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Autore: youaremydrug    21/07/2013    27 recensioni
MOMENTANEAMENTE SOSPESA
-Ho semplicemente paura che amarti sarà la mia rovina, che il mio amore per te sarà quell'amore di cui tutti parlano, quell'amore che ti consuma e non ti fa respirare, quell'amore che ti annebbia la testa completamente, ma purtroppo non posso evitare di amare te, tu sarai davvero la scelta più sbagliata che farò e non so nemmeno perché stia parlando al futuro, io ti amo adesso.
Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vorrei solo dirvi grazie per seguire 
la storia, non so davvero come ringraziarvi.


And we danced all night to 
The best song ever 
We knew every line 
Now I can't remember 
How it goes but I know 
That I won't forget her 
'Cos we danced all night to 
The best song ever
.

CAPITOLO 10


*DUE GIORNI DOPO*
È da due cazzuti giorni che sono chiusa in stanza, puzzo di cavallo e ho i capelli più aggrovigliati della tipa di Harry Potter, si dai quella pazza che poi viene ammazzata dalla mamma di Ron. Be ecco, sono impresentabile e per questo continuo a ringraziare Dio per non aver fatto passare l’idea, di venirmi a trovare, a nessuno dei cinque e soprattutto a quello che mangia kebab.
Le mie amiche fanno a turno in camera per non lasciarmi da sola, hanno paura che possa fare qualcosa, che cavolata. Devo dire che non mi era mai successo di isolarmi per così tanto dal mondo, è da due giorni che non parlo con nessuno e che piango come una disperata, ma la cosa strana e che non so nemmeno il motivo.
*A me sembra che il motivo inizi per Z e finisca per Ayn*
*Patty devi stare zitta*
Zayn non centra nulla, ora non è che l’averlo baciato mi abbia fatto mettere in dubbio tutto quello che pensavo, non è che mi abbia messo in testa mille pensieri strani e non è di certo che mi abbia fatto provare qualcosa di strano. Ok la devo finire di mentire anche a me stessa, il punto principale è che mi piace, ma cazzo non va bene, io non devo stare insieme a lui, cioè il gelato e la pizza sono entrambi buoni, ma mettendoli insieme viene solo un risultato , diarrea e vomito. Forse potevo evitare di scappare dopo il bacio solo per paura di dirgli la verità , ma non ho il coraggio di dirgli nulla, appena provo ad alzare lo sguardo e puntarlo nei suoi occhi mi dimentico chi sono e dove sono. Cazzo sono nella merda.
-Silvia dai esci da ‘sta stanza, è da giorni che sei qui dentro e sia io che Ilaria non riusciamo più a vivere in questa puzza-
-Senti nanetta dato che ti piace tanto William vai in camera sua se non sopporti la mia puzza, che per precisione non puzzo, sono diversamente profumata-
Che principiante non sa nemmeno riconoscere quando qualcuno puzza.
-Non mettere in mezzo Louis, le possibilità con lui sono più basse di quelle che ha Klaus di portarsi a letto Caroline-
-Non mettere in mezzo quella serie, e non dire cazzate, non sei così pessima da non piacere a Louis, poi siete entrambi nani, sareste una coppia di puffetti-
Erika mi stava fissando con odio e se fosse stata anche più alta e avrebbe avuto qualche possibilità di farmi male picchiandomi , mi sarebbe già saltata addosso.
Comunque lo penso davvero che lei abbia possibilità con Louis e se non muove il culo a parlargli lo farò io.
-Silvia sono cotta e io vorrei davvero che succedesse qualcosa-
Oh santa mucca venerata da un cammello.
-E allora parlaci santa mammella, non ci vuole tanto sai? Vai li e gli dici, ciao Louis ti va di uscire con me? Al massimo ti riderà in faccia-
Ok forse non sono stata molto incoraggiante.
-Silvia sto andando in crisi- Delle lacrime minacciavano di uscire dagli occhi verdi della mia amica e a dirla tutta non sono brava a consolare la gente, di solito scappo e ormai lo sanno tutti che è quello che mi riesce meglio.
-Oh Erika non provare a piangere perché se no ti massacro di botte, pur di non farti piangere potrei persino abbracciarti- Cosa rara, il rapporto che c’è tra me e la nana è particolare, non siamo affettuose tra noi, al contrario non facciamo altro che prenderci a parole, ma quando siamo in difficoltà non ci lasciamo mai, sappiamo come prenderci dopo anni di conoscenza.
Erika si sposta dalla sua posizione e mi viene incontro abbracciandomi e scoppiando a piangere.
-Ei tesoro, perché cazzo piangi? Non ci sei manco uscita! Parlaci e vedrai che andrà tutto bene-
-Disse quella che piange da due giorni per un kebabbaro-
