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Autore: _Skyline    24/07/2013    2 recensioni
Doppleganger:
Secondo le leggende, copia  o clone identico fisicamente -ma opposto moralmente- che ogni  persona vivente ha nel mondo.
Nel caso in cui una persona e il suo doppelganger si incontrino, l’esistenza di solo uno verrà ammessa. Lotteranno.
E il più forte sopravviverà.
Narcisismo:
Termine utilizzato nel linguaggio comune generalmente utilizzato per esprimere vanità, presunzione e amore per sé stessi e per la propria immagine.
--
Una Londra nebbiosa e grigia, ovattata e silenziosa.
Zayn Malik, vent’anni;  la sua autostima, la sua bellezza, la sua perfezione.
Una Londra piovosa e buia, misteriosa,
che vede le antiche leggende diventare una tetra realtà.
E che vedrà Zayn Malik, vent’anni, innamorarsi perdutamente
di se stesso.
Genere: Horror, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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3.­

“Chi era quell’essere dalla bellezza insuperabile
che lo contemplava attraverso l’acqua del lago?”

 

Zayn Malik si passò timidamente la lingua sulle labbra asciutte.
Deglutì faticosamente, accorgendosi di aver involontariamente azzerato la propria salivazione.
I suoi profondi occhi scuri rimanevano immersi profondamente in quelli dello sconosciuto, senza vergogna né esitazioni, semplicemente perché non poteva essere altrimenti.
L’intensità del suo sguardo era unicamente dettata dall’incontrollabile attrazione verso la creatura estranea, qualcosa che lo spingeva ad avvicinarsi;
a possedere, a interpretare e conoscere quello sguardo, meraviglioso all’inverosimile, ipnotico e sensuale, velato di mistero e grazie a ciò, ancora più attraente.
Profondo e sconosciuto, era ormai il polo d’attrazione per gli occhi del moro.
La sua mente era completamente offuscata dall’estasi, che lasciava unicamente spazio a quell’autentico piacere che la vista gli stava concedendo.
Una conclusione rapida e definitiva andava creandosi nella coscienza del moro:
quell’essere era perfetto.
Nessun sentimento di repulsione o indignazione sbocciò nella mente di Zayn Malik, e l’esclusiva su quel vero e proprio trono della perfezione non pareva più un principio fondamentale.
Al contrario il moro si rese quasi consapevolmente vittima della bellezza dinanzi a lui, concedendosi attimi di ammirazione silenziosa, durante i quali fu disposto ad abbandonare il suo perenne ruolo in primo piano in favore di quello che, fino ad allora, non era mai esistito.
Il silenzio calato fra i due pareva naturale, completava un’atmosfera delicata e armoniosa, nella quale rumori o parole sarebbero stati inutili e superficiali.

Poi, lo sconosciuto si mosse.
Avanzò ancora, accompagnato dal lieve fruscio dell’asfalto sotto il suo passo.
Il suo respiro era calmo e lieve, regolare, e il suo petto delicatamente si sollevava e abbassava.
Zayn Malik snudò i canini perlacei affondandoli nervosamente nel labbro inferiore, mentre l’estraneo sembrava cogliere ogni suo più insignificante movimento.
La consapevolezza dell’attenta analisi dell’altro accese una maliziosa soddisfazione nel moro, la cui sicurezza tornava a crescere lentamente, espandendosi furtivamente nella sua coscienza.
Fu forse ciò che lo spinse a rimanere risolutamente immobile, percependo maggiormente di istante in istante il calore corporeo dello sconosciuto.
Questi schiuse le labbra, lasciando intravedere appena l’accenno di un’ordinata linea di denti candidi. Il suo braccio si spostò dal fianco, scivolando verso l’alto, e la sua mano affusolata sfiorò appena la sottile maglia del moro.
Zayn Malik strinse ancor più il labbro inferiore fra i denti, mentre avvertiva il tocco leggero dell’altro, e la sua reazione, semmai ci fosse stata, si prevedeva sempre più incerta.


Lo sconosciuto inspirò, socchiudendo le labbra per parlare.
Il cuore del moro perse un battito, prima di sentire qualcosa.
Un rumore.
 
Le teste di entrambi si girarono immediatamente verso l’oscurità del vicolo, dalla quale emerse una distinta figura femminile, dalla camminata rapida e decisa.
La giovane donna parve non accorgersi di aver interrotto la loro muta conversazione, ma si rese subito conto di essere osservata.
Alzò lo sguardo timorosa, finché quest’ultimo non scontrò titubante il volto di Zayn Malik.
E, immediatamente dopo, quello del suo interlocutore esclusivo.
Poi tutto accadde in una frazione di secondo, troppo velocemente perché il moro potesse capire.
Le pupille della donna si dilatarono all’inverosimile, trasformando le iridi in una sottile linea smeraldo.
L’acuto e incontrollato grido fuoriuscì dalle sue labbra ancor prima che la bocca si aprisse completamente, mentre sul viso si dipingeva orrida un’espressione di puro terrore.
Le sue gambe tremavano, scosse da violenti spasmi, mentre parecchi tentativi di indietreggiare fallivano miseramente, lasciando che le ginocchia cedessero e facendo cadere la donna a terra.
Si rialzò incespicando per la seconda volta, quando finalmente riuscì a darsi ad una disperata fuga, strofinandosi energicamente gli occhi e scomparendo nuovamente nell’oscurità.


Zayn Malik aggrottò le sopracciglia, mentre sentiva nascere dentro di sé un piccolo timore, che minacciava di scavare in lui divorandolo, lasciando che il momentaneo controllo su se stesso lo abbandonasse totalmente.
Una serie di domande sbocciarono violente in lui, ossessionandolo e impaurendolo, prendendosi apertamente gioco della sua razionalità e della sua mente.
Cercò di placare il battito fuori controllo del suo cuore, aspettandosi quasi di sentirlo rimbombare contro le pareti del vicolo in un’eco potente, rivelando un ritmo ed uno stato d’animo troppo privato.
I suoi occhi scuri scrutavano distrattamente l’oscurità, che sembrava d’un tratto dar vita e proiettare ogni suo pensiero.
Il moro distolse così lo sguardo dalla massa informe e profonda che il buio rappresentava, volgendosi nuovamente verso il suo interlocutore.


Fu allora che Zayn Malik capì.
Capì il senso dei suoi pensieri e delle sue domande, capì l’incanto e l’immobilità, capì l’attrazione e il mistero esattamente come d’un tratto capì la reazione della donna di pochi attimi prima, che appariva così chiara e ovvia, così scontata.
Capì e  qualcosa in lui, nella sua mente, fra gli intricati grovigli dei suoi pensieri, nelle nicchie più oscure e attraverso i ricordi più sfocati, cambiò per sempre.


Writer’s cooorner:
Buongiorno a tutte! c:
Okey, spero sul serio che non mi stiate per uccidere, sono pronta a scommettere che state per lanciarmi qualcosa di pesante e che possa provocare molto dolore. cc
Mi scuso davvero moltissimo per il ritardo, ma ho passato una settimana al mare e due in Irlanda, in assenza totale di internet. D:
Eppure sono qua ed è quasi un miracolo, e vi annuncio che per quest’estate non ho altri programmi particolari, quindi riuscirò ad aggiornare regolarmente circa una volta a settimana :’)
Anyway, vi ringrazio infinitamente per le recensioni allo scorso capitolo, non avete nemmeno idea di quanto io tenga a questa storia e di quanto voi mi facciate felice seguendola. ♥
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto e che sia degno di una piccola recensione, mi farebbe molto molto piacere! ♥
A presto! :*
  
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