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Autore: 3words8letters    21/07/2013    2 recensioni
Dal capitolo 37:
Uno sbuffo divertito le uscì impercettibile dalle labbra.
"Non è una novità...quello che c'è stato tra noi, che tra parentesi ho già rimosso, non cambia la repulsione che provo per te"
Stavolta toccò a me ridacchiare. Quella era una scusa bella e buona.
Mi avvicinai a lei, mentre continuava a tenere la testa alta, poi le afferrai piano il polso. La sua mano, stretta pugno, si aprì, facendo cadere il bracciale nella mia.
"No, Meg...io so perché ce l'hai con me" dissi inclinando un angolo della bocca in un sorriso strafottente "Perché con me hai ceduto..."pronunciai piano, con voce roca "E perché io ti faccio sentire debole...dico bene?" osservai a lungo i suoi occhi, con attenzione, e una scintilla quasi impercettibile attraversò le sue iridi cerulee.
"Io ti odio perché sei un impertinente, arrogante e pieno di sé" pronunciò con astio.
"Però nonostante questo sei venuta a letto con me..." ribattei crudele.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<< Che cosa vuol dire che non riesci a venire?! >>dissi leggermente alterata.
<< Davvero scusami tanto Meg...ti prometto che mi farò perdonare...ti prego non ti incazzare... >>rispose la voce al telefono.
Gli chiusi in faccia la chiamata.
Era già sabato pomeriggio, io aspettavo con ansia l'arrivo del mio migliore amico, e d'un tratto mi chiama dicendomi che non sarebbe potuto venire.
Che poi per che cosa? Aveva una stupidissima cena con i genitori della sua ragazza e tutta la sacra famiglia e non voleva essere scortese.
E adesso mi toccava andare ad una festa con gente sconosciuta, beh a parte Louis e Emily che sicuramente sarebbero scomparsi dopo un po'.
E poi non avevo ancora la più pallida idea di cosa mettere.
Chiamai Emily, con cui avevo scambiato il numero due giorni prima, per farmi dare un consiglio.
In pochi minuti, dopo avergli spiegato la strada, arrivò a casa mia.
<< Allora, allora, allora...vediamo cosa abbiamo qui... >>disse rovistando nel mio armadio e nei miei cassetti.
<< Tu cosa ti metti? >>le chiesi io.
<< Un grazioso vestitino verde che ho comprato ieri... >>
<< Vestitino? Vuoi fare colpo su qualcuno? >>dissi maliziosa, scherzando.
<< No...ma già so che a questo genere di feste l'eleganza è d'obbligo... >>
<< Se no che succede? Non ti fanno entrare? >>dissi con una certa ironia nella voce.
<< Piuttosto, tu non ne hai vestitini? >>mi chiese dopo avere completamente svuotato l'armadio.
<< Anche se ne avessi non ho intenzione di mettermi niente del genere per una festa di allupati liceali... >>le dissi mettendo le braccia conserte.
<< Ok...fa come preferisci...allora io ti consiglio questo... >>mi indicò un top azzurro con lo scollo all'americana.
Feci un cenno di approvazione. << Benissimo, e jeans di sotto... >>
<< Noooo >> fece lei spazientita << ti ho già detto che devi andarci abbastanza elegante! Mettiti una minigonna >>poi rovistando ancora fece un gran sorriso << questa blu è perfetta...e niente polemiche! >>
Provai a replicare ma alla fine mi arresi.
Che vada per la minigonna.
 
