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Autore: LillyStu    24/07/2013    0 recensioni
Harry è bellissimo e perfetto quanto un dio greco.
Harry è di quanto più desiderabile al mondo.
Harry è irrangiugibile, almeno per me.
Harry Edward Styles è il ragazzo di Eveline, la mia sorellastra che vive sotto il mio stesso tetto.
Poi ci sono gli Horan.
Gli Horan sono ricchi. Niall è un irlandese ariano coccolone ed ha una gemella, si chiama Christine ed è tra le mie migliori nuove amicizie.
Louis Tomlinson si sottovaluta. E' pessimista e si è un po' perso, ha bisogno di aiuto per ritrovare la retta via.
Liam? Zayn? Anche loro fanno parte di questo gruppo di pazzoidi che mi ha accolto a braccia aperte quando mia madre mi ha mandato da mio padre (e la sua nuova famiglia) per un anno.
Io sono Nim Archibald e le cose per me presto cambieranno, la mia vita cambierà.
_____
"Obbligo" dichiarò ancora prima che gli altri potessero fargli la domanda. In stanza tutti iniziarono a bisbigliare tra di loro.
"Baciala" se ne uscì Zayn
"Chi?"
"Guarda, ti lasciamo anche scegliere chi vuoi in questa stanza" intervenì Louis ironicamente mentre Liam, protettivo, abbracciò la propria ragazza. Era chiaro che Christine, essendo occupata con Liam, non potesse essere scelta. Rimaneva una sola altra ragazza in stanza.
Genere: Generale, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 18.
'Winter Wonderland'


<< Oh ma andiamo!  Fate sul serio?! >>si lamentò un abbattuto Liam mentre richiudeva il portafoglio, non prima di aver controllato quanto denaro gli fosse rimasto.
<< Dai amico, al prossimo girò pago io >>lo tranquillizzò Niall con una pacca sulla spalla mentre gli altri se la svignavano correndo verso la prossima attrazione.
<< Oh-mio-dio! >>squittì Nim entusiasta prima di staccarsi dal braccio di Christine e correre eccitata verso qualcosa che i ragazzi non avevano ancora focalizzato. Sembrava davvero felice e spensierata, si stava sicuramente divertendo molto. Si fermò poco più avanti, con gli occhi fissi su una giostra in particolare.
All’inizio non poteva crederci che l’avessero portata di sorpresa al Luna Park. A quanto pare a Londra, nel periodo invernale, veniva allestito un grande Parco Giochi chiamato ‘Winter Wonderland’, beh.. il nome era più che appropriato perché era davvero un posto magnifico. E molti giovani amavano venirci appositamente la notte della Vigilia. E pensare che Nim fino ad allora non ne sapeva neanche l’esistenza mentre ora lo considerava già il suo paradiso personale: amava i Luna Park ed iniziava ad apprezzare molto i paesaggi e il clima che la Londra di quel periodo offriva. Lei era sempre stata una ragazza amante del caldo e delle spiagge, quindi era un miracolo che fosse riuscita ad ambientarsi bene in una delle città più fredde in cui abbia mai messo piede.
La giostra che aveva puntato era lo “Thrills & Spills”, un’attrazione che ti portava ad altezze molto elevate per poi lasciarti ricadere ad alta velocità dandoti la sensazione di precipitare nel vuoto. Adrenalina pura.
<< anche io sono sempre stata curiosa di salirci, ma non ho mai avuto coraggio >> ammise Eveline affiancando Nim. Quest’ultima si girò a guardarla sorpresa.
<< Devi assolutamente provarla, ti dà una scarica di adrenalina pazzesca!>> affermò decisa e un po’ sovraeccitata. Dopodichè prese Eve per mano e la tirò leggermente sulla giostra, occuparono dei posti vicini e iniziarono ad allacciarsi le cinture di sicurezza.
<< andiamo anche noi? >>chiese Christine al suo ragazzo sottobraccio. Il riccio gli sorrise e insieme si incamminarono verso i posti vuoti alla sinistra di Nim. Così salirono tutti insieme, e poco prima di iniziare la salita Nim potè notare una leggera agitazione da parte di Eve così mise la mano sulla sua per tranquillizzarla. Era un gesto che faceva sempre con Jenna quando lei aveva timore delle giostre. I posti iniziarono a salire di altezza lentamente, e una volta arrivati in cima i ragazzi poterono godere del bel panorama di una Londra notturna per lunghi minuti prima che, improvvisamente, iniziassero a cadere a velocità disumana. Nim sentì Eve intensificare la stretta di mano sulla sua mentre entrambe aprivano bocca per urlare a tutto fiato. Una volta finita la corsa e scesi dall’attrazione la rossa andò a ricongiungersi ad Harry e solo in quel momento Nim si accorse che il riccio non era salito con loro.
