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Autore: Shes_a_star    03/02/2008    3 recensioni
Auriga Sinistra, insegnante di Astronomia nella prestigiosa Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, perennemente single, alta un metro e una vigorsol, con un cespuglio al posto dei capelli e una madre diabolica è pronta a presentarvi le sue avventure, tra elfi innamorati, iguane perverse, intrighi internazionali, punch corretti, spasimanti minorenni e tazze di caffè volanti. Il tutto alla presenza di un intrigante (e affascinante...ehm...no, bastardo. Intendevo bastardo. Sì. Comunque.) professore di Pozioni di nostra conoscenza. Professore di cui non è assolutamente, per alcuna ragione, nemmeno ipoteticamente, innamorata. Uhm. No.
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Severus Piton
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Secondo Capitolo Lam


Monday, September 2, 1991

4:26 P.M.

Astronomy Tower

 

Prima lezione stanotte; e, guarda la fortuna, certe volte, è con i Grifondoro del Terzo anno.

Se i gemelli Weasley impostano di nuovo tutti i telescopi su Urano, voleranno punizioni. Niente più Miss Professoressa Buone Maniere.

Suppongo credano di essere piuttosto divertenti.

E devo ammettere che quando lo fecero l'anno scorso, non ho potuto fare a meno di ridere un po'.

Argh. Ecco uno dei miei punti deboli. Semplicemente, non riesco a punire nessuno. E, francamente, uno degli aspetti dell’ essere un insegnante è punire i tuoi allievi quando commettono un errore. Ne sono quasi terrorizzata.

Probabilmente perchè durante il mio primo anno d'insegnamento tolsi cinque punti ad una Tassorosso del Primo anno per aver parlato e lei scoppiò in un pianto isterico.

Diciamocelo: faccio schifo a confortare la gente. E così ero incastrata lì, sbattendo goffamente una mano sulla sua spalla, dicendo qualcosa di incredibilmente stupido che suonava particolarmente rassicurante nella mia mente, ma che veniva orribilmente distorto una volta uscito dalla mia bocca. "Non preoccuparti, la tua casa non se la prenderà troppo...infatti, ricordo che quando persi punti al mio terzo anno, tutti ripresero a parlarmi dopo una settimana o due!" era particolarmente dolorosa, ma la peggiore è stata probabilmente "Non preoccuparti, dopo tutto Tassorosso non vince la Coppa delle Case da anni!"

E quindi mi ritrovai bloccata lì, a borbottare come un'idiota mentre tutti i suoi amici mi lanciavano sguardi assassini che mi terrorizzarono. Quasi quasi mi aspettavo che uno di loro cacciasse una bacchetta e mi lanciasse qualche maledizione.

I Tassorosso, ho deciso, sono decisamente sottostimati.

Snape, d’altro canto, è completamente spietato quando si tratta di punizioni. L’ho visto togliere oltre venti punti perché qualcuno aveva sottolineato, in un bisbiglio, che non aveva messo il puntino su una delle “i” scritte alla lavagna.

E’ l’Insegnante del Diavolo. Lo giuro.

E, ovviamente, si sente totalmente obbligato a prendermi in giro, quando si tratta di punti. Alla fine della giornata, Albus conta quanti punti sono stati tolti da ogni casa, dopo di che le clessidre che segnano il punteggio vengono aggiornate. Sono ormai due anni e mezzo che colleziono il maggior numero di zeri consecutivi.

E lasciamelo dire, se quell’arrogante bastardo dice di nuovo, in quella sua voce bassa e suadente “Bene, bene, bene, Auriga; non è forse dolce da parte tua? Sicuramente l’idea di una punizione è insostenibile per una gentile e compassionevole educatrice come te”

E non posso fare niente se non gettargli un’occhiataccia.

Ma, concedimelo, si becca le mie migliori occhiatacce. Ed io ho degli sguardi davvero minacciosi, quando voglio. Posso persino competere con i suoi leggendari sogghigni se mi fa arrabbiare davvero.

Sigh.

Forse dovrei mettere qualche incantesimo protettivo sui telescopi.

Non si sa mai.

8:02 P.M.

Bedroom Quarters

 

Che tu sia maledetto, Gilderoy Allock.

Dio, sono esausta. E sono appena le otto di sera! Il che è piuttosto triste.

Perché, mi chiedo, con tutti i lavori da docente che esistono, dovevo avere proprio l’unico che ti costringe a rimanere sveglia fino all’una e mezza di notte?

Oh Signore, voglio dormire.

Ho bisogno di energie. Magari posso avventurarmi fino ai sotterranei e chiedere a Snape di distillare una Pozione Rinvigorente o qualcosa del genere.

No. Rimuovilo questo.

Conoscendolo, me ne darebbe più del dovuto, e mi ritroverei a rimbalzare per i corridoi e a ridere istericamente nel corso di una lezione. E benché sia certa che gli studenti lo troverebbero esilarante, dubito che sarei in grado di insegnare decentemente.