Ero già pronta da un quarto d'ora, aspettando che Louis passasse a prendermi.
Per fortuna c'era lui ad avere già la patente, altrimenti con mia nonna non potevo mai andare da nessuna parte.
Avevo già i tacchi messi e facendo avanti e indietro per il corridoio in attesa che quel deficiente arrivasse, mi stavo già facendo venire le vesciche ai piedi.
Io non amavo particolarmente i tacchi, quindi ne avevo solo un paio, che per di più erano di una scomodità impressionante. Intanto dovevo metterli per forza...le ballerine non le sopporto e non le ho mai sopportate.
Ma dove diavolo si era cacciato?
Mandai un messaggio a Emily, per vedere se già da lei era passato. Arrivò subito la risposta :
" Stai tranquilla, Louis ha un ritardo costante di almeno mezz'ora "
Mezz'ora? Ma quanto cazzo ci sta a prepararsi?
Sbuffai e mi sedetti nella poltroncina del salotto.
Quella gonna mi metteva in imbarazzo. Non ero abituata a stare con le cosce scoperte.
Inoltre le mie gambe non avevano nessuna forma, troppo magre.
Per fortuna almeno il top era comodo. Non mi sarei dovuta preoccupare di sembrare piatta come una tavola da surf, perché il reggiseno imbottito faceva la sua parte, fortunatamente.
Guardando fuori dalla finestra vidi arrivare una macchina. Finalmente!
Mi precipitai fuori senza neanche controllare e mi avvicinai alla peugeot nera parcheggiata di fronte casa mia.
Mi resi conto troppo tardi che quello al volante non era il mio amico, ma Liam, che scese dalla portiera con un sorriso soddisfatto.
<< Buonasera signorina... >>
<< Che cazzo ci fai qui? >>gli dissi brusca.
<< Ma quanta rabbia! Ce l'hai di nuovo con me? Credevo di essere riuscito a farti cambiare idea sul mio conto... >>disse quello, ancora con un sorriso beffardo.
Io mi ero fermata sulla soglia del portone, e non intendevo andare avanti.
<< E va bene, va bene, se la smetti di guardarmi così ti spiego tutto >>disse mentre si avvicinava.
Emily aveva ragione : era davvero una festa in cui l'abbigliamento era di fondamentale importanza.
Liam aveva un gilet nero sopra una camicia bianca, e pantaloni beige molto raffinati. I capelli spazzolati un pò all'insù.
Il suo era un abbigliamento abbastanza semplice, ma era davvero un figo.
<< Così come? >>dissi distogliendo lo sguardo.
<< Come un'allupata! >>mi rispose con un ghigno.
<< Ma come ti permetti? >>dissi  indignata iniziando a tornare indietro per entrare a casa.
Ma lui mi afferrò il braccio in tempo :<< Eh dai, stavo scherzando! >>
<< Levati dai piedi, io sto aspettando Louis! >>dissi liberandomi il braccio.
<< Louis non verrà... >>
<< Che significa? Mi aveva detto che sar... >>iniziai a farfugliare confusa, ma lui mi interruppe : << Non verrà perché lo devo passare a prendere io...e anche a Emily...la sua macchina ha avuto qualche problema... >>
<< Oh... >> riuscii a dire solamente.
<< Che fai allora? Vuoi salire oppure rimani qui a prenderti il freddo? >>.
Ci pensai su un attimo. In effetti potevo volentieri rinunciare alla festa. In fondo non me ne importava nulla. Poi pensai a Emily. Non potevo lasciarla sola. Mi avrebbe ucciso.
Allora dopo aver preso una decisione, avanzai verso l'auto, senza dire una parola.
Lui sorrise e corse ad aprirmi la portiera.
<< Ma smettila di fare il gentiluomo, sappiamo entrambi che non lo sei... >>dissi acida.
<< Ma la smetti di trattarmi male? Cosa ti ho fatto? >>si lamentò lui, accennando però un sorriso.
Sbuffai. Ero sicura che mi sarebbe stato intorno per tutta la serata.
Feci per rispondere, poi mi bloccai. Non volevo dargli l'occasione di prendersi la discussione, per poi doverla continuare per tutta la serata.
Salii in macchina, e lui si mise al volante.
<< Non guidare veloce, perché scendo subito e me ne torno a casa a piedi, ovunque ci troviamo >>lo misi in guardia.
<< Tranquilla, quando ci sono persone non guido veloce...non vorrei mai metterle in pericolo... >>
Anche se era una risposta da sbruffone, almeno mi convinse.
Durante il viaggio lui cercava di attaccare continuamente la discussione. Ma io rispondevo a monosillabi. Ci mancava solo lo scocciatore.
<< Comunque stasera sei proprio uno schianto... >>
<< Pensa a guardare la strada anziché guardarmi le cosce >>risposi secca, mentre lui ridacchiava.
Arrivati davanti casa di Emily mi tranquillizzai. Non aveva mentito, doveva davvero passare a prendere anche loro.
Quando la bionda uscì non seppi trattenermi ed esclamai un :<< Wow! >>.
Nonostante la mia amica non avesse proprio un fisico da modella quel vestito verde le calzava proprio a pennello. Intanto non era troppo corto o attillato, in modo che le sue forme fossero un pò coperte. In più aveva un'ampia scollatura, che le risaltava il seno abbondante, senza però farla apparire volgare. 
<< Sei davvero sexy stasera, amore! >> esclamai da dentro la macchina quando lei uscì un pò imbarazzata trovandosi di fonte  Liam.
