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Autore: Lady Shadow 87    02/02/2008    3 recensioni
Ed ecco la mia prima Fan-Fiction.
Alexa trova in fondo ad un cassetto una strana lettera, aprirà di fronte a lei un nuovo mondo, che mai nemmeno lontanamente avrebbe sperato di conoscere.
E' l'inizio di tutto.
Vi prego siate clementi. XD
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ed ecco quì la prima parte del ballo. ^^ Buona lettura!



*****



14 – Il ballo – Prima parte

 

Mancava ormai solo mezzora all’inizio del ballo.

Ed era almeno un quarto d’ora che mi fissavo davanti allo specchio.

<< Dai Alexa sei perfetta, perchè stai ancora lì a guardarti allo specchio?! Ti sta benissimo quel vestito. >>

Mi voltai lentamente verso Hermione che si stava infilando gli orecchini di perla blu, come il vestito che le stava d’incanto.

<< E’ che mi sembra così strano, io che partecipo ad un ballo. >>

<< Anche stare ad Hogwarts ti sembrava strano fino a poco tempo fa. >>

<< Giusto, come sempre hai ragione Hermione. >>

<< Vedrai ci divertiremo stasera Alexa. >>

Le sorrisi sistemandomi una lunga ciocca dietro la spalla, per la serata i miei capelli erano diventati leggermente mossi e scendevano creando una morbida chioma ai lati del viso.

La porta si aprì di scatto ed entrò Ginny che ci salutò allegramente sedendosi sul letto di Hermione, di fianco a noi. Anche lei avrebbe partecipato al ballo.

<< Non siete ancora pronte ? >>

Ci chiese osservandoci a turno.

<< Si, direi che siamo pronte. >>

Rispose Hermione.

Ginny mi fissò attentamente l’abito.

<< Ho sentito che andrai al ballo con Neville. >>

<< Si, esatto. Perchè? >>

<< Stai attenta ai piedi. >>

<< Eh? >>

Rimasi a fissarla non capendo che intendesse dire, vedendo la mia faccia si mise a ridere.

<< L’anno scorso ci sono andata io con lui al ballo, e me li ha massacrati i piedi. >>

Si mise a ridere anche Hermione.

<< Si si me lo ricordo, alla fine della serata avevi i piedi completamente rossi. >>

Rimasi in silenzio a guardarle. Sembrava che l’esperienza nuova su cui mi stavo per affacciare non sarebbe stata una delle più piacevoli. Per niente.

Ginny mi guardò di nuovo e smise di ridere, così pure Hermione.

<< Bè dai Alexa non ti preoccupare, non è un bravo ballerino, ma è un gran buon ragazzo. >>

Questo non mi consolava molto.

<< Ci devo ballare, mica me lo devo sposare! >>

Risposi ironica. Ma in fondo aveva ragione. Sarebbe stato assai peggio ballare con una persona che non sopportavo anche se era il migliore dei ballerini.

Chissà con chi avrebbe ballato Malfoy.

 

Malfoy?!

E adesso come mi veniva in mente lui?

Forse perchè avevo pensato ad una persona che non sopportavo.

Doveva essere certamente così.

Era meglio tornare a pensare al ballo, e anche ai miei piedi.

 

Finalmente era ora di scendere, io Hermione e Ginny Ci dirigemmo verso la sala grande.

Lì si sarebbe tenuto il ballo e sotto alle scale ci aspettavano i nostri accompagnatori.

Io con Neville.

Hermione con Ron.

Ginny con il suo ragazzo.

 

Arrivammo finalmente in fondo alla scalinata, era pieno di ragazzi e ragazze eccitati e allegri per il ballo che stava per iniziare.

Poco dopo in mezzo a quella calca scorgemmo i nostri accompagnatori. Tutti vestiti molto eleganti. Li guardai uno ad uno, ognuno di loro stava guardando la propria dama, Ron Hermione con tanto di bocca aperta e occhi sgranati, Harry dopo aver dato una sbirciata a me e ad Hermione posò il suo sguardo sulla sua dama che scendeva poco distante da noi, Cho Chang, mi girai anche io ad osservarla, i suoi lucenti capelli neri erano legati in altro creando diversi bagliori, doveva avere alcune perle tra i capelli. Addosso aveva un lungo abito aderente da taglio cinese di colore azzurro con le rifiniture color avorio. Le stava veramente bene.

Tornai a guardare verso il basso, verso il mio accompagnatore, Neville.