Magari tracannerò qualche tazza di caffè. Più Sicuro.

Non rimarrò mai più sveglia fino a tardi per leggere questo stupido libro.

…Okay, non leggere. Guardare le venti pagine traslucide di fotografie a colori.

Beh, scusatemi. Al momento, Gilderoy è la cosa che più si avvicina ad un fidanzato, e quell’immagine in cui lui ammicca smaliziato mentre vola per i cieli su una scopa è…wow.

Giusto.

Comunque.

Passando ad altro.

Harry Potter è qui; ne avrei parlato ieri, ma sono stata un tantino distratta dalla mia fissa per Gilderoy. E’ impressionante quanto somigli a suo padre. Ma ha gli occhi della madre.

(Harry, non Gilderoy)

E’ stato smistato a Grifondoro, c’era d’aspettarselo. Lui è, dopo tutto, il salvatore del Mondo Magico.
Tassorosso, o Serpeverde certamente non avrebbero fatto al caso suo. Specialmente Serpeverde, che sarebbe stato inquietantemente ironico.

Snape l’ha guardato in cagnesco nel corso dell’intero pranzo; mi spaventa pensare a quello che gli farà, durante la prima lezione di Pozioni.

Dev’essere strano per Snape, suppongo, dopo tutto quello che è successo ai Potter. Aveva una cotta per Lily Evans quando eravamo a scuola; non era certo un segreto, e i Malandrini non gliel’hanno mai perdonato.

E poi, ovviamente, lui era un Mangiamorte.

E’ strano pensarci, davvero.

Voglio dire, certo, è un uomo sinistro e tremendo e beffardo e piuttosto bastardo ma…ha ucciso della gente, in passato. Ha probabilmente baciato la terra dove camminava il Signore Oscuro.

E’ solo…

Strano.

E suppongo debba essere strano per lui vedere Harry.

Ma deve smetterla di lanciargli quegli sguardi assatanati. Snape ha bisogno di un altro modo per esprimere le sue emozioni.

O di uno psichiatra.

O entrambi.

 

Tuesday, September 3, 1991

10:13 A.M.

Teacher’s Lounge

 

Lui.

E’.

Un.

Tale.

Bastardo.

E.

Io.

Lo.

Odio.

Sono rimasta sveglia fino alle cinque e mezza del mattino. Mi ero momentaneamente dimenticata che bere più di una tazza di caffè mi impedisce di dormire. I gemelli Weasley hanno sparato un intero stock di fuochi artificiali Filibuster nel mezzo della lezione e hanno quasi fatto esplodere un telescopio.

In breve, non è stata una serata piacevole.

E sono completamente consapevole che non sembro esattamente stupenda, oggi.

Ok, sembro morta al 75%.

E Snape davvero non aveva bisogno di farmelo notare. Avrei potuto giungere a quella brillante conclusione anche senza di lui.

Ma no, lui doveva entrare in sala insegnanti, con quella sua aria maligna di sempre e chiedere dolcemente “Mio Dio, Auriga, normalmente non sei una Veela o che ma…” storce il naso in disgusto “Davvero, oggi a confronto fai sembrare Hagrid attraente”.

Da qui il fatto che è un tale bastardo e lo odio.

Oh, ma me l’ha pagata. Cara.

Credimi, non c’è niente di così divertente come accogliere ferocemente qualcuno con un “Fanculo, pipistrello troppo cresciuto” prima di lanciare verso di loro una tazza di caffè bollente.

E colpirli.

E’ stato bellissimo, davvero.

Ero tentata di cantarla. Lo ero davvero, davvero. Ma voglio conservarla, nel caso in cui mi si presenti l’occasione perfetta.

You've put a spell on my heart

Leading me through the dark

I can't bear us apart

Your love's left its mark

Oh, you put a spell on my heart, baby!

Ero così incredibilmente tentata.

Ma, oh, quando succederà sarà grandioso.

E, a quel punto, Snape se n’è andato fumante di rabbia, maledicendo tutto e tutti dalla tazza, a me, allo Schiantesimo e di nuovo a me.

Onestamente, a volte non lo capisco.

Ma è stato carino, comunque.

2:45

Library

 

Allora uccidetemi e liberatemi dalla mia miseria.

Vi prego.

Fa pensieri felici.

Fa pensieri felici.

Rimani sveglia.

Fa pensieri felici.

Snape che è colpito a morte da una tazza di caffè.

…Ahh.

2:47

Library

 

Dovrei preparare qualche compito da assegnare stanotte.

Dovrei davvero, davvero farlo.

Ma dimentico come computare le parole.

Come constellazzione.

Sono sicura che non si scriva così.

Stella. Stella. E’ così che si scrive? Non mi sembra…

Stella. Stela? Stalla?

No.

Stella.

E’ giusto.

Dio, sto impazzendo.

Forse non è il momento adatto per questo.

