Titolo della raccolta: Tre tipi di amore per Harry Potter
Personaggio scelto: Harry Potter
Pairing scelti: Harry/Firebolt, Harry/Draco, Harry/Ginny
NdA: una sfida in tutti i sensi e, forse, sono andata un po’ OOC con il crack ma era quasi impossibile il contrario (della serie: passiamolo per un OOC giustificato :D).
Buona lettura!
Tre tipi di amore per Harry Potter
1. L’amore materiale
Harry era cresciuto da solo e con pochi oggetti che gli appartenessero davvero.
Scoprire di essere un mago gli aveva fatto sognare la possibilità di avere qualcuno accanto, di possedere qualcosa di unicamente suo.
Ecco perché, già dal loro primo incontro, aveva sviluppato un legame profondo con la sua Firebolt: il bisogno di avere era diventato troppo forte, insostenibile. E lei gli aveva offerto un rametto su cui piangere e una dose di piacere indescrivibile ogni volta che la cavalcava, per non parlare, poi, del suo manico lucido che era diventato per lui un punto di riferimento.
Harry aveva pensato che gli sarebbe bastato.
2. L’amore-non-proprio-amore
La sua non-relazione con Draco era nata di notte, nel corridoio del settimo piano, quando avevano sedici anni. Era stato qualcosa di esplosivo, forte, rude. Era stato liberatorio, soprattutto.
Quando affondava in Draco, quello stesso Draco che sapeva stava architettando qualcosa di oscuro, la sua mente si svuotava. Sapeva che, per il compagno, il sesso era una vendetta: sapere che stava godendo dentro di lui e che provava piacere per merito suo lo faceva sentire potente, indistruttibile.
Malfoy aveva sostituito la sua Firebolt per quasi un anno, poi aveva deciso di far entrare i Mangiamorte a Hogwarts e tutto era cambiato.
3. L’amore-riparatore
Ginny era stata una boccata di normalità nella sua movimentata vita sentimentale. Mettersi insieme non era stato neanche troppo difficile – la Firebolt era ormai ridotta a un cumulo di rametti spezzati e Malfoy era troppo impegnato a salvarsi la pellaccia in tribunale per poter pensare a lui.
Riusciva a dargli le attenzioni e la tenerezza che aveva sempre sognato e stando con lei si sentiva una persona qualunque. Sembrava andare tutto alla perfezione.
Peccato solo per una scatolina, nascosta e sigillata con la magia, che conteneva dei rametti secchi e una cravatta verde-argento. Viveva nel cassetto del suo comodino e restava lì per supportarlo e farlo sentire libero.
Commentino? :D