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Autore: danhausers    21/07/2013    6 recensioni
"Dobbiamo andarcene Sara, capisci? E' pericoloso, ho aspettato fin troppo. Sono diciassette anni che ti tratta così, mi sono già trattenuto troppo dal non ucciderlo. Devo portarti via, ti amo, non permetterò a nessuno di farti del male."
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Distolgo lo sguardo e mi alzo. Fingo un sorrisetto. Odio quando mi fa complimenti del genere. E’ impossibile che pensi una cosa del genere. Sono già brutta, e lui mi dice che sono bellissima con un occhio nero.
Riprendo l’annaffiatoio e inizio a girare a vuoto per il giardino. Ho sempre desiderato avere dei girasoli. Erano i miei fiori preferiti. Ma sapevo che era impossibile grazie al bellissimo tempo di Londra. Sbuffo.
 Controllo le rose. Alcune foglie sono appassite e devo toglierle se voglio che ricrescano sane. Nel tentativo mi pungo, ovviamente. Riesco sempre a farmi male ed è una cosa che non sopporto.
Ti sei fatta male? Fa vedere.
Senza che me ne accorgessi, Zayn si è avvicinato.
Ritraggo il dito e scuoto la testa. Sto bene, mento.
Lui sospira e si prende la testa tra le mani. Poi inizia a guardarmi, come fa di solito, per mettermi sotto pressione. Sa che non riesco a reggere il suo sguardo. Non riesco a sentire i suoi occhi su di me senza sentirmi a disagio.
Okay, smettila!, sbotto. Smettila di guardarmi, sai cosa succede, sai cosa mi da fastidio, non costringermi a parlare!
Faccio per entrare in casa ma mi prende per il polso e mi costringe a voltarmi.
Cosa c’è? Sei gelosa? Qual è il vero problema? Io non ti capisco, cosa dovrei fare? Rimanere solo a vita perché vuoi che sposto tutte le mie attenzioni su di te?
Mi sento ribollire di rabbia. Mi tolgo il grembiule rimanendo in canottiera. Lascio l’annaffiatoio facendolo cadere violentemente a terra.
No, appunto. Vai da Alice, io ho cose più importanti da fare.
Gli volto le spalle. Mi sforzo di non inciampare per fare un’uscita di scena, tipo quelle nei film. Inizio a camminare, con le braccia tese lungo i fianchi. I piedi sembrano rimbombare ad ogni passo. Penso che lui non mi ha fermato, che ha preferito andare da lei, piuttosto che restare con la sua migliore amica e accelero il passo.
Forse dovrei smetterla di mostrarmi così debole solo che per me è inevitabile. Non so come comportarmi con lui.
E’ possibile? Non è possibile! Non lo sopporto più, deve sempre rovinare tutto. Inizia col fare il dolce poi finisce sempre col offendermi! Ma perché ancora gli sto dietro? Lo sanno tutti che non ho possibilità con lui! Che idiota che sono, mi sono anche illusa che un giorno sarebbe potuto sbocciare qualcosa. Bene, ora parlo anche da sola, abbasso la voce quando me ne accorgo.Sto diventando pazza, sussurro.
Sento il rumore di una moto e giro lo sguardo verso la strada dove un ragazzo si è appena fermato davanti a me.
Mi accorgo solo ora di essere in mezzo alla strada.
Giro lo sguardo verso il ragazzo che mi sta guardando. Appena lo vedo metto da parte i miei problemi. Non riesco più a pensare a nulla. E’ bellissimo.
Ha i capelli biondi che gli ricadono dolcemente ai lati del viso. Rimango colpita dai suoi occhi di un azzurro intenso. Per un attimo mi sono venuti in mente quelli di Niall.
Ehi, mi dice sollevando appena gli angoli della bocca.
E adesso cosa faccio?
Okay, respira, inspira. Magari è un angelo, oppure è uno Shadowhunter venuto a dirmi che Zayn è un demone e che deve essere ucciso.
Devo seriamente smetterla di leggere quella saga.
Ciao, rispondo timidamente.
C’è qualche problema? Hai bisogno d’aiuto? Se vuoi posso dar-
Oh no, lo interrompo. Tranquillo, non è niente, avevo bisogno di scaricare.
