La sveglia suona, e come ogni mattina mi sveglio, è bello svegliarsi e trovarsi di fronte la foto del ragazzo che ti piace, sfioro la foto per poi farmi forza ed uscire di casa dopo aver fatto colazione e avermi vestito.

Sono un ragazzo che fa amicizia con chiunque, sono molto socievole e solo che la mia classe non mi sopporta.

Non è colpa loro, faccio di tutto per farmi odiare e non è nemmeno colpa mia , ma non posso fare niente se sono cosi impacciato.

Abito da solo, da quando ero piccolo, la persona che mi è rimasta sempre accanto è il professore Iruka che come me anche lui aveva perso i genitori alla mia età.

Dice di capirmi e dice pure che gli sono simpatico, ma non capisco perché ogni volta che faccio qualcosa di sbagliato invece di perdonarmi mi fa sempre la ramanzina dalla quale non posso scappare.

Lui è come il padre che non ho mai avuto; prima abitavamo insieme, ma da quando ho compiuto 15 anni gli ho detto chiaramente che volevo abitare da solo, non volevo essere di peso a una persona che mi è cara. Sono arrivato a scuola, tutti quanti si salutano, e come sempre io vengo ignorato.

Non è difficile essere ignorati, all’inizio da fastidio, ma poi passa, parola di Naruto Uzumaki.

Devi solo trovare qualcosa che ti distragga fino al suono della campanella.

Io ne ho trovato di distrazioni, è quella che mi piace di più è osservare Sasuke Uchiha, è molto semplice guardarlo, senza destare sospetti, devi solo fare finta di guardare altrove e il resto ti viene naturale.

Eccolo in tutto il suo splendore, è arrivato e tutti si girano a guardarlo, lui come sempre fa finta di niente accompagnato sempre da quella persona.

Lei gli sorride e lui la tiene per mano, formano davvero un bel quadretto.

Tutti lo salutano, le ragazze si avvicinano e cominciano a parlargli, però quella ufficiale, la ragazza di sasuke Uchiha le allontana.

Gli guardo da lontano, Sakura, la ragazza di Sasuke lo saluta e se ne va con le amiche.

Lo so lui non sa chi sono e nemmeno io so chi è, lo conosco solo di vista, però ne sono innamorato.

Non importa se lui non si accorgerà mai di me, a me basta che lui sia felice.

Sono disposto a fare qualunque cosa per lui, anche se lui non lo saprà mai io gli ho già donato la chiave del mio cuore, quanto mi piace quel ragazzo, mi piace il suo modo di fare , mi piace il suo sorriso, mi piace la sua faccia quando è annoiato di tante attenzioni, mi piace quando fa il difficile, insomma mi piace tutto di lui .

La campanella è suonata, meglio entrare, cammino verso l’entrata e sento quelle fastidiose voci che mi prendono sempre in giro dandomi dello stupido e alcune volte mi spingono pure e poi ridono, io invece gli ignoro e non faccio altro, tanto è inutile.

La classe è piena, io mi siedo come sempre nel mio posto aspettando l’entrata del professore.

Continuo a guardarlo, non mi stancherei mai di farlo, ho già detto che siamo in classe insieme?

-ehi Naruto cosa guarda il nostro perdente !- sento delle voci dietro di me.

Distolgo lo sguardo dalla mia unica ossessione per guardare loro; sono Neji and company.

Non rispondo tanto è inutile farlo,Neji continua a guardarmi per poi darmi dello stupido e sedersi vicino a Sasuke , parla pure con lui chissà su cosa ? poi vedo Kiba, un bravo ragazzo, lo stupido della classe, ma per chi sa quale ragione non lo prendono in giro, forse perché è entrato nelle grazie di Sasuke ,si avvicina ai due.

Scherza con loro su non so cosa, Neji diventa rosso, invece Sasuke abbozza un sorriso.

Chissà forse lo invidio perché ha tutto quello che vorrei avere, anche lui è stupido come me, è impacciato, ma tutti gli vogliono bene, ha persino come amico l’Uchiha.

Continuo a guardarlo, e mi chiedo se quello non è solamente il destino.

Il professore è entrato; l’aula è caduta in un silenzio tombale, nessuno ossa parlare nella sua ora.

Alcuni lo chiamano il professore che vede tutto, ed è pure vero, lui vede tutto.

-ragazzi, ho deciso di darvi un lavoro un po’ difficile, vi dividerò in gruppi da due elementi.- disse mentre prende il registro e guarda i nostri nomi, sono stanco, ma devo farmi forza; lo guardo ancora, quando sta attento a una faccia seria.

Posso perfino, se mi concentro, sentire il suo respiro forse esagero ma non posso fare altrimenti.

Non so come può essere possibile , ma sento un forte dolore alla testa e poi la voce del professore.

-Naruto, vorrei che tu stesi attento alle mie lezioni – mi disse raccogliendo il gessetto che mi aveva colpito e tutti si mettono a ridere.

-scusi- rispondo.

Il professore continua a spiegare, e poi comincia a dire i nomi di coloro che faranno coppia nel lavoro assegnato.

Sento a stento i nomi nominati, sospiro, non ho molta fortuna in queste cose, almeno spero di non capitare con Neji, un lungo brivido percorre la mia schiena.

I gruppi si cominciano a formare, vedo Sakura contenta, chissà forse sa già che finirà nello steso gruppo di Sasuke.

Vedo Sasuke che rimane calmo e prende degli appunti, è uno studente modello lui.

Ino invece si è messa a pregare guardando male Sakura .

Io invece rimango al mio posto, chiudo gli occhi;non mi importa con chi dovrò fare il compito.

Sento le grida di Sakura e ino, sono finte nello steso gruppo.

Poi sento il mio nome pronunciato dal professore, alzò la testa .

-Uzumaki Naruto con Uchiha Sasuke- spalanco gli occhi,non so se ho sentito bene.

Non so che fare, guardo ancora il professore che forma i gruppi; non so se chiedergli di ripetere, sento qualcuno che si è avvicinato a me, giro la testa verso di lui; lo sento schiarirsi la voce e guardandomi negli occhi mi chiede.

-scusa… sei tu Uzumaki?- sembra un sonno, lui che parla con me, non può essere che un sogno.

Tremante gli rispondo un si.

emm che dire nein -___- nein non mi è uscito come avrei voluto, anzi chiedo scusa in anticipo se non vi piace ciauzzz al massimo riordino le mie idee nel prossimo cappy ^^ ciaooo