<< dov’è Zayn? >>chiese Louis ad Harry mentre metteva un braccio intorno a Kimberly e cercava di smettere di ridere per come la sua ragazza se la fosse fatta sotto sulla giostra appena fatta, lei per risposta gli diede un pugnetto sul petto.
<< E’ andato in bagno, probabilmente a sistemarsi i capelli, ha detto che ci raggiunge allo stand dello zucchero filato >>rispose passandosi nervoso una mano tra i ricci.
<< Bene, chi ha voglia di zucchero filato? >> urlò Louis in tono scenico
<< oh no >>esclamò Liam preoccupato. Tutti scoppiarono in una fragorosa risata.
 
 
Mentre Niall pagava e gli altri lo aspettavano accanto allo stand, Nim si allontanò con il suo enorme zucchero filato e si sedette su un muretto. Ma non rimase sola a lungo. Quando si girò a vedere chi si fosse unita a lei scoprì due enorme fossette tra cui sporgeva un sorriso sghembo mozzafiato, guardò il ragazzo con fare interrogativo ma ancora prima che potesse porre la domanda lui parlò
<< Eve è andata in bagno con Kimberly >>a quella confessione Nim involontariamente alzò un sopracciglio come se si stesse chiedendo se il riccio fosse consapevole delle parole appena pronunciate << oddio, non pensi che le farà del male vero!? >> ironizzò quello appena sembrò risvegliarsi, inscenando una vera faccia sconvolta, come se si fosse appena reso conto della compagnia a cui aveva lasciato la propria ragazza. Ma lei tacque guardandolo ancora con più rancore << ..centrifuga con la testa dentro il water? >> osò di nuovo il moro, cercando di scatenare la reazione sperata nella ragazza di fronte a lui.
<< Non ti capisco >>bisbigliò lei distogliendo lo sguardo dal viso del moro. Harry sospirò prima di sedersi cautamente accanto alla ragazza sul muretto.
<< Non mi aspettavo che venisse.. volevo solo ringraziarti per averla invitata. Tutto qui >> bisbigliò puntando gli occhi su di lei. << come stai? >> le chiese poco dopo visto che da lei riceveva solo che silenzio.
Alla domanda Nim girò nuovamente il viso verso quello del riccio, sorprendendosi quando lo scoprì a pochi centimetri dal suo. << bene >> sputò in un sussurro
<< menti? >>
<< non è che mi vada proprio di parlarne >>ammise allora.
<< beh quando ne avrai voglia potrai farlo, lo sai? >>
<< certo >>
<< con me, intendo. >>chiarì il riccio.
Silenzio.
<< non ti capisco>> ribadì la mora dopo un po’.
<< questo me l’hai già detto  >>ribattè Harry sospirando.  << voglio solo dirti che ci sono, se hai bisogno di qualsiasi cosa, sono qui. Per te. Se hai bisogno. >> ripetè, scandendo ogni parte del discorso in modo chiaro e coinciso. Nuovamente silenzio, non ricevette alcuna risposta.
<< Perché non sei venuto con noi sul ‘Thrills & Spills’? >>gli chiese lei cambiando discorso e incrociando di nuovo i suoi occhi, lui era un po’ che già la guardava.
<< non mi andava, poi mi dispiaceva lasciare Zayn giù da solo >> stavolta fu lui a distogliere lo sguardo.
<< menti? >>insistette la ragazza mantenendo lo sguardo sul profilo del riccio e ripetendo lo stessa domandina che le aveva posto lui attimi prima
<< perché dovrei? >>le chiese tornando a sostenere il suo sguardo. La ragazza aprì bocca ma ancora prima che riuscisse a pronunciare una sola vocale qualcuno li richiamò
<< Harry! Ti accompagno a casa o Anne penserà sul serio che ti ho rapito! >>urlò Louis dallo stand dove stavano tornando anche coloro che si erano allontanati per andare ai servizi. Tommo, tempismo perfetto. Harry buttò la testa indietro e gli rivolse una linguaccia prima di alzarsi, poi volse un ultimo sorriso a Nim ed si allontanò. A metà strada Nim lo richiamò.
<< Harry! >>
Lui si girò verso di lei.
<< non ho avuto modo di dirtelo prima a cena ma.. scusa per ieri, ho esagerato, non volevo prendermela con t… >>
<< ho capito, tranquilla >>la interruppe riservandole un sorriso tranquillo << buonanotte Nim >> le augurò prima di raggiungere definitivamente Louis.
<< Buonanotte Harry >>sussurrò lei, ma probabilmente fu così flebile che lui non la sentì. Nim si rigirò tornando a guardare davanti a sé, ma anche quella volta la sua solitudine non durò per più di due minuti.