Minchia, ma possibile che deve sempre farmi incazzare, ditemi che motivo c’era di tirare in ballo quello.
-Toc toc è permesso?-
Momento perfetto Louis. Gli occhioni azzurri di William osservavano la scena parecchio addolciti, spero solo che voglia parlare con la nana perché se spera che io spiaccichi parola, beh ,si sbaglia di grosso.
-Erika cara ci puoi lasciare soli?- Erika aveva assunto un colorito misto all’imbarazzo e alla gelosia che provava nei miei confronti per avere sempre attenzioni da parte di William , mi dispiaceva fosse gelosa, ma cosa posso farci mi amano.
Erika mi da un buffetto sul braccio e se ne va. Passa di fianco a Louis a testa bassa e il ragazzo non la degna neanche di uno sguardo, sarà più dura del previsto farli mettere insieme.
-Che puzza riccia, da quanto non ti lavi?- La galanteria di questo ragazzo è sorprendente.
-Penso tu sappia la risposta-
Mi si avvicina molto lentamente, ma prima di sedersi sul letto con me va in bagno e spruzza del deodorante, inutile spray per gente che deve fidanzarsi pff.
-Come stai?- la risposta è palese.
-Penso tu sappia anche questa risposta-
-Sai è strano che tu me lo dica dato che non ho la più pallida idea di cosa ti sia successo- Sei bravo a mentire occhioni azzurri.
-Ti interessa?-
-Fino a prova contraria sei mia amica- Beh magari qualcosina potrei dirgliela.
-L’ho baciato- non so se la bocca aperta di Louis indicasse stupore positivo o negativo dato che prima della serata gli avevo detto che il mio scopo era dire a Jawaad della nostra relazione impossibile ed impraticabile.
-T-tu cosa?-
-Si lo so, sono stupida- Perché l’ho baciato? Perché? Io avevo un semplicissimo compito, dirgli che io e lui non saremmo mai stati insieme.
-Non sei stupida, sei caduta nella trappola si Zayn, ma vorrei sapere perché non gli hai detto la verità-
Louis lo sapessi.
-Avevo paura, ma non so bene di cosa, sono una vigliacca- i miei occhi erano colmi di lacrime e appena avrei chiuso le palpebre le mie guance ne sarebbero state travolte.
Louis notò la tristezza dei miei occhi e si avvicinò a me stringendomi la mano. Mi dava sicurezza, era calda e morbida. Louis in questo momento era il mio punto di appiglio.
-Ei riccia non devi piangere, va’ da lui e digli la verità- Non ci riuscirò mai, lo so, mi conosco e scapperei appena Zayn mi guarderà negli occhi. Ma quando distribuivano la bellezza Zayn era in prima fila con un cartello luminoso con scritto: ‘Io devo essere bello, prometto di far perdere la testa a qualunque ragazza’ ?
-Ho paura- Perché dire a Zayn la verità è così dura?  Semplice , perché non è la verità. Mi piace, si mi piace tanto, ma il mio cervello proprio non ne vuole sapere e io so che ha ragione. Non funzionerebbe mai e io cederei al primo insulto. So quanto ci vadano giù pesante le fan, io sono una di loro e mi ricordo tutti gli insulti che rivolgevo a Perrie. Cazzo che bel casino, vorrei essere un lombrico e vivere sotto terra. Odio questa situazione ed odio provare qualcosa per un ragazzo e non un ragazzo qualunque, dico, fosse un comunissimo ragazzo, ma no lui deve essere famoso , ovvio. Louis mi circondò la vita e poggio la sua testa sulla mia chioma sprofondando dentro i miei capelli con la bocca per poi posarmi un lieve bacio.
-Louis ti devo dire una cosa- Va cambiamo discorso.
-Dimmi tesoro-
-Tu sei single vero?-
-Si- replicò.
-Ti andrebbe di uscire con Erika?- I suoi occhi si rattristarono per un secondo, ma dopo poco mi disse un flebile si.
-Perfetto, sai lei non fa altro che parlare di te e non sai quanto sia fastidiosa- Louis si staccò da me e a distanza millimetrica mi sussurrò la frase che non avrei mai voluto sentire.
-Il problema che quella che piace a me non è lei. Silvia tu non mi sei totalmente indifferente-
Una merda, sono una vera merda, va bene che sono bellissima cioè io sono Silvia the best, ma non posso piacere al ragazzo della mia amica, minchia se lo dovesse sapere mi sparerebbe. Mi distrugge sapere che Louis pensi questo di me, è un mio amico e trovo che la nostra sia un’amicizia fantastica.
-Louis- mi interruppe poggiandomi il dito sulle labbra. - Silvia non voglio che tu ti metta con me o cose simili, voglio semplicemente che tu sappia perché dirò no alla tua amica- E beh così allora è meglio, ma razza di coglione.
-Beh tanto vale che tu non ci esca, ma sappi che ti perdi una ragazza meravigliosa, è bassa, impertinente e logorroica, ma è fantastica-
-Non lo metto in dubbio- Ma allora sei pirla.
-E allora, dalle una possibilità!-
Louis mi dedicò un sorriso sghembo.
