Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: xlamborghiniall    24/07/2013    9 recensioni
Kristal Kimlad è una studentessa all'ultimo anno di liceo, vive con la sorella Maggie in Newport, una cittadina inglese. Ma si scovolgerà la sua vita con un semplice trasloco nella casa accanto?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Idiota.


Dopo il bacio Kevin non era più rientrato in casa fino a tarda notte, dove avevo fatto finta di dormire per non dover affrontare mio fratello.
Che codarda che ero. Ma non ero pronta ad affrontare uno “scontro” tra mio fratello, così quando sentii verso le tre di notte le chiavi girare nella toppa della porta principale serrai gli occhi simulando il modo in cui dormivo.
La mattina seguente la sveglia non tardò a suonare e, non volendo farmi sentire da mio fratello per non doverlo incontrare, spensi velocemente la sveglia.
Alzandomi lentamente dal letto mi preparai in silenzio e dopo che ebbi fatto colazione uscii dalla porta cercando di sbatterla il mio piano possibile.
Il tempo mite mi fece tirare un sospiro di sollievo, per ora era l’unico evento positivo della giornata.
Iniziai a camminare quando una voce mi fermo: ‘Oggi non mi aspetti?’ chiese Harry con un sorriso mentre mi raggiungeva. Oh certo, per lui era tutto normale, non sapeva che l’avevo visto baciarsi con mio fratello. Indecisa sul da farsi, mi convinsi ad ignorare l’argomento, facendo finta di non aver visto nulla e di comportarmi normalmente.
‘Scusa, ero sovrappensiero’ risposi cercando di fare un sorriso il quanto più convincente possibile.
Tonno com’era ci cascò e iniziammo a dirigerci verso la scuola camminando a un buon ritmo e parlando del più e del meno. Quando però il cancello della scuola mi apparì alla vista mi ricordai di un altro problema, ben peggiore rispetto ad una potenziale storia d’amore fra Kevin e Harry: Louis.
Quella maledizione stava appoggiato proprio al cancello come se stesse aspettando qualcuno.
Gli occhi fissi davanti a se che sembravano guardare tutti, ma in realtà non guardavano nessuno.
Un brivido mi percorse la schiena e Harry percepì la mia tensione dato che si allontanò sussurrandomi un ‘Vai’. Durante il nostro tragitto fino a scuola gli avevo accennato dei messaggi che mi aveva mandato (e che io avevo, secondo lui, fatto male a ignorare). Lo vidi allontanarsi sempre di più da me lasciandomi sola in balia del “mostro” Louis, che stava ancora fissando gli studenti che entravano a scuola come un gregge entra in un recinto.
Provai ad entrare senza farmi notare, forse non cercava nemmeno me, in fondo che ne sapevo io, tentativo che si rivelò vano, dato che subito mi afferrò per il polso e trascinandomi dentro mi riportò dietro al muretto dove eravamo quando mi ha baciata.
‘Dobbiamo parlare’ disse solamente con tono freddo’. ‘Buongiorno anche a te Louis, non trovi che sia una bellissima giornata?’ replicai ironica cercando di cambiare argomento.
Trucchetto che andò anche quello a fallire, le mie idee non erano un gran che quel giorno.
‘Già e sarà ancora più meravigliosa dopo che mi dirai perché non mi hai risposto ai messaggi’ insistette lui con la stessa acidità che usavo io. Bah, e poi la gente si chiedeva perché eravamo migliori amici, siamo due teste di cazzo acide alla stessa maniera.
‘Da quando devo per forza rispondere ai messaggi?’ chiesi rispondendo con una domanda alla sua. ‘Da quando quei messaggi sono da parte mia’ continuò acido lui nonostante il mio sarcasmo. ‘Non avevo soldi’ tentai ancora io di fregarlo. ‘Bugiarda’ disse lui sogghignando.
Cazzo.
‘Non mi sono arrivati’ riprovai. ‘Hai appena provato a farmi credere che non avevi soldi per rispondermi, quindi vuol dire che li hai ricevuti in qualche modo’ ribatte ancora lui.
Cazzoperdue, non lo facevo così sveglio.
‘E se non li avessi letti eliminandoli direttamente?’ ‘So che non è cosi’.
Cazzopertre, avevo finito le scuse.
‘Perché non ammetti semplicemente che non volevi rispondere perché non sai nemmeno te perché sei scappata?’ mi suggerì lui inchiodandomi con le spalle al muretto ed avvicinandosi pericolosamente a me.
Cazzoperquattro, aveva preso in preso in pieno il punto.
‘Ok, è così’ ammisi io. Lui si avvicinò ancora di più facendo scontrare i nostri bacini e i nostri occhi. Le sue iridi azzurre risplendevano di luce.
‘Piccola, potevi almeno dirmi che stavi bene, mi hai fatto preoccupare…’ sussurrò prima di darmi un leggero bacio a stampo per poi scappare via lasciandomi lì, sola e imbarazzata come probabilmente avevo fatto io con lui ieri.