<< a quanto pare dovrò riaccompagnarti a casa io >>l’avvisò una voce sensuale ma con quel fascino orientale che solo lui sapeva dare.
<< ah, perdona il disturbo >>sdrammatizzò lei, fintamente offesa.
<< in realtà mi sono proposto io perché portarti pure in un altro posto stasera >>annunciò Zayn con un sorrisino malizioso di chi aveva in mente di lasciarla sulle spine fino all’ultimo. Il moro si alzò e le porse una mano per aiutarla a fare lo stesso, da vero gentiluomo.
 
 
<< Zayn, dammi almeno un indizio. E’ 10 minuti che stai guidando e se stiamo uscendo fuori dal paese vorrei saperlo grazie >>disse lasciando trasparire acidità dal tono mentre sedeva accanto al moro. Sbuffò prima di girarsi di scatto ed abbattere la corazza seccata che si era creata poco prima << ti prego ti prego ti prego ti prego! >> supplicò congiungendo le mani in modo da risultare più convincente. Il moro non la guardò neanche ma assunse un sorrisino sbieco, e lei, non ricevendo risposta, si arrese poggiando il gomito sul bracciolo della portiera e posandovi la testa sopra con uno sbuffo.
<< malignità pura >>bisbigliò sottovoce ma attenta a farsi sentire dall’amico.
<< sai che c’è un posto che sa offrire un panorama ancora migliore del terrazzo della scuola? >>ruppe il silenzio il moro dopo lunghi minuti di quiete nell’abitacolo. La mora incrociò lo sguardo del ragazzo che le stava sorridendo malizioso.
<< e questo posto è sul confine con la Francia per caso? Dovremo anche attraversare la manica a nuoto? >>scherzò lei
<< fidati di me, ne varrà la pena. E comunque siamo quasi arrivati >>la tranquillizzò
Nim si mise il cuore in pace e allungò la mano per alzare un po’ il volume della radio. Stavano mandando canzoni natalizie una dopo l’altra. Ne riconobbe una in particolare e iniziò a canticchiarla.
<< ti piace Justin Bieber? >>le chiese Zayn a un certo punto
<< perché? >>si accigliò. Il moro non rispose ma attese pochi secondi prima che il cantante citato attaccasse con la sua parte della canzone
<< ahn. Beh, diciamo che non mi dispiace >>rispose indifferente mentre l’altro le volgeva un altro sorrisino dispettoso
<< Dovresti farlo sapere a Niall, così si convincerebbe ancora di più che sei la donna della sua vita >>
<< ZAYN! >>lo rimproverò mentre le sue guancie divennero rosee
<< che c’è? È la verità >>ridacchiò lui
<< dai, non è vero. Niall sa come stanno le cose, siamo solo amici >>chiarì lei
<< beh, non sa tutto, non sa il perché.. >>puntualizzò lui, facendo chiaro riferimento alla loro conversazione avuta nel giardino sul retro di casa Payne in quel pomeriggio dove avevano giocato ad obbligo o verità
<< non lo avrai mica detto a nessuno, spero! >>balzò lei alzando un po’ la voce senza volerlo
<< no, sono un uomo di parola io >>si difese il moro.
Nim si tranquillizzò. In effetti Niall doveva aver capito da solo che per lei lui era solo un amico, ma non gli aveva mai detto chiaramente come stavano le cose, non avevano parlato a quattr’occhi. Forse era il caso di farlo.
Zayn interruppe i pensieri di Nim.  << siamo arrivati >>
 
 
   << mi spieghi perché hai delle chiavi di questo posto sperduto che, si da il caso, sia anche un palazzo di almeno 20 piani? >>
<< ne ho fatta una copia >>rivelò con tranquillità sventolando le suddette chiavi prima di inserirle nella serratura. Questo non spiegava perchè non stessero entrando dall’entrata principale. Nim fulminò il moro con lo sguardo.
<< oh fantastico, ora mi coinvolgi anche nelle tue opere a delinquere >>sbuffò, ma non se l’era seriamente presa.
Una volta aperta Zayn tenne la porta e invitò Nim ad entrare per prima ma questa rimase diffidente. Zayn sospirò alzando gli occhi al cielo.
<< Nim, ti stavo prendendo in giro. Sono autorizzato ad entrare. Ci lavoro >>sorrise compiaciuto.
In un primo momento Nim reagì con sorpresa. Poi sembrò piuttosto confusa ma bastò per convincerla ad attraversare la porta.
<< Sì, e immagino tu sia autorizzato anche ad entrare a quest’ora di soppiatto dalla porta nel retro >>lo sfidò ma Zayn lasciò perdere la frecciatina.