-Ti renderebbe felice?-
-Molto-
-Bene ci uscirò , ma a condizione che tu parli con Zayn- Stronzo, ricattatore di merda.
-Stronzo- Mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia, in quel momento mi irrigidì.
-Scusami Lou è che io non voglio rovinare la nostra amicizia-
-Riccia, io sono qui e ora muovi il tuo culo , ma prima lavati per favore-
Mi annusai le ascelle come le scimmie e porca mucca quanto puzzavo. Corsi in bagno e mi feci una doccia veloce, i capelli li legai in una coda parecchio disordinata, avevo la faccia del tutto struccata e ammetto che ero inguardabile. Misi una maglia che arrivava più o meno a metà coscia e dato che siamo al mare indossai solo quella. Uscii dal bagno e, notando che Louis era ancora lì, lo salutai con un cenno della mano e aprii la porta da dove entrò Erika con un’espressione mista a tristezza e rabbia. Spero solo non abbia sentito la conversazione che ho avuto con William.
Mi avviai decisa verso la stanza di Zayn. I miei passi e la forza che usai per chiudere la porta della mia stanza fece affacciare Liam , Ilaria, Niall ed Harry dalla loro stanza. Mi guardavano meravigliati e contenti che finalmente fossi uscita da quel buco.
Mi seguirono con lo sguardo, fin che, stanca di tutte quelle attenzioni gli insultai.
-Brutti idioti volete una foto?-
-Oh per fortuna sei sempre la stessa- La felicità che aveva usato Liam dicendo quella semplice frase, che non sapevo se prenderla come insulto o altro mi riempì il cuore.
Bussai decisa alla stanza di Malik che, per quanto mi avevano detto, era rimasto chiuso nella sua stanza come me.
-Zayn apri questa cazzo di porta o la butto giù a cal..- Un ragazzo con i capelli tutti arruffati e l’alito che profumava di merda mi si parò davanti.
-Cazzo, ma sei Zayn Jawaad Malik?- Senza aspettare una risposta mi buttai dentro alla sua stanza chiudendo la porta e lasciando i cinque mammalucchi fuori.
Lo presi per un braccio e lo portai in bagno. Presi il suo spazzolino, misi un po’ di dentifricio e gli feci spalancare la bocca, minchia che puzza. Gli risciacquai la bocca almeno dieci volte. Gli sistemai un po’ i capelli e quando finalmente era più o meno profumato mi decisi a parlare.
-Allora come stai? –
-Male perché ho baciato una ragazza che è scappata subito dopo- Detta così suona male, diciamo che mi scappava la cacca e dovevo tornare qui per farla. Continuò.
-Male perché pensavo di piacere a questa ragazza- Mi sta facendo sentire una merda.
-Male perché sono stato benissimo con te l’altra sera, ma a quanto pare tu no-
Ok Silvia abbi le palle di dire una volta per tutte la verità e non di fare la codarda.
-Posso parlare?- Si sedette sul letto e mi indicò il punto di fianco al suo culo, ma se mi dovessi sedere sono sicura che il suo profumo mi farebbe dimenticare ogni cosa e quindi rimasi ferma dov’ero.
-Zayn non mi piaci- No, ma che cazzo dici? Ma porca puttana non era questo il piano, minchia e doppia minchia. Zayn si stava incupendo sempre di più.
-Cioè io sono follemente persa per te, ma non per te Zayn, ma per te Zayn Malik idolo di milioni di persone- Si incupì ancora di più. Cristo, sono un disastro a fare discorsi. Le mani mi stanno tremando, sto sudando freddo e sono certa che tra poco mi ritroverò con il culo sul pavimento.
-Allora, cancella tutto quello che ho detto, quello che volevo dire è che io non posso stare con te- Il suo viso aveva assunto un’espressione interrogativa. Mio dio come mi dispiaceva, posso essere così stronza? Il mio cuore stava andando in mille pezzi mentre quello stronzo del mio cervello mi incitava a continuare.
-Vedi Zayn io non sono pronta a mandare a puttane la mia vita per stare con te,  non sono abbastanza forte per sostenere gli insulti delle fans, non sono innamorata di te e quindi non saprei sopportare la distanza che si creerebbe per colpa delle tue tournee , non mi sentirei mai abbastanza di fianco a te, tutte le modelle e cantanti che vi girano in torno sono meglio di me e io sono un insetto con un costume di Leone cane fifone-
-Se ti dicessi che a me va bene così come sei?- No Malik ti prego non complicarmi le cose.
-Zayn no, non sarò mai abbastanza per te e io te lo ripeto tu sei il mio idolo e questo devi rimanere, dai saremmo la barzelletta del secolo, la fan  pazza riesce a fidanzarsi con il suo idolo, io non potrei sostenere gli sguardi accusatori delle persone, ho appena compiuto diciotto anni e devo finire il liceo, le ragazzine mi insulterebbero e farebbero di tutto per avvicinarsi a te tramite me, cerca di capirmi mi condanneresti a un anno di torture- Lo sguardo di Zayn era triste, volevo abbracciarlo, ma prima dovevo finire altrimenti al minimo contatto sarei crollata.