4:10

Bedroom Quarters

 

Perché doveva trovarmi? Perchè, di tutti i migliaia di abitanti di questa scuola, doveva trovarmi proprio Severus Snape, accasciata sul banco in biblioteca e persa nel mondo dei sogni?

Con. Questo. Quaderno. Aperto.

Oh, mi prenderà in giro per mesi. Mesi. Perchè non solo stavo dormendo…oh, no. Stavo parlando nel sonno.

Di lui.

E sillabavo la parola “stella”

(S-T-E-L-L-A, per la cronaca)

Il momento prima, stavo fissando questa pagina, tentando di scoprire come mai tutto quello che scrivevo sembrava così strano. Quello successivo, sento la sua voce solleticare il mio orecchio, proclamando in quell’orrendo tono beffardo “Davvero, Auriga, sono piuttosto commosso che parli di me nel sonno, ma devi proprio farlo in pubblico? Stai spaventando quelli del primo anno.”

(Posso aggiungere che non ero l’unica a spaventare quelli del primo anno. Mentre lasciavamo la biblioteca, un paio di loro si è scostato terrorizzato dalla traiettoria di Snape. Quindi, ah!)

E tutto era profondamente confuso e opaco, dato che gli occhiali mi scivolavano giù dal naso, ed io ero completamente stordita, così, ovviamente, come una totale idiota balbettante, la prima cosa che ho detto è stata “S-T-E-L-L-A.”

A questo lui ha sollevato un sopracciglio, con quel suo fare orrendo, riuscendo a farmi sentire una totale stupida.

“Ora capisco perché sei l’insegnante di Astronomia. La tua conoscenza, in questo campo, è straordinariamente vasta” (sorridendo compiaciuto per tutto il tempo) “In effetti, stavi proprio dicendo la stessa cosa nel sonno, insieme a lusinghieri commenti sul mio conto.”

Lo odio.

A questo punto mi cinge la vita con un braccio aiutandomi ad alzarmi, sorridendo ancora compiaciuto (non la smette mai?) mentre mi accompagnava fuori dalla biblioteca.

Dovevo essere totalmente confusa, dal momento che non l’ho immediatamente spinto via accusandolo di violare il mio spazio vitale e gridandogli quanto dovrebbe vergognarsi di se stesso, se non fosse che è una canaglia e quindi non lo farebbe mai.

Credo che abbiamo attraversato per lo meno un intero corridoio col suo braccio intorno alla mia vita senza che io me ne rendessi conto; non mi sorprende che tutti quelli che ci incontravano fossero completamente sconvolti. Grazie a Dio era orario di lezione.

E poi, ho finalmente realizzato cosa stesse succedendo, esattamente, l’ho schiaffeggiato e ho preteso mi si togliesse di dosso.

Ha obbedito, e quel dannato sorriso era ancora lì, e, ovviamente, tutto questo non era abbastanza umiliante, per lui.

Oh, no.

Doveva aggiungere “Prova a rimanere sveglia, Auriga. Magari ti aiuterà fare qualche pensiero felice”

Il che, ovviamente, mi aveva completamente sconcertato per un secondo, prima di ricordare che l’avevo scritto qui.

“Sembra che l’immagine mentale del lanciarmi una tazza di caffè ti renda particolarmente allegra” proseguì in tono mellifluo, prima di girarsi e scomparire per il corridoio, il mantello che gli sventolava dietro in  malefico-ed-insopportabile-bastardo style.

L’ha adorato dall’inizio alla fine, il cretino.

Beh, una cosa è certa. Ho assolutamente intenzione di canticchiargli Spell on My Heart la prossima volta che lo incontro.

Ad alta voce.

Fine Secondo Capitolo

Note della traduttrice: ho dovuto lottare con me stessa per non pubblicare prima questo capitolo, dato che morivo assolutamente dalla voglia. Ma, come potete ben vedere, ce l'ho fatta! Ho parlato con l'autrice, qualche giorno fa. Mi ha assicurata che ha intenzione di finire la storia; non sa quando questo sarà possibile (anni? Dio, speriamo di no!) ma ama Auriga e non l'abbandonerà. Al momento è occupata, ma il prossimo capitolo non dovrebbe farsi aspettare. In ogni caso, noi, qui, abbiamo altri 24 capitoli da pubblicare, quindi voi non rimarrete in astinenza (come me) almeno per un bel po'. Io sono arrivata alla traduzione del 12 capitolo, e non ho intenzione di abbandonare questa mia nuova titanica impresa. 

Grazie a tutti quelli che hanno letto il primo capitolo e che continueranno a leggere. Il meglio deve ancora venire. Un grazie particolare anche a coloro che mi hanno dato un po' del loro tempo per recensire. Fa sempre piacere ^^. Quando le recensioni saranno abbastanza, le tradurrò anche per l'autrice (alla quale, sono sicura, farà piacere leggerle).

Oggi non farò la festa come annunciato. L'ho già fatta. E' stato un incubo. E ho deciso che non avrò figli. Brrrr.

  
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