<< qui vengono spesso organizzati gala o ricevimenti, e io a volte vengo chiamato per far parte del catering >>si affrettò a spiegare lui mentre proseguiva spedito. Nim lo seguiva senza chiedere
<< non sapevo..>>sussurrò << che lavorassi >> ammise sottovoce dopo un po’.
<< si fa quel che si può per guadagnare qualche soldo in più, no? >>chiese retoricamente il moro mentre si trovava di spalle, improvvisamente si era fermato e Nim era poco più dietro << non tutti hanno la fortuna dei gemelli o di Louis che ha un ricco patrigno sempre pronto a venirgli incontro, la mia situazione è diversa dalle loro, io devo guadagnarmi ciò che ho e ciò che desidero avere. >> a Nim parve di sentire disdegno nel suo tono ma rimase in silenzio soppesando le parole del moro finchè non intravide quest’ultimo passare una tessera in una fessura vicino agli ascensori, aprì bocca per chiedere cosa stesse facendo ma prima che ne uscisse alcun suono vide le porte di un ascensore aprirsi dinanzi a loro.
<< aspetta, e quello cos’era!? >>chiese stupita mentre raggiungeva il moro dentro l’abitacolo. Zayn mise su il suo solito sorrisino strafottente.
 
 
<< perché questo pomeriggio non c’eri per supportare Louis? >>
 << avevo un impegno >>
<< e perché stasera eri di cattivo umore? >>
 << non ero di cattivo umore >>
<< allora perché sembrava che stessi evitando tutti.. o meglio; qualcuno in particolare? >>
<< non..>> iniziò, ma si interruppe con uno sbuffo << ma è la serata dei ‘perché’ stasera?! >> sbottò un po’ infastidito
<< perché ti stai agitando? >>chiese innocentemente Nim beccandosi un’occhiataccia << opps, ok scusa. Parliamo di altro.. >> entrambi tacquero in attesa che Nim trovasse un argomento di conversazione << Zayn mi racconti qualcosa di te? >>
La domanda prese il moro alla sprovvista. << cosa vuoi sapere? >>
<< mm.. sei figlio unico? >>
<< no, ho tre sorelle >>
<< uhh, beata tra le femmine. come si chiamano? >>
<< Quella più grande Doniya, poi le altre più piccole Waliyha e Safaa >>
<< quanti anni hanno? E perché non le nomini mai? >>
<< Doniya ne ha 22, Waliyha 15 e Safaa ne ha compiuti 11 da poco e neanche lei chiede tutti i ‘perché’ che mi stai chiedendo tu stasera >>si lamentò beccandosi uno schiaffetto sulla spalla. << Non le vedo spesso perché vivono a Bradford da dove provengo anche io, però le sento sempre per telefono… >>
<< Mi sembrano simpatiche, mi piacerebbe conoscerle >>
Zayn scosse la testa << come fai a dirlo? Per adesso ti ho detto solo i loro nomi e l’età! >> controbbattè
<< beh.. allora descrivimele, parlami di loro >>lo invitò. Il moro alzò un sopracciglio ma accettò il compito
<< descrivertele? Mica facile.. >>ci pensò << Doniya è la maggiore ma non abbiamo questa grande differenza d’età quindi da piccoli bisticciavamo spesso mentre adesso andiamo fin troppo d’accordo.. non mi assomiglia molto, almeno non fisicamente. A volte ci capita di andare a far spese assieme, siamo entrambi molto fanatici dello shopping anche se in modo diverso. Aspira a diventare una stilista e penso che ce la farà perché è molto determinata. Waliyha.. >> si interruppe per lasciar spazio ad una risata causando lo stupore di Nim << un po’ mi odia perché le sto sempre in mezzo, è bella, intelligente, simpatica, e per questo piace ai ragazzi e sai come funziona alla sua età.. io sono molto protettivo nei suoi confronti e mi sento in dovere di riprenderla sempre per tenerla lontana dai guai. Però abbiamo un rapporto molto bello perché io sono pur sempre il suo fratello maggiore e lei sa che per qualsiasi cosa può contare su di me. >> disse con un filo d’orgoglio << Safaa è la bambina più tenera con cui avrei mai potuto avere a che fare, è stata come un dono, da piccola l’adoravo e passavo un sacco di tempo a coccolarla, è dolcissima, così innocente, e ha degli enormi occhi azzurri che risaltano il suo aspetto. E’ l’unica della famiglia ad avere gli occhi chiari, li ha presi da mio nonno. >>
Nim non si aspettava che Zayn le aprisse totalmente il cuore in questo modo, eppure l’aveva fatto. Zayn era il tipico ragazzo riservato, molto sulle sue, che non amava parlare agli altri di sé ma che in realtà non aspettava altro che sentirsi chiedere di farlo. E’ uno che non racconta della propria vita privata se non gli vien chiesto ma che comunque avrebbe piacere a parlarne con qualcuno.
