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Autore: audreyevans    21/07/2013    2 recensioni
Lei una ragazza di 17, quasi 18 anni. Madre di due gemelli.
Lui? Beh lui è 1/5 della band inglese più amata degli ultimi anni … Louis tomlinson.
Se solo potessi vedere ciò che vedo io capiresti perché dico che TI AMO.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'last first kiss '
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- LOS ANGELES -

 



Il volo stava per atterrare, Audrey era eccitati sima, non vedeva l’ora si scendere e poter scaricare l’adrenalina che aveva in corpo.
Non sapeva cosa l’aspettava, Richard le aveva detto che era un campus di canto e spettacolo completo, che  si affacciava direttamentesulla spiaggia di Venice Beach, tra Santa Monica e la splendida Marina del Rey, inoltre era riuscito a farle ottenere uno stage allo Staples Center come corista di alcuni gruppi che avrebbero tenuto li alcuni concerti.
Sarebbe stata la settimana più bella, inverosimile e sconvolgente della sua vita.
 
Ad attenderla c’era un ragazzo, avrà avuto qualche anno più di lei, aveva in mano un cartello con scritto il suo nome << ciao, sono Audrey >> gli disse << benvenuta a L.A, io sono Eric, seguimi ti accompagno al tua alloggio >> le disse prendendole un bagaglio.
 
<< benvenuti alla Venice Voice Academydi Santa Monica - annunciò una delle vocalist del campus -  a breve verrete smistati in gruppi e verrete assegnati a dei coordinatori, a loro potrete affidarvi ogni qualvolta vi serva qualcosa >> concluse iniziando a elencare i vari gruppi  << … Audrey Evans gruppo di canto moderno e spettacolo, zona B del campus … >>
 
La giovane si incamminò verso l’area B, il panorama che le si apriva era completamente diverso da quello in cui era vissuta fin ora: infinite spiagge bianche che si tuffavano direttamente nell’oceano blu, il sole caldo che picchiava sulla pelle, l’aria estiva e le immense vie costeggiate da altissime palme; le sembrava di essere finita sul set di “The O.C”.
 
<< ciao sto cercando il coordinatore dell’area B >> chiese ad alcune ragazze <<  sei esattamente dalla parte opposta, devi tornare indietro, l’area B è il secondo edificio sulla destra >> le spiegarono << il mio senso dell’orientamento non è dei migliori, grazie mille >>  ringraziò sorridendo << se vuoi puoi venire con noi, noi siamo nell’area C >> le domandò la rossa del gruppo, Audrey accettò volentieri. Durante la passeggiata le giovani scoprirono di avere molto in comune, la passione per un sogno, chi canto, chi recitazione e chi danza e soprattutto avevano una passione che le univa più di tutte, loro la band di teenager londinesi i One Direction.
<< so che ora sono in tour qui negli States, fari carte false per andare ad un loro concerto >> confessò Lucille  una giovane francese, arrivata a LA per un corso di danza classica insieme all’amica Céline << i biglietti saranno già finiti da mesi >> fece notare Aurora, italoamericana amante del cinema e del teatro << aurora ha ragione, però possiamo sempre informarci - propose Audrey - … mi sa che sono arrivata, ci vediamo stasera a cena, mi ha fatto piacere conoscervi >> concluse salutando le nuove amiche.
 
<< sono Audrey Evans, mi hanno detto di venire qui -  spiegò al giovane che continuava a darle le spalle senza prestarle attenzione – scusi … >> - << ho capito … ah ma sei tu! Cosa fai mi segui? >> domandò porgendole la chiave della stanza << come scusa? >> gli domandò << sono Eric, il ragazzo dell’aeroporto >> le spiegò << è vero, scusa sono ancora frastornata dal viaggio >> si scusò sorridendo << figurati, però per farti scusare una di queste sere ti farai offrire da bere >> le fece l’occhiolino << ci penserò, per il momento non prometto niente >> gli disse ridendo.
 

