Nikki :Ciao Ginny!
io: Ciao Nikki, sono in ritardo lo so, ma ho dove... Vuoi staccarti da quel telefono! Sto cercando di parlarti!
Nikki: Scusami, ma sto cercando di parlare con l’agenzia di viaggi per andare da mamma e papà in Tennessee. Solo che c’è una lista d’attesa immensa, ma se attacco rischio di non partire proprio.
io: Tanto lo sai che per queste cose bisogna solo avere pazienza e aspettare in linea, comunque stavo cercando di dirti che ho dovuto sistemare la tua stanza perché hai lasciato in casino!!!! E come se non bastasse non ho superato l'esame! Che giornata da eliminare! Speriamo che almeno gli allenamenti vadano bene
Nikki: forza andiamo che è tardi! Elison ci sta aspettando!
Trascorsi tutti gli allenamenti a pensare a quello stupido esame che non ero riuscita a passare eppure avevo studiato così tanto, che rabbia!!! Arrivata la sera chiamai come sempre Gaia e le altre. A loro andava tutto bene e a me sembrava che dopotutto i giorni passati a Londra con loro erano stati i migliori della mia vita, sì volevo bene a Nikki lei mi aveva accolto in casa sua e da subito avevamo legato, ma mi mancavano le mie M.A.P.S. Trascorsi tutta la notte a ripensare a Londra e all'esame che il giorno dopo avrei dovuto sostenere. Mi svegliai tardi e dovetti fare tutto di corsa per arrivare in tempo all'università. Diedi l'esame e finalmente si era concluso anche quell'anno e almeno per tre mesi non avrei più sentito parlare di esami e di sveglie. Nel pomeriggio mi diedero i risultati dell’anno ero passata! Avevo passato abbastanza esami da poter iniziare a pensare alla mia tesi perché ero ormai vicinissima alla laurea.
Io e Nikki ci saremmo separate per l'estate lei sarebbe andata dai genitori in Tennessee e io avrei fatto una sorpresa alle mie amiche andando a Londra. Andai a salutare Nikki perché lo stesso pomeriggio sarei partita così mi diressi verso il bar dove lavorava. Iniziò a piovere e come sempre non avevo l'ombrello, per fare la strada più corta passai per il parco, ma vidi una marea di ragazzine urlanti davanti ad un camion e quindi decisi di ritornare sulla strada.
Camminando inciampai in un'enorme pozzanghera di fango, stavo per cadere, ma qualcuno mi prese, cascai perfettamente tra le sua braccia. Lui era tutto coperto poggiato a terra con tutti i jeans sporchi, lo ringraziai, ma non feci in tempo a veder il suo viso perché scappò da tutte quelle ragazzine che lo inseguirono. Riuscii a vedere solo due occhi, verdi, intensi, mi ci persi dentro e rimasi lì ferma come una stupida per quasi mezz'ora.
Hi guys!
Sono Ginny e questo è solo il primo di tanti capitoli della mia storietta principesca.
So che molti di voi penseranno che queste cose non possono accadere nella realtà, ma io volevo far vivere
anche a voi parte del mio piccolo mondo. Come èromo capitolo svela molto anche se è corto, ma vi avviso
non saranno mai molto lunghi e se questo non vi piace ditemelo che cercherò di allungarli.
Beh! Che altro posso dire? Buona lettura! :)