Ciao mi chiamo Naruto Uzumaki, frequento la scuola pubblica Seirin e ho sedici anni.

Vi faccio vedere chi sono?:

vedete quel ragazzo? Quello seduto sulle scale, quello che legge un libro incurante di dove si trovi, quello che guarda con insufficienza i suoi coetanei come se fosse venuto da chi sa dove.

Quel ragazzo dai bellissimi e lisci capelli neri che fanno contrasto con la sua pelle candida come la neve oltre ad avere quei stupendi occhi neri e profondi che sembrano osservarti ed spogliarti.

Quello che ha successo con le donne, quello che sembra intelligente ed elegante allo steso tempo, ecco quello non sono io, lui è Sasuke Uchiha.

Io invece sono quello che è da più di un ora che pulisce il pavimentio dove lui si è gentilmente seduto impedendomi di pulire le scale.

Più lo guardo, più vorrei fare di tutto perché lui mi noti, ma lui non sa nemmeno che esisto, sono solo uno che lo può guardare da lontano senza nemmeno spiccicare un discorso decente, sono quello che chiamano perdente.

Ogni volta che voglio fare colpo su lui, chiamare per almeno due secondi la sua attenzione, succede sempre un disastro ed eccomi qui che pulisco il pavimento che ho sporcato con la vernice che mi hanno gentilmente chiesto di portare nella classe di arte e che io gentilmente ho accettato di portare per poi causare un incidente del genere.

Lo avevo visto scendere dalle scale che io stavo salendo e cosa ho fatto? , mi sono talmente perso ad ammirarlo scendere quei gradini che non avevo visto nemmeno dove mettevo i piedi.

Ed ora sono qui che faccio un po’ di pulizia che il maestro Iruka mi ha costretto a fare per il disastro che ho combinato.

Almeno lo posso osservare, quanto vorrei essere capace di dirgli qualcosa, che lui mi rivolga quei sorrisino strafottente che regala solo ad un'unica persona , quella che gli è sempre appiccicata, quella con qui parla di non so cosa.

Ed ora lo vedo li che legge ancora quel suo libro aspettando quella persona, sento dei passi forse è quella persona.

Sono cosi triste a vederli insieme, quanto vorrei essere quella persona potergli stare cosi vicino da poterlo sfiorare.

Sospiro è solo una mia illusione quella che faccio, non lo potrò mai avere, questo lo so anch’io.

Non sono mica scemo , se solo i miei compagni lo sapessero mi prenderebbero in giro , non sarei solo quello perdente, ma mi chiamerebbero anche di peggio .

Sono un maschio e anche lui lo è lo so anch’io, ma non posso far a meno di osservarlo.

Si sono innamorato di quella persona che non saprà mai chi sono perché non ho il coraggio di rivelarli i miei sentimenti, non so , ma ho come la impressione che non solo mi rifiuterebbe, ma anche che si prenderebbe gioco di me.

Cammino, tanto ho finito di ripulire, metto via le mie ultime cose per poi sorpassarli ed andare per la mia strada, sento chiaramente la sua voce, quella voce che mi fa impazzire, quando si rivolge a quella persona, lo sento dire una battutina, le solite che solo lui sa dire, che viene risposta subito da quel altra persona.

Mi sento a pezzi voglio tornarmene a casa dove almeno posso rilassarmi e pensare a lui, fingere di stare insieme, di essere abbracciati, chissà forse, alcune volte mi capita anche di pensare a lui che mi bacia .

Rido , tanto nessuno mi vede, continuo a camminare, saluto il professore che mi risponde con un cenno per poi dirigermi all’uscita, lascio le cose al loro posto, mi faccio coraggio e torno a casa.

Credo che questa sia la mia settima ff, chiedo scusa per gli eventueli errori grammaticali.

Primo cappy di una nuova FF venutami in mente non lo so nemmeno io come,^^’’’ l’ho scritta e basta, se volete il continuo o solo se vi è piaciuto recensite che i commenti sono sempre ben graditi^^ Ciauzzzz ^^