<< Sembrano fantastiche e tu seo davvero un ottimo fratello >>dichiarò Nim con un sorriso intenerito. Zayn sembrò riscuotersi ma sorrise orgoglioso.
<< ma quindi.. con chi vivi qui a Londra? >>chiese spinta dalla curiosità
<< sto da solo >>rispose tornando serio << mia madre è una hostess, fa avanti indietro tra Bradford, Londra e altre città del Regno Unito. Quando ha un po’ di tempo libero di solito viene qui, ma in realtà passa tutto il tempo con il suo fidanzato e sta da lui, quindi in pratica ho sempre casa libera >>
<< ..anche i tuoi sono divorziati? >>
<< non sono mai stati sposati >>fu la sua risposta coincisa. Il suo tono era talmente schietto che Nim pensò di aver fatto una domanda di troppo, quindi rimase in silenzio prima di elaborare una nuova domanda che non fosse troppo fuori luogo.
<< e perché te ne stai qui in solitudine a Londra? Perché hai lasciato la tua Bradford e le tue sorelle? >>
<< perché.. >>attese << avevo voglia di cambiare. Non sopportavo più stare là >> ammise abbassandolo sguardo << e a dir la verità penso non fossi neanche più il benvenuto >> aggiunse con un sorrisetto sghembo
<< l’hai combinata tanto grossa? >>
<< abbastanza da non volermi più in giro per un po’ >>ridacchiò << ma in ogni caso sono stato felice di aver cambiato aria, qui ora sto molto meglio >> concluse prima di tirare fuori il pacchetto di sigarette dalla tasca posteriore dei jeans ed accendersi una sigaretta. Nim capì che era il suo modo per chiudere il discorso, non gradiva più che gli si facessero altre domande quella sera, forse si stava anche un po’ innervosendo. Lo rispettò.
<< E’ davvero stupendo qui, molto meglio del terrazzo della scuola >>ridacchiò. Davanti a lei si estendeva uno dei paesaggi più belli che avesse mai visto, una grande metropoli di notte, anzi.. non una qualsiasi metropoli.. Londra. Londra di notte poteva essere straordinaria, e vista dal tredicesimo piano di un palazzo era davvero uno spettacolo unico. Quando poi c’era la neve a far da cornice lo spettacolo era sensazionale. Nim chiuse per un attimo gli occhi mentre una leggera folata di vento le scompigliava i capelli. Faceva un po’ freddo e forse avrebbe nevicato di nuovo, ma poco importava. Zayn sorrise soddisfatto, era appoggiato con la schiena al muretto che li divideva dal vuoto, con la fedele sigaretta tra le labbra.
<< Sicuro di non volermi dire cosa c’è che non va? Cosa hai fatto oggi? Con chi hai passato la vigilia, Zayn? >>quando Zayn alzò il viso incontrò gli occhi scuri della mora che ora lo stavano scrutando, più apprensiva che curiosa. Non voleva essere insistente, era preoccupata davvero. Lui inspirò un tiro dalla sigaretta buttandone poi fuori il fumo a poco a poco dalla bocca, come se stesse prendendo tempo. Ma anche quando terminò quell’azione non aprì bocca per parlare, solo per prendere un altro tiro e ripetere nuovamente il gesto.
<< Ho afferrato. Non vuoi parlarne. >>concluse Nim a se stessa. Il moro alzò un lato della bocca in un mezzo sorriso e Nim la prese come una conferma.
<< E’ stata tua l’idea del Luna Park stasera? >>chiese cambiando nuovamente argomento, cercandone uno meno minato.
<< Non si può essere a Londra da 3 mesi e non essere stata da nessuna parte >>le rivolse un sorriso ironico
<< ehi, non ridere di me >>lo colpì leggermente ma si unì alla sua risata << beh, grazie. Per il Luna Park e per aver condiviso questo posto con me, Londra mi piace già molto di più >> gli sorrise sincera mentre si allontanava e iniziava ad incamminarsi per rientrare, si stava facendo tardi e non voleva tornare a casa Tomlinson a orari indecenti, non aveva le chiavi per entrare e aveva paura di disturbare chi forse riposava.
<< Prima o poi mi dirai cosa hai tanto contro Londra >>disse il moro spegnendo la sigaretta, la voce più alta di un’ottava ma sempre cordiale. A Nim arrivò un messaggio: Louis le stava chiedendo se rientrava a mezzanotte e mezza in tempo per l’apertura dei regali. L’apertura dei regali di Natale a Mezzanotte passata? Che cosa strana. Poco dopo il moro gli inviò un secondo messaggio: ‘tradizione di famiglia’, diceva.
