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Autore: Shine_    24/07/2013    20 recensioni
Zayn Malik insegna nella scuola elementare di Bradford, è il maestro più giovane ed ha soli ventun'anni.
Ogni fine mese gli vengono recapitati dei fiori con un biglietto anonimo in cui è riportato un pezzo di ogni sua poesia preferita.
Liam Payne ha un sogno nel cassetto, frequenta la facoltà di musicologia al King's College di Londra.
Ogni fine mese torna a casa dalla sua famiglia e non manca mai di passare dal fioraio per comprare un mazzo di fiori allegando l'indirizzo di una scuola, un nome ed un messaggio anonimo.
[Ziam, ovviamente.]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Le parole che non ti ho detto

 

 

 

 

Ventunesimo capitolo:

 

 

 

 

 

Liam si grattò il mento con la matita, la mente persa nei suoi strani ragionamenti completamente diversi da quanto stava scritto sul libro che doveva studiare.

- .. e quindi ho deciso di continuare con il corso post-laurea in teatro ma..-

Louis continuava a parlare, stava parlando da solo da una buona mezz’ora, ma lui non riusciva ad ascoltarlo perché l’unica cosa che riusciva a pensare era solo un nome: Zayn. E alla sera di qualche settimana prima, alla sensazione di avere quel ragazzo dentro di lui, a quel muoversi insieme come in una danza e ai loro gemiti che s’intrecciavano.

-.. non dovrebbe essere difficile dopo tutta la mia esperienza ..-

E poi la mattina dopo era scappato via come un vigliacco e dopo qualche giorno si erano incontrati al negozio di fiori e.. e lo sapeva che Zayn ormai aveva capito tutto. Ma non riusciva ancora a confessare tutto. C’era qualcosa di stupido che lo bloccava, gli mancava un briciolo di coraggio che..

- Liam?- sollevò di colpo la testa facendo cadere a terra la matita. - So che non vuoi ascoltarmi ma almeno fingi meglio.- si mosse sulla sedia nervoso guadagnandosi un’occhiata da parte del suo amico.

- Sono due giorni che ti osservo e ho notato che c’è qualcosa che non va in te.- deglutì e finse un sorriso quando l’altro lo indicò con la penna mordendola subito dopo concentrato.

- E credo abbia a che fare con la festa, no? Non mi hai più chiamato e detto nulla.- si abbassò per raccogliere la matita e continuò a sottolineare fingendosi concentrato in quello che non stava nemmeno leggendo.

- Festa noiosa, davvero. Me ne sono andato quasi subito perché c’erano solo trentenni pieni d’alcool.- si difese sentendo però il suo tono di voce tremare per la bugia.

- E sei scappato via senza trovare il tuo Zaynie? Non gli hai lasciato nemmeno la scarpetta?- gli lanciò un’occhiata irritata e poi tornò di nuovo al suo libro di storia della musica.

- Oppure!- ricominciò l’altro alzando il tono di voce e venendo subito ripreso dagli altri studenti nella biblioteca.

- Oppure è successo qualcosa, magari anche qualcosa di particolarmente importante, ma non vuoi dire nulla.- continuò quello abbassando il tono di voce e fissando Liam che nascose subito i suoi occhi sulle parole scritte.

- Liam?- sbuffò lasciando rotolare la matita sulla pagina.

- Sono andato a casa sua.- iniziò a raccontare evitando d’incrociare lo sguardo di Louis. - Ero arrivato alla festa da..nemmeno mezz’ora..e abbiamo iniziato a ballare e l’ho baciato.- sospirò prendendo il viso tra le mani. - Mi sono fatto portare a casa sua e.. capito, no?- arrossì tenendo gli occhi puntati sul legno del tavolo.

- Conoscendoti potete aver visto solo un film alla televisione.- si grattò il collo imbarazzato sentendo la risata dell’amico che gli aveva fatto guadagnare un’occhiata severa della bibliotecaria.

