Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Segui la storia  |       
Autore: xingchan    24/07/2013    1 recensioni
Xing, cinque anni dopo (la fine del manga! XP).
Ling Yao è divenuto imperatore da appena tre anni, e Lan Fan come al solito è al suo fianco come sua protettrice. Tutto procede più o meno tranquillamente a corte, grazie all'unione delle famiglie e alle innovazioni che il nuovo sovrano introduce nel suo impero, accompagnate da numerosi doveri che il ragazzo dovrà caricare sulle proprie spalle, molti dei quali gli risulteranno trmendamente contrastanti con i suoi sentimenti e con il suo modo di essere.
L'intenzione di Ling di modificare alcune leggi, il misterioso caso dell'omicidio del suo predecessore e un'invidia covata da tempo e mai espressa saranno le cause per cui Ling dovrà impugnare ancora le armi per difendere la Pietra Filosofale, il suo regno e coloro che ama.
Genere: Azione, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lan Fan, Ling Yao, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Fragments of a Love'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Niente è impossibile



Il resoconto delle vittime dell'epidemia fra i nobili era impressionante e sfociava nello sconcerto più totale. Dei trentasette principi ne rimanevano soltanto venti; i loro cinquanta capiclan si erano ridotti vertiginosamente a trentanove.

Numeri del genere avrebbero comportato il declino di alcune tribù, ma Ling avrebbe fatto di tutto per non abbandonarle a se stesse. Tutti i clan avevano un preciso ruolo all'interno del paese e la scomparsa di anche solo alcune di questi avrebbe provocato anche il collasso della nazione.

Una splendida falce di luna accompagnò il sonno inquieto di Ling.

Si svegliò madido di sudore, nel buio che dominava la sua stanza da letto solitaria e spenta di tutti i suoi colori, e, non più stanco, si alzò per vestirsi. Non sapeva di preciso cosa lo spingesse a fare una cosa simile alle undici di sera con un'udienza generale che lo attendeva l'indomani, però era anche vero che non aveva più così molto sonno. Ormai gli capitava spesso di fare le ore piccole per sbrigare gli affari di governo, ma ora che aveva l'animo turbato da tutto ciò che accadde in meno di due giorni lo aveva scombussolato molto l'anima. E poi, non era così anormale che una persona che aveva dormito per buona parte del tardo pomeriggio non ne avesse più la necessità.

Indossò una lunga veste da camera bianca, andando poi verso lo specchio per riflettere il suo viso e constatarne le condizioni con il solo ed umile aiuto della luce lunare. Aveva gli occhi stanchi, vide, scavati, e le iridi dall'intenso blu notte tremavano come quelle di un anziano.

Nonostante i suoi venti anni, Ling si sentiva vecchio e carico di esperienze, più brutte che belle. Non era facile sopportare il peso di essere un re, ma dopo quella trasmutazione per un attimo si sentì quasi rinato, e capace di qualsiasi cosa.

Niente gli appariva impossibile in quel momento.

Ma dovette ricredersi quando ricevette la notizia di Chen. Preso com'era dal rammarico, non era stato nemmeno in grado di consolare Lan Fan, anzi, dandola persino per bugiarda quando sapeva perfettamente che a lui non avrebbe mai mentito.

Sospirando rumorosamente, fece per varcare la soglia della stanza ancora avvolta nell'oscurità. Sorrise quando i suoi occhi caddero sulle due guardie alla sua porta che ronfavano beatamente. Era il momento giusto per sfuggire dalla loro attenzione. Vagò per un po', scorgendo le vie coperte e desolate del palazzo. Non sapeva esattamente dove stesse andando, ma affidandosi completamente all'istinto in quell'inusuale giretto per il castello, si ritrovò in mezzo alle camere private della servitù.

"Ma che ci faccio qui?"

I suoi piedi lo avevano guidato fin lì e non ne sapeva il motivo, così si affrettò a fare dietrofront e a ritornare indietro. Ma qualcosa di solido gli bloccò il passaggio, facendolo sbattere contro.

"Ah, maledizione!" sfuggì a Ling. Doveva essere qualche nottambulo che si divertiva a fare scherzi idioti a quell'ora tarda. O qualcuno che, come lui, non riusciva a dormire.

"Oh, scusatemi Altezza! Io... Io non vi avevo visto e..."

Quella voce aveva completamente attenuato quella scintilla di rabbia provocata dalla botta; era della sua guardia del corpo. L'avrebbe riconosciuta fra mille, quella della sua Lan Fan.

"Lan Fan?"

"Chiedo perdono, non volevo urtarvi!" disse lei agitatissima alzando gli occhioni per accertarsi che fosse l'imperatore e riabbassandoli subito dopo per proseguire la sua richiesta di venia.

Il ragazzo si divertì un mondo vedendo Lan Fan che tentava di porre rimedio al suo piccolo errore. "Nessun perdono, non hai fatto niente..." ridacchiò lui posandole una mano sulla spalla per rassicurarla. "Ma che fai a quest'ora? Non riesci a dormire?" domandò poi tornando ad essere calmo.

