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Autore: irishpuppysmile    23/07/2013    1 recensioni
Andò a fare rapporto e gli sembrò che anche Pain fosse triste; forse per Sasori. Salì le scale e andò a bussare alla sua porta, ma non ricevette risposta. Entrò ispezionando con lo sguardo la camera, non era nemmeno lì. Entrò in bagno preso da una brutta sensazione, non era nemmeno in bagno. Spalancò le porte di tutto il covo, controllò in cucina e persino in uno stanzino. Alla fine entrò in soggiorno, erano riuniti tutti lì.
-Dov’è?- la sua voce risuonò più minacciosa di sempre. Tutti tennero la testa bassa e Kisame li guardò stranito.
-Voglio sapere dove sta- sbottò Itachi, che di solito non perdeva mai il controllo.
- non lo sappiamo – disse Pain. Itachi uscì dal covo iniziando a correre in una direzione a caso. Sentì le urla dei suoi compagni ma non si fermò
Non poteva perdere anche lei

NOTA BENE: NON SEGUO I PASSAGGI DEL MANGA NE' DELL'ANIME.
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Itachi, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Nel capitolo precedente: Sospirai e mi rigirai, solo che non avevo visto di essere al bordo del letto e caddi con un tonfo.
 
Cosa può accadere di peggio?

 
8
 
Perché ogni tanto non imparo a tapparmi la bocca?
Proprio nel momento in cui feci quel pensiero sentì la serratura della porta scattare, dopo pochi secondi tutto l’Akatsuki al completo era davanti a me.
Mi guardai intorno e risi nervosamente
-Ehm .. ciao, chi si rivede- dissi cercando di non avere un attacco isterico. Cosa molto difficile.
Loro mi guardarono impassibili, anche Konan.
Sospirai e mi trascinai fino al muro, alzai il busto e mi appoggiai alla parete fredda, rabbrividendo.
-Da qui in avanti non scapperai più- disse Pain prima di scomparire.
 
Ora lo posso dire: cosa può accadere di peggio??
 
{cinque mesi dopo}
 
Caddi a terra, di nuovo.
Ero piena di graffi e piccole ferite. Nessuno avrebbe mai detto che stessi lottando contro uno dei componenti dell’alba, cioè Deidara.
I suoi attacchi era difficili da schivare: posizionava le sue ‘opere d’arte’ ovunque e di conseguenza, era imprevedibile.
Nonostante questo avevo ancora tutti i pezzi del corpo attaccati, che non è cosa da tutti.
Questa volta però non riuscì a alzarmi, avevo completamente esaurito il chakra. Ora che lo osservo meglio anche Deidara non era messo poi così bene: graffi ovunque, alcuni dei quali sanguinavano ancora.
Sorrisi e mi alzai con l’aiuto di Konan
-Complimenti, sei migliorata molto nel corpo a corpo e nelle arti magiche.- disse Deidara affiancandomi
-In fondo, sono ancora viva no?- risi
Tornammo al covo e mi feci una bella doccia, dopo mi stesi sul letto.

Ero lì da cinque mesi, dopo la mia fuga. Pain aveva contattato il villaggio della foglia – l’hokage – e aveva barattato me per la sopravvivenza del villaggio. L’Hokage aveva le mani legate e non poteva fare diversamente. Non poteva mandare dei ninja contro tutta l’alba, nessuno ce l’avrebbe fatta. Cora l’aveva presa sicuramente male e spero che Sai sappia come starle accanto.