-Quindi Zayn rimaniamo così, due amici barra fan idolo. Siamo perfetti così-
Zayn si avvicinò pericolosamente a me, quanto vorrei baciarlo. Cazzo. Il suo sguardo percorreva tutto il mio corpo come se ormai sapesse a memoria ogni mia curva, difetto e punto.
-Zayn sto controllando tutti i miei chakra per non baciarti, ti prego allontanati da me- ma da perfetto stronzo com’era continuò ad avvicinarsi fin che i nostri bacini non si scontrarono. L’unica cosa che mi provocò quel contatto fu il risveglio dei gabbiani nello stomaco e dei brividi che pervasero i miei sensi. Non baciarlo. Con un coraggio inaspettato lo allontanai dal mio corpo, nessuno potrà mai immaginare quanto mi sia costato fare questo gesto.
-Allora non ci sono speranze?- Ma possibile che  non voglia capire, questo non significa tenere a me, gli ho appena detto che se dovessi stare con lui mi condannerei ad una vita infernale e lui insiste.
-Zayn sei un egoista, io sto lottando contro ogni cellula del mio corpo per non farmi incantare dai tuoi occhi assolutamente perfetti e tu che cazzo fai? Insisti? Lo capisci che mi rovineresti la vita?- Forse sto esagerando. Dovevo uscire da quella stanza, le lacrime si stavano facendo vedere e dato che Zayn è un uomo dolce, sarebbe venuto ad abbracciarmi  se avessi pianto e io non avrei retto un minimo contatto con lui, non riuscivo più a sorreggere il suo sguardo. I suoi occhi non erano stati mai tanto neri.
-Bene, hai finito?-
-Si-
-Allora quella è la porta- La freddezza della sua voce era agghiacciante, mi faceva male. Uno strano suono di vetri rotti rimbombava nel mio petto, il mio cuore era ufficialmente caduto a pezzi per colpa mia. Sono una stupida, ma sono sicura che prima o poi mi renderò conto che questa è davvero la cosa giusta, mi mancherà avere come amico il mio idolo, ma da oggi credo che ritornerà ad essere solo quella persona che canta delle canzoni che ascolto attraverso a delle cuffiette, un perfetto sconosciuto che ammirerò da lontano.
Tornai in camera mia sperando di essere sola così da poter continuare a piangere senza le domande di nessuno, ma come sempre Dio non mi ascolta.
-Sei una troia-
-Erika non è il momento, mi spiace se Louis non te l’ha ficcato nel culo- Cazzo il mal di cuore fa diventare stronze. Meglio non apra bocca nessuno per un po’ prima che possa fare molto male a tutti.
-Come hai potuto?- Oh porca troia.
-Cazzo, ma che minchia vuoi? Colpa mia se sei una nana di merda che nessuno vuole? È colpa mia se sei talmente insicura che tra poco dubiteresti anche mentre scrivi il tuo nome?- Non volevo davvero dirlo.
-Amica? Tu sei la persona peggiore che possa esistere- Minchia.
-Ma credi davvero che io voglia Louis ai miei piedi? Mi piace Zayn, ma per colpa dell’esistenza delle classi sociali non potrò mai starci insieme e secondo te in questo momento mi interessa il tuo cazzo di problema, non  ho più un cuore per colpa del mio fottuto cervello. Se vuoi Louis vai e prendilo, ne hai la possibilità a differenza mia, ragioni diversamente da me e a quanto pare sei pronta a ricevere l’attenzione da tutti e sei pronta a subire tutti gli insulti da quelle ragazzine in calore-
Sulla faccia di Erika stavano comparendo varie lacrime, mi sentivo in colpa, di solito le amiche non dicono queste cose.
-Scusami, ho sbagliato-
-No tu non hai sbagliato, io sono una stupida, devo smetterla di farmi problemi ed ora andrò da lui e lo inviterò ad uscire-
-Brava ragazza, vai- Erika si pulì la faccia e uscì dalla porta con la speranza che Louis le dirà di si.
Appena mi trovai avvolta dal silenzio e dalla solitudine mi lasciai cadere sul morbido materasso della mia stanza. Stavo piangendo e urlando, ma il cuscino soffocava ogni gemito che emettevo. Non posso stare così per Zayn, ma io dico.. gli ho detto io di no, sono stata io a dirgli che potevamo rimanere amici e basta, insomma sono una cazzo di masochista. Sono una stupida, anzi no sono troppo intelligente per farmi sopraffare da quel sentimento chiamato amore e cadere nel circolo di Zayn, dove non avrei più avuto una vita privata, dove ogni mio gesto sarebbe stato riportato sui giornali, dove ogni carezza, bacio e abbraccio con Zayn sarebbe diventato argomento di gossip per le ragazzine arrapate.
 