Anche a lei il ragazzo fece un grande sorriso e aprì la portiera dietro.
Quando lei entrò in macchina mi salutò allegra, facendomi i complimenti.
Adesso mancava Louis.
Anche lui era davvero elegante, con i suoi pantaloni neri e bretelle sopra una camicia bianca.
Innanzitutto si scusò per il contrattempo dicendo che adesso aveva portato la sua macchina dal meccanico, e che gliel'avrebbe restituita solo fra una settimana.
Nel giro di venti minuti arrivammo alla sontuosa villa dei Williams.
Rimasi incantata per qualche secondo.
Mi avevano detto che l'ex-rappresentante d'istituto, Alan Williams, fosse ricco, ma non pensavo che ricco significasse milionario!
Cazzo la sua villa poteva benissimo essere scambiata per quella di un personaggio famoso. Il giardino, enorme, era pieno di decorazioni graziose e lucine.
La piscina era grandiosa.
Liam ci fece scendere mentre lui andò a parcheggiare un pò più lontano.
Dovevo ammettere  fingersi un gentiluomo gli riusciva davvero bene.
Mi attaccai al braccio della mia amica e mi lasciai guidare da lei, visto che già c'era stata un bel pò di volte.
La festa non era ancora iniziata, infatti il Dj non aveva nemmeno acceso la musica.
<< Ecco, lui è Alan... >>disse Louis indicando un ragazzo con la cravatta che parlava con delle ragazze.
Mi guardai intorno. Non avevo motivo per essere imbarazzata, forse la mia era una delle gonne meno corte di tutta la festa.
Andai a presentarmi.
<< Piacere Alan, io sono Megan, grazie mille per l'invito... >>gli dissi sorridendo cortesemente.
Lui mi guardò dalla testa ai piedi poi disse :<< In realtà era una festa riservata ai ragazzi di quinto anno... >>
<< Ma io sono di quinto anno! >>esclamai irritata.
<< Oh scusami! Scusami tanto! >>cercò di difendersi << Siccome non ti ho mai visto pensavo fossi di primo anno... >>
<< Di primo anno? Va bene che sono minuta, ma addirittura di primo anno! >>
Quello portò le mani avanti e ridendo alla mia reazione si scusò ancora.
Lasciai perdere. Non valeva la pena prendersi questioni con un senza-cervello.
Delle ragazze vicino a me presero ad agitarsi e a gettare gridolini come delle galline.
Ma che cosa avevano?
Mi rivolsi interrogativa verso i miei due amici. Uno alzò le spalle, Emily mi rispose scuotendo la testa sconsolata : << Fanno così perché è arrivato Malik con la sua moto >>
Infatti poco dopo si spalancò il cancello automatico all'entrata e una moto rossa fiammeggiante entrò per percorrere tutta la scivola del cortile e andarsi a posizionare vicino alla porta di casa.
<< Zayn è molto amico di Alan... >>mi spiegò poi Louis.
"E non poteva essere altrimenti", mi dissi pensando a quanto fossero entrambi irritanti.
Poco dopo il Dj attaccò la musica e tutti presero a ballare : la festa era iniziata.
<< Albert! >>gridò ad un certo punto la mia amica correndo incontro a un ragazzo alto con la barba.
I due si abbracciarono.
<< Ma chi è? >>domandai a Louis.
<< Il suo ex... >>mi rispose a denti stretti.
Il suo ex? Adesso Emily doveva proprio spiegarmi un bel pò di cose.
Guardai compiaciuta Louis. Era verde d'invidia.
Trattenni a stento una risata. Lo sapevo!
<< Perché non l'ho mai visto prima? >>chiesi ancora una volta spiegazioni, facendolo rodere ancora di più.
<< Non è della nostra scuola...è...un cugino francese di Alan... >>
<< E....come mai lei gli è corsa incontro? Non sarà mica ancora innamorata di lui! >>insistetti.
Lui esplose : << Ma che cazzo ne posso sapere io! Vallo a chiedere a lei! >>.
<< Ah lo sapevo! >>dissi puntandogli il dito contro.
<< Cosa? >>chiese confuso.
<< L'ho capito subito che ti piace Emily! >>
<< Meg non dire stronzate! Io e Em siamo molto amici e basta... >>cercò invano di convincermi.
Gli misi le braccia al collo esclamando :<< Tranquillo! Ci penso io a farvi mettere insieme... >>
Lui si scollò subito da me.
<< Meg non fare cazzate...ti giuro che se le dici qualcosa e rovini la nostra amicizia con me hai chiuso... >>mi disse minaccioso.
<< Ah allora lo ammetti che ti piace! >>
Lui mi guardò male e si allontanò in fretta lasciandomi sola.
<< Dove credi di andare Tomlinson? Non vorrai lasciarmi da sola! >>iniziai ad urlargli contro, ma la musica era troppo alta e lui si era già confuso nella massa.
<< Tranquilla se vuoi posso farti compagnia io >> disse una voce amichevole alle mie spalle. Un ragazzo alto con dei riccioli mi guardava sorridendo. 

 

Ehilà! Okay ammetto di essere abbastanza scontata alla fine. Penso che avrete intuito tutti chi sia il misterioso riccio :)
Ed ecco l'ultimoooo! Mancava solamente lui! E quindi vi meritate una foto, in smoking e papillon! Wow ;) Un bacione 



                                                                                                                                       
   
 
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