Chiusi gli occhi e sospirai.
Quando sentì la porta aprirsi – però – mi voltai subito: Itachi.
-Ciao Angel-
-Cosa ci fai qui?-
Il mio rapporto con Itachi non è quello che pensate. Non stiamo insieme, ansi, io lo odio ancora di più.
Essermi lasciata andare in quel bacio era stato un errore, una debolezza: una mia debolezza. Non volevo che accadesse di nuovo.
-Volevo farti i complimenti per il tuo miglioramento.-
Roteai gli occhi e lo fissai
-Ora che sei riuscito nel tuo intento puoi anche andartene- conclusi stendendomi e aspettando di sentire il rumore della porta chiudersi. Appena lo sentì sbuffai.
-Uffa- mormorai
-Bu- soffiò sul mio orecchio, urlai e saltai in piedi sul letto mentre lui si sedeva sul bordo di quest’ultimo, ghignando.
-E’ possibile che tu sia così infantile?- urlai ancora in piedi sul letto, cercando di regolarizzare il battito.
-Un Uchiha non è mai infantile- disse
-Beh, tu lo sei come la mettiamo?- dissi ironicamente, poco dopo mi ritrovai attaccata al muro.
-non sfidarmi Angel, non farlo mai- mormorò attivando lo sharingan.
Il mio nome pronunciato da lui sembrava una melodia, angelica. Mi risuonò in testa per qualche minuto, il tono della sua voce, i suoi occhi che da neri diventavano rossi, il piccolo ghigno che si era dipinto sulle sue labbra ..
Senza accorgermene rabbrividì e lui allargò il ‘piccolo’ ghigno avvicinandosi sempre di più – non puoi negare quello che senti – sussurrò prima di poggiare le sue labbra sulle mia.

Era un bacio dolce.

Uno di quei baci che non ti aspetti da Itachi Uchiha, o da un Uchiha in generale.
Sentì la sua mano accarezzarmi la guancia, ora, sicuramente rossa. La sua mano si spostò sul collo e dopo poco anche le sue labbra. Come se non fosse più il mio cervello a dare gli impulsi, inclinai di poco la testa. Lo sentì sorridere.
Gli accarezzai i capelli.
I suoi capelli morbidi, lunghi e neri come la pece, come i suoi occhi. Chiusi i miei e cercai di riprendere possesso del mio corpo anche se sembrava impossibile. Come se il cervello mi si fosse spento.
Poi riprese a funzionare e spostai molto poco delicatamente l’Uchiha.
-Te l’ho detto; non sfidarmi Angel-
Finita la frase uscì dalla stanza, mi resi conto solo ora di ansimare. Mi passai una mano sulla guancia, sulle labbra e passai al collo. Le mie dita vennero a contatto con qualcosa di leggermente rialzato.
Mi avvicinai al bagno e mi guardai allo specchio.
Un succhiotto.
Quel maledetto mi aveva appena fatto un succhiotto? Io lo uccido.

Mi cambiai mettendomi la mia ‘solita’ tuta costituita da un pantaloncino corto azzurro, una maglia nera senza maniche e dei sandali ninja neri.
Mi guardai ancora allo specchio e corsi alla porta, mi affacciai e guardai sia a destra che a sinistra, poi presi un bel respiro.
-KONAN!!- urlai
Sentì una botta, delle imprecazioni ( il quale artefice era sicuramente Hidan ndA) e un urlo, la cui voce assomigliava a quella di Tobi.
Alzai un sopracciglio e attesi l’arrivo di Konan. Lei uscì dalla porta accanto alla mia.
-Dimmi cara- disse con espressione tranquilla
Sospirai – ce l’hai una sciarpa?- le mi guardò curiosa e le indicai il segno.
Si avvicinò e la sua tranquillità sparì – CHI E’ STATO?-
 
Ora vi spiego una cosa: Konan inizialmente era arrabbiata con me ( quando mi hanno riportata al covo cinque mesi fa) ma poi abbiano iniziato a essere amiche e, io, essendo l’unica femmina del covo oltre a lei, mi sono affezionata. Lei invece è come una mamma chioccia (non ho idea se si dica così), qualsiasi cosa mi accada lei è sempre pronta a spezzare il collo a tutti.

Per questo motivo mi venne in mente di dire la verità
-Itachi-
La vidi diventare bianca e subito dopo assunse il colore dei suoi capelli
-UCHIHA DA STRAPAZZO, VIENI QUA!- iniziai a ridere e presi la sciarpa che mi porse, rintanandomi in camera mia e chiudendomi a chiave.
-Tutto bene?- sobbalzai e mi volta
Zetzu mi stava guardando curioso dal pavimento – certo, torna di là- lui annuì e mi lasciò sola.
-Finalmente sola-
Mi stesi ma subito sentì le urla di Konan, che bello avere un’amica, pensai ridendo.
Dopo i miei occhi si fecero pesanti e caddi tra le braccia di Morfeo.
 
[..]

