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Autore: pensieri_in_scatola    23/07/2013    1 recensioni
Dopo gli importanti avvenimenti di maggio 1998, il ritorno alla prestigiosa Scuola di magia e di Stregoneria di Hogwarts porterà con sè novità e sorprese per il famoso trio.
Genere: Fantasy, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Hermione, Ginny e Harry trovarono subito uno scompartimento libero sul treno. Hermione guardò fuori dal finestrino in cerca di Ron, ma con molto dispiacere lo vide che si smaterializzava senza nemmeno accorgersi del fatto che lei lo stava osservando. Una lacrima le bagnò il volto, aveva aspettato così tanto quel momento per stare insieme a lui, invece, ora, voleva tornare indietro nel tempo e non averlo mai incontrato. Si asciugò il viso e cercò di ricomporsi, sperando che Ginny ed Harry non avessero notato il suo malumore. Non si preoccupò di questa possibilità, quando vide che i due suoi amici si scambiavano tenere effusioni. Prese la borsa e tirò fuori da essa un piccolo libro con una graziosa copertina su cui c'era scritto "Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen". Aveva letto quel libro milioni volte, ma lo stile dell'autrice e la complicata storia d'amore fra Elizabeth Bennet e il signor Darcy l'avevano sempre affascinata. Sprofondò nella lettura, ma quando arrivò al punto in cui il signor Bingley lascia Jane Bennet, Hermione si figurò in lei pensando a come si fosse sentita nell'abbandonare la persone che ama senza nemmeno un motivo preciso. Ricominciò a piangere e questa volta i suoi compagni se ne accorsero. " Hermione, cosa succede?" le chiese Ginny sedendosi vicino a lei. Istintivamente Hermione la abbracciò e pianse tutte le lacrime amare che il suo corpo poteva produrre. "Come... ha potuto...avvisarmi...della sua...partenza...nel modo...in cui l'ha fatto?" disse Hermione fra i singhiozzi. "Lui voleva passare con te quest'ultimo anno ad Hogwarts e quando Charlie gli ha offerto quell'impiego, Ron, non ha potuto rifiutare" le rispose Ginny cercando di rincuorarla. Hermione si alzò e si diresse verso il bagno perché voleva sistemarsi, ma, a metà strada, fu sorpresa dall'ultima persona sulla terra che in quel momento volesse incontrare. Draco Malfoy stava parlando con Blaise Zabini, un suo compagno di Serpeverde. "Sangue sporco," l'apostrofò Malfoy quando si accorse che la ragazza li stava evitando " dov'è il tuo caro Weasleiuccio? Non dirmi che la tua favola d'amore è finita così miseramente. Non posso biasimarlo, se ti ha molta senza problemi. Nemmeno un Traditore del suo sangue starebbe insieme ad una Mezzosangue Sò-Tutto-Io come te." Hermione non riuscì a trattenersi e rispose per le rime a Malfoy mentre gli puntava la bacchetta alla gola "Ad una serpe, come te, non può interessare la mia vita privata. Inoltre se fosse stato per me, in questo momento, non vi trovereste, tu e i tuoi amici pseudoMangaiamorte, su questo treno per Hogwarts, ma al fresco in una cella di Azkaban."Con queste parole si rivolse principalmente a Malfoy, anche se ampliava la sua offesa a tutta la casa di Serpeverde. Malfoy ci mise qualche minuto per cercare di difendere più la sua dignità che per altro, così le rispose con ironia mentre il suo compagno rideva senza nascondersi "Granger, vacci piano con le parole, qualcuno di noi potrebbe offendersi!" "Non sto scherzando e ti assicuro che potrebbe finire molto male se ti ritrovo, un'altra volta, sulla mia strada." Concluse lei ritraendo la bacchetta e se ne andò mentre Draco continuava a schernirla. Con uno scatto fulmineo la ragazza si girò e lo incenerì con lo sguardo analizzandone l'aspetto. Ogni momento che passava si stupiva sempre di più del fatto che lei quel giorno non aveva quasi mai fatto caso ai particolari. L'immagine del ragazzo la colpì, infatti, Malfoy aveva lasciato crescere i capelli platino che si agitavano sbarazzini e incorniciavano il suo viso sempre più scavato e pallido. Due scure occhiaie circondavano i suoi occhi di ghiaccio che sembravano osservarla in ogni più piccolo dettaglio. Finalmente arrivò al bagno delle signore e si rinfrescò in viso in modo tale da apparire meno abbattuta. Il treno curvò e Hermione perse l'equilibrio andando a sbattere contro una porta che si stava aprendo. "Scusa Hermione!" disse con superficialità la ragazza che usciva dal gabinetto e che molto evidentemente stava pensando ad altro. "Non ti preoccupare, Luna!" concluse Hermione massaggiandosi la fronte mentre Luna Lovegood estraeva dalla borsetta gialla una copia de "Il Cavillo".
  
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