “Anne?” domanda sconcertato con la bocca spalancata. “Josh” gli sorrido asciugandomi l’ultima delle tantissime lacrime di quella giornata. “Che ci fai qui principessa?” “Che ci fai tu qui!” affermo abbracciandolo di slancio mentre le sue braccia mi avvolgono la vita stringendomi forte a se. Nasconde la sua faccia tra i miei capelli biondi sciolti mentre io,stretta a lui, annuso il profumo di vaniglia della sua maglia. “Non dovevi essere a New York per il nuovo lavoro? O almeno così mi avevi detto nell’ultimo messaggio che mi hai inviato” mi allontano un po’ da lui per poter osservare bene il suo volto riposato. Mi sono mancati tanto i suoi occhi marroni come il tronco di un albero ma la cosa che mi è mancata di più in assoluto di Josh è il suo sorriso rassicurante,bianco come la neve. “Quel messaggio risale a quattro mesi fa! A New York dovevo girare alcuni spot per Abercrobie ma ora sono tornato qui a Londra per riprendere il mio lavoro di modello per questa catena di abiti. Tu cosa hai fatto in tutto questo tempo? Mi sembrano passati secoli dall’ultima volta che ti ho visto!” sorride di nuovo. “Sono successe così tante cose che nemmeno ti immagini” “Belle o brutte?” e il mio sorriso si spegne a quelle parole catapultandomi al momento in cui ho scoperto il tradimento di Harry. “Entrambe” rispondo cercando di farmi coraggio tenendo a bada la mia voce tramante. “Ti va di prendere un caffè con me ora? O hai da fare?” “Sono uno spirito libero io” gli faccio l’occhiolino. “Andiamo allora” esclama deciso prima di prendermi teatralmente sotto braccio e condurmi all’interno del primo bar che troviamo lungo la nostra passeggiata.
 