- Quindi avete scopato, giusto?- annuì guardandosi intorno per essere sicuro di non avere orecchie indiscrete sulla conversazione. - Ed ora è il tuo.. ragazzo?- scosse il capo velocemente arrossendo ancora di più.

- Sono scappato la mattina dopo.-

- Liam!- incassò la testa nelle spalle grattando l’unghia sul bordo di legno inciso da altri studenti.

- Avevo paura.- borbottò in difesa sentendo lo sbuffo scocciato dell’altro.

- E di cosa? Di dirgli “ehi, sai i bigliettini che ti piacciono tanto con quei bei fiorellini? Sono io”. Hai paura di questo? Perché è una cosa stupida e te l’avrò detto centinaia di volte ma tu..-

- Come fanno a piacergli tanto? Sono una specie di pazzo che non lo lascia in pace da almeno cinque anni!- alzò la voce chiudendo con un tonfo il libro.

- Non tutti sono sicuri come te. - disse con tono gelido alzandosi in piedi tenendo il volume sottobraccio. - Non ce l’ho quel briciolo di coraggio per dirgli “ehi, sei la mia vita da quando ho dodici anni”. Non ce l’ho, va bene? Non ho bisogno del suo “sei patetico”.- continuò a parlare abbassando il tono di voce per farsi sentire solo dal ragazzo che lo fissava sorpreso e quasi ferito.

- Vuole i biglietti anonimi e tutto il resto? Bene, posso darglieli ancora. Ma non questo..- s’indicò sentendo il groppo in gola. - Non riesco a dargli questo.-

- E se lui non lo volesse più qualcuno di anonimo? Se lui volesse te? Se lui volesse il Liam insicuro?- strinse il libro al petto scuotendo il capo con un sorriso triste.

- Non lo vuole nessuno.- gli diede le spalle prima di sentire una risposta e scappò fuori dalla biblioteca.

 

 

 

Da: Zayn
A: Liam
Ore: 02:35

“Non mi hai ancora rivelato i tuoi segreti, o almeno nessuno di così importante. Tu conosci così tanto di me e io così poco. Non riesco a dormire perché il tuo odore è ovunque in questa stanza ma non basta per farmi stare tranquillo. Vorrei solo stare tra le tue braccia, non m’importa nient’altro”

 

 

Continuò a rileggere il messaggio soffocando i singhiozzi contro il cuscino riuscendo ad addormentarsi con i pugni stretti sulla federa.

 

 

 

 

 

Zayn suonò il campanello infilando di nuovo le mani nelle tasche, il freddo della terza settimana di gennaio si faceva sentire pungente.

- Anne.- salutò la donna con un sorriso indicando poi all’interno dell’abitazione.

- Harry è..- iniziò tentennando cercando di guardare oltre le sue spalle.

- Harry sta studiando, chiuso in camera sua e mi ha esplicitamente detto di non voler vedere nessun ragazzo dai capelli neri e..-

- Devo.. devo assolutamente vederlo perché devo scusarmi e..- sollevò gli occhi quando una mano si posò sulla sua spalla stringendola.

- Quando mai ti ho buttato fuori da casa mia, Zay?- arrossì con un piccolo sorriso sulle labbra percorrendo velocemente il corridoio e bussando ad una porta con cartelli enormi che riportavano scritte come “NON PASSARE”.

- Harry?- chiamò piano entrando nella stanza e vedendo subito il suo migliore amico chino sulla scrivania.

- Non voglio vederti.- sospirò avvicinandosi ugualmente e sedendosi sul letto.

- Harry, ho bisogno del mio migliore amico.- l’improvviso scatto del ragazzo lo fece sussultare.

- Ora hai bisogno di me? Prima ti fai trattare da schifo da quel bastardo e ora..-

- Non è un bastardo e non mi ha trattato da schifo.- replicò bloccandolo.

- Davvero? Se sei qui per difenderlo, di nuovo, puoi uscire da questa casa.- sbuffò massaggiandosi le palpebre chiuse.