<< E’ ora che mi riaccompagni a casa, devo rientrare entro mezzanotte >>annunciò sventolando il cellulare a destra e sinistra
<< E’ già così tardi? Sì, Louis mi aveva avvertito >>rispose Zayn incamminandosi verso di lei
<< Della tradizione di famiglia? >>chiese lei con un ampio sorriso
<< Eh? >>il moro per un attimo sembrò confuso quando si girò verso di lei
<< Aprire i regali a mezzanotte e mezza a casa Tomlinson >>disse lei altrettanto confusa dalla reazione inaspettata dell’amico
<< An! Sì, quella >>concluse in fretta Zayn mentre apriva la porta facendo spazio a Nim. Lei non si risparmiò un’occhiata torva mentre lo superava per passare per prima.
 
 
 
POV ZAYN
Il viaggio di ritorno in macchina mentre riaccompagnava Nim a casa, o meglio, a casa di Louis, per Zayn fu lungo e snervante. Per quanto ammettesse di essersi già affezionata a quella ragazza in maniera inusuale, tanto da essersi sentito così in confidenza da rivelarle parecchio della sua vita privata nonostante la conoscesse da pochi mesi, durante il tragitto fu sul punto di zittirla più volte mentre lei parlava tranquillamente, come se niente fosse, del suo ‘temporaneo/non più tanto temporaneo’ trasferimento a casa Tomlinson. In realtà non era quello il problema di fondo. Zayn aveva iniziato ad innervosirsi quando lei aveva preso in mano il discorso di quanto Louis sembrasse cambiato negli ultimi tempi, di quanto adesso fosse molto più felice e spensierato e gioisse per ogni cosa perché aveva riavuto nella sua vita la sua ‘anima gemella’. Sì, così Nim definiva Kim nei riguardi di Louis da dieci minuti. La mora continuava a ripetere di come i due apparissero innamorati, fatti l’uno per l’altro, destinati a stare insieme per tutta la vita. Non la faceva così sentimentale, fiduciosa dell’amore eterno, ma forse si era sbagliato, infondo la conosceva davvero da poco tempo e non poteva dire di aver già compreso il suo modo di pensare. Zayn non riuscì a trattenere un piccolo sbuffo quando Nim descrisse, per l’ennesima volta, la gioia di Louis di quel giorno quando era ritornato a casa dopo essere stato a pranzo da Kim. Zayn si chiedeva dove Kimberly avesse trovato il coraggio di trascinare Louis a pranzo da lei la vigilia di natale, il giorno del compleanno del ragazzo, con tutta la sua famiglia a tavola e mentire così spudoratamente a tutti fingendo che fino a pochi giorni prima non avesse cercato di sedurre un altro uomo. Da quanto aveva capito dal racconto di Nim avevano organizzato la sorpresa per la mattina e subito dopo Kim aveva deciso di presentarsi a casa con Louis al seguito per il grande pranzo natalizio, così che potesse annunciare a tutta la famiglia che erano tornati insieme. Meraviglioso, davvero romantico. Se non fosse per un piccolo dettaglio: il bacio che aveva intenzionalmente dato a lui pochi giorni prima. E il pensiero che se non fosse stato lui a fermarla lei avrebbe probabilmente continuato arrivando fino infondo lo schifava. Per questo ora aveva sbuffato, ma Nim tutto questo non lo sapeva e ora ovviamente lo stava guardando sorpresa ed interrogativa. Girò un attimo il viso per confermare l’espressione dell’amica seduta sul posto del passeggero accanto a lui il quale stava guidando impugnando saldamente il volante dal nervosismo. Dannazione, perché il pensiero di Kim gli dava tanto fastidio? Non era neanche riuscito ad andare con nessuna ragazza dal quel giorno, eppure era convintissimo che Kim non gli piacesse affatto. Come avrebbe potuto? In tutti quegli anni si erano parlati davvero poco, in più lei ai suoi occhi era una mezza arpia lunatica.
<< non ti facevo così romantica >>commentò il moro per giustificare il suo fastidio
<< ma sono così dolci e perf.. >>non la lasciò finire che concluse la frase al posto suo
<< ..e così ‘perfetti per stare insieme’, sìsì ho capito >>
Non ricevendo alcun battuta di rimando Zayn distolse l’attenzione dalla strada per osare una veloce occhiata al suo fianco e notò come Nim gli stesse sorridendo maliziosa, tipico di chi ne sapeva troppo. Corrugò la fronte prima di tornare a rivolgere lo sguardo alla strada, poteva ancora sentire il sorriso della mora stargli addosso.
