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Autore: Le Parche di Costantino    03/02/2008    4 recensioni
L'emblema dell'aristocratica famiglia felice, i Malfoy. Biondi, algidi, ricchi sfondati e all'apice della società, nonostante quel piccolo problemino con un'associazione di malviventi chiamata Mangiamorte; dopotutto, era stata colpa della Maledizione Imperius. Ma ogni famiglia ha dei segreti, torbidi, orribili e il più delle volte inconfessabili. Più si è in vista e peggio è... qual è la vera natura del piccolo tenero e innocente Draco?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Narcissa Malfoy
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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- CINQUE ANNI DOPO –

Era da un paio di giorni che Draco notava qualcosa di strano nella sua chioma color platino. Non che lui fosse un bambino particolarmente vanitoso, ma quella specie di ricrescita scura era inquietante. Nessuno, a dire il vero, sembrava averlo notato in casa; lui però non dormiva tranquillo. Gatta ci covava.
- Mamma? – chiese la mattina dopo, esasperato. – Ti è mai capitato di avere qualcosa come… ecco, una sorta di ricrescita?
La donna reagì in maniera strana alla richiesta del figlio. Narcissa si limitò a mordersi un labbro e a mormorare una sola frase. – Siediti, ne avrai bisogno.
Non avrebbe mai voluto vivere quel momento, ma sapeva bene di trovarsi di fronte all’inevitabile. D’altro canto non si può far passeggiare un elefante in una cristalleria e poi sorprendersi, se questo fa dei danni. L’idea di raccontare al figlio una cosa del genere, in fin dei conti niente altro che la verità, la faceva sentire orribile. Si odiava, per quello che stava per fare.
Fece un profondo respiro e cominciò a raccontare, evitando accuratamente dettagli pruriginosi; si trattava pur sempre di un bambino.
- Che cosa? – urlò Draco alla fine del racconto.
- Tesoro… - balbettò lei – Io non avrei mai voluto…
- Io sono un Lestrange? – strillò in preda al panico. – Perché hai fatto una cosa del genere, mamma? Come hai potuto fare qualcosa di così terribile! Tu non gli vuoi bene! – continuò, con la voce rotta dal pianto.
- Draco, bambino mio, credimi. Io amo tuo padre. Lo amo con tutta me stessa, non puoi nemmeno immaginare il mio senso di colpa in questi anni. Mi sento colpevole ogni volta che lui mi guarda.
- E’ orribile!
- Erano anni terribili – constatò la strega, amaramente. – Non puoi capire, sei troppo piccolo, e non hai vissuto un’esperienza del genere. Sembrava che la fine del mondo potesse avverarsi da un momento all’altro. Tuo padre spariva in missione e non tornava per ore… io mi sentivo persa.
- Ma perché mi hai fatto una cosa del genere, mamma? – chiese il figlio, confuso.
- Cos’altro potevo fare? Dirlo a Lucius e fare di te un figlio illegittimo con un padre in carcere? No, non ti meritavi nulla di simile.
- Ma papà… - qui il bambino fece una pausa, poiché ormai singhiozzava. – Cioè… Lucius, lui deve saperlo!
- Oh no, piccolo mio, no! Già non avrei voluto dirtelo così presto, ma visti gli sviluppi è stato inevitabile. Come puoi pensare di spezzare il cuore a tuo padre? È freddo, a volte, ma ti vuole così bene… Sei il suo unico erede. La verità lo ucciderebbe.
Draco si morse un labbro, pensoso. La madre trasse un fazzoletto di seta dalla sua veste, cominciando ad asciugare le lacrime di delusione del figlio (Anche i ricchi piangono, la vendetta). Non parlarono per lungo tempo, persi nelle loro riflessioni.
Narcissa non si sentiva leggera, pur avendo finalmente qualcuno con cui dividere quel suo terribile segreto. Si stava male, al contrario. Era nauseata da se stessa. Se solo ne avesse avuto la possibilità, avrebbe modificato il tempo per non commettere quel miserabile errore. Eppure così facendo avrebbe perso il suo caro figlio.
Draco taceva, continuando a piangere silenziosamente. Non sarebbe più riuscito a guardare i suoi genitori allo stesso modo. Si sentiva tradito, abbandonato, frustrato. Eppure doveva tacere, per il bene di tutti. In fondo sua madre l’aveva cresciuto nella bambagia, occupandosi di lui con solerzia e con amore. Suo padre, o meglio, l’uomo che lo aveva cresciuto, non gli aveva mai fatto mancare nulla e gli stava insegnando come cavarsela nella vita. Forse era una decisione semplice da prendere.
- D’accordo, ma come facciamo con questi? – disse infine il ragazzino indicandosi i capelli. Le labbra di Narcissa si dischiusero in un timido sorriso.


INGRAZIAMENTI:

Rowena: Felice che ti abbia fatto ridere XD. Lo so, quando mi hai detto della lettera ci ho pensato su. Potrei dirti che, in fondo, siamo nell'Au e quindi chissene, ma non sarebbe giusto. Tuttavia, se Sirius amore Black è riuscito a fuggire e Barty a fare lo scambio con sua madre, non vedo perchè Rod non possa mandare una lettera indisturbato. In fondo è un buon mago, non vorremo meeka offenderlo con il rischio di farci Avadare, no? Fammi sapere che ne pensi dell'epilogo XD.
Ladymarie: Ecco finalmente l'episodio conclusivo della saga famigliare. Per una volta l'onore di Cissy è salvo, un po' meno quello di Lucius ma sono dettagli XD. I commenti mi sono venuti quasi spontanei, non sono riuscita a rinunciarci. Spero tu possa apprezzare anche questo finale. Grazie.
diavolettadark: Be', tutti i personaggi sono un po' OOC e distorti, per questo abbiamo messo l'avviso. Questa storia è onestamente ai confini della realtà e bisogna prenderne atto. Per la lettera...be', la mia spiegazione è la stessa che ho lasciato a Rowi, non mi dilungo oltre: forse è eccessiva, ma l'avviso AU è lì anche per questo, altrimenti non mi sarei presa tanta libertà. Spero tu voglia dirmi che te ne pare del finale!^^
Chocolat: Grazie mille per la tua recensione e per i tuoi complimenti, davvero. L'idea di immaginare Rod e Cissy insieme la devo a Ranessa, il resto si è messo insieme quasi da sè, con il fido aiuto di un neurone particolarmente degenerato e perverso. Spero tu voglia seguire questo ultimo capitolo.
Ranessa: Per te, lo sai, non ci sono parole. Non solo hai dato il via a questo vortice di follia mangiamortesca, ma lasci pure queste recensioni che gonfiano d'orgoglio! Felice che ti piacciano Lucius e Narcissa versione, questa davvero canon, di genitori amorevoli. Grazie per aver difeso l'idea della lettera, tanto so che lo dici solo per far fare bella figura al tuo amato Rod. Donna dimmi se hai amato pure questo epilogo.

Così dunque si conclude questa storia un po' pazza e un po' fuori di testa. Io, Ladyhawke, ho materialmente risposto alle recensioni anche per conto di Alektos, spero che non mi voglia linciare troppo per questo, so, comunque, che la pensiamo all'incirca alla stessa maniera XD. Entrambe vi siamo grate per la pazienza, per i bellissimi commenti, per il seguito e per la compagnia che ci avete fatto. E tutto sotto il nobile (e cornuto XD) nome dei Malfoy. Grazie di cuore e alla prossima.
Ladyhawke e Alektos, Le Parche di Costantino.
  
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