"Beh... no, Altezza. P...". Non poté continuare a parlare, perchè in fondo al corridoio largo e reso nero dalla notte provenirono alcuni rumori di cui nessuno dei due seppe definirne la natura e, d'istinto, il giovane Yao si avvicinò alla ragazza circondandola con un braccio e chiudendole la bocca con una mano, facendole inoltre cenno di rimanere in assoluto silenzio.

Lan Fan si sentì terribilmente in ansia stando così vicina a Ling Yao, ma anche così dolcemente protetta, tanto da ricordare quel soffice abbraccio da parte del sovrano e di conseguenza la ragione per cui era diventata improvvisamente insonne.

"Andiamo via..." le intimò soltanto Ling, trascinandola così come si trovava verso le sue camere. La lasciò respirare solo quando erano a pochissimi passi dalla porzione privata del giardino del re, dove, dal retro, si accedeva direttamente alla sua stanza. Ling fu soddisfatto per la sua velocità ed anche per aver fatto in modo che i soldati appostati alla sua porta non si svegliassero.

"L'abbiamo scampata!" esclamò sottovoce esultando. "Quelle sentinelle sono così fastidiose, a volte. Sono stufo di tutti questi controlli, non mi lasciano nemmeno per un istante. Non riesco a sopportare tutta questa rigidità, non è nel mio stile..." si sfogò tutto d'un fiato mantenendo però una certa ironia.

"Si preoccupano per voi, Maestà." rispose la giovane guerriera. " Ed è il loro compito." terminò semplicemente.

Sbuffando, Ling tentò di ribattere senza eccedere troppo nelle parole.

"Lo so questo, ma... non mi piace poi così tanto la loro compagnia. E' ingombrante e penosa. Preferisco di gran lunga... la tua...". Le ultime parole furono mormorate appena, con evidente convinzione in ciò che diceva. Niente tentennamento e pochissimo, quasi impercettibile impaccio.

"Altezza, io..." iniziò la ragazza timidamente, chinando di tanto in tanto il viso per celare il rossore, mentre si chiedeva dove si trovasse la sua amata maschera quando serviva. Improvvisamente si ricordò di averla appesa dietro la schiena al di sopra della tenuta da combattente, ma ormai non poteva più mettersela senza che ci fosse uno scontro da intraprendere. Sarebbe stato irrispettoso.

"Cosa c'è? Dovevi dirmi qualcosa?" la incoraggiò lui con una voce dolcemente tenue, vedendola titubante.

"Ecco... S-Sì..." sussurrò Lan Fan in modo da farsi sentire. Era un argomento che Lan Fan non sapeva affrontare così alla leggera, data la sua rinomata timidezza, e perciò non riusciva nemmeno a cominciare. Optò infine per fargli leggere la sua stessa pergamena, decidendo di parlare mentre Ling sarebbe stato intento a scoprirne il contenuto, così da risparmiarsi almeno il suo sguardo puntato su di lei.

Allentò la stoffa dell'uniforme all'altezza della spalla con il braccio in automail, sempre con gli occhi gettati a terra, e porse al sovrano il rotolo.

"Cos'è questo?" osò l'altro non capendoci niente.

"Il... il vecchio Chen me lo diede prima di morire..." rispose Lan Fan non volendo comunque far attendere l'imperatore inutilmente. Ling Yao l'aprì, ricordando che Lou aveva accennato ad rotolo e dandosi dello stupido per non averglielo chiesto prima.

"C-Credo... credo di aver capito a cosa vi riferite nei vostri versi..." confessò lei. "E... vi chiedo di... lasciar... perdere..."

Il giovane re riconobbe la sua calligrafia, sebbene fosse un po' pasticciata, e sussultò di sorpresa quando realizzò la situazione.

Lan Fan aveva letto quei versi che lui le aveva dedicato la notte prima di conoscere la principessa Ying insieme a tutte le altre nove.

Per poco non si sentì mancare; ma non per il fatto in sé. Ciò che lo impauriva era un possibile fraintendimento nei confronti dei sentimenti della ragazza. Perché era sempre stato convinto che lei provasse qualcosa per lui che andava al di là della semplice amicizia. Aveva già messo a nudo le sue intenzioni tentando di baciarla durante la cerimonia, ma dopo quel rifiuto da parte sua non sapeva più a cosa pensare. Se fosse dovuto al fatto che lei non ricambiava, oppure se Lan Fan avesse un senso del dovere così radicato da precludere le emozioni anche a se stessa. Ma ora erano arrivati alla resa dei conti, e Ling non si sarebbe di certo tirato indietro. Ripose gentilmente la pergamena nelle sue mani, mentre cominciò a parlare. "Quella sera in cui fummo rapiti ti ho chiesto di dirmi se provavi qualcosa per me, ma le circostanze ci hanno impedito di chiarire..." abbozzò lui, cercando gli occhi di lei che, timidamente, gli sfuggivano. Era un po' nervoso, doveva ammetterlo, però voleva sapere. "Io sono sicuro di quello che ti ho detto quella notte." disse con maggior fiducia in se stesso. Ma da Lan Fan non arrivò una risposta affermativa, né negativa. Bensì stava cercando di farlo ragionare, completamente rossa. Un dettaglio che Ling Yao amava puntualizzare.