Mi sorrideva incerto mentri finii di scendere l’ultimo gradino e timidamente mi porse il braccio, io gli sorrisi.

<< Sei veramente molto elegante Neville. >>

Dissi guardando il suo vestito da mago nero.

<< Ehm, questo dovrei dirlo io a te, mi piace il tuo vestito. >>

Non riuscì a finire la frase senza arrossore.

Lo guardai con tenerezza, quel ragazzo mi ispirava questo sentimento dalla prima volta che lo vidi sul treno, la sua gentilezza e la sua timidezza erano decisamente inusuali.

<< Grazie Neville. Pronto per ballare? >>

<< Bè, si, direi di si. >>

Mentre finivo di ascoltare le sue ultime parole varcammo la porta della sala grande.

Rimasi a bocca aperta a fissarla mentre ci dirigevamo verso la parte sinistra della sala dove c’erano già tutti gli altri.

Era addobbata in un modo incredibile, le pareti erano piene di alti alberi dalle decorazioni bianche, in alto in mezzo a miliardi di stelle brillava la più bella luna piena che avessi mai visto. Così tonda e perfetta. E lentamente da quello splendido cielo scendevano bianchi e freschi fiocchi di neve, quasi fossero veri.

Al centro dei lati della sala vi erano due lunghe tavolate con sopra centinaia di piatti con mille deliziose cibarie. Molte non sapevo nemmeno cosa fossero.

In fondo alla sala al posto della tavolata dei professori c’era un palco con un gruppo che suonava e cantava canzoni che non avevo mai sentito.

E infine al centro, completamente sgombro da tutto c’era il luogo dove si sarebbe svolto il ballo.

Quando finii queste mie constatazioni eravamo già arrivati dagli altri e stavano già parlottando. Io non sentii una sola parola dei loro discorsi.

 

Arrivò il tempo di ballare,

Le prime coppie in pista furono i prefetti, Ron ed Hermione furono i primi di noi ad entrare in pista.

Le orecchie di Ron durante tutto il ballo furono tremendamente rosse, La mano destra reggeva la mano di Hermione e la sinistra stringeva il suo fianco, ma per tutto il ballo fissò insistentemente i suoi piedi fare ogni passo per paura di sbagliare.

Hermione lo fissava un pò scocciata.

Poco dopo entrarono in pista anche tutti gli altri.

Rimanemmo dalla nostra parte a non ballare solo io e Neville.

Mi girai verso il mio cavaliere.

<< Ci buttiamo in pista anche noi? >>

Dicendo queste parole ributtai un occhiata alla pista. Io non avevo mai ballato così, in modo così ... classico.

A dire il vero non avevo mai ballato, ma ormai eravamo in ballo e tanto valeva ballare. Giusto per restare in tema.

Da quanto vedevo in pista c’erano anche coppie che sembrava non sapessero neppure cosa fosse il ritmo. Peggio di così non potevamo fare. Questo mi tranquilizzava parecchio.

<< S-si. >>

<< Dai non ti preccupare! Guarda quelli.

Indicando una coppia corvonero che sembrava che stesse ballando una polca salterina invece che quello che ballavano gli altri.

<< Peggio di così non possiamo fare tranquillo. >>

Dissi io sorridendo tentando di tirargli su il morale.  Vedendo che non si decideva a muoversi lo stesso presi la sua mano con le mie e lo tirai in mezzo alla sala.

Finalmente anche noi iniziammo a ballare.

 

Bè forse aveva ragione Ginny, non era un gran ballerino e i miei piedi ne stavano risentendo dolorasamente, ma ci stavamo divertendo ridendo ad ogni passo falso, suo o anche mio.

E’ vero non avevo mai ballato, ma non era difficile, la musica era bella e ritmata e la seguivo cercando di evitare i piedi di Neville che si avvicinavano troppo spesso pericolosamente ai miei, metà delle volte riuscivo ad evitarli.

<< Scusa Alexa, ti ho pestato di nuovo i piedi. >>

Risi vedendo la sua faccia diventare ancora più rossa.

<< Non ti preoccupare Nevil ... >>

Ma non riuscii a finire la frase perchè andai a sbattere contro qualcuno alle miei spalle.

Caddi pesantemente sbattendo il sedere.

<< Ahia ... >>

Dissi piano alzando gli occhi per vedere chi avevo colpito.

Un ragazzo biondo sorrideva divertito in piedi davanti a me.

Malfoy.

No, con tutte le persone che avrei potuto colpire proprio lui.

<< Guarda chi si rivede. Ora sei tu a terra, possiamo considerarci quasi pari. Bennet. >>

Pronunciò il mio cognome con scherno. Poi si voltò a guardare chi fosse il mio cavaliere.

<< Bennet. Questo non me lo sarei mai aspettato nemmeno da te. Sei venuta al ballo con ... Paciock?! >>

Un’acuta risata di scherno conparve al suo fianco, girai lo sguardo sulla ragazza che aveva riso. Era Pansy Parkinson la ragazza serpeverde che stava sempre dietro a Malfoy, dovevano essere venuti al ballo assieme.

<< Perchè che problema c’è Malfoy? >>

<< Paciock non è nemmeno un mago degno del suo nome ...

Dicendo questo si girò verso di me.

<< Come te. >>

Io ero ancora a terra ma mi alzai di scatto sentendo  le sue ultime parole e mi misi tra Malfoy e Neville.

<< Credo tu abbia già parlato troppo per stasera Malfoy. >>

Finito di dire questo mi girai, così non potei vedere l’espressione mezza pentita che comparve sul volto di Malfoy.

Con passo deciso mi allontanai dalla pista tirandomi dietro Neville, che per tutto il tempo era stato zitto. Guardava semplicemente il pavimento apatico.

Ci sedemmo su una delle panchine agli angoli della sala.

Stetti zitta per qualche minuto fissando davanti a me, ma poi non ce la feci più.

<< Neville perchè ti fai trattare così? >>

Rimase in silenzio alla mia domanda, sospirò appena.

<< Che dovrei dire, ha ragione. Sono un pessimo mago. >>

Rimasi in silenzio, lo capivo benissimo.

Nella mia vecchia vita da babbana ero stata esattamente come lui.

Mi sentivo inferiore, diversa da tutti, e mi lasciavo trattare esattamente così.

Ma da quando ero arrivata ad Hogwarts, da quando avevo scoperto la verità mi sentivo una nuova persona. Mi sentivo finalmente nel luogo giusto, assieme a ragazzi come me, maghi e streghe, coi miei stessi poteri.

E per di più avevo scoperto cosa significasse avere degli amici, e ad avere qualcuno che ti vuole bene, la tua famiglia.

Tutto questo mi aveva cambiata.

Tutto questo aveva creato la nuova Alexa, che non si sentiva più inferiore agli altri e che non aveva più intenzione di farsi trattare come tale.

<< Neville, nessuno quì dentro è migliore di un altro. Siamo tutti uguali. Alcuni sono bravi in alcune cose, altri in altre. Da questo non si può giudicare una persona. >>

Chissà come mi sarei comportata io adesso davanti ai miei vecchi compagni, ai loro insulti, alle loro prese in giro per il mio abbigliamento, per il mio silenzio, per i miei libri. Per la mia diversità.

Neville si schiarì la voce interrompendo i miei pensieri sul passato.

<< Torniamo a ballare? >>

<< Si. >>

Gli risposi semplicemente, sorridendo.

 

Il ballo andò avanti e finalmente dopo un oretta si passò a musica e a balli più moderni e “babbani”.

Ritrovai Hermione e Ron, Harry e Cho. E ci scatenammo tutti assieme  ai ritmi delle Sorelle Stravagarie.

Ballai fino ad avere il fiatone, il vestito troppo lungo per quei balli lo tirai un poco su fino a metà polpaccio per ballare meglio, così si videro anche le scarpine regalatomi da mia nonna.

Neville un pò impacciato si muoveva davanti a me, per fortuna andava molto meglio in questi balli.

Ma la serata purtoppo non era ancora finita.

O forse per fortuna.



*****



SakiJune --> Si si, parla così solo che di solito tenta di trattenersi. XD

Neville non ha ancora perso il vizietto di pestare i piedi invece.

Si forse il vestito di Alexa è un poco ingombrante, più che altro troppo lungo. Quello di Hermione mi piace molto, su di lei ci vedo molto meglio il blu ed un abito fatto così. ( ho una certa antipatia per esempio per quello che indossa nel 4° film ) 



Sabri92 --> Grazie! Io invece continuo a vedere come coppia quasi perfetta Hermione/Ron, solo che mamma mia quanto ci hanno messo. XD



A presto con il prossimo capitolo, per fortuna l'ho praticamente già scritto.



Ciao!

  
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