 
“Non posso crederci. Mi dispiace molto Anne ma vedrai che tutto si sistemerà” mi rassicura Josh dopo che ho terminato di raccontargli la storia di Harry e del suo tradimento con Caroline. “Grazie mille Josh” affermo sincera. “Oddio si è fatto tardi,è meglio che torni a casa” esclamo allarmata notando che il tempo insieme a Josh è letteralmente volato. “Ti accompagno” afferma afferrando il giubbotto in pelle e avviandosi verso la cassa. “Eh no oggi pago io” lo precedo superandolo e arrivando per prima davanti alla commessa. “Ma non dire scemate bambina!” mi sposta di lato spingendomi appena. Da quando è diventato così muscoloso? “Dovrebbe ritenersi fortunata ad avere un ragazzo così gentile da offrirle il caffè” si intrometto con un sorriso la ragazza al bancone facendomi arrossire senza la mia volontà e con mio grande stupore. La risata di Josh riecheggia per il locale prima di avviarsi verso l’uscita dopo aver ringraziato la donna che ci ha fatto lo scontrino. Durante il tragitto mi racconta del suo viaggio in America,della signora settantenne che si è presentata un giorno in negozio da lui con l’idea in testa di comprare una maglietta per il sedicesimo compleanno della nipote costretta alla sedia a rotelle a causa di una malattia ancora poco conosciuta e della dolcezza che lesse negli occhi di quella donna. “Siamo arrivati” annuncio ammirando la mia casa illuminata dalla luce le giardino. Dietro le tende scorgo una persona che cammina su e giù con fare ansioso e un'altra che gli appoggia una mano sulla spalla per rassicurarla. “E’ meglio che torni dentro. Sono scomparsa da tre ore ed è quasi mezzanotte” “Sei per caso Cenerentola che deve tornare a casa per quell’ora altrimenti il suo vestito bianco come le nuvole si trasforma in stracci e le scarpette di cristallo in comodissime scarpe da ginnastica?” domanda scherzoso Josh. “Io non sono Cenerentola e la mia vita non è una favola. Non esiste nessun principe azzurro che mi farà salire sul suo cavallo bianco e che mi farà sentire come la donna più amata del mondo” e a quelle parole segue un sorriso troppo finto per i miei gusti. “Magari il principe azzurro non è quel ragazzo riccio pieno di soldi che canta nella band più famosa del mondo” “E se non è lui,chi è?” domando aggrottando le sopracciglia. “Io” e in un millesimo di secondo mi trovo le sue labbra attaccate alle mie. La cosa che più mi preoccupa è che non trovo ne la voglia ne la forza di staccarmi da lui e questo mi preoccupa. Dei passi che si interrompono poco lontani da noi ci fanno allontanare di scatto e io scorgo il profilo del ragazzo che sta in piedi alla spalle di Josh. Il buio non mi permette di scorgere il suo viso ma appena si avvicina lentamente al lampione sotto cui siamo io e Josh posso notare che il ragazzo “misterioso” è Harry. Cosa ci fa qui? Non gli avevo detto di andarsene? La sua voce roca interrompe i flusso dei miei pensieri: “Scusate se vi ho interrotto,continuate pure” e un ghigno riempie l’aria. Seguo con gli occhi la sua figura che si avvicina alla porta di casa mia per poi entrarci silenziosamente mentre dall’interno un brusio di voci giunge fino a noi. “Ora è meglio che rientri” sussurro imbarazzata non sapendo come comportarmi dopo il bacio che ci siamo appena scambiati. “Si,hai ragione. Si è fatto tardi anche per me e se non sono sotto le coperte nel giro di mezzora chi mi sveglierà domani mattina per andare al lavoro? Buonanotte Anne,mi ha fatto piacere incontrarti. Spero di vederti presto” conclude avvicinandosi a me posandomi un leggero bacio sulla guancia prima di camminare a passo spedito dalla parte opposta dalla quale siamo arrivati. Emetto un sospiro pesante prima di percorrere il vialetto in ghiaia di casa ed entrare per la porta. “Sono tornarta” affermo in tono seccato notando tutti e cinque i ragazzi seduti sul divano con gli occhi puntati su di me. “Ti sembra l’ora di tornare questa? Hai presente quanto siamo stati in pensiero per te! Sei uscita da quella porta senza degnarti di rispondere alle nostra domande” sbraita con tono tagliente Niall alzandosi di scatto dal divano con fare minaccioso per poi stringermi tra le sue braccia esili. Questo ragazzo è di una dolcezza incredibile e mi chiedo come si faccia a non amarlo. Nel giro di pochi secondi altri tre corpi si aggiungono ai nostri mentre riesco a scorgere con fatica Harry seduto sul divano con le braccia incrociate e lo sguardo perso nel vuoto. Mi stacco leggermente da quei quattro ragazzi sorridendo tranquilla. “Allora,come sta Josh?” domanda con un sorriso cattivo Harry. Mi sembra di essere tornato ai vecchi tempi,quando lui mi criticava e io ci stavo male ma ora io sono cambiata,sono cresciuta e ho imparato a tenergli testa nonostante sappia benissimo che la sua presenza in questa stanza mi provoca ancora un subbuglio di emozioni