<< Beccato. Ora sei costretto a dirmelo >>In quel momento Zayn capì che Nim aveva intuito a cosa era dovuto il suo fastidio e che il suo parlare troppo di fantasticherie su Louis e Kim non era affatto involontario, stava facendo apposta pressione sull’argomento per scatenare qualche reazione contraria in lui e confermare le sue mute ipotesi. Zayn tacque ancora, non poteva cedere, non era sicuro di volerle rivelare il suo segreto considerando anche che lei ora viveva sotto lo stesso tetto di Louis e che i due erano fin troppo amici. Ma infondo anche loro erano amici no? Da quel poco tempo in cui si conoscevano Nim non aveva mai tradito la sua fiducia.. non ancora. L’unico che sapeva di questa storia era Niall, che tra l’altro l’aveva scoperto per caso. Il moro non sarebbe mai andato a raccontarglielo perché con lui era difficile trattare di queste cose, e non si poteva mai sapere che si lasciasse scappare una parola di troppo in presenza di altra gente. Se Zayn doveva confidarsi o chiedere consiglio a qualcuno, di solito lo faceva con Liam in primis, ma spesso preferiva tener certe cose per sé. Non si sentiva espansivo come i suoi amici, non sentiva il bisogno di dire sempre tutto a tutti anche se lo faceva perché erano abituati così e non era mai stato un problema. Ma questa volta era chiaro che non potesse parlare di questo avvenimento neanche all’interno del gruppo, in meno lo sapevano meglio era, e Niall aveva giurato di non dire niente a nessuno quando era venuto a scusarsi. Gli voleva bene e quando il biondino si è presentato a casa sua non ha potuto far altro che perdonarlo e invitarlo in casa a giocare una partita a Fifa, gioco per cui entrambi andavano matti.
Quando Nim tossì si ricordò che la mora aspettava una risposta. Rivolse di nuovo lo sguardo verso di lei ma non fece trapelare emozioni. Lesse di nuovo nel viso della ragazza la voglia di sapere, la sua curiosità che ora si faceva irrefrenabile. Durante la serata gli era stato chiesto tre volte di dirle cosa gli passava per la testa, questa domanda era stata spinta prima dalla curiosità, poi dalla preoccupazione, e poi di nuovo, adesso, dalla curiosità.
<< pensavi che non mi fossi accorta di come stasera evitassi due persone in particolare, che, guarda caso, siano anche le due che ti hanno impedito di venire questa mattina? >> gli chiese, convinta di aver colto nel segno. Ma Zayn non reagì in alcun modo alle sue parole.
<< E se ti parlassi io dei miei ultimi problemi? Facciamo un patto: io ti racconto qualcosa che mi è successo ultimamente in cambio di un tuo racconto >>contrattò lei, ricorrendo ad un baratto bello e buono.
Zayn alzò un sopracciglio << qualcosa che ti è successo…? >> chiese confuso, in cerca di più spiegazioni
<< lo sai con chi >>tagliò corto lei, tossicchiando per coprire l’imbarazzo
Involontariamente lui alzò un angolo della bocca appena capì << cioè con Harry, intendi? >>. Lei annuì leggermente. << E se ti dicessi di saperne fin troppo? >> dalla bocca del moro uscì un piccolo buffetto d’aria prima che ridacchiasse dispettoso. Nim invece parve sorpresa, ingrandì gli occhi a quelle parole.
<< non è possibile! >>sbottò sorpresa
<< ehi, siamo amici. E tra di noi parliamo quasi di tutto >>si giustificò lui lanciando di tanto in tanto delle occhiate alla ragazza per vedere le sue reazioni
<< mioddio! Vuol dire che tutti sanno di questa storia!? Minchia >>si portò due mani a coprirsi il viso dalla disperazione
<< No, in realtà credo che ne abbia accennato solo con me, Liam e Louis >> rivelò tornando a fissarla
<< In pratica avete lasciato fuori solo Niall >> chiese conferma lei togliendo le mani dal viso
<< Non ne sono sicuro, ma credo di sì. Harry non voleva creare conflitti o malintesi all’interno del gruppo >>
<< Ma Louis non mi ha mai detto niente! >>disse lei, non spiegandosi perché  il moro avrebbe dovuto tener nascosto di sapere di questa storia.
<< Perché è così che funziona. E’ la prima regola del gruppo: le rivelazioni all’interno del gruppo rimangono all’interno del gruppo e basta >>
Nim lo guardò come schockata. << avete anche fatto un giuramento per caso? Un rito di iniziazione per entrare in sto cavolo di gruppo? >> lo prese in giro.
<< Dai Nim, non te la prendere! Puoi star sicura che nessuno mai lo saprà >>la tranquillizzò. Lei sbuffò infastidita. Non ci poteva credere! Avrebbe giurato che Harry mai e poi mai ne avrebbe mai fatto parola con qualcuno!
<< Aspetta.. se è una regola così importante come mai tu l’hai appena infranta? >>si risvegliò scrutandolo.