‘ODDIOMIO, TI HA BACIATO ANCORA?’ urlò sconvolto Harry alzando il tono di voce di un ottava mentre camminavamo verso casa. Azione molto etero, certo. ‘Si Harry’ risposi semplicemente io non lasciando uscire dalla mia bocca la frecciatina che mi era appena passata per la mente. Non era il momento per l’acidità quello. ‘Gli piaci, gli piaci, te lo assicuro io che sono un maschio e so quello che noi pensiamo’ esultò con la stessa voce di prima.
‘Certo, mi posso fidare di un maschio etero come te’ replicai stavolta non riuscendomi a trattenere mentre arrivavamo davanti casa sua.
Sentimmo una risata e un Liam Payne versione giardiniere si affacciò dal retro della casa.
‘Scusate, stavo annaffiando il pratino e vi ho sentiti parlare’ disse mentre posava la canna dell’acqua e si dirigeva verso di noi.
‘Cosa vorresti insinuare?’ chiese Harry tornando alla sua voce normale.
‘Ti ho visto baciare mio fratello, idiota’ risposi io acidamente senza però riuscire a trattenere una risata quando vidi la sua espressione.
Anche Liam scoppiò a ridere insieme a me mentre Harry borbottava qualcosa tipo ‘E così sarei io lo stalker eh’.
Commento che fece ridere me e Payne-giardiniere accanto a me. ‘Rimani a pranzo?’ chiese Liam appena finimmo di ridere. ‘No grazie, vado a casa, ci sentiamo dopo’ dissi e per poi incamminarmi verso casa mia.
Quando però uscii dal cortile della casa di Harry andai a sbattere contro una testa bionda.
Il colpo mi fece cadere a terra, facendo ridere sia il mio “aggressore” che Liam e Harry che avevano visto tutta la scena.
‘Ride bene chi ride ultimo’ urlò quest’ultimo prima di entrare in casa mentre Niall mi allungò la mano per farmi rialzare.
‘Sembra che io e te siamo buoni solo a sbatterci contro’ disse Niall mentre afferravo la sua mano per rialzarmi ricordando il nostro primo incontro.
Ci fu qualche secondo di silenzio imbarazzante prima che sia io che i due ragazzi scoppiassimo a ridere cogliendo il doppio senso della frase.
‘Oddio, non intendevo quello’ provò a parlare Niall fra le risate.
Amavo la sua risata, era così sincera e contagiosa.
Sempre ridendo scossi la testa e ripresi il cammino verso casa mia ripensando al mio primo incontro col biondo…

Ciao a tutti!
eccomi qua con il quindicesimo capitolooo, yeeeh. no ok, d'accordo, la smetto.
In questo capitolo mi sono sforzata di scrivere di più per farlo più lungo, per me richiede un grande sforzo lol, è stato abbastanza un travaglio per me, ma ok lol
>L'ho scritto mentre ero in aereo per il ritorno a Londra, quindi se ci sono errori è sia perché (come sempre) non ho riletto, sia perché ero in uno stato traumatico della serie 'non voglio andarmene, vi preeego' quindi immaginatevi il mio stato fisico e morale lol.
Spero vi piaccia comunque jfir un bacio x
- xlamborghiniall su twitter
p.s. che non centra un cazzo.
AVETE VISTO IL VIDEO DI BSE?
CIOE' MA NON SI POSSONO VEDERE AHAHAHAHHAAHAHHA SCANDALOSI AHHAHAHHAHAHA ANZI, PER-FECT AHAHHAHAHHA
sba.va.te.mi. e state a sentire leeroy e vanessa lol
Image and video hosting by TinyPic

  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: xlamborghiniall