 
-Silvia posso entrare?-
Merda sono sommersa di gelato al cioccolato e sto guardando Titanic coperta da fazzolettini. Bella figura di merda, dovrei liberarmi di tutte queste cose, ma la voglia non c’è.
Mugugnai un debole sì e l’irlandese si catapultò nella stanza. Appena mi vide depressa col gelato al cioccolato il suo sguardo si impietosì. Cazzo dovevo sembrare molto vulnerabile.
-Silvia sembri quasi innocente-
-Sottolinea il quasi-
Con un sorriso lieve mi si avvicinò sedendosi pesantemente sul letto con me. Mi rubò il cucchiaio e iniziò a mangiare il gelato con me.
-Biondo potresti prendermi un altro cucchiaio?- Si girò a guardarmi –No grazie, mangiamo dallo stesso cucchiaio tanto non credo che tu abbia la lebbra-
 
Niall continuava a fare battute per distrarmi, nonostante mi vedeva triste non aveva mai azzardato una domanda, probabilmente pensava che se avessi voluto parlarne lo avrei fatto.
-Sei davvero dolce a passare del tempo con me- e lo pensavo davvero, Niall James Horan è un angelo e capisco solo ora perché fosse il mio idolo.
-Tutto per gli amici, va meglio?- gli tolsi il gelato dalle mani e lo posai sul comodino, afferrai le sue braccia attorcigliandole intorno alla mia vita.
-Ora va meglio- Nonostante non lo vedessi sapevo stesse sorridendo.
 
Il pomeriggio era passato veloce, avevo salutato Niall dicendogli che si saremmo visti più tardi nella sala per cenare.
Era parecchio tardi, con parecchia velocità infilai qualche vestito a caso e mi fiondai fuori dalla porta.
-Ei piccola, mi sei mancata sai?-
PERFETTO.

 

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(Oggi vi metto anche una foto che personalmente amo)

 

HOLA CARISSIME *-*

MI VOLETE DIRE QUANTO CAZZO E' BELLA BEST SONG EVER? NO SERIAMENTE, DITEMELO. E ZAYN VESTITO DA VERONICA AHAHAHAHH, SONO TUTTI DIVINI. 
Sono tutta bruciata, oggi sono andata in piscina e ho la schiena più rossa di un peperone bruciato.
Ok a parte questo particolare di vitale importanza, vorrei scusarmi se ci ho messo un po’ più del solito ad aggiornare, ma non riuscivo a scrivere questo capitolo che, ovviamente, non è venuto come me lo immaginavo. Scusate se farà tanta pena. Spero comunque di ricevere qualche commento positivo.
Chi sarà mai ad avere detto quel ei piccola a Silvia? Ahahahhaha beh lo scoprirete nella prossima puntata.
Ora sono stanchissima e quindi vado.

 
Non scrivo tutti i nomi di voi splendide ragazze che recensite. Siete davvero formidabili e dolcissime. Non so davvero come ringraziarvi, vi amo.

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