- Abbiamo chiarito io e Liam su quel punto, perché è una cosa che riguarda noi due e..-

- E non capisco cosa tu voglia da me.- appoggiò i gomiti sulle gambe fissando la schiena del riccio che si ributtava sulla sedia.

- Voglio il mio migliore amico.- s’impuntò alzandosi in piedi ed avvicinandosi alla scrivania.

- È sempre qui, ma non vuole vederti distruggere dietro a Liam come hai fatto per quei fiori.- appoggiò le mani sulle spalle del ragazzo costringendolo a guardarlo.

- Mio nonno è morto ad agosto e a novembre ho trovato il primo biglietto nell’armadietto.- confessò sentendo già gli occhi lucidi. - Mi sentivo malissimo ma ogni volta, ogni singola volta, avevo un foglio strappato con una frase di una mia poesia preferita.- continuò fissando gli occhi verdi del riccio.

- Mi ha aiutato in modi che neanche immagini, potrei citarti ogni foglietto legandolo ad un momento della mia vita. E se Liam fosse quella.. e Liam è quella persona. E ora che ne sono sicuro non puoi dirmi di lasciarlo perdere, Harry. Non puoi dirmi di lasciarmi sfuggire il ragazzo che sto aspettando da anni.- si passò una mano sugli occhi lucidi sentendo una mano accarezzargli il braccio.

- Non mi avevi mai raccontato..- scosse il capo tentando di offrirgli un sorriso.

- Non voglio scegliere tra te e Liam.- mugugnò lasciandosi abbracciare. - Perché tu sei il mio migliore amico ma lui è.. è Liam. E io voglio qualcuno che mi dica che ne è valsa la pena aspettare.- continuò a parlare contro alla spalla di Harry.

- Vale la pena aspettarlo?- annuì staccandosi e sorridendo tra le lacrime.

- Mi ha regalato un tulipano giallo quando ci siamo visti settimana scorsa.- replicò tutto contento arrossendo.

 - Amore disperato?- annuì facendo spallucce e buttandosi sul letto.

- Appena me l’ha dato avrei voluto buttarlo a terra e schiacciarlo ma poi.. è Liam, no?- fissò il soffitto con un sorriso sentendo l’amico sdraiarsi accanto a lui.

- E com’è stato..-

- Il sesso?- domandò voltandosi verso il riccio con un sorriso enorme e il rossore sulle guance.

- Magico.- sospirò sognante portando le mani dietro alla testa. - E credo mi abbia chiamato ‘amore mio’ alla fine ma forse ero già completamente rincoglionito dall’orgasmo e me lo sono immaginato.-

- Mi sembra il tipo che dice cose del genere.- annuì voltandosi su un lato e calciando la gamba dell’amico con la sua.

- Quindi noi due siamo a posto?-

- Sempre stati a posto noi due.-

- E quando Liam torna gli chiederai scusa per come ti sei comportato?-

- Io? Era lui che stava scappando dopo aver intaccato la virtù del mio miglior..- gli colpì la testa con un cuscino ridendo.

 

 

 

Da: Liam
A: Zayn
Ore: 07:45

“Se sicuro di volerlo?”

 

Zayn sorrise quando la mattina dopo si svegliò con quel messaggio sullo schermo, digitò velocemente la parola ‘bucaneve’ e si strinse contro al cuscino respirando l’odore di Liam.

 

 

 

 

 

Angolo Shine:

 

Perché ormai avrete imparato a conoscermi e sapete bene che dopo il fluff arriva l’angst.:3

Per il resto non credo ci sia nulla da spiegare, solo ribadire che il bucaneve è simbolo della speranza. E questa storia ci sta girando attorno praticamente dall’inizio. çmç

Oh, e mancano QUATTRO capitoli alla fine.. sto già male :’(

Il prossimo capitolo sarà con Lilo e Zouis quindi non odiatemi. E nel 23 ci sarà solo LARRY.

A sabato, grazie a tutti.

   
 
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