"Come pensate di modificare un sistema di caste così rigido? Non possiamo, Altezza. E' proibito instaurare un legame fra un servitore ed un padrone."

Era distrutta al solo pensare di non poter essere libera di amare il suo signore, e dirlo non avrebbe fatto altro che peggiorare lo stato già martoriato del suo cuore. Ma se ci avessero anche soltanto provato a fare una cosa simile, lei sarebbe stata bollata come  la principale responsabile di un probabilissimo crollo dell'Impero di Xing, al tempo stesso Ling avrebbe perso il trono, dovendo addirittura rinunciare ad una sepoltura degna di un sovrano.

"Ma tu vorresti essere al mio fianco come mia consorte?" domandò di getto Ling, con aria esasperata ed affranta al tempo stesso.

"Sì, ma..."

Si zittì subito, rendendosi conto che aveva risposto d'impeto, come se per un attimo non ci fosse barriere invalicabili fra loro.

"Cosa?" l'arrestò lui con la speranza dipinta in volto. Pensava di aver capito male e di essere ad un passo veso la pazzia. "Hai detto ?" continuò, avvicinandosi alla guerriera, alla quale ora le mancavano le parole per dire qualsiasi cosa. In più, le si mozzò il fiato quando l'altro intensificò il contatto dei loro sguardi sfiorandole la guancia con il palmo della mano.

"Farò tutto ciò che è in mio potere per stare con te."

Lan Fan era come pietrificata. Aprì leggermente la bocca per ribattere e salvarsi da quell'illusione troppo bella per ignorarla.

"Sulle leggi ci sto lavorando..." l'anticipò Ling. "Dopo aver letteralmente salvato l'Impero, dovranno darmi ascolto per forza. Fidati!"

Il rumore sordo del suo stomaco brontolante aveva smorzato l'atmosfera che si era creata, provocando un sentito imbarazzo all'imperatore. Sorrise. "Probabilmente adesso sverrò, è solo questione di tempo..."

Già, era proprio il caso di dirlo. Per questo si accinse a fare una cosa che voleva fare da molto, moltissimo tempo. La mano sul viso della giovane fu accompagnata dall'altra sulla sua guancia opposta. Ling notò che erano roventi, e approfittando del momento in cui la ragazza provava a formulare un qualsivoglia suono per fermarlo, il giovane coprì con movimenti fulminei le labbra di Lan Fan con le sue.

Lei si lasciò andare completamente a quel morbido bacio che Ling ora le stava donando, chiedendosi come aveva fatto a resistergli per tutti quegli anni, la stessa, identica questione che stava attanagliando anche la testa di Ling. Per quel che ne sapeva, sentiva che stava quasi per esplodere quando il sangue cominciò a pulsarle freneticamente nelle vene. Come se si fosse presentata davanti a lei una situazione di pericolo; eppure, non c'era nulla di rischioso in quella circostanza.

In ogni caso, ciò che era importante in quell'istante era Ling Yao che non accennava a smettere di assaggiare le sue labbra e la sua risposta a quel bacio presentatasi solo qualche secondo più tardi. Non comprendeva appieno se quello fosse un sogno oppure una magnifica realtà, ma la prima ipotesi prese il sopravvento su tutto, facendola atterrire all'idea che quello fosse solo un prodotto della sua mente. A quel pensiero, il suo viso, insieme alle mani di Ling, fu inondato di lacrime, tanto che il ragazzo dovette staccarsi da lei.

"E' impossibile, Altezza..." singhiozzò lei celandosi il viso.

Al contrario, l'imperatore la strinse a sé e rise ancora, accarezzandole e baciandole i capelli.

"Se c'è una cosa che ho imparato dall'homunculus Greed, è che niente è impossibile..."





NDA

Eccoci arrivati al momentino clou della storia! *-*

E' stato difficoltoso stendere questo capitolo, ma buona parte del blocco era dovuto essenzialmente a due ragioni (che mi ero imposta in modo molto ferreo): la prima era che volevo evitare a tutti i costi il verbo "amare" nel dialogo, perchè non ce li vedo nemmeno un po'. XD Il secondo invece era di non farli litigare eccessivamente. Ling e Lan Fan non si metterebbero mai a litigare furiosamente. ^-^' Per un attimo avevo anche intenzione di non farli baciare... Però su quest'ultimo punto mi sono contraddetta. è.é In aggiunta, è Lan Fan che sverrebbe se ricevesse un bacio da Ling! XP

Aggiungerei che sono stata piuttosto in ansia per questo capitoletto. Spero sia andato bene! ^///^

A presto!


   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: xingchan