<< Boh, non mi sembrava così grave che tu lo sapessi >>
<< E perché a te non è sembrato grave mentre a Louis sì? >>chiese decisa
<< Non lo so.. credo sia perché Harry e Louis sono come fratelli, penso che Harry gli abbia fatto giurare di non fartene parola e sono sicuro che Tommo ne sappia molto più di noi. Sarebbe stato un po’ imbarazzante >>giustificò. Lei si arrese e scivolò più giù sul sedile portandosi di nuovo le mani al viso.
<< Diamine! >>imprecò.
 
 

POV NIM
Nim riconobbe il vialetto di casa Tomlinson e appena Zayn accostò la macchina scese senza dire niente. Dio, non poteva crederci che tutta quella gente sapesse della sua situazione con Harry! E lei che dava per scontato che nessun’altro sapesse! Che vergogna. Non era sicura, comunque, che arrabbiarsi con Louis per non averglielo detto sarebbe stata una buona idea, e forse non avrebbe neanche dovuto fare una sfuriata con Harry. Infondo non avevano fatto niente di male, era solo lei che non se lo aspettava. E Zayn aveva ragione: sarebbe stato imbarazzante parlarne. Apprezzava comunque che il moro gli avesse rivelato questa cosa infrangendo la ‘regola del gruppo’. Sentì una portiera sbattere e si girò verso l’amico che difatti la stava affiancando.
<< Ti accompagno fino alla porta >>le disse.
<< Zayn, non mi serve la scorta. Sono pochi passi >>
<< Ti accompagno comunque. Mi sento più sicuro >>confidò lui leggermente imbarazzato. Nim si sentiva onorata e gli sorrise. Insieme si incamminarono verso la porta. Arrivati sotto il portico la mora scrisse un messaggio a Louis per chiedergli di venire ad aprirle, non voleva correre il rischio di svegliare qualcuno. anche se, visto che dovevano aprire i regali, probabilmente erano già tutti svegli ad aspettarla.
<< Grazie di nuovo per la serata. Sul serio, mi sono divertita molto! >>ringraziò di nuovo Zayn. Questo gli sorrise, era contento che le fosse piaciuta.
<< Mi spiace che tu non abbia avuto le palle di venire sul “Thrills & Spills”, è stata veramente memorabile! >>lo prese in giro poi, rinfacciandogli la sua fobia.
<< Oh sì, si è visto da come urlavate. Sembrava che ve la stesse facendo proprio sotto >>ridacchiò lui contraccambiando il colpo.
<< E’ questo il bello! >>dichiarò lei contenta. Ridacchiarono insieme finchè la porta di casa non venne aperta interrompendoli. Oh, finalmente, dopo 5 minuti buoni si è deciso a venire ad aprire il divo! Ma l’espressione di Nim cambiò drasticamente quando rivolse lo sguardo alla persona che le aveva aperto e che ora si trovava di fronte a lei.
<< OH MIO DIO! >>
 








.... Niente da dire riguardo il mio mega SOLITO ritardo nel pubblicare. Faccio schifo lo so. Quindi non mi soffermerò a parlarne perchè mi sentirei peggio (?)
Tante cose sono successe nel frattempo! C'è stato il concerto il giorno del mio compleanno! (Sì, proprio così. Il 19 Maggio compio gli anni e posso dire che quest'anno l'ho passato nel migliore dei modi! Sono andata al concerto e ho anche avuto la fortuna di trovare i biglietti pochissimi giorni prima! 4! Chi di voi altro ci è andato? :) E' stata una cosa stupenda, indimenticabile, uno dei giorni migliori della mia vita! Ho pianto come una fontana ç_ç ahah
Anyway, cambiando discorso. Boh, potremmo parlare di tutto! Ma in questi giorni si parla di Best Song Ever e del 'compleanno' dei ragazzi. Proprio 3 ore fa era ancora il 23 Luglio. Non ci credo che sono già passati 3 anni dalla loro formazione! Ne hanno fatta tantissima di strada e non posso essere più orgogliosa di loro :') Neanche fossi la loro genitrice. lol
Riguardo 'Best Song Ever' vi è piaciuta? Ora è uscito pure il video. MERAVIGLIOSO! Devo dire che all'inizio a me la canzone non ha convinto un granchè ma con l'uscita del video la mia opinione si è rifatta tutta! Il miglior video di sempre! E anche la canzone mi piace sempre di più.

#SOPROUD!

ps: non ho detto niente riguardo questo capitolo. Commentatelo voi! :) Unica cosa che forse vi farà piacere sapere è che il 'Winter Wonderland' esiste veramente a Londra! Prima o poi ci dovrò andare!

Lil.
   
 
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