 
<< perfetto, ci mancava solo questo - sbuffò sedendosi sul muretto vicino alla fermata di autobus e taxi - primo giorno di stage e sono già in ritardo >> mettendosi l’anima in pace decise di attenere il prossimo mezzo di trasporto ripassando la canzone per la serata.
<< scusa non volevo spaventarti – disse sorridendo Eric – cosa ci fai qui? >> le domandò << ho perso il bus e non passano taxi da questa parte >> spiegò sbuffando << dove devi andare? >> - << Staples Center >> lo informò << Sali, ti accompagno in moto, in 5 minuti diamo lì >> le propose allungandole la mano per farla salire.
Erano già un po’ di giorni che era a LA, le giornate passavano veloci tra lezioni, mai troppo pesanti, corsi ricreativi e serate in spiaggia o nei locali vicini.
Era sempre in compagnia di Aurora, Lucille, Céline e l’immancabile Eric che non si arrendeva, continuava a ronzarle intorno, erano diventati molto amici ma, Audrey sapeva che presto sarebbe ripartita e non voleva soffrire un’altra volta, preferiva una bella amicizia.
 << vengo a riprenderti quando finisci, così ti porto ad una festa qui vicino – disse facendo retromarcia – stavolta non accetto un no come risposta >> le urlò sgommando via.
 

 
<< grazie mille, davvero è stata un’opportunità più unica che rara, non so davvero come ringraziarvi >> Audrey parlava a macchinetta, ringraziando gli organizzatori del concerto << ti faremo sapere se puoi tornare per i prossimi eventi, questo è la certificazione per la scuola >> dissero consegnando un attestato.
 
Sistematasi corse fuori dallo stadio, Eric era già lì ad aspettarla, gli corse incontro abbracciandolo << allora dove mi porti? >> gli domandò euforica << dalla tua reazione devo presumere che il concerto è andato bene >> la ragazza annuì << mi fa piacere, allora corriamo alla festa, è il tuo penultimo giorno a LA, non puoi certo ripartire senza andare ad una tipica festa in spiaggia >> le disse partendo a tutto gas.
 
Lo spettacolo che le si aprì era davvero incredibile, non aveva mai visto una festa così, aveva sempre pensato che esistessero solo nei film americani, mai avrebbe pensato di poterci partecipare anche lei.
<< vado a prendere da bere >> l’avvertì Eric.
Durante la mancanza del ragazzo, l’attenzione di Audrey venne attirata da un gruppo di ragazzi, le sembrava di conoscerli, ne era convinta, così d’istinto si alzò e gli andò incontro.
<< oh mio dio, non ci credo >> urlò attirando l’attenzione dei cinque giovani << Audrey!! >> -  << Harry!! >> - << cosa ci fai qui? >> le domandò abbracciandola << sono a LA per un campus di canto >>  il riccio  le fece capire che non sentiva niente, poi la prese per mano e la guidò fino in riva al mare.
 
I due rimasero sulla spiaggia tutta la notte e parlare e raccontarsi storie divertenti l’uno dell’altra. Il tempo passava veloce, sembrava si conoscessero da sempre.
Erano come due amici che si ritrovavano dopo tanto tempo.
<< domani abbiamo un concerto al Gibson Amphitheatre vieni a sentirci cantare, mi farebbe davvero molto piacere >> le disse Harry << davvero? Ma i biglietti sono tutti esauriti >> gli fece notare Audrey, il riccio scoppiò a ridere << il concerto è nostro, verrai con noi, stare con Eleanor e Danielle >> la ragazza rendendosi conto della figura fatta arrossì sorridendo.
Solo quando Harry la riaccompagnò a casa si ricordò di aver completamente dimenticato Eric, si senti tremendamente in colpa, lo chiamò più volte senza mai ottenere risposta, così optò per  un messaggio di scuse.
 

“hey mi dispiace di essere sparita così ma non puoi sapere chi ho incontrato. Giuro che mi faccio perdonare. Scusa ancora”
- Audrey
 
