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Autore: Columbrina    21/07/2013    0 recensioni
Prima classificata al contest Hikari [A Kingdom Hearts contest], indetto da Audrey24th
Sinopsi sul viaggio emotivo di Terra e Aqua attraverso i mondi, costellato da screzi, prime consapevolezze e continua ricerca della verità.
Dalla Terra di Partenza fino ad arrivare alla definitiva sconfitta del male, che non è altro che l'inizio di un cammino ancor più difficile in cui dovranno fare i conti con il proprio passato e i fantasmi che non li hanno mai abbandonati.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Aqua, Terra
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago
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#Castle Of Dreams – Ringraziamenti

 

Aqua non aveva mai portato a quella ragazza – Cenerentola – i ringraziamenti di Terra, perché era stata sopraffatta dai dubbi: quella volta, mentre lo vedeva scendere la scalinata drappeggiata di rosso velluto, ebbe la scomoda sensazione che la luce e il cuore di Terra non combaciassero come un tassello nel punto mancante del puzzle.

“Forse è meglio che glieli dia io di persona” fece Terra, a un certo punto.

Quella sera, proprio quando si trovavano lì per ringraziarla, aveva indetto un ballo al castello per festeggiare l’anniversario delle sue nozze.

Una musica soffusa di archi e valzer proveniva dalla sala da ballo, mentre il sontuoso atrio era rimasto tale e quale a com’era qualche anno fa, sempre drappeggiato di rosso e vuoto, senza tutti quei tessuti che volteggiavano al ritmo dei sogni, delle risate e della notte. Ma, probabilmente, quel piccolo cantone di intima tranquillità era il posto che entrambi preferivano e, forse, anche Cenerentola era dello stesso avviso.

Si era avvicinato a loro il duca Monocolao, in tiratura azzurrina, e li aveva subito riconosciuti, stupendosi di trovarli ancora lì, dopo tanto tempo.

“Potremmo ricevere Cenerentola?” aveva chiesto Aqua, gentilmente. Il duca tentennò un istante.

“Chi? La principessa? Oh, ma c’è un ballo in corso… Io non credo che…”

“Per favore, è importante” aveva insistito Aqua, che aveva notato il barlume fiducioso che attraversava lo sguardo di Terra, spogliato da qualunque inibizione che lo rendesse arcigno.

Il duca, conoscendo anche le attitudini gentili della principessa, non poté far altro che assecondare la loro richiesta e corse alla sala da ballo, incespicando sul cerimonioso tappeto che rivestiva le scale.

E Terra non aveva proferito verbo da quando avevano oltrepassato la soglia del castello, ma Aqua non era a disagio: aveva imparato a sottostare ai suoi tempi e alle insicurezze che non avrebbe mai ammesso. Era buffo e anche piacevole avere la consapevolezza di essere una delle poche persone a sentire realmente i suoi pensieri, anche senza dei gesti espliciti, perché avrebbe sempre trattato con cura i suoi sentimenti.

Per il resto, Aqua non aveva mai visto Terra comportarsi così, quindi non sapeva davvero cosa pensare; aveva voglia di ridere, perché il nodo all’altezza della sua gola era divertente, comico, inaspettato.

Frattanto Cenerentola fece capolino dalla cima delle scale, con indosso un vestito cinereo, che salutava i suoi amici con la spensieratezza che l’aveva sempre contraddistinta. Scese velocemente le scale e gli corse incontro, sfoggiando il sorriso di chi aveva ancora tutta la felicità del mondo da assaporare. Aqua notò che Terra si irrigidì ancora di più, nel tentativo di darsi un contegno.

“Che ci fate qui?”

“Una semplice visita di cortesia. E poi Terra voleva ringraziarti per averlo aiutato  a credere nei suoi sogni. Giusto, Terra?”

Come sceso da un sogno, Terra incespicò con il suo proverbiale autocontrollo, cercando di ricorrere alle ultime forze rimaste per proferire parola, senza sembrare sciocco. Troppo tardi, diceva il sorriso di Aqua e, forse, anche quello di Cenerentola, che aspettava.

“Sì, giusto”

A quel punto, Terra non concepì bene il meccanismo con cui avvenne il tutto: sentì uno schiocco caldo dischiudersi sulla sua guancia ed espandersi fino a ricoprire ogni venatura, ogni fremito del suo volto. E Aqua sorrideva, accanto a lui.

Cenerentola sorrise all’indirizzo di Aqua e se ne andò senza dire nient’altro.

Il cuore di Terra pesava come un macigno e protestava per uscire fuori da quella gabbia opprimente e accaldata.
“Non credevo che le ragazze ti facessero questo effetto”





Con mio sommo piacere, la storia è riuscita a classificarsi "prima" al suddetto contest - Hikari [A Kingdom Hearts Contest] - indetto da Audrey24th.

   
 
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