del mio stomaco,nella mia testa ma soprattutto nel mio cuore. “L’ho trovato molto in forma non  credi anche tu?” sorriso pure io cercando di nascondere,di nuovo, i miei pensieri e ciò che provo per lui. “Si dai. Però un difetto ce l’ha” afferma alzandosi dal divano. “Sarebbe?” incrocio le braccia al petto ansiosa per la sua risposta che infatti,appena la odo,mi fa accelerare il battito cardiaco: “E’ un illuso. Con quel bacio tu non hai provato nemmeno la metà delle emozioni che provi con me quando ti accarezzo semplicemente la mano. Erro nel dire ciò?” domanda sicuro di se. E vorrei mentirgli dicendosi che si sbaglia,gridandogli in faccia che io posso benissimo vivere senza di lui,che sono contenta che in fondo le cose siano andate così perché ora potrò vivere davvero in pace la mia vita con Josh o con chiunque altro ma la mia bocca sussurrando un debole “no” fa cadere tutte le bugie che mi ero preparata apposta per lui dando voce a ciò che provo veramente e a ciò che ancora non riesco ad ammettere a me stessa cioè che io,per Harry,farei carte false, attraverserei deserti,foreste o oceani pur di vederlo sorridere,che donerei cento dei miei giorni pur di passarne un altro felice tra le mie braccia,che donerei un pezzo di fegato,un rene o una gamba per lui perché,alla fin fine,tutto ciò che sono gli appartiene. “Ecco infatti” mi sorride dolcemente lui avvicinandosi a me e prendendomi per mano e tutto,in quell’istante sembra scomparire, perché sono nel posto giusto al momento giusto e con la persona giusta. Ma poi i ricordi dei pianti di quella giornata,del dolore che ho provato,l’immagine di lui e quell’altra mi colpiscono come un coltello affilato nello stomaco facendomi allontanare immediatamente da lui e correre su per le scale. Con chissà quale coraggio mi dirigo in camera sua e scaravento a terra tutto ciò che è posto sopra la sua scrivania compreso il cuore di cristallo che gli avevo regalato per il suo compleanno che cade a terra rompendosi in mille pezzi proprio come sono io,mille pezzi si cristallo taglienti che non potranno mai più essere assemblati nella maniera corretta. “Ma cosa stai facendo? Fermati Anne” urla la voce di Harry. “No non mi fermo,tu non l’hai fatto. Tu non ti sei fermato quando Caroline ti ha baciato,hai continuato,l’hai assecondata e hai distrutto la nostra relazione. E sapevi quanto fosse importante per me la tua presenza al mio concorso,lo sapevi,e te ne sei fregato. Hai preferito lei a me” urlo velocemente con le lacrime di nuovo pronte a bagnarmi il volto mentre tolgo le lenzuola dal suo letto che sono state testimoni del suo tradimento e le getto a terra per poi passare al suo armadio. Afferro la sua felpa viola della Jack Wills e la porto vicino al mio naso per sentire il profumo di rose che riempie le mie narici. “Indossala” sussurra Harry tranquillo e senza sapere bene il perché lo faccio e ne alzo il cappuccio. Sollevo il volto e incontro gli occhi color verde prato di Harry che mi scrutano con dolcezza e improvvisamente tutto l’odio sembra placarsi. Lui si avvicina alla porta,sussurra qualcosa ai ragazzi che sono in corridoio e la chiude a chiave. Poi,cautamente,si incammina verso il suo letto e con una forza che non avrei mai immaginato che possedesse rompe il cuscino con rabbia e tutte piume cominciano a volare per la stanza. Impaurita per il suo comportamento mi accascio per terra,vicino al suo letto, e lo osservo sottecchi ma appena lui mi siede accanto a me spalanco ne palpebre. Con infinita calma,temendo una mia reazione violenta, fa sdraiare a terra accanto a lui stringendomi forte.

“And I can lend your broken parts,
That might fit, like this
And I will give you all my heart
So we can start it all over again”

 

E,con la sua voce roca che intona questa piccola ma fondamentale frase,mi addormento tra le sue braccia.



Look at me!

Sono tornata con il nuovo capitolo di questa ff! Spero che questa nuova parte vi piaccia perchè c' ho messa tutta me stessa per la riuscita di questo capitolo ed è per questo che ci ho messo molto tempo ad aggiornare. Non nascondo il fatto che mi sono commossa nello scrivere il finale e spero che abbia emozionato anche voi. Come penso e sper abbiate notato ho cambiato il mio nome in anns. Prima di farlo ho parlato direttamente con la ragazza che aveva prima questo nome e ha detto che per lei non era un problema che io lo prendessi. Con questo non voglio sostituirmi a lei e alla sua bravura,anzi. Le sue storie mi hanno trasmesso tantissime emozioni e mi manca leggere periodicamente i suoi aggiornamenti. Ho iniziato una nuova ff: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1939474&i=1 ;se vi va fatemi sapere cosa ne pensate perchè sono indecisa se cancellarla o meno.
Alla prossima,un bacio
anns
   
 
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