Sorride, di nuovo, più apertamente. La mia testa continua a chiedersi chi è e perché gli sto dicendo cose che non gli riguardano minimamente.
Tu sei Sara, vero? Zayn parla sempre di te.
Corrugo la fronte. Conosce il mio nome? Zayn parla sempre di me? Sei della nostra scuola?
Si, mi chiamo Jamie, piacere.
Abbasso lo sguardo e annuisco.
Capito, non è un bel momento. Ci vediamo a scuola, ma la prossima volta almeno guarda prima di attraversare, non vorrei ucciderti.
Sorrido, arrossendo violentemente. Lui ricambia, poi mette in moto lasciando che il vento gli scompigli i capelli.
Questo è decisamente strano. Non mi ero mai accorta di lui e pure è bellissimo, quasi quanto Zayn. Forse sono troppo occupata a pensare a lui. Ah, dannazione, devo smetterla.
Decido di tornare a casa. Se mio padre tornasse e non mi vedesse si arrabbierebbe. E succederebbe la solita storia. Faccio per aprire il portone ma mi accorgo che Zayn è ancora lì, steso sull’amaca.
Mi avvicino lentamente a lui, sedendomi. Mi prende la mano. I brividi percorrono la mia schiena dandomi una sensazione di freddo. Si alza mettendosi seduto, appoggiandosi contro l’albero che regge l’amaca.
Sarai nei guai se arriva mio padre, mormoro abbassando lo sguardo.
Non risponde. Non fa nessun cenno, nessuna smorfia e nessun movimento. Lo sguardo fisso davanti a sé. Chissà a cosa sta pensando. Mi piacerebbe entrare nella sua testa, giusto per un attimo.
Istintivamente lo abbraccio. So di aver sbagliato, ancora una volta. Ma non so se riesco ad ammetterlo di nuovo. Per un secondo rimane rigido e mi chiedo se ho sbagliato poi lo sento ridere e mi stringe tra le sue braccia.
Dillo.
Non fare l’Edward Cullen, sbruffo.
Sorride e mi schiocca un bacio sulla guancia per poi tornare ad abbracciarmi. Arrossisco all’istante e affondo la testa nel suo petto. Questo è il momento perfetto. Forse uno dei più belli che abbiamo mai avuto. Mi sento così protetta tra le sue braccia.
La mia piccola, sussurra.
Sorrido stringendolo ancora di più.
Niente più litigi? chiede poi.
Ci proverò, dico staccandomi.
Mi sposta una ciocca di capelli dietro l’orecchio e inclina un sopracciglio. Promesso?
Lascio cadere la braccia lungo i fianchi fingendo un espressione scocciata. Si, prooomesso!
Sento il cellulare squillare e velocemente corro verso il grembiule, prendendolo dalla tasca.
Le mani iniziano a tremare. E’ mio padre, mormoro e Zayn si ferma, annuendo.
Rispondo alla chiamata, porgendo il telefono vicino all’orecchio. Papà, dico cercando di tenere la voce ferma.
Sara sono a Liverpool, sarò fuori per tre giorni o forse anche più.
Fuori città? Mi lascia sola? E’ impossibile, non si fida nemmeno quando c’è anche lui in casa.
Ah, mi limito a dire.
In casa, e non uscire tranne per andare a scuola, altrimenti sai cosa succede.
Sento gli occhi gonfiarsi di lacrime. Le mando indietro, deglutendo e sbattendo più volte le palpebre. Annuisco, mordendomi il labbro.
Ciao, e riattacca.
Faccio un cenno con la mano e butto il telefono a terra. Zayn si precipita accanto a me, toccandomi il braccio. Sorrido euforica e lui cambia espressione. Beh? chiede.Che ha detto?
Lo abbraccio, buttandogli le braccia al collo. Lui mi sostiene, mettendo le mani sui miei fianchi per sorreggermi.
E’ fuori città, sarò da sola per più di tre giorni!”
Woho”, mi prende le mani. E’ fantastico! Avremo un bel po’ di tempo da passare insieme quindi.




cowabonga.
okay, speriamo di avere finalmente una tregua tra quei due ahahah
scusate il ritardo ma sono stata impegnatissima!
beh, diciamo che jamie potrebbe...
okay niente spoiler uu
spero vi piaccia!

shamalaya.

   
 
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