“tranquilla, ti ho visto da lontano … non mi andava di disturbare”
- Eric
 

 
Audrey era al settimo cielo per aver rivisto Harry. Non riusciva a non pensare a lui, nella sua mente si rincorrevano immagini di loro due seduti sulla spiaggia, che ridevano e scherzavano, che si tenevano per mano. Le sembrava di aver vissuto un sogno. Avrebbe voluto chiamare Sara per raccontarle tutto ma ricordandosi del fuso orario decise di aspettare che anche Italia fosse giorno.
La mattina seguente, non appena incontrò le ragazze raccontò loro della magnifica serata trascorsa evitando però di citare il nome del ragazzo; non voleva ne mettersi in mostra ne iniziare ad essere “lodata” per aver incontrato mister Styles.
<< possiamo parlare? - gli domandò Eric facendole segno di seguirlo – con chi hai passato la serata? Sei sparita >> - << lo so scusa, ho incontrato una persona e siamo rimasti a parlare sulla spiaggia, il tempo è volato >> spiegò lei, pur sapendo di aver sbagliato << ci sono rimasto male, pensavo che …  che magari tra di noi potesse esserci qualcosa >> confessò arrossendo << Eric … lo sai che ti voglio bene, mi sono davvero affezionata a te ma … >> - << ma non mi vedi come tuo possibile ragazzo vero? >> concluse lui interrompendola << ti voglio bene ma come lo si vuole ad un amico o ad un fratello, mi dispiace - spiegò Audrey abbracciandolo - amici? >>  domandò infine sorridendogli << sempre - rispose sorridendo – ora però corri a lezione se no finiamo entrambi in punizione >> concluse.
 

 
<< chi era la ragazza di ieri? Siete spariti nel nulla >> gli domandò Louis ammiccando << era Audrey, siamo rimasti tutta notte a parlare sulla spiaggia >> spiegò Harry sorridendo << quella Audrey? Quella che hai cercato per settimane e dalla quale sei scappato >> ci tenne a specificare l’amico << la verità? – il maggiore annuì – avevo paura, non ho mai avuto una storia seria con una ragazza mi sono sempre e solo divertito una, massimo due notti e poi le lasciavo andare come se nulla fosse. Quando ho incontrato Audrey ho capito subito che non era la solita ragazza facile, pronta a tutto per la fama, sapevo che se ci fossimo frequentati lei sarebbe diventata speciale e … >> - << e tu vulnerabile >> concluse Louis, il riccio annuì << ieri notte è stato bellissimo, mi sembrava di conoscerla da sempre, e nemmeno per un instante ho pensato di provarci con lei, mi bastava stare li con lei e tenerle la mano, è stupido? >> domandò << per niente, ti sei innamorato e per quanto tu possa scappare l’amore ti troverà sempre devi accettarlo piccolo Harry >> gli spiegò l’amico scompigliandogli i riccioli castani.
Stavolta non se la sarebbe lasciata scappare; avrebbe messo da parte le paure e le ansie e si sarebbe buttato. Il riccio decise di provarci, non voleva tirarsi indietro per paura di soffrire, così dopo averne parlato con i ragazzi, anche loro ansiosi di conoscere la famosa ragazza che aveva dato alla testa al riccio,  insieme a Paul andarono a prendere la giovane per portarla alla location.
 


Audrey era impegnata a preparare le valigie, dato che il giorno seguente sarebbe dovuta ripartire per tornare a casa, quando il responsabile del piano la chiamò dicendole che era attesa in segreteria. La giovane curiosa si incamminò di buon passo verso la segreteria. Quando arrivò trovò Paul che l’attendeva, non lo riconobbe subito ma, appena si rese conto di ciò che stava per accadere si sentì morire. Non poteva crederci Harry si era ricordato del suo invito ed era venuto a prenderla. Si sentiva la ragazza più fortunata del mondo.
Non sapendo ne cosa fare ne cosa dire optò per piccoli cenni approvazione con il capo, era talmente nel panico che era l’unica cosa che riusciva a fare.
 
<< sei venuto veramente! >> gli disse salutandolo appena entrata in macchina << certo non potevo commettere due volte lo stesso errore …  appena arriviamo ti presento i ragazzi, gli ho parlato così tanto di te che non vedono l’ora di conoscerti di persona >> << non vedo l’ora, però non vorrei disturbare, cioè voi dovete fare le prove e prepararvi per il concerto io … >> - << tu stari con noi se ti va, poi prima del concerto ti accompagno fra il pubblico, mi fa piacere averti qui >> disse lui abbracciandola.
Un abbraccio vero, sentito che le fece battere forte il cuore. Avrebbe voluto rimanere tra le braccia del ragazzo per sempre.
 
Appena arrivati al Gibson Amphitheatre Harry presentò Audrey a tutta la crew e ai ragazzi che a turno l’abbracciarono felici di riuscire finalmente a dare un volto alla misteriosa ragazza. Tutti erano molto carini e disponibili, erano proprio come se li immaginava: dei normali adolescenti che vivevano il loro sogno. Nemmeno per un istante si sentì fuori posto o a disagio. Durante il soundcheck si sistemo vicino ai tecnici per non disturbare i ragazzi, i quali però si distraevano benissimo da soli facendosi continuamente scherzi a vicenda. Per loro era sempre tutto un gioco e così anche la stanchezza e l’ansia del pre-concerto venivano smorzate da risate e battutine.
 
<< ciao tu devi essere Audrey, io sono Eleanor >> si presentò la ragazza di Louis sedendosi accanto alla mora << si, come fai a conoscermi? >> le domandò sorridendo << Harry ci ha parlato molto di te, rimani per il concerto? >> Audrey annuì arrossendo per le parole della giovane, Harry aveva parlato di lei, le sembrava così starno << i ragazzi ci metteranno ancora un po’ con le prove se ti va possiamo andare a mangiare qualcosa >> le propose El << sarebbe perfetto sto morendo di fame >> sorrise.
 

[ … Concerto … ]

 
La magia del concerto stava per terminare, mancava l’ultima canzone "What Makes You Beautiful". Di solito quando ascoltava questa canzone si sentiva avvolgere da una strana allegria e voglia di ballare, questa volta invece si sentiva triste, sapeva che con la fine della canzone sarebbe finito tutto: lo stage di canto, la vacanza a LA e il suo incontro con Harry. tutto sarebbe tornato alla normalità, lei sarebbe tornata a Londra e poi avrebbe raggiunto su madre e gemelli al mare per il resto dell’estate. Non si sentiva pronta a dire addio a ciò che aveva trovato in America soprattutto al riccio.
Non capiva perché, in fondo era solo un paio di giorni che si erano conosciuti, però si sentiva così legata a lui.
Così presa dai suoi mille pensieri non si accorse che il concerto era definitivamente finito, Harry le corse incontro e la strinse forte << ti è piaciuto? >> le chiese continuando a stringerla a lui << moltissimo, mi sono divertita molto, grazie per avermi invitato >> - << perché non rimani con noi, domani abbiamo un concerto qui vicino a Anaheim, potresti stare con me … >> le chiese il riccio che però venne interrotto dalla giovane << io domani pomeriggio riparto, lo stage di canto è finito, devo tornare a casa >> gli spiegò abbassando lo sguardo << potresti rimanere con me, mancano poche date alla fine del tour e poi torneremo a Londra, insieme >> le propose lui << Audrey, pensaci bene, se gli dici di no, ci toccherà sentire le sue lamentele 24h su 24 >> si intromise Zayn seguito dalle risate del resto del gruppo << non posso mi spiace, devo tornare a casa >> gli disse stringendosi a lui << mi chiamerai? - le sussurrò, lei annuì – dato che parti domani pomeriggio ti va di rimanere con noi fino a domani? >> come poteva dirgli di no, gli occhi del ragazzo brillavano sperando che la risposta fosse affermativa << questo posso farlo >> gli rispose lei.
 
Passarono il resto della notte abbracciati a parlare sotto il cielo stellato di Los Angeles.
Entrambi avrebbero voluto che quella notte durasse per sempre ma, come sempre la luna cala per far spazio al sole e così dopo aver fatto colazione insieme ai ragazzi, Harry la riaccompagnò al campus.
<< grazie per tutto >> gli disse lui << dovrei essere io a ringraziarti, non tu >> gli disse << mi sono comportato da stupido con te, mi dispiace, prometto che questa volta farò del mio meglio, sono stato bene con te - le confessò baciandola sulla guancia – hai promesso di chiamarmi ricordi? >> - << ti chiamerò talmente tante volte che alla fine dovrai pregarmi di smettere >> rise lei allontanandosi dal riccio.
 
Nemmeno pochi minuti dopo che l’auto parti il telefono di Audrey squillò

“mi sembra di conoscerti da sempre, sono stato davvero bene con in questi due giorni. Ti voglio bene!”
-Harry

 

... .???. ... 
dopo quasi una settimana ecco il nuovo capitolo. 
Harry e Audrey finalmente si sono trovati. cosa ne pensate?
un bacio :)))

 BUON ESTATE a tutte <3
   
 
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