-CHE COSA HAI FATTO TU?- l’urlo di Sakura e Ino risuonò per tutta Konoha.
-Ehi calme- sorrise Sai, il solito sorriso che non lo abbandonava mai che tanto faceva impazzire Cora.
-Come calme? Hai appena detto di aver messo incinta Cora!- sbottò Sakura indicando nervosamente prima il ragazzo davanti a lei, poi Cora che la guardava leggermente impaurita.
-E allora? Ti ricordo che tu hai detto il tuo primo ‘ti amo’ a tredici anni- la canzonò Cora sorridendo, ricordandosi i momenti letti e visti nel manga e nell’anime quando c’era Sasuke.
Sakura diventò rossa e si zittì.
-Che bello, se non mi chiama zio non vi parlo più!- disse Naruto osservando Sai e Cora che si tenevano per mano.
Cora rise e si strinse di più a un Sai sorridente.
-Questa notizia va data anche a tua sorella- mormorò Sai, Cora si bloccò
-Sai ha ragione – sorrise Naruto – non me ne frega niente del patto, noi andiamo dall’Akatsuki e diciamo la notizia a tua sorella – annuì
-E poi ce ne andiamo così Konoha resterà intatta – concluse Neji.
Cora Annuì e partirono subito.
Sai la prese in collo e le sorrise, non era pesante, era solo al secondo mese.
 
[..]
 
Mentre pranzavano a tavola regnava il silenzio, attorno a Konan c’era uno strano alone viola scuro e nero e qualche volta lanciava occhiatacce all’Uchiha, seduto davanti a lei. Persino Tobi rimase in silenzio per tutta la serata.
Pain faceva saettare lo sguardo tra la blu e Itachi, non capendo che cosa succedeva.
-Allora?- tutti gli sguardi andarono al capo
-Cosa è successo?-
-no! Perché lo hai chiesto?- borbottai, mettendomi una mano in faccia, Pain mi guardò curioso e dubito dopo l’attenzione di tutti venne ripresa dalla blu che si era alzata.
-QUESTO UCHIHA DA STRAPAZZO HA TOCCATO ANGEL, NON LA DEVI TOCCARE!!- urlò
Era leggermente possessiva nei miei confronti.
Tenni la mano in faccia
-E GLI HA FATTO UN SUCCHIOTTO-
Hidan mi guardò, per chiedere conferma e, spostando il foulard, indicai il ‘marchio’ dell’idiota con lo Sharingan. Deidara ridacchio e un coltello gli sfiorò il volto, quel coltello – ovviamente- era stato lanciato da Konan.
Itachi rimaneva impassibile e continuava a mangiare come se niente fosse.

Poi sentimmo un rumore.

Mi catapultai fuori dal covo, più che altro per allontanarmi dal tavolo, tra poco Konan sarebbe esplosa.

3, 2, 1 …

-IO TI UCCIDO- detto fatto
Mi voltai e sospirai, poi mi accorsi di qualcuno davanti a me: cioè Naruto, Sai, Cora, Neji, Sakura, Ino, Ten Ten e Hinata.
Risi nervosamente per le loro facce leggermente scioccate dall’urlo
-Qualche piccolo problema in famiglia- dissi nervosa
Dopo nemmeno due secondi dal covo uscirono Itachi e Konan. Il primo saltò su un ramo, inseguito dalla blu che continuava a borbottare modi per ucciderlo.
-Bene- sussurrai osservandoli
-Ehm sorella?- mi ripresi e abbracciai tutti – come mai questa visita?- un kunai mi passò davanti
-SCUSAMI CARA, ERA INDIRIZZATO A LUI- annuì poco sicura e guardai mia sorella
-Io e Sai volevamo darti una notizia.- ci stava girando in torno e quando faceva così non è mai un buon segno
-Sono incinta-
Mi bloccai con un sorriso ebete sulla faccia e abbracciai mia sorella, che diventò viola. Poi Sai. Guardai Konan
-KONAN, SMETTI DI INSEGUIRE L’IDIOTA E VIENI QUA!-
La blu lanciò un ultimo Kunai e andò a gioire con l’amica

-promemoria: mai fare arrabbiare Konan- mormorò Itachi
 
 
 
Angolo autrice, yay
 
Buonsalve gente :3
 Allora? Com’è?
Se volete vederla; questa è la tuta di Angel http://www.polyvore.com/cgi/set?.embedder=4278791&.svc=facebook&id=90569371
 